DOPO CRISANTI E’ LA DOTTORESSA RUSSO LA PROTAGONISTA DELLA GUERRA AL COVID19, LA DONNA AL COMANDO DELLA SQUADRA CHE CONTESTA I TITOLI DA “CONTAGIO ZERO” SUGGERITI DAL PROFESSOR CRISANTI E INVITA A NON ABBASSARE LA GUARDIA. LE LIMITAZIONI AGLI SPOSTAMENTI TRA REGIONI POTREBBERO TERMINARE IL PROSSIMO 2 GIUGNO, MA LE CONFERME ARRIVERANNO SOLO LA PROSSIMA SETTIMANA, SULLA SCORTA DEL NUMERO DI CONTAGI DOPO LE RIAPERTURE DEL 18 MAGGIO. LA SLOVENIA SCHIERA LE FORZE DI POLIZIA AL CONFINE INTERDETTI AGLI ITALIANI, ANCHE SUL CARSO. TROPPI I CICLISTI OLTRE I CONFINI E MIGRANTI CHE CONTINUANO AD ENTRARE E LA POPOLAZIONE E’ PREOCCUPATA PER POSSIBILI CONTAGI. IERI A BELLUNO ANCORA ZERO CONTAGI E BEN 46 I PAZIENTI GUARITI IN SOLE 24 ORE.
di Mirko Mezzacasa
L’euforia da contagio zero sfuma alla successiva alba, allo zero in casella di giovedì segue il +25 di ieri, nuovi casi che invitano a non abbassare la guardia. I numeri sono però positivi, in Veneto e in tutta Italia ad una settimana dalla riapertura quasi totale. Solo in Valle d’Aosta il già famoso indice RT (trasmissione contagio) è sopra la soglia di guardia pari a 1. Ad introdurre questo nuovo termine RT è stata ieri in conferenza stampa la dottoressa Francesca Russo “comandante” del dipartimento di prevenzione della Regione, colei che ha studiato e redatto il piano della sanità pubblica datato fine gennaio. Con le sue parole ha criticato il professor Crisanti che 48 ore fa inneggiava al contagio zero “I titoli di giornali “contagio zero” – ha detto la Russo – veicolano un messaggio errato. Crisanti avrà voluto dire che abbiamo iniziato un percorso in discesa, il “contagio zero” va specificato che valeva per quel giorno, che fa testo è invece il trend. Le curve sono in calo ma non significa certo azzeramento”. Il valore RT per il Veneto è sotto la soglia di guardia, 0,41 che fa del Veneto la migliore regione d’Italia, ci sono ancora dei piccoli focolai nelle case di riposo e in alcune famiglie, da tenere sotto controllo fino allo spegnimento, da tenere sotto controllo per non tornare alla fase 1. Anche per questo la sorveglianza da isolamento domiciliare è stata portata da 14 a 21 giorni. In quanto ai tamponi la Russo ha smontato la tesi di Crisanti da “tampone per tutti”, “Non è un programma – ha detto – che ognuno può pensare di iniziare per conto proprio, ma va approntato con precisi obiettivi, ovvero identificando le categorie a rischio: personale sanitario, famacisti, ospiti e personale delle strutture per anziani, pazienti che accedono al pronto soccorso, ricoverati”. A proposito di centri estivi che dovrebbero aprire lunedi l’ordinanza non è ancora stata resa nota, forse sarà firmata oggi dal Presidente Luca Zaia, così anche per i parchi estivi “Le linee guida ci sono – ha detto Zaia- ma bisogna trovare la quadra tra tutte le Regioni”. Anche ieri uomini e donne davanti alla sede delle Protezione Civile di Marghera sede della conferenza stampa, in protesta perché dimenticati e senza stipendio e cassa integrazione da gennaio. Si tratta della categoria dei lavoratori delle mense, hanno incassato la solidarietà degli attori dell’incontro quotidiano con la stampa. Sulle elezioni è di nuovo scontro, per Zaia la data migliore il 2 agosto e non l’election day dell 6 settembre che porterebbe a presentare liste e programmi a ferragosto “Sarebbe -ha detto – la sospensione della democrazia”, il vice Gianluca Forcolin ha fatto approvare un progetto di legge che riduce da 60 a 50 i giorni per la pubblicazione del decreto di indizione della consultazione, per il Pd un tentativo di forzare la mano al Parlamento. Sembra risolversi il