VENEZIA la conferenza stampa di Zaia
I NUMERI TAMPONI MOLECOLARI 4903637 TAMPONI RAPIDI 4224709 TAMPONI IERI 38282 POSITIVI IERI + 1035 INCIDENZA 2,70% POSITIVI DA INIZIO EPIDEMIA 406066 POSITIVI ATTUALI 23307 RICOVERATI 1615 (-39) IN AREA NON CRITICA 1338 (-37 ) IN TERAPIA INTENSIVA 227 (-2) IN TERAPIA INTENSIVA NON COVID 265 DECESSI 11203 (+20) DIMESSI 20035
DA LUNEDI RIPRENDONO TUTTE LE ATTIVITA’ AMUBULATORIALI CHE ERANO STATE SOSPESE, IN TUTTE LE ULSS
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Abbiamo fatto la lista delle incongruenze del Decreto e al Governo suggeriamo le nostre linee guida. I numeri sono tutti da giallo. Dobbiamo arrivare fino a metà-fine maggio. Per giugno dovremmo aver vaccinato tutte le categorie fragili
Il decreto è stato approvato e spero ci siano gli spazi per un “tagliando” e pensare che con maggio s’apra un nuovo scenario, che le incongruenze vengano risolte. L’apertura dei ristoranti dal 1 di giugno fino alle 18 di sera significa non avere troppe ore a disposizione dell’apertura. La misura dei ristoranti dal 1 giugno dal punto di vista sanitario non ha alcun senso, a qualsiasi ora. Si autorizza lo sport di squadra amatoriale dal 26 aprile (scapoli – ammogliati) e palestre chiuse fino al 1 giugno dove ci sono controlli e sanificazione degli ambienti. Sull’Arena di Verona cercheremo di capire come dare una mano sul fronte delle presenze. Sembra di capire che dovremo rivolgerci alla conferenza delle Regioni, non ci sono problemi ma la vicenda è sempre più farragionosa. Il Coprifuoco non è un problema sanitario, ma politico quindi non è un problema, se non c’è emergenza sanitaria non si chiudono le persone in casa. Poi ci sono le necessità di natura turistica e la comunicazione nelle prossime settimane non puo’ essere di questo livello, nessuno va in vacanza dove c’è un coprifuco alle 22. Nessuna contrapposizione col Governo ma la volontà di portare avanti le nostre istanze. LE REGIONI HANNO MARGINE DI INTERVENTO SUL DECRETO? No non siamo nelle condizioni del maggio scorso quando era già difficile vendere un cono gelato. Non abbiamo possibilità di allentamenti, Draghi è persona per bene e di buon senso e saprà affrontare questa fase. Voglio considerare questo decreto come una fase di assestamento ma non assestamento avvenuto. Non ci sono più DPCM che potevano essere impugnati. LA MIA POSIZIONE? Che ci sia un decreto correttivo, dal primo maggio la situazione va ripresa in mano e ricalibrata. INCONTRO CON IL GOVERNO? Al momento no, ma ci sarà. DECRETO CORRETTIVO? Non è un ammissione di colpa ma di vedere che dopo 10 giorni la situazione epidemiologica è cambiata e si puo’ cambiare il tiro. Manca la possibilità di fare il tagliando come aveva l’altro decreto, per aggiustare il tiro sulle aperture e perequazione sociale. SCUOLE Valorizziamo l’autonomia della Regione lavorando con i tavoli provinciali della scuola e Prefetture. La riunione sulle scuole era chiara con percentuale chiara (60%) poi il decreto è stato firmato a 70% RISCHIO CALCOLATO O AZZARDO? Ormai la misura è colma dal punto di vista economico e psicologico. Ci sono scienziati che dicono che è esagerato quanto deciso di fare e poi ci sono coloro che invitano a rimanere in casa. Chi governa trovi una soluzione di equilibrio LA PROMESSA Viste le difformità nel modo di procedere tra Uls la Regione si è impegnata a fornire un quadro aggiornato dei criteri di priorità delle vaccinazioni, in particolare con riferimento alle categorie delle persone fragili e degli accompagnatori. SPIAGGE Restano confermate quelle dello scorso anno.
INGEGNER PAOLO FATTORI
promesse e consegne da segno negativo: Pfizer: -7%, Moderna -31%, Astrazeneca -44%, J&J, Curevac non pervenuto.
Il piano di vaccinazione si basa sulle forniture e si basa sul piano di previsione nazionale del 3 marzo, ma non abbiamo avuto aggiornamenti ufficiali. Viene prevista la fornitura dei vaccini per ogni trimestre, nel primo 15milioni per l’italia, poi 52 nel secondo, 84 nel terzo. Il piano è declinato per il Veneto (8,14%). La differenza tra il previsto e consegnato prevede il primo trimestre -10,62% ad aprile calo significativo -51% ipotetico perché nel piano sono previste due tipologie di vaccini e consegne trimestrali (compreso un nuovo vaccino curevac non ancora autorizzato). Per il momento noi registriamo un -51% ad aprile complessivamente -32%. Pfizer -7% (molto affidabile), Astrazeneca -44% era più affidabile nel primo trimestre, Moderna -31%, J&J non ci sono state consegne 14mila sbloccate su 192mila previste. Il piano vaccinazioni si basa sulle previsioni di fornitura escluso J&J che servirà per compensare eventuali carenze contrattuali degli altri contratti. Secondo e terzo trimestre prevediamo solo Pfizer e Moderna, Curevac non lo consideriamo per ora.
POPOLAZIONE E TARGET 239mila consegne e settimana nel secondo trimestre, 200 mila nel terzo trimestre. La corte degli ottantenni la consideriamo chiusa (comunque aperta ad alcuni soggetti che prima non potevano essere vaccinati) ora le attenzioni sui fragili e over 70. Per i fragili andrà per le lunghe prevedendo anche la vaccinazione a domicilio. Poi si passa ai 70-79 entro il 9 maggio. Quindi 60-69 dal 3 maggio al 6 giugno. 50-59 dal 31 maggio all’11 luglio 40-49 8 agosto-5 settembre. 30-39 2 agosto 5 settembre…. l’ultimo il 19enne a settembre. “Un piano che spero di accorciare” ha concluso Fattori
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/480326833312405