ACQUA DI NUOVO POTABILE A GOSALDO E FALCADE
Gestione Servizi Pubblici informa che a Gosaldo nelle località Sarasin, Le Foche, Lambroi, Deneore, Magait, Ren, Selle, Col Tamai e a Falcade in frazione Caviola l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari. Acqua potabile anche a Lastreghe e Piaia di Ponte nelle Alpi
ACQUA NON POTABILE
OSPITALE DI CADORE Gestione Servizi Pubblici informa che a Ospitale di Cadore nelle localita’ di Rivalgo e Termine e a Val di Zoldo in frazione Chiesa ed in via Le Scuole l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari solo previa bollitura.
VIABILITA’, DA LUNEDI CHIUDE LA 563 DI SALESEI
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, Da lunedi 17 settembre a venerdi 21, interdizione totale alla circolazione di veicoli e pedoni dalle 7.40 alle 12 e dalle 13.30 alle 17.30 per messa in sicurezza dei versanti
PROVINCIALE 251 VAL CELLINA Da lunedi al 17 ottobre a Soffranco in Comuned i Longarone senso unico alternato per ripristino della barriere di sicurezza
TURISTA FRANCESE SCOMPARSO: ERA PARTITO PER BOLZANO…
CORTINA Sono state sospese ieri pomeriggio le ricerche dell’escursionista francese di 56 anni, non presentatosi all’appuntamento con i compagni di comitiva al Rifugio Dibona. A seguito della segnalazione di una persona del bar della stazione degli autobus di Cortina, sono state visionate le immagini delle telecamere che hanno ripreso questa mattina un uomo fortemente somigliante al turista francese. Mostrate ai suoi connazionali, ogni dubbio sulla sua identità è stato fugato. Inoltre i carabinieri hanno appurato che la sua macchina, lasciata a Bolzano alla partenza del giro a piedi, non si trova più al parcheggio. L’allarme è quindi rientrato dopo una notte e una mattina di ricerche solo perché il francese non si è premurato di avvisare i compagni di viaggio
L’INTERVENTO DELL’ALTRA SERA, I PARTICOLARI
VAL DI ZOLDO L’altra sera alle 20 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino della Valle di Zoldo per un cacciatore caduto nei boschi di Malga Vescovà, sopra Pala Favera, e privo di conoscenza. Una squadra è subito partita nella direzione indicata e ha raggiunto il punto in cui si trovava M.C., 27 anni, di Val di Zoldo (BL), anche grazie ai segnali di luce degli amici che erano nel frattempo arrivati da lui. Il cacciatore, che era ruzzolato per diversi metri e aveva riportato un possibile politrauma, era tornato in sé, anche se non ricordava cosa gli era capitato. Caricato in barella è stato trasportato dai sette soccorritori per una mezz’ora lungo il pendio fino alla strada, dove attendevano l’ambulanza e il medico dell’equipaggio del Pelikan di Bressanone, atterrato a Pala Favera. Accompagnato all’elicottero, il ragazzo è stato imbarcato e portato all’ospedale di Bressanone. L’intervento si è concluso alle 22.30 circa.
MALORE AL BAR, MUORE UN OTTANTENNE
LENTIAI Un infarto è la causa della morte di un anziano che ieri mattina si è sentito male al Bar Canton. L’uomo P.B. originario di Como era in provincia per visitare i parenti, accompagnato dalla moglie ha ordinato un caffè al Bar, poi è andato in bagno dove è spirato. La moglie ha dato l’allarme per l’inconsueto ritardo, l’intervento dei vigili del fuoco (che sono entrati da una finestra sul retro poiché la porta del bagno era chiusa dall’interno) e dei sanitari del 118, non ha potuto che constatarne il decesso.
FRATTURA PARIETALE PER UN BIMBO COLPITO DALLA PORTIERA
ARSIE’ La mamma chiude la portiera e inavvertitamente colpisce il figlio di 3 mesi sistemato sul seggiolino. Per la frattura alla testa il piccolo è stato portato in ospedale a Feltre e poi trasferito in neurochirurgia a Treviso.
