VENEZIA Da Marghera punto stampa-aggiornamento covid19 con il Presidente della Regione Luca Zaia
I NUMERI TAMPONI MOLECOLARI 3.493.231 TAMPONI RAPIDI 2.141.512 (52MILA TAMPONI, POSITIVI 2134 INCIDENZA DEL 4% MEDIA NAZIONALE 14%. POSITIVI ATTUALI 289835 RICOVERATI TOTALI 3419 TERAPIA INTENSIVA 391 (+2) AREA NON CRITICA 3028 (+34) DECESSI 7593 +166 recupero fine settimana DIMESSI 12.031.
VACCINI: 96,30% DEL MAGAZZINO OVVERO 74.471 VENETI VACCINATI
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Quando il covid distrugge una famiglia, un decesso (40 anni) e due persone in terapia intensiva (50 anni). Con i magazzini pieni entro l’estate tutti i veneti sarebbero vaccinati, in quattro mesi facciamo tutto, ma servono vaccini. Con la fornitura attuale questo obiettivo non è raggiungibile. Restrizioni potrebbero scattare, in modo differenziato, a seconda del livello di rischio, ma ogni decisione deve essere supportata da ristori alla tedesca
Oggi 342 terapie intensive dopo aver raggiunto 401 postazioni, ad oggi 97 letti di terapia intensiva liberi. Considerazioni: nei dati nazionali i numeri crescono nelle regioni e le curve non sono certo verso il basso. Forse per noi c’e’ una direzione in calo dopo aver passato l’onda importante quando altri non ce l’avevano, puo’ essere ci sia un’inversione di tendenza repentina e si torni su. Per percentuale di malati sulla popolazione siamo la sesta regione in Italia, ce ne sono 5 di Regioni messe “peggio” il virus si sta veramente facendo sentire e in realtà dove ci sono state restrizioni che noi non abbiamo avuto. Non sappiamo se quanto visto in Germania e Gran Bretagna si trasferirà anche in Italia, siamo attenti e preoccupati. Non stiamo facendo terrorismo ma informando il Veneto. Ad aprile ne siamo usciti velocemente, in tre mesi, ora si va avanti dai primi di ottobre e sono già quattro mesi. Contiamo molto sulle vaccinazione, più ce ne danno e più veloci saremo nelle operazioni. Abbiamo avuto anche ieri la segnalazione di una famiglia con due cinquantenni in terapia intensiva e un quarantenne morto. Ho chiesto i tamponi dei tre cittadini per fare la sequenza, non è normale. Se scegliessimo il “liberi tutti” avremmo due problemi, tutelare i più fragili, la sanità andrebbe in tilt. E non esiste sanità al mondo che non andrebbe in tilt, e i cittadini rischierebbero di trovare le porte chiuse negli ospedali, non è il nostro caso comunque. Il tema dell’economia: ho difeso il diritto all’impresa e all’occupazione, anche con ordinanze. Abbiamo chiesto i ristori, comprendo la disperazione e la rabbia di molti che vorrebbero poter aprire le attività, il punto di equilibrio sono ristori solidi alla tedesca. Avremo un nuovo incontro con il Governo per il Dpcm, il ministro ieri ha parlato dell’introduzione di un valore “a rischio alto”. Arriveranno a breve le prime micro dosi di Moderna, ce ne toccheranno 8mila circa, a febbraio 600mila e poi dicono un milione al mese. AstraZenica ci permetterebbe di fare una vaccinazione di massa su più fronti. Potremmo recuperare sei mesi sulla tabella di marcia perché è un vaccino che si gestisce con più facilità.
TI 12 GENDOMANDE
UN GRUPPO DI RISTORATORI (50MILA ADESIONI) IN SEGNO DI PROTESTA VOGLIONO FARE UN PRANZO E UNA CENA APERTA A TUTTI Non ne so nulla. L’ALGORITMO COSA SEGNALA Ho visto un po’ di dati, c’e’ un calo di ricoveri, la curva delle dimissioni da un po’ di giorni è maggiore di quella dei ricoveri. Se abbassiamo la guardia un istante e torniano su. Qualcuno pensa sia ancora una farsa e mi dispiace. Se non ci fosse una sanità come quella in Veneto ben organizzata ci sarebbero pazienti a “terra” non presi in carico. INIZIATIVA DI UN IMPRENDITORE DI PESARO DI RIAPRIRE CONTRO LE RESTRIZIONI BAR E RISTORANTI Capisco la loro disperazione, se avessero i ristori sul fatturato nessuno sarebbe qui a parlare di riaperture. Che il Governo mandi i ristori. NESSUNO LI HA RICEVUTI DA MARZO Ne abbiamo parlato 1000 volte. VACCINI, IL PERSONALE ESTERNO PER LE AZIENDE SANITARIE (PULIZIE-VIGILANZA ETC..) SARA’ VACCINATO SUBITO O DOPO? Vacciniamo anche gli esterni che lavorano nella sanità. La priorità è dato dall’esposizione al rischio. RISTORI E CRISI DI GOVERNO IN ATTO VI E’ STATA DATA UNA PROSPETTIVA? Ci hanno detto che il timing è immediato con il DPCM. Se il ristoratore minaccia di aprire significa che è un grido di allarme, se arrivasse il ristoro non si sarebbe questo problema. Il tema dei ristori è fondamentale.
L’ASSESSORE MANUELA LANZARIN
Ieri incontro con i medici di medicina generale, abbiamo deciso di rinviare a un tavolo specifico sulla vaccinazione: saranno coinvolti e ci sarà un accordo. Non sappiamo se ci sarà anche un accordo nazionale. Serve però un vaccino che non abbia bisogno della catena del freddo e che possa essere somministrato da loro, ma anche nelle farmacie, da specializzandi, medici in pensione e il contingente che ci dovrebbe arrivare dal bando nazionale di Arcuri. Hanno risposto 19mila medici e 4mila infermieri, disponibili da marzo. DAI MEDICI DI MEDICINA GENERALE ADESIONE AL 90%: 171.000 tamponi fatti, L’85% ha dato esito esito negativo. IN FARMACIA 200 hanno aderito su 1440, sono stati eseguiti (senza ricetta e a 26 euro) 4023 tamponi, 268 positivi e 3751 negativi.
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