BELLUNO Sono 340 i nuovi positivi in Ulss 1 Dolomiti (dato aggiornato alle 8). All’ospedale San Martino di Belluno 55 i pazienti ricoverati in area non critica e 3 in terapia intensiva, al Santa Maria Del Prato di Feltre 49 in area non critica e 5 in terapia intensiva, ad Agordo 6 in area non critica. Questa la situazione negli ospedali di comunità: 8 pazienti ad Agordo, 4 ad Alano, 10 ad Auronzo, 19 a Belluno e 13 a Feltre. I drive-in tamponi ad accesso libero per i soggetti con prescrizione cartacea ed elettronica del medico di famiglia, in relazione alla forte ondata di maltempo che ha interessato la provincia in questi giorni con permanenza di allerta meteo per le prossime giornate, osserveranno, a partire da domani mattina 7 dicembre la seguente operatività: Belluno 7 giorni su 7 dalle 7.00 alle ore 19.00 in Loc. Sagrogna; dalle 19.00 alle 24.00 all’Ospedale San Martino; Feltre – Zona Peschiera – ex Marangoni dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30; Agordo – P.le Tamonich: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15.00 alle 17.00; Tai di Cadore – P.le Dolomiti: sospeso, per ragioni di sicurezza, fino a martedì 8 dicembre compreso Il forte vento e le abbondanti piogge hanno in parte compromesso la logistica del drive-in di Feltre, il cui ripristino, in parte attuato oggi con il supporto della Protezione Civile, sarà completato nella prima mattina di domani con l’installazione di una nuova tenda da parte del team della Difesa. Criticità anche per la mancanza di corrente al drive-in di Sagrogna. Gli utenti programmati sono stati ricollocati nei drive-in attivi (compreso Auronzo che sarà operativo domani mattina) mentre il team scuole svolgerà tamponi in alcuni plessi interessati da positività. Considerata l’allerta meteo ancora attiva, si raccomanda di rimandare a mercoledì l’esecuzione di tamponi non indispensabili. Conclusa, alle 16.30, l’evacuazione degli ospiti della Casa di riposo di Puos d’Alpago, dopo l’allagamento che ha interessato la struttura nella notte. Tutti i 76 ospiti, covid negativi, sono stati accolti in strutture del territorio (40 nella RSA Marmarole di Pieve di Cadore dove è stato inviato anche il personale della casa di riposo di Puos, 14 in ospedale a Feltre, 12 nella RSA di Ponte nelle Alpi, 4 nella RSA di Santa Croce, 2 in ospedale a Pieve i Cadore e 4 persone sono state accolte a domicilio dai familiari). Da segnalare anche la disponibilità data dalla casa di riposo di Pedavena, non utilizzata. «Ringrazio tutti per il grande impegno e il risultato ottenuto in breve tempo in condizioni di difficoltà elevatissime», commenta il Direttore Generale Adriano Rasi Caldogno, «ancora una volta il coordinamento dell’emergenza e la grande disponibilità di operatori e volontari hanno permesso di gestire la situazione con tempestività e attenzione alle persone».