MUORE PER UN BOCCONE DI TRAVERSO
FELTRE Dramma in frazione Zermen A.M. 88 anni è morto al Santa Maria del Prato dopo essersi sentito male durante il pranzo. Un boccone gli è andato di traverso ostruendo le vie respiratorie. I parenti hanno provato a fargli rigettare il boccone trasportandolo immediatamente all’ospedale ma per l’uomo non c’è stato più nulla da fare.
A BELLUNO NONOSTANTE IL FOGLIO DI VIA: ARRESTATO
BELLUNO A.C. Moldavo di 27 anni da fine agosto non doveva più presentarsi a Belluno per 3 anni in seguito al foglio di via emesso dal Questore, l’uomo ha varcato le porte della Questura per rinnovare il permesso di soggiorno e i poliziotti lo hanno arrestato per la violazione della misura, poi è stato rimesso in libertà in attesa del processo, abita a Belluno con la moglie.
CARABINIERI: INCIDENTI E DENUNCE
CORTINA Lungo la regionale 48 a Passo Tre Croci, scontro tra autocarro e motociclietta. Ad avere la peggio il centauro E.C., 52 anni di Farra d’Isonzo trasportato in gravi condizioni all’ospedale di Treviso.
MEL I Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà per furto aggravato Y.Z. 30 anni, cittadino marocchino regolare e residente nel trevigiano. L’uomo stamane è stato sorpreso mentre si impossessava di batterie per auto e altro materiale nell’ecocentro del Comune
FELTRE Misura cautelare con collocamento in una comunità per un minorenne feltrino condannato dal Gip del Tribunale dei minori di Venezia per i reati di rapina e lesioni. Lo scorso 17 maggio a Feltre ha strappato la borsa ad una donna lombarda che caduta a terra ha riportato serie lesioni. Il marito della donna con l’ausilio di alcuni passanti ha costretto il giovane alla fuga, ma recuperando la borsetta e il suo contenuto. Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri di Feltre hanno dato concretezza alla misura cautelare
MASSARO E PERENZIN A VENEZIA PER LA SANITA’
BELLUNO Più risorse per la sanità montana, il riconoscimento della specificità del territorio bellunese e prossimamente un confronto con i capigruppo in consiglio regionale: questi i punti sui quali si è basato l’intervento di Jacopo Massaro, Sindaco di Belluno e Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 1 Dolomiti, e il vicepresidente il Sindaco di Feltre, Paolo Perenzin, ieri in audizione in V Commissione Sanità a Venezia.
AI MICROFONI DI RADIO PIU, IL SINDACO DI BELLUNO
NEVEGAL, FUTURO APPESO AD UN FILO.
BELLUNO Rischio chiusura della stazione stazione sul Colle e se chiude un anno? Potrebbe chiudere per sempre. La condizione attuale: non si apre.
DI DAMIANO TORMEN
VIVAIO DOLOMITI, NEVEGAL A QUESTE CONDIZIONI NESSUN FUTURO
BELLUNO Gli impianti del Nevegal non apriranno. La società Alpe del Nevegal lo ha ribadito mercoledì sera in una riunione alla presenza degli operatori. La situazione è gravissima: se gli impianti non apriranno per questa stagione invernale per il Colle non ci sarà alcun futuro. Nè per gli operatori che ci lavorano e per tutte le attività collegate al Nevegal. Vivaio Dolomiti è nato con l’obiettivo di valorizzare il territorio bellunese e tutte le sue eccellenze. Il Nevegal è fra queste e non possiamo lasciare che muoia viste anche tutte le potenzialità che il Colle ha. Per questa ragione organizziamo, come associazione, una riunione urgente per trovare una soluzione.
LUNEDì 17 SETTEMBRE ALLE 20.30 NELLA SALA COOPERATIVA DI CIRVOI incontro sul tema, invitati: il sindaco Jacopo Massaro, la giunta i consiglieri comunali di Belluno, di maggioranza e di minoranza, il presidente della Provincia Roberto Padrin, il consigliere regionale Gidoni e agli assessori Gianpaolo Bottacin e Federico Caner, il presidente della Regione Luca Zaia e a tutti i Parlamentari bellunesi. La riunione è aperta a tutti e a quanti hanno a cuore il futuro del Nevegal.
