ROCCA PIETORE Per il consigliere comunale Diana Iraci Borgia il manufatto a servizio delle maestranze comunali per ricovero mezzi a valle della frazione di Congiuo a ridosso della strada regionale 641, non è adeguato ad ospitare i magazzini comunali. Si tratta di un’opera che il Comune vorrebbe realizzare con l’annualità 2020 dei fondi dei Comuni confinanti. “E’ situato all’ingresso della Valle – dice la Iraci Borgia – e la visibilità delle strutture avrebbero un enorme impatto per turisti ed abitanti dal punto di vista ambientale e paesaggistico. E’ compreso tra due tornanti in un’area trafficata, pericolosa dalla visibilità limitata. E’ in pendenza e prevede grosse movimentazioni di terra da evitare visto l’attuale stato di fragilità della montagna. E’ costituito da tante particelle di privati da acquisire o espropriare per pubblica utilità con esporso di denaro pubblico e un gran lavoro per gli uffici competenti”. Al già lungo elenco del non s’ha da fare il consigliere comunale insiste invitando a spostare i magazzini in un’altra area, cosa che si può fare diversamente dalla piazzola di elisoccorso per cui tale sito sembra già essere stato prescelto. “La realizzazione dei magazzini – continua – all’interno di un centro polifunzionale comprensivo di elisuperficie e sede di associazioni di Protezione Civile renderebbe l’opera imponente con inevitabile compromissione dell’ambiente e del paesaggio. La costruzione di un elisoccorso in prossimità dell’area di stoccaggio dei materiali (per edilizia e manutenzione stradale) potrebbe costituire pericolo in caso di interventi di soccorso” Quindi una prima conclusione: i magazzini dovrebbero essere posti in un’area meno visibile, più centrale rispetto alle frazioni di Laste e Calloneghe e più distante dalla strada in pendenza. Da realizzare in un edificio già esistente per evitare nuovi volumi. La contrarietà di Diana Iraci Borgia è supportata da una petizione di 183 cittadini, 131 elettori a Rocca Pietore, 52 non residenti ma proprietari-locatori di abitazione nel Comune. Per questo chiede di avviare delle forme di consultazione dei cittadini prima di prendere decisioni “A scapito della bellezza del territorio comunale”.
Il sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin risponde: “Partendo dal presupposto che non esiste nessun progetto recente, nemmeno abbozzato, riguardante la struttura di protezione civile con elipiazzola, sedi per il volontariato e garage mezzi comunali, prendo atto che, in compenso, abbiamo già agli atti una petizione popolare che è contraria. Contraria a cosa verrebbe da dire? È bello vedere come la gente sia cosi partecipe alla vita amministrativa quando c’è da essere “contro”. Un po’ meno quando c’è da mettersi in gioco e fare meno “ciacole”. Faccio dunque un po’ di chiarezza. Questa amministrazione l’idea l’aveva avuta già nel 2012 ma non eravamo riusciti a trovare i finanziamenti. Poi fra mille problematiche intervenute si era un po’ persa nei meandri. Non l’abbiamo però mai dimenticato questo importante progetto. L’area di Congiuo è l’unica certificata da Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) per tutta una serie di parametri richiesti, come punto di decollo e atterraggio elicottero sui territori dei Comuni di Rocca e di Alleghe. Appare evidente come la piazzola, per questioni pratiche, non possa e non debba rimanere isolata rispetto a tutto quanto ruota attorno alla macchina della Protezione civile. Ricordo che stiamo anche regolarizzando la nostra Protezione Civile con un gruppo comunale certificato. Dunque piazzola elicottero per atterraggi anche notturni e sedi per il volontariato con rispettivi garage dei mezzi di soccorso. Viene spontaneo pensare anche ad un ricovero dei mezzi comunali che sono a tutti gli effetti i primissimi mezzi di Protezione Civile lo hanno ormai più volte dimostrato. L’ufficio tecnico da anni aveva in mente l’area di fronte all’Hotel Patri, da sistemare e spianare per una struttura di ricovero mezzi sgombraneve comunali (assolutamente necessaria), ma ci fu una sollevazione popolare a Col di Rocca. Ora la nuova idea (perché di sola idea si tratta) con nuova sollevazione popolare dell’ 11% dei residenti. Mi verrebbe da dire che dunque in democrazia decide la maggioranza della popolazione e non una netta minoranza. Ma la cosa che mi coglie maggiormente contrariato non sono le firme di ignari cittadini che pur di andare “contro” hanno firmato una cosa della quale sanno poco o nulla, bensì il fatto che a promuovere e firmare la petizione vi siano dei consiglieri comunali, i quali, seppur di minoranza, sono sempre a tutti gli effetti degli amministratori pubblici. Il loro ruolo non si deve quindi limitare a criticare e polemizzare ma eventualmente, laddove ci sia la capacità, avanzare proposte supportabili, motivate e concrete. E il consiglio comunale sarebbe il luogo deputato a farlo. Ma è troppo facile stare dalla parte di chi critica quelli che provano a fare le cose. Molto più difficile è lavorare per imbastire un’idea concreta, al di là delle supposizioni. Quindi l’invito a questi consiglieri è di proporre e no supporre. Alla popolazione invece rivolgo un simpatico saluto col sorriso”.
foto Sopraluogo con il Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Ingegner Favero. L’Ana finanzierà e costruirà la parte dedicata alla Protezione Civile