“Memorie di ghiaccio: Il momento epico di Nicola Fontanive e il richiamo del passato”

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Quando, a 16 secondi dalla sirena, la rete è stata gonfiata, si è levato un solo coro dalla Curva del Milano: “Il Duca li purga ancora”, confermando l’attaccamento a Nicola Fontanive. Lo stesso sentimento è stato palpabile anche dall’altra parte del Falzarego, dove coloro che hanno tifato per i colori biancorossi e hanno goduto delle gesta del giovane Fontanive sono stati pervasi da un brivido, il più gelido dei ricordi. Era il tardo inverno della stagione 1984-85, quando Tony Circelli ha segnato con un tiro a 26 secondi dalla sirena nel palaghiaccio Alvise De Toni, il cui nuovo tetto era stato inaugurato pochi giorni prima, durante le Universiadi 1985 a Belluno. Tuttavia, la vera inaugurazione fu rappresentata dagli istanti che seguirono quel gol, di fronte a più di 3000 persone, molte delle quali erano appollaiate sulle travi, significando la gara 3 della finale a Bolzano PalaraRoma. In quella squadra non c’era solo Tony Circelli, ma anche Primo Fontanive, padre di Nicola, schierato in seconda linea insieme a Sandro De Toni (zio di Manuel) e Antonio Pollazzon, una linea messa sul ghiaccio dal coach Mike Kelly che ha fatto segnare record, non perdendo mai un confronto con la seconda linea avversaria in tutta la stagione. “Ma io – afferma Nicola Fontanive – a differenza di quella squadra di cui ricordo l’allenatore Mike Kelly, non ho portato il Cortina da nessuna parte; abbiamo vinto solo una partita di una serie importante. Era comunque cruciale vincere, e con un po’ di fortuna ce l’abbiamo fatta in un incontro rocambolesco”. Tutto ciò avvicina la semifinale? “Abbiamo compiuto un passo avanti. Ci sono ancora tre possibili incontri, e di solito chiude la serie è il più difficile, e il Brunico, pur con le assenze, rimane comunque una squadra forte”. È stata davvero una bella stagione, piena di soddisfazioni come le precedenti. “È stata dura all’inizio, ho faticato a causa degli infortuni che mi portavo dietro da Milano. Superate le difficoltà, è iniziato un buon momento, frutto del clima che si è creato in un gruppo bellissimo, che è poi il vero segreto di questi successi”.