DE MENECH: “STAGIONE FINITA, SERVONO 600 MILIONI DI EURO DI RISARCIMENTI”
BELLUNO La stagione turistica invernale è definitivamente compromessa. Ora servono risarcimenti nell’ordine dei 500-600 milioni di euro. È quanto emerge dall’incontro pubblico organizzato ieri sera dalla federazione del Partito democratico di Belluno. Il settore, ha ricordato la segretaria provinciale del PD, Monica Lotto, ha subito un tracollo: «Secondo uno studio pubblicato da Demoskopika, tra dicembre 2020 e febbraio 2021 la montagna italiana ha perso 12 milioni di turisti con un impatto economico pari a 9,7 miliardi di euro in meno». Tra le categorie a subire le maggiori conseguenze della pandemia sono stati i Maestri e le Scuole di Sci. Dei 15.400 Maestri di Sci iscritti all’albo in Italia, la gran parte vive di turismo invernale e sono rimasti senza una rete di protezione adeguata. I ristori previsti devono in molti casi ancora arrivare e dopo la mancata apertura delle piste la settimana scorsa l’orientamento dovrà necessariamente essere quello dei risarcimenti più che dei ristori. Oltre ai 400 milioni di ristori per gli impianti di risalita e al fondo per gli alberghi stanziati dal governo la priorità delle priorità è dare ossigeno alle categorie più in sofferenza. In questi giorni sono in discussione alcuni provvedimenti – ad esempio nel ‘milleproroghe’ – per la gestione tecnico burocratica degli impianti per attuare alcune semplificazioni, spiega De Menech.
VACCINI E MEDICINA TERRITORIALE, PRIORITA’ DI DRAGHI SONO NOSTRO OBIETTIVO CONDIVISO
VENEZIA “Combattere con ogni mezzo la pandemia e salvaguardare le vite dei nostri concittadini velocizzando campagna vaccini. Un barlume di speranza nelle parole che abbiamo ascoltato del premier Draghi di ieri”. E’ quanto si legge nella nota congiunta dei deputati di Forza Italia dall’aula di Montecitorio. “Mobilitare tutte le energie possibili per velocizzare la campagna vaccinale ricorrendo alla collaborazione di protezione civile, forze armate, volontari, e non limitarci a luoghi specifici ma procedendo spediti ovunque sia possibile, nelle strutture pubbliche quanto nelle private. Tra le priorità espresse dal premier, guardando in senso più ampio alla sanità, c’è quella di rafforzare la medicina di prossimità, la sanità territoriale. Un percorso che stiamo sensibilizzando da tempo. La stessa pandemia ci ha mostrato essere vincente, per questo va tracciato e perseguito per tutte le patologie”