L’esercitazione si è svolta nelle frazioni di Ganz, Costa e Somor del Comune di Falcade, località tutte sopra i 1350 metri di altitudine. La scelta è ricaduta su questi luoghi in quanto rappresentative di molte realtà della conca Agordina e della Provincia di Belluno. Frazioni di alta montagna contigue al bosco e caratterizzate dalla scarsità di risorse idriche disponibili, oltre una viabilità complicata per gli automezzi pesanti.
FALCADE A fine impegno sul campo il Comando dei Vigili del fuoco di Belluno tira le somme di una giornata di esercitazioni in Valle del Biois: 70 operatori e 20 mezzi antincendio dei vigili del fuoco permanenti e volontari della provincia di Belluno. I vigili del fuoco, nelle diverse simulazioni, hanno anche dovuto affrontare il salvataggio di una persona da un incendio all’interno di un’abitazione le cui fiamme rischiavano di estendersi all’intera frazione e al bosco circostante. Le squadre sono state coadiuvate anche dalla presenza del nucleo telecomunicazioni del Veneto, che hanno posizionato un ponte mobile per migliorare l’efficienza delle comunicazioni. Presenti anche gli operatori del nucleo regionale SAPR (Sistemi Aeromobili Pilotaggio Remoto) droni, che hanno sorvolato la zona delle operazioni fornendo continuamente immagini al ROS (Responsabile Operazioni Soccorso) permettendo le scelte operative più adeguate per fronteggiare l’emergenza. Tra le maggiori criticità riscontrate nell’immediatezza la difficoltà dei mezzi pesanti antincendio di raggiungere i luoghi e quindi le applicazioni di soluzioni alternative quali i rilanci d’acqua e pompaggi tramite manichette e motopompe.
All’esercitazione hanno preso parte i vigili del fuoco permanenti della sede centrale di Belluno e dei distaccamenti permanenti di Agordo, Feltre, Cortina d’Ampezzo e Santo Stefano di Cadore e quelli volontari di Canale D’Agordo, Agordo, Caprile, Selva di Cadore, Colle Santa Lucia, Arabba-Livinallongo e Zoldo Alto con la collaborazione del Comune di Falcade
DAL GIORNALE RADIO PIU DI OGGI