- LIVINALLONGO Immaginate un gruppo di turisti che attende il pullman lungo le strade che da Passo Campolongo portano a Corvara ed Arabba, immaginateli questi ospiti della montagna mentre si sbracciano nell’inutile tentativo di fermare il pullman, non di farsi notare, perché l’autista li nota eccome, al punto che il dito indice della sua mano destra ripete il movimento del pendolo con un chiaro “No che non mi fermo, cambiate fermata”. Immaginate la faccia del povero turista, cosa penserà dell’organizzazione dedita all’accoglienza quando abbassando lo sguardo in cerca di conferme noterà sull’asfalto la scritta fresca di stagione “Bus”, che non intende un buco sulla strada ma proprio la fermata che non c’è. La situazione sconcertante si ripete quotidianamente alle fermate Monte Cherz e Laguscei, molto più fortunati i turisti che attendono il trasporto pubblico della Sad, in appalto alla Taferner, davanti all’Hotel Boè, qui il pullman si ferma, l’autista sorride e tutte e dieci le dita le tiene sul volante senza ripetitivi ondeggiamenti di negazione. Domanda: perché sono state fatte le strisce gialle indicando la fermata del pullman se la corriera tira diritto?
C’è chi ha chiamato prima il sindaco di Livinallongo e poi quello di Corvara. Mentre l’assessore fodom Gianni Palla ha risposto dicendo che è questione di giorni, dalla Val Badia Heinz Dellago è stato più chiaro “Solo la fermata Passo Campolongo è autorizzata, per effettuare le successive verso Corvara è necessaria l’autorizzazione di Veneto Strade da comunicare quindi alla Taferner affinché venga effettuato il servizio. Siamo consapevoli che il Comune di Livinallongo è impegnato a risolvere la situazione, noi al momento non possiamo dare l’okay ad una fermata non autorizzata. Al Campolongo risulta attualmente attiva la fermata Hotel Boè in entrambi i sensi di marcia”. Il sindaco badioto ha quindi invitato associazioni turistiche e Comune ad informare la clientela,
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