PARLAMENTARI ALLO STESSO TAVOLO PER UN TERRITORIO PIU’ IMPORTANTE DELLE BANDIERE
ROMA Si è svolto nell’ufficio del Questore della Camera Federico D’Incà l’incontro tra i parlamentari bellunesi. All’ordine del giorno le problematiche della montagna bellunese: erano presenti Mirko Badole (Lega), Dario Bond (Forza Italia), Luca De Carlo (Fratelli d’Italia), Federico D’Incà (Movimento 5 Stelle) e Roger De Menech (Partito Democratico). Assente giustificato il senatore Paolo Saviane, impegnato in Aula a Palazzo Madama. L’incontro tra i parlamentari è stato il primo degli appuntamenti mensili che riuniranno tutti gli esponenti politici bellunesi per affrontare insieme le questioni che interessano la montagna bellunese e delineare un’opera di coordinamento. Un’occasione importante, che diventerà un appuntamento fisso voluto dai parlamentari della provincia di Belluno. Finalità degli incontri, che avranno cadenza mensile, sarà quella di fare il punto sulle questioni che interessano le comunità bellunesi. “Problematiche – dichiarano i parlamentari – che non hanno bandiera, ma che sono centrali per il nostro territorio e che ci devono vedere tutti uniti e impegnati per risolvere e combattere così lo spopolamento”. Nell’incontro di mercoledì numerosi i temi affrontati, come la laminazione del Lago di Cadore, le criticità e gli ostacoli al volo per gli elicotteri sul territorio bellunese e l’autonomia della Provincia di Belluno. In particolare, in riferimento a quest’ultimo argomento, i parlamentari hanno espresso all’unanimità la volontà di fissare al più presto un incontro con il Ministro Stefani per fare il punto sul tema e poter gestire al meglio il processo dell’autonomia territoriale, così come indicato dai cittadini bellunesi l’ottobre scorso. Tra le problematiche al centro dell’attenzione dei parlamentari bellunesi anche l’elettrificazione dell’anello ferroviario basso delle Dolomiti (Vittorio Veneto-Belluno-Feltre) e il completamento delle dorsali delle piste ciclabili da Cortina fino a Primolano per sviluppare una mobilità ciclabile in tutto quanto il territorio bellunese.
I COMMENTI ALLA RADIO
FEDERICO D’INCA’
DARIO BOND
ROGER DE MENECH
MIRCO BADOLE
LUCA DE CARLO
CONTROLLO DELLE DIGHE ESTERNALIZZATO, DE MENECH INTERROGA
ROMA Interrogazione di De Menech ai ministri Tria e Di Maio per potenziare gli organici dell’Enel Belluno, 13 Settembre 2018 _ Fermare le esternalizzazioni del servizio di controllo delle dighe. Il governo promuova il potenziamento degli organici. Le unità organizzative venete di E-distribuzione, Enel produzione ed Enel green power, soffrono di una «ormai indiscutibile mancanza di organico», tanto che dal 2014 ad oggi dispongono di 73 persone in meno, e sempre più spesso attività anche importanti, come ad esempio il controllo delle dighe, sono esternalizzati. Le preoccupazioni e le sollecitazioni sono del deputato bellunese Roger De Menech che, dopo aver incontrato i sindacati di categoria, ha presentato questa mattina alla Camera un’interrogazione al ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria e al ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio.
