BELLUNO Un assegno falso da 41mila euro per pagare un’auto, ma la truffa non è riuscita. Lo scorso 10 agosto, infatti i Carabinieri di Santa Giustina, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Belluno, Marta Tollardo, hanno sventato il tentativo di truffa. In vendita una Mercedes di recente immatricolazione, il proprietario si è però insospettito dalla celerità della trattativa a distanza con il presunto acquirente e per questo ha chiesto l’intervento dei Carabinieri. L’acquirente era già pronto per consegnare l’assegno “cabriolet” ed accendere il motore dell’auto dopo il passaggio in agenzia per la pratica, tutto questo senza nemmeno aver visto l’auto.
L’IMPORTANZA DEL TEMPO
Furbescamente, ma fino ad un certo punto, la scelta di attivarsi nel fine settimana, nell’orario di chiusura delle agenzie e delle filiali bancarie. Va ricordato infatti che il il passaggio di proprietà svolto in agenzia – in via informatica – è immediato e trascorse le 12 ore, la revoca della cessione diventa impossibile. E’ quindi ovvio che se le operazioni avvengono effettivamente in orari di chiusura delle banche, diventa impossibile ricevere garanzie sull’affidabilità dei mezzi di pagamento, in questo caso i riferimenti presenti sull’assegno circa il circuito bancario.
PERCHE’ LA TRUFFA NON E’ ANDATA A BUON FINE
I militari dell’Arma si sono presentati all’appuntamento al posto del venditore fermando i soggetti che si erano presentati con assegno dimostratosi falso, per denunciarli poi per tentata truffa in concorso. I militari hanno constatato che i riferimenti dell’assegno erano falsi anche nella parte relativa alla filiale con annesso numero di telefono al quale, effettivamente, avrebbe risposto, probabilmente, chi faceva parte del meccanismo della truffa in atto che, potendosi spacciare per dipendente della filiale bancaria, avrebbe potuto fornire tutte le rassicurazioni sulla veridicità del mezzo di pagamento.
Immagine dell’assegno falso oggetto di sequestro, presentata allo scopo di mostrare l’apparente veridicità dello strumento di pagamento.
IL CONSIGLIO DEGLI ESPERTI
Pretendere sempre di svolgere le operazioni di passaggio di proprietà in orari e giorni tali da poter verificare sempre con i circuiti bancari l’affidabilità di quanto proposto e comunque per poter annullare eventuali atti. Di fronte all’insistenza del compratore svolgere comunque le operazioni solo e comunque in orari compatibili con i dovuti controlli. Mai accettare cambi di programma dell’ultimo minuto e rivolgersi al 112, alla più vicina caserma dei Carabinieri o altra forza di polizia, per farsi assistere ed eventualmente svolgere i preliminari accertamenti del caso. Nel dubbio non svolgere alcuna operazione rimandando l’appuntamento in giorni ed orari tali da poter svolgere tutte le verifiche necessarie, il compratore onesto accetterà, sempre se realmente intenzionato all’acquisto, il disonesto si defilerà immediatamente o riproverà ancora mantenendo ferme le modalità del tentativo