BELLUNO Sabato 9 settembre un gruppo di bellunesi ha percorso il Sentiero della Costituzione per raggiungere la Scuola di Barbiana: insegnanti e dirigenti scolastici, ma anche famiglie, associazioni ed operatori del sociale.
Nel centenario della nascita di don Lorenzo Milani il Comitato Belluno comunità che educa, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico provinciale, ha organizzato infatti una Giornata a Barbiana, la Pieve dove è nata e diventata grande quella straordinaria esperienza educativa nota appunto come la Scuola di Barbiana. Tra il 1954 e il 1967, don Lorenzo ha raccolto lì nella sua canonica i ragazzi scartati o quelli che non avevano accesso alla scuola pubblica, per insegnare loro la geografia, le lingue, la Costituzione, le abilità manuali … tutto ciò che serviva loro per essere cittadini autonomi ed attivi, consci dei propri diritti, pronti a compiere i propri doveri.
La cinquantina di partecipanti ha potuto visitare l’aula studio, la biblioteca, l’officina e ammirare, appesi alle pareti, alcuni dei più significativi manufatti della scuola: l’astrolabio, i grafici della composizione del Parlamento nel corso del XX secolo, la foto della visita alla scuola dell’Ambasciatore del Congo. Ed hanno potuto ascoltare dalla viva voce dell’ex-allieva Fiorella e del volontario Palmiro aneddoti, battute, ricordi attraverso i quali ha ripreso corpo, nell’immaginario dei partecipanti, la vita di don Lorenzo e la vita stessa della scuola. Una scuola di cui si avverte ancora pulsante la passione per i ragazzi e per una educazione capace di generare giustizia nella società.
Le attività del Comitato non terminano qui. Ad ottobre è prevista una mostra accompagnata dagli incontri con F. Sessi e V. Righi, a novembre un laboratorio di comunità con il prof. Gino Mazzoli. Tutto questo perché, è l’augurio del Comitato, le intuizioni (o profezie se vogliamo chiamarle così) di don Lorenzo suggeriscano ancora ad educatori ed insegnanti una via da percorrere per crescere cittadini attivi e responsabili, anche al giorno d’oggi.