AI MICROFONI DI RADIO PIU ROGER DE MENECH
SANITA’, PRECISAZIONI E CHIARIMENTI DEL SINDACO SISTO DA ROIT
DAL SINDACO SISTO DA ROIT RICEVIAMO A PUBBLICHIAMO:
Viste le continue pubbliche accuse per non aver comunicato l’ormai noto verbale alla Direzione Strategica dell’Ulss, sono costretto a precisare alcuni aspetti. In quella seduta nessuno aveva chiesto di trasmettere l’esito dell’incontro alla Direzione Strategica e men che meno è stata votata tale decisione. Dopo aver redatto il verbale in aprile, non avevo potuto purtroppo farlo in tempi più rapidi, l’avevo inviato a tutti i colleghi sindaci chiedendo che, se ci fossero state dimenticanze o inesattezze, mi scrivessero le loro integrazioni o modifiche. A tutt’oggi NESSUN sindaco o amministrazione comunale mi ha fatto pervenire un riscontro. Circa un mese dopo, in maggio, al protocollo del comune arrivava una nota del Presidente dell’Unione Montana Agordina, ente non destinatario della mia precedente nota, con la quale, il medesimo, mi allegava le integrazioni richieste. Sia nella nota di trasmissione sia nel testo integrato non si faceva menzione del fatto che il verbale doveva essere inviato all’Ulss. In luglio il Presidente mi chiedeva, per le vie brevi, se avevo spedito il verbale all’Ulss. Al che rispondevo che per farlo, ricordando cosa era successo in altre precedenti occasioni, volevo un mandato almeno della maggioranza dei sindaci. Con un chiarimento successivo comprendevo meglio che c’era stata un’incomprensione con il Presidente e, su suo invito, provvedevo a ritrasmettere il verbale della riunione con le integrazioni suggerite dallo stesso a tutti i comuni agordini. Questi sono i fatti dai quali, penso, si comprendano le motivazioni del mancato invio. A rigor di logica potrei ritener approvato il verbale inviato la prima volta dato che, su sedici enti tenendo conto dell’Unione Montana, istituzione non interpellata per ovvie ragioni, la stragrande maggioranza non ha avuto, a cinque mesi di distanza, alcunché da eccepire sul verbale trasmesso; tuttavia, comunque, ho preso in considerazione la richiesta del Presidente dell’Unione Montana estendendo all’estremo il concetto di democrazia. Mi auguro pertanto che in futuro, per evitare inutili contrapposizioni, i colleghi che hanno da fare precisazioni o modificazioni ai testi che ricevono di evidenziarle e in tempi congrui.
ELEZIONI COMUNALI
2019 L’ANNO DELLE ELEZIONI PER 9 COMUNI SU 16, LA TEMPLARI POTREBBE SFIDARE GRONES CON O SENZA RUAZ. AD AGORDO CURTI? CHISSALE’? DAL BO? A TAIBON SAVARIS SMENTISCE LE VOCI DI CANDIDATURE, BULF PROBABILMENTE DI NUOVO ALLA SFIDA DELL’URNA. A ROCCA PIETORE DE BERNADIN BIS. GLI ALTRI DICONO DI NON AVERCI ANCORA PENSATO MA INVITANO I GIOVANI A FARSI AVANTI. A LA VALLE SARA’ UNA SFIDA ZUANEL-DECOL?
DI GIANNI SANTOMASO
EXPERIENCE LAB, FORMAZIONE SUL TURISMO NEL MEDIO ALTO AGORDINO
DOLOMITES MAADNESS, LA FORMAZIONE SUL TURISMO PER IL MEDIO ALTO AGORDINO. IL PUNTO DOPO L’AVVIO DEI SEMINARI GRATUITI CON IL SINDACO DI ROCCA PIETORE, ANDREA DE BERNARDIN
VIOLENZA CONTRO LE DONNE “STRUMENTO PER RESPONSABILIZZARE TUTTI I SOGGETTI E COLLABORARE”
VENEZIA Un accordo-quadro per fare rete e aiutare tutti i soggetti a collaborare al meglio nel prevenire la violenza contro le donne e nel sostenere le vittime, donne e minori. Questo il significato del protocollo regionale presentato oggi in Regione dall’assessore Manuela Lanzarin a sindaci, dirigenti delle Ulss, responsabili dei servizi territoriali, associazioni, volontari del Veneto. “Il Veneto ha una buona legge per prevenire la violenza di genere e un’ottima rete di strutture e di servizi pubblici e privati per proteggere le donne, con indici di copertura nettamente superiori alla media nazionale: c’è un centro antiviolenza ogni 120 mila donne e un punto di primo ascolto ogni 63 mila donne.