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VAL DI ZOLDO Hadil da Rocha Vianna, ambasciatore del Console Generale di Brasile ha scritto al sindaco Camillo De Pellgrin che di recente ha sollevato il tema delle Cittadinanze iure sanguinis.
il sindaco: Lascio alla libera interpretazione di ognuno la lettera ricevuta oggi dal Console Generale del Brasile, prima però ci tengo a sgomberare il campo da argomenti attraverso i quali si cerca di mistificare la realtà. Che la si smetta di fare leva strumentalmente sulla storia dell’emigrazione italiana in Brasile per sviare l’attenzione dalle gravi questioni relative alla tematica delle cittadinanze iure sanguinis. Se non saranno presi provvedimenti seri in tal senso i primi a farne le spese saranno gli oriundi che realmente sono legati all’Italia. Il Comune Val di Zoldo è gemellato con Rio Jordao e l’amicizia che lega i due territori non è in discussione. Anzi.
Signor Sindaco, Il Consolato Generale del Brasile a Milano è venuto a conoscenza, attraverso i post apparsi sui social network e la loro ripercussione sulla stampa, delle Sue dichiarazioni riguardo all’elevato volume di domande di cittadinanza italiana presentate da cittadini sudamericani e, in particolare, brasiliani. In questo contesto, vorrei esprimere la riconoscenza di questo Consolato Generale per gli sforzi compiuti da codesto Comune allo scopo di soddisfare queste richieste. Colgo l’occasione per ricordare che, nel 2024, ricorrono i 150 anni dell’immigrazione italiana in Brasile. Durante questo periodo, il nostro Paese ha accolto circa un milione e mezzo di italiani. Nella prima fase dell’immigrazione, tra il 1873 e il 1920, circa un terzo della popolazione di immigrati (più di 300.000 persone) era originaria del Veneto. Il Consolato Generale di Milano, così come le altre rappresentanze brasiliane accreditate presso lo Stato italiano, intendono realizzare, nel corso dell’anno, un programma di iniziative culturali dedicate a tale ricorrenza, allo scopo di celebrare l’amicizia tra Brasile e Italia. Nel rinnovare la nostra gratitudine per l’impegno profuso nel rispondere alle richieste dei cittadini brasiliani discendenti di italiani di origine veneta, esprimo l’auspicio che il riferimento al Brasile e ai suoi simboli nazionali, come la bandiera, avvenga nel rispetto della storica amicizia tra Brasile e Italia.
Proprio ieri il sindaco sulla pagina facebook riporta le notizie sulla Corte Appello, a Venezia “arretrato per cittadinanza dal Brasile ‘Il numero di questa cause è superiore a tutte le altre'”
Il sindaco aggiunge: “Qualcuno finalmente sembra voler sollevare l’argomento in modo serio. In questi anni il Comune val di Zoldo ha bussato ad ogni porta per segnalare la situazione delle cittadinanze iure sanguinis. Un fenomeno che prima o poi, continuiamo a dirlo, ci scoppierà tra le mani“.