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BELLUNO Durante la seconda udienza del processo per la morte di Rizieri Ongaro, avvenuta l’8 marzo 2022 sulla pista Fertazza ad Alleghe, davanti al Giudice del Tribunale, è stato chiamato dalla Procura Rhys Phillips, cittadino inglese di 31 anni, residente a Copenaghen, difeso dagli avvocati Ernesto Caracciolo e Aldo Bissi, indagato per omicidio, in seguito all’investimento di Ongaro, che morì per le lesioni e le fratture toraciche. Presente in aula anche la figlia di Rizieri Ongaro, costituitasi parte civile. Testimoni importanti, che hanno visto l’incidente dall’alto mentre salivano in seggiovia. Hanno confermato che Phillips, provenendo da monte, ha investito Ongaro. Meno chiare le dichiarazioni di una cameriera agordina. L’accusa di omicidio colposo è contestata dagli avvocati di Phillips, che potrà fornire la sua versione il 19 settembre. La famiglia di Ongaro ha presentato immagini e video che proverebbero la propensione di Phillips a rischi durante lo sci. Udienza rinviata al 19 settembre per ulteriori testimonianze e la deposizione del medico legale Antonello Cirnelli. I familiari di Ongaro hanno prodotto alcune immagini e video dello sciatore inglese durante la sua vacanza sulle Dolomiti e pubblicate sui social network, comportamenti a volte rischiosi.
archivio, 7novembre 2023
PROCESSO PER L’INVESTIMENTO MORTALE SUL FERTAZZA, RICORDANDO “RIZ”
REDAZIONE Fa sempre un certo effetto, fondato sulle grandi emozioni, parlare di Rizieri. Ongaro Rizieri, l’imprenditore, l’amministratore, il sindaco, l’assessore, il Presidente. Fa un certo effetto perché da allora manca, e non solo sugli scranni delle sale da Consiglio, anche al tavolo del bar a discutere di politica, uomini, amici e avversari. Era politica, era scuola di politica, anche per noi ragazzini che apprendevamo dai più grandi. Una vita intensa quella di Rizieri Ongaro, che non riassumi in una puntata, fino a quel giorno, tra le sue montagne, sulla pista Fertazza. A 78 anni Riz aveva ancora un fisico “bestiale” che gli consentiva di mettere gli sci prima in spalle e poi negli scarponi. Anche quel giorno, fino all’incidente dell’8 marzo 2022. (MM)
BELLUNO Oggi in Tribunale a Belluno è iniziato il processo in cui un turista inglese, residente in Danimarca, Rhys Phillips, di 30 anni, è accusato di omicidio colposo in seguito all’investimento mortale di Rizieri Ongaro. L’accusa si basa sulla presunta violazione delle norme che regolano la disciplina dello sci, “omettendo di tenere la dovuta distanza e di moderare la velocità in ragione della compresenza sul tratto di altri sciatori”.
Il tribunale ha ammesso tutti i testimoni chiesti dalle parti che saranno sentiti in aula la prossima primavera: oltre ai Carabinieri che hanno prestato i soccorsi e ricostruito la dinamica dell’incidente, saranno sentiti anche alcuni testimoni oculari che hanno visto l’incidente dall’alto mentre viaggiavano a bordo della seggiovia Fertazza e sono stati tra i primi a prestare soccorso. In aula verrà chiamato anche il medico legale, Antonello Cirnelli, che, su incarico della procura della Repubblica di Belluno, ha stabilito che la causa della morte di Rizieri Ongaro è stata l’impatto tra gli sciatori, escludendo quindi la possibilità di un malore come causa del decesso. Rhys Phillips è difeso dagli avvocati Aldo Bissi ed Ernesto Caracciolo di Milano. Era giunto dalla Danimarca assieme alla fidanzata e a un gruppo di altri sciatori danesi per un tour di una settimana sulle piste da sci delle Dolomiti. Nell’impatto il giovane sciatore inglese ha riportato una contusione alla spalla, mentre per Rizieri Ongaro le ferite sono risultate fatali. La famiglia Ongaro si è costituita parte civile al processo con l’avvocato Antonio Prade. Alla prossima udienza anche l’imputato sarà sentito in aula, per dare la sua versione dei fatti con l’assistenza di un interprete.
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