REDAZIONE Protezione Civile, Alpini e Volontari della Valbelluna sotto l’ediga dell’associazione cadorina Antelao guidata da Giuseppe Frescura, hanno portato il loro aiuto agli alluvionati della Slovenia nella Carniolta interna. L’Unione Europea dopo i disastri dello scorso agosto, ha chiesto aiuto all’Italia che lo ha chiesto al Veneto che si è rivolta al gruppo Antelao per il montaggio dei ponti in acciaio, assemblati manualmente o con macchinari del peso di oltre 20 tonnellate con una portata fino a oltre 40 tonnellate. La televisione Slovena Koper-Capodistria si è interessata dei tanti lavori degli italiani in Slovenia, senza però citare l’impegno dei bellunesi, allora lo facciamo noi con il grazie e i complimenti ai volontari che rendono orgogliosa l’intera provincia.
Il ponte è stato collocato in tempi da record, in una sola giornata, ripristinando il collegamento con la strada principale interrotto dallo scorso 4 agosto. Nella breve cerimonia di inaugurazione è stata ribadita la collaborazione tra Stati, perché con gli uomini e donne della protezione civile italiana hanno collaborato i colleghi sloveni.
Sul campo erano impegnate 19 persone e uno scavatore. Nell’arco di tre ore e mezza le due sponde sono state collegate. Un altro “ponte di amicizia” dopo quello “costruito” dalla Slovenia con l’Emilia Romagna in occasione della tremenda alluvione di inizio estate. Oggi, con quello che sta accadendo nel mondo, nessuno può salvarsi da solo, c’è bisogno della solidarietà, oggi necessità e non solo rapporto di buon vicinato.
In ponte è costato 220mila euro finanziati dal Governo Italiano. Ma c’è ancora molto da fare in un Comune che somma danni per 40milioni di euro.
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