Un’opera di valorizzazione territoriale e un lascito per le nuove generazioni
BELLUNO Vivaio Dolomiti ha concluso l’opera di riqualificazione della rotonda del Nevegal recuperando le piante di rododendro previste nel progetto iniziale. La scelta di utilizzare le tre piante autoctone del colle, come rododendri, eriche e ginestre, è stata fatta dopo uno studio e una valutazione dei diversi periodi di fioritura, al fine di conferire un’identità precisa e territoriale a quello che abbiamo sempre desiderato fosse il biglietto da visita del piazzale. L’associazione Vivaio Dolomiti, con un accordo di programma, ha la responsabilità della manutenzione per altri 3 anni (la rotatoria è stata completata a luglio 2021) poi sarà ceduta alle amministrazioni comunali. “Lasciamo in eredità – dice Vivaio Dolomiti – un piccolo angolo riqualificato e molte idee, che altri hanno abbracciato dopo averle discusse, togliendole dai cassetti in cui erano rimaste dimenticate”. Vivaio Dolomiti rimarca che senza lo sci il colle muore, auspicando una nuova stagione che inverta il trand degli ultimi decenni. “Appena cade la prima neve o spunta il primo raggio di sole, il colle si riempie di turisti. Evidentemente, le potenzialità ci sono”. Con uno sguardo alle nuove generazioni, infine, Vivaio Dolomiti culla la speranza che le nuove generazioni superino individualismi e personalismi “Noi – concludeo no – abbiamo lasciato un segnale. Ora spazio a tutti gli altri che possono fare di più e meglio, speriamo che non rimanga solo una dichiarazione, ma si traduca in azioni concrete”