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REDAZIONE Fare minoranza proprio non piace. Non a tutti. Quanti casi in questi anni di candidati a primi cittadini, con la voce grossa in campagna elettorale, ma ad urne aperte, dopo il responso della comunità inghiottiti dall’amarezza arrivano puntuali le dimissioni. Logica domanda di Andreottiana memoria “il potere logora chi non ce l’ha?”
Quindi dopo il giudizio degli elettori il candidato abbassa la voce e rassegna le dimissioni, spesso per motivi di lavoro, o per impegni famigliari, e chi può contestarlo?
Magari in attesa di tempI migliori? Quanti esempi di questo tipo, di amministratori che poi si sono ri – candidati, magari altrove, magari con altri colori, nel tentativo di raggiungere ambiti traguardi, ma di solito l’elettore non è proprio così … stupido e la bocciatura è sempre arrivata con grande puntualità.
mirko mezzacasa
PS ogni riferimento è puramente casuale