REDAZIONE Abbiamo pubblicato ieri la lettera degli studenti della quinta chimici al polo scolastico Follador-De Rossi di Agordo, riprendiamo oggi l’argomento con la replica del dirigente scolastico, il professor Claudio Magalini che pubblichiamo integralmente.
Con riferimento alla lettera presentata dai ragazzi della classe 5^ dell’indirizzo chimico, sono molto stupito e amareggiato per il loro intervento. E’ innegabile che il disagio esiste ma l’impeto, la drammaticità e la frettolosità che caratterizzano i giovani adolescenti li ha portati a conclusioni completamente esagerate e inopportune. Innanzitutto preciso che il problema dell’assenza dell’insegnante si è verificato da pochi giorni, precisamente dal 21 Novembre, giorno previsto per la presa di servizio del docente sulla nuova cattedra a questi assegnata in quanto vincitore del concorso straordinario. Appena saputo della nomina, io e i miei collaboratori ci siamo subito attivati per trovare una soluzione che però non poteva, e non può, avere risoluzione immediata perché ogni volta che una cattedra risulta libera servono dei tempi tecnici per l’individuazione del docente che la ricoprirà (scorrimento di una graduatoria provinciale con chiamata dei docenti che hanno il diritto di valutare l’opportunità di accettare o meno il nuovo incarico e, se non ce ne sono di disponibili, verifica delle graduatorie di istituto e degli istituti viciniori e poi ancora consultazione delle messe a disposizione ed infine interpello a livello nazionale presso altri uffici scolastici provinciali): fin da subito comunque l’Ufficio scolastico provinciale si è attivato per la parte di sua competenza. L’individuazione e l’assegnazione del ruolo a migliaia di docenti è una risposta importante al precariato nella scuola e questo è un dato di fatto molto positivo anche se la tempistica sta creando qualche problema. Tutto questo, ai ragazzi, è stato spiegato ed è stato chiesto loro di avere pazienza e fiducia in chi stava intervenendo, ma constato con rammarico che evidentemente non è bastato.
Il dirigente scolastico
REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta arrivata dalla classe quinta chimici dell’istituto Follador-De Rossi. Una classe preoccupata per la mancanza di un insegnate di tecnologia chimica industriale, materia fondamentale per il raggiungimento della maturità.
A nome di tutta la classe quinta frequentante l’istituto tecnico tecnologico indirizzo chimica e materiali presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Follador – De Rossi” di Agordo, vorrei porre alla Vostra attenzione la preoccupante situazione che si è venuta a creare proprio in questi giorni. Attualmente la nostra classe è senza il professore di “tecnologia chimica industriale”, a seguito dell’assegnazione allo stesso della cattedra presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Tomaso Catullo” di Belluno, con annesso passaggio di ruolo. L’apprensione legata a questo evento nasce dal fatto che si tratta di una materia fondamentale del percorso formativo dell’indirizzo, oltre ad essere molto probabilmente la disciplina sulla quale verterà la seconda prova dell’esame di Stato. Inoltre, vorremmo sottolineare che il professore si ritrova ora a dover coprire le ore d’insegnamento su due Istituti distinti, mantenendo ad Agordo l’istruzione di alcune classi dell’indirizzo stesso. Per quanto riguarda l’orario della nostra classe, però, il professore è impossibilitato a svolgere le lezioni in quanto occupato in altra sede. Ovviamente siamo fiduciosi che la situazione possa risolversi in tempi brevi, visto anche l’interessamento dell’Istituto “U. Follador – A. De Rossi” al riguardo. Tuttavia, riteniamo che queste decisioni prese a fine novembre da chi di competenza in Regione si ripercuotano in modo negativo sull’apprendimento degli studenti, soprattutto di coloro che a fine anno devono sostenere l’esame di maturità.
Classe 5^ chimico