VENEZIA punto stampa da Marghera con il Presidente Luca Zaia.
I NUMERI RICOVERI 3158 IN AREA NON CRITICA 2809 (-60) IN TERAPIA INTENSIVA 349 (- 2).
Pochi numeri per un problema informatico.
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Siamo circondati da Regione dove il dato del contagio sta crescendo. La punta massima delle terapie intensive per il Veneto è stata il 31 dicembre scorso con 401 posti occupati, da 15 giorni c’è un calo. In serata il report dell’Istituto Nazionale di Sanità. Oggi un centinaio di posti liberi nelle terapie intensive (quelle attivate). C’è più sofferenza in alcune realtà, veronese e trevigiano. Abbiamo una prospettiva di un calo delle terapie intensive sulla scorta dei numeri dei pazienti in area non critica. OGGI GIORNATA DI RICLASSIFICAZIONE Ci attendiamo l’arancione che secondo il protocollo delle zone dura 2-3 settimane. Cercheremo di capire l’ordinanza del Ministro FARMACISTI DA VACCINARE Stiamo procedendo con delle priorità poi tutte le altre categorie, questa compresa. EFFETTI DELLE RESTIZIONI SULLE CURVE IN CALO? E’ probabile, ma è anche vero che prima delle restrizioni avevamo già dato. SCUOLE E’ sacrosanto che gli studenti vogliano tornare a scuola, ma i problemi sono evidenti e anche le tendenze che invertono in pochi giorni. I ragazzi non hanno nessuna colpa. Con i trasporti eravamo pronti a partire. CASE DI RIPOSO E OSPITI Qualche casa di riposo lascia entrare, altri la video chiamata o la stanza degli abbracci, dipende da quanto il virus è entrato nelle strutture alcune covid free. Se il vaccino permetterà cambiamenti lo capiremo. MORTALITA’ in linea con le altre regioni più colpite dal Covid, numeri comunque inferiori a Lombardia, Emilia, Trentino, Piemonte. FABIO FRANCESCHI di GRAFICA VENETA DONA ANCORA MASCHERINE PER LE CASE DI RIPOSO, 1 MILIONE DI MASCHERINE CHIRURGICHE ” Io sono vaccinato”.
IL PROFESSOR GIORGIO PALU’ autorità indiscussa nel campo della Virologia, professore emerito dell’Università di Padova.
Vengo sempre volentieri a casa in Veneto. La mortalità oggi in Italia è dello 0.05%, nemmeno paragonabile alla mortalità delle malattie infettive nei paesi in via di sviluppo. Non abbiamo raggiunto nè la mortalità dell’Hiv ne’ della Tubercolosi. Morti per covid si misura alle persone realmente infettate, che hanno prodotto gli anticorpi non tamponate. Oscilla tra lo 0,25 e il 50%, il Veneto paga un contributo minore di altre regioni, perché la Lombardia è un’area metropolitano, in Veneto diffusa, ma non ci sono realtà come Milano con la metropolitana e non abbiamo avuto ciò che abbiamo visto in Lombardia perché il Veneto ha un’altra sanità. In una competizione pubblico-privato i pronto soccorso hanno accolto di tutto. E’ una seconda fase preponderante rispetto alla prima ma le terapia intensive non sono mai andate in crisi.
ASTRAZENICA EFFICACIA IN MODO UGUALE DEGLI ALTRI Verrà valutata entro il 29 gennaio, l’altro ente di controllo ha chiesto un implemento di indagine. Altro problema per Astrazenica, in un certo numero di pazienti la prima dose dimezzata, associata alla seconda dose produceva un effetto molto superiore di 25 punti. E’ stato approvato perché gli inglesi sono pragmatici, per proteggere gli anziani visto quanto successo in Italia e la carenza di posti letto, faranno da cavia. Nel programma Arcuri ci sono 41 milioni di dosi. Ha un’efficacia minore ma i nuovi dati sono interessanti sulla contagiosità. In questo momento abbiamo bisogno anche di un altro vaccino. VARIANTE SUDAFRICANA Non abbiamo dati sulla variante sud africana, Astrazenica lo ha trovato su 20 pazienti ed è più difficile da neutralizzare.
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