“Domenica abbiamo perso la nostra migliore amica e ogni volta che chiudiamo gli occhi ci aspettiamo di vederti comparire all’improvviso, di corsa come al solito, piena di energia. Possiamo solo immaginarti seduta lassù tra le nuvole con i pensieri di tutto quello che avresti voluto fare. La nostra vita si riempirà di bellissimi ricordi e di mille progetti per un futuro che vivremo al massimo, anche per te. Soprattutto per te. Ti vogliamo un bene infinito».
FELTRE In centinaia, tutti con le lacrime agli occhi e nella mente il pensiero per quella mamma, per quella sorella, per quella famiglia già segnata dall’improvviso decesso di papà Narciso. Straziante l’addio a Mery, Mariacristina Masocco, ieri in duomo. Quartiere Port’Oria in prima fila con i suoi sbandieratori, gruppo del quale Mery era una delle trascinatrici. Don Sandro, nella veglia di preghiera aveva augurato «Buona strada, volpe grintosa», riferendosi al suo ruolo di primo piano nel gruppo del Scout di Feltre.
«Ti ricorderemo con una bandiera in mano, mentre la fai volare con estrema fierezza. Ci coinvolgevi sempre nei tuoi numeri da circo che suscitavano sempre il nostro stupore. Ricorderemo sempre i momenti passati assieme, i pomeriggi a montare chioschi, le grigliate a Canal, le nottate di Palio e le facce distrutte del mattina. Cuore giallo, anima nera:e tu sei stata l’anima del nostro gruppo. Ci hai insegnato che l’importante non è vincere, è festeggiare. Con te se ne va un pezzo del nostro cuore, perché quando un membro ci lascia rimane un vuoto infinito. D’altrone noi del Port’Oria siamo una piccola famiglia, pochi, giovani, ma uniti. Il sogno che avevamo eri tu al centro di Pra’ del Moro con il drappo e noi che ti correvamo incontro. Andremo avanti convinti, a testa alta, prima o poi stringeremo quel drappo e quel momento sarà solo per te. Un grande abbraccio a mamma Angela e alla Fra. Portoriana eri, portoriana sei e portoriana sarai».