- ha premesso l’assessore Lanzarin – Il passo successivo è mettere in rete le esperienze esistenti ed estendere le buone prassi a tutto il territorio regionale, in maniera omogena. E’ questo il significato dello schema di protocollo che ora affidiamo ai 21 ambiti territoriali dei Comitati dei sindaci: un documento che specifica chi fa che cosa, che dettaglia compiti e funzioni dei diversi soggetti coinvolti. Il fine ultimo è aiutare ogni donna in difficoltà a sentirsi accolta e protetta e accompagnarla con il miglior percorso possibile verso una condizione di serenità e di autonomia”. La definizione del protocollo degli interventi è previsto dalla legge regionale 5/2013 in materia di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne. La legge disegna un ruolo attivo della Regione del Veneto, impegnandola a “consolidare ed estendere la rete territoriale istituzionale dei soggetti e dei servizi, favorendo la messa in comune di informazioni, buone pratiche ed esperienze formative attraverso la stipula di accordi tra istituzioni, servizi e soggetti pubblici e privati senza finalità di lucro”. La sottoscrizione dei protocolli territoriali, di validità triennale, vincola alla collaborazione reciproca Ulss, Pronto soccorso, consultori familiari, medici, gestori dei centri antiviolenza, prefetture, procure, tribunali, forze dell’ordine, avvocati, comuni, province e città metropolitana, uffici scolastici territoriali.
IL COMUNE ACQUISTA LA TITOLARITA’ DEI MARCHI DEL PALIO
FELTRE Da tempo è insorta una controversia con un privato, inerente l’utilizzo dei marchi del Palio, tema particolarmente delicato soprattutto riguardo alla promozione della manifestazione e alla riconoscibilità del materiale e di ogni altra attività ad esso collegata. Ora, in considerazione del fatto che il marchio di cui il privato rivendicava la titolarità ricomprendeva anche lo stemma araldico della Città di Feltre, al fine di evitare qualsiasi limitazione nell’utilizzo dei simboli, degli stemmi e degli emblemi del Comune stesso, così come dei suoi Quartieri, l’amministrazione ha deciso di arrivare ad una composizione bonaria della questione. Anche per evitare il sorgere di una controversa giudiziale, che avrebbe portato verosimilmente a tempi e costi non definibili con evidente pregiudizio per la stessa manifestazione, nei mesi scorsi è stata così formulata una proposta di acquisto dei marchi per la somma di 10 mila euro, che il privato ha comunicato di accettare.
AI MICROFONI DI RADIO PIU ANNA MARIA ROSSI, ASSESSORE COMUNALE DI FELTRE CON DELEGA ALL’ASSOCIAZIONISMO E MANIFESTAZIONI
DECLINO COGNITIVO, CAMPANELLI D’ALLARME
FELTRE Intervista alla neurologa Roberta Padoan del Centro Decadimento Cognitivo e Demenze
Feltre. In occasione del mese dedicato al declino cognitivo, l’Ulss Dolomiti, dopo le indicazioni sulla prevenzione diffuse durante il Mercoledì della salute di ieri sera che ha visto un’ottima partecipazione di pubblico, informa sui primi sintomi della malattia
«Tutti gli individui sperimentano nel corso della loro vita delle dimenticanze o delle difficoltà nell’uso della parola. Esistono tuttavia delle caratteristiche che, se presenti, possono essere considerate campanelli di allarme e devono indirizzare i soggetti al medico. Quando il disturbo intacca la qualità di vita diventa patologia. I sintomi più importanti sono: una perdita di memoria tale da inficiare la quotidianità, il disorientamento, la perdita della capacità di giudizio, la difficoltà nell’esecuzione dei compiti sempre svolti, l’apatia e l’isolamento sociale», spiega la neurologa Roberta Padoan del Centro Decadimento Cognitivo e Demenze. «Con il passare degli anni le funzioni cerebrali sono destinate ad un lento declino per la progressiva involuzione di tutte le strutture nervose deputate alle attività che regolano la nostra vita di relazione. La memoria ed altre attività mentali progressivamente si riducono in efficienza, determinando frequenti dimenticanze, difficoltà nel ricordare nomi, impegni, fatica nell’espletamento delle normali attività della vita quotidiana. Quando il declino cognitivo è disproporzionato nei confronti dell’età anagrafica e procede con una progressione più rapida, si configurano quadri clinici francamente patologici, accomunati nell’ambito delle demenze, che sono causa di particolare disagio, sofferenza, e ricadute nella vita sociale e familiare e che riguardano la persona affetta e chi le sta intorno. Tali patologie hanno registrato negli anni più recenti una particolare accelerazione, anche come conseguenza del progressivo allungamento dell’aspettativa di vita. La demenza è una condizione che interessa dall’1% al 5% della popolazione oltre i 65 anni, con una prevalenza che raddoppia ogni quattro anni giungendo ad una percentuale di circa il 30% all’età di 85 anni. La malattia di Alzheimer rappresenta la forma epidemiologicamente più rilevante.
