ALLEGHE Gli alpini alleghesi non solo hanno dato il meglio di loro durante la tempesta di fine ottobre, hanno continuato a darsi da fare organizzando anche una cena a base di pasta all’amatriciana (ai fornelli una garanzia, il cuoco Roberto) con il ricavato devoluto al Soccorso Alpino. Già dal primo mattino dopo il passaggio della terribile tempesta “Vaia”, la sede degli alpini a Masarè è stata aperta per essere un punto di riferimento e smistamento delle associazioni di pronto intervento. Con l’arrivo degli uomini della protezione civile, dei vigili del fuoco e delle altre associazioni di volontariato, la sede ha funzionato come mensa grazie alla dotazione di materiali del locale Gruppo ANA. In 11 giorni sono stati preparati e serviti 670 pasti preparati dai cuochi che si sono alternati nel servizio. Le derrate alimentari utilizzate per la preparazione dei pasti sono state offerte dal locale Gruppo Alpino. L’impegno degli alpini alleghesi non poteva però limitarsi a questo, per cui il consiglio direttivo del Gruppo ha deciso di promuovere una raccolta fondi a favore di una delle associazioni che molto si era prodigata nell’emergenza. Sentito anche il Comune, è stato deciso di devolvere un contributo a favore della locale Stazione del Soccorso Alpino. La consegna del contributo di 1.000 euro è stata effettuata in un incontro presso la sede ANA di Masarè dal capogruppo Cristian De Toni al Presidente della Stazione di Alleghe Alessandro Rudatis, presente una rappresentanza del consiglio degli alpini e del locale soccorso alpino.