BELLUNO Quattro decessi in poche ore in due ospedali bellunesi, drammatica notizia che spegne quel flebile sorriso che era dettato stamane dai dati in arrivo da azienda zero che non riportavano aumenti di degenti negli ospedali e nemmeno nelle terapie intensive nè ad Agordo, nè a Belluno e Feltre. Al San Martino fino a ieri sera erano ricoverati 10 pazienti nel reparto di terapia intensiva. Del primo pomeriggio la comunicazione ufficiale, 4 decessi che portano il totale della provincia a 20, negli ospedali bellunesi tenuto conto anche di 4 pazienti extra ulss1 e che si sommano purtroppo ai pazienti deceduti nelle case di riposo di Puos d’Alpago (3) e Fonzaso (1). Ci hanno lasciato tra questa notte e il primo mattino: un paziente di 88 anni, ricoverato in Medicina (area bassa intensità ospedale di comunità): una paziente di 81 anni, in Pneumologia a Belluno (area media intensità), un paziente di 65 anni ricoverato in Pneumologia a Belluno (area medai intensità) e una paziente di 82 anni ricoverata a Feltre. Sono in corso gli accertamenti per stabilire le cause dei decessi da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. La Direzione Generale porge le condoglianze alle famiglie. In aumento anche i numeri dei pazienti risultati positivi al tampone: 426, sono invece 460 i tamponi positivi dall’inizio dell’emergenza, l’aumento si stima in 16 casi in un solo giorno.
MESSAGGIO DI CORDOGLIO DELL’UNIONE MONTANA COMELICO
L’Unione Montana Comelico comunica con dispiacere che la notte scorsa è deceduta presso l’Ospedale di Belluno un’ospite del Centro di Servizio Giovanni Paolo II di Santo Stefano di Cadore, lì ricoverata da qualche giorno. L’ospite era risultata positiva al tampone per il Covid_19. Fin dalla comparsa dei primi sintomi la signora era stata posta in isolamento preventivo in una camera della struttura predisposta per tale esigenza. E’ già stato avviato in stretta collaborazione con l’Aulss n.1 Dolomiti un immediato prelievo di tamponi al personale operante e agli ospiti interessati, per la verifica di eventuali positività. L’Unione Montana informa che la struttura nelle scorse settimane si è adeguata alle indicazioni fornite dalla Regione del Veneto in merito alle procedure e ai dispositivi di protezione individuale per gli operatori e in merito alla chiusura di ogni accesso di persone non coinvolte nei servizi essenziali.