La persona ammalata ne sopporta le conseguenze, ma allo stesso modo i familiari e chi si occupa della quotidianità del paziente sono chiamati a fornire l’assistenza e a predisporre adeguatamente le risorse di cura necessarie e disponibili. Accanto ai problemi derivanti dalla perdita delle funzioni cognitive, ve ne sono altri sul fronte del comportamento che rendono ancor più complessa la gestione del malato. Tali disturbi possono assumere in ogni malato forme e livelli di gravità molto diverse ed includono un insieme eterogeneo di reazioni psichiche, disturbi comportamentali, modificazioni della personalità. Nel distretto di Feltre opera dal 2015 il Centro di Decadimento Cognitivo e Demenze che garantisce una risposta integrata ai pazienti da parte di specialisti neurologi, geriatri e dei servizi territoriali, tutto questo tramite la figura di un care manager che facilita l’accesso degli utenti e dei familiari all’intera rete dei servizi, attraverso il Progetto Assistenziale Individualizzato. «Fondamentale per questa patologia è la prevenzione. Al giorno d’oggi non esiste una cura per il declino cognitivo ma ci sono studi scientifici che testimoniano come la prevenzione possa essere fondamentale per rallentare l’invecchiamento cerebrale e mitigare il decorso di malattia. È fondamentale mantenere in attività il cervello tramite l’attività fisica regolare, l’impegno sociale evitando l’isolamento, avere uno stile di vita sano tramite una corretta alimentazione, abolendo il fumo e riducendo l’introito di alcol, mantenere la mente allenata tramite attività ludiche come la lettura, le parole crociate e coltivando anche le proprie passioni» conclude la dottoressa Padoan. Per questo la prossima settimana, dal 17 al 21 settembre, verranno proposte iniziative nel distretto di Feltre che prevedono la mattina dalle 10 alle 12 nelle principali piazze dei Comuni di Feltre nei giorni di mercato la presenza degli psicologi dei Centri di Servizio che parleranno con i cittadini di memoria. Nel pomeriggio delle stesse giornate dalle 15 alle 17 nell’atrio del nuovo accesso dell’ospedale di Feltre saranno proposte molteplici attività per allenare il cervello.
CORSO DI DIFESA PERSONALE CON L’ULSS1
BELLUNO L’ULSS 1 organizza un Corso di difesa personale e strategie relazionali per la gestione dei conflitti destinato al personale sanitario. Negli ultimi anni gli episodi di violenza contro gli operatori sanitari (aggressioni fisiche, comportamenti minacciosi o abusi verbali) ricorrono con frequenza, costituendo uno specifico rischio lavorativo, in particolare in alcuni ambiti lavorativi, quali i Servizi di emergenza – urgenza, le strutture psichiatriche / Ser.D., i Servizi di continuità assistenziale. In base alla valutazione del rischio effettuata dal Servizio di Prevenzione e Protezione e dal Medico Competente, in collaborazione con il Servizio di Psicologia Ospedaliera, tra le misure di prevenzione e controllo, oltre alle soluzioni di tipo logistico-organizzativo o tecnologico, l’ULSS 1 Dolomiti ha avviato un efficace intervento formativo, di tipo teorico – pratico, per il personale di assistenza, con lo scopo di migliorare le competenze di comunicazione e di autodifesa in situazioni critiche. Il corso, dal titolo “Corso di difesa personale e strategie relazionali per la gestione dei conflitti per il personale sanitario” sarà organizzato in 3 edizioni di 30 partecipanti ciascuna, nei mesi di ottobre e novembre. Saranno coinvolti Medici, Infermieri, Operatori Socio Sanitari delle UU.OO.CC. Pronto Soccorso e Psichiatria e alcuni medici di assistenza primaria e di continuità assistenziale. Obiettivo del corso è che al termine della giornata formativa, ogni partecipante sia in grado di prevenire le situazioni di potenziale rischio, migliorando la capacità di riconoscere le aggressioni e i conflitti e di mantenere adeguato il livello di percezione del rischio. Docenti del corso sono: – la dott.ssa Chiara Forlin, Psicologa Psicoterapeuta, che terrà le lezioni “ La comunicazione difficile: come gestire le situazioni di conflitto e “ La comunicazione in situazioni critiche”; – Grigore Cristian Burde, istruttore di arti marziali, che tratterà i codici di attenzione e le tecniche di autodifesa KRAV MAGA, con esercitazioni in palestra; l ’Avv. Giorgio Gasperin che tratterà “La legittima difesa, implicazioni legali”; – il dott. Gianluca Rossi, medico di assistenza primaria che terrà una lezione su “Le basi biologiche della paura e dell’aggressività”. Responsabile scientifico dell’evento è la dott.ssa Cristina Targon del Servizio di Medicina Preventiva dell’ ULSS 1.
IL 17 SETTEMBRE CERTOTTICA PROMUOVE IL SECONDO OPEN DAY
LONGARONE Certottica e l’Istituto Zaccagnini di Bologna aspettano gli interessati al secondo Open Day sul Corso Biennale di Ottica, patrocinato da Anfao: lunedì 17 settembre nella sede di Certottica alle ore 12:00 e alle 17:30 i due istituti presenteranno al pubblico tutti i dettagli dell’iter formativo abilitante alla professione. In più, il personale competente sarà a disposizione per incontri individuali, previa prenotazione, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14 alle 17:30. “Il Corso Biennale di Ottica – ha commentato il Presidente di Certottica, Luigino Boito – è in linea con la nostra mission. Da sempre supportiamo le aziende nei cambiamenti del mercato con servizi formativi di eccellenza. La tendenza che si sta delineando nel settore, facilitata dalla globalizzazione, è indirizzata all’integrazione in un’unica entità aziendale di tutti i processi e funzioni presenti all’interno delle filiere che si concludono con un prodotto finito. Stimolata dalle imprese del settore, Certottica ha individuato nell’Istituto Zaccagnini, leader in campo ottico a livello nazionale e non solo, il partner titolato con cui attivare un percorso formativo studiato per le imprese che hanno la necessità di specializzare il proprio personale nel campo dell’ottica e dell’optometria”.
AI MICROFONI DI RADIO PIU, SIMONA AGNOLI RESPONSABILE AREA FORMAZIONE CERTOTTICA
Per prenotare un appuntamento individuale o per ulteriori informazioni, Vi invitiamo a contattare l’Area Formazione di Certottica allo 0437/573157 o, via mail, a [email protected].
SPORT: REGIONE VENETO INVESTE SU ADEGUAMENTO IMPIANTI IN 46 COMUNI
VENEZIA La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore allo sport Cristiano Corazzari, ha stanziato e ripartito 707 mila euro del bilancio 2018 per migliorare gli impianti sportivi degli enti territoriali. Sono 46 i Comuni risultati beneficiari del riparto 2018 che beneficeranno di contributi regionali fino ad un massimo di 50 mila euro. “Il fondo regionale e il relativo riparto dà attuazione alla legge quadro sullo sport del 2015 –spiega l’assessore Corazzari – con la quale la Regione si è impegnata a sostenere non solo la pratica, ma anche l’adeguamento dell’impiantistica sportiva di base. Lo sport amatoriale e di base ha una dimensione molto popolare nella nostra regione: un residente