problema del taglio delle zone rosse, dopo le proteste e la minaccia di ricorso da parte del Veneto il Governo innesta la retromarcia ed assicura equità per tutti i Comuni più colpiti, la correzione la prossima settimana in Parlamento. Presentato anche il vademecum per le vacanze, tra le linee guida principali: nei rifugi alpini pranzo solo su prenotazione ed entrate contingentate con guanti e mascherina evitando incroci tra persone ove possibile, in piscina 7 metri quadrati a persona, sdraio e lettini a un metro e mezzo di distanza uno dall’altro (eccetto congiunti), consigliata la prenotazione e i nomi vanno conservati 14 giorni così come nelle palestre dove la distanza è di un metro tra le persone, due per chi pratica attività fisica e le scarpe non devono essere quelle usate per strada, mascherina obbligatoria per chi gestisce i servizi di noleggio, negli alberghi notizie multilingue e nei parchi quando riapriranno riduzione della capienza massima con distanza anche di 2 metri se prevista l’attività fisica, mascherine per tutti non i più piccoli e le stesse regole valgono anche per il luna park. Per tutti valgono le ormai note norme igieniche e di igienizzazione. Sui collegamenti interregionali la settimana decisiva sarà la prossima quando si conosceranno gli effetti delle riaperture del 18 maggio quindi la data del 3 giugno indicata per le riaperture verrà confermata o meno in base al numero di contagi. Se il quadro sarà rassicurante l’apertura è assicurata oppure riapriranno solo i confini regionali a basso contagio. L’Ulss1 Dolomiti assume 91 professionisti, infermieri, operatori socio sanitari, tecnici di radiologia e medici che si aggiungeranno ai 49 che già hanno iniziato a lavorare negli ultimi mesi di emergenza. A Feltre è entrata in funzione la nuova macchina per i tamponi donata alla Ulss1 dai volontari ambulanza Vol.A. A Pieve di Cadore iniziano i lavori per il nuovo eliporto e l’elicottero Falco sarà ospitato a Belluno presso l’hangar del Nucleo elicotteristi dei Carabinieri, i lavori prevedono un investimento da 3 milioni di euro. NELLE ULTIME 24 ORE IN VENETO Nuovi casi di positivi 25 (mercoledi 37) da inizio epidemia 19063 (+25), attualmente positivi 2954 (-293), negativizzati/guariti 14247 (+309) in isolamento domiciliare 3132 (-78) ricoverati 580 (-25), in ospedale 496 (-14) , ospedali di comunità 84 (-11 ), terapia intensiva 39 (-1 , 27 positivi, 39 negativi), dimessi 3515 (+23) , decessi ospedale 1385 (7) , totale decessi 1862 (9) NELLE ULTIME 24 ORE IN PROVINCIA DI BELLUNO Casi positivi 0 (mercoledi 0) dal 21 febbraio 1153 (0 ), attualmente positivi 229 (-46), deceduti 105 (0), negativizzati/guariti 819 (+46), in isolamento domiciliare 482 (-5), ricoverati ospedale San Martino 8 (+1) , terapia intensiva 0 (0) , ospedale di Comunità di Belluno 8 (0) Agordo 8 (-1 ).
IL POST DEL MINISTRO FEDERICO D’INCA’
“In fase di conversione del DecretoRilancio, in Parlamento, si farà il punto sulle ZoneRosse rimaste escluse dai finanziamenti. L’intervento del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nel pomeriggio, ha fugato ogni possibile dubbio, confermando che verrà presentato un emendamento per comprendere tutte le altre zone rosse d’Italia ora escluse dal decreto. Questo a dimostrazione che il Governo e il Parlamento ci sono, che c’è la massima attenzione per tutti i territori e che c’è da parte di tutti la volontà di risolvere i problemi. Meglio se attraverso il dialogo e la collaborazione”.
OSPEDALE DI AGORDO UN VIDEO DEI DIPENDENTI CON UN GRAZIE AI BELLUNESI “CHE CI SONO STATI ACCANTO”
IL MESSAGGIO DI UN OPERATORE SANITARIO DI AGORDO
IL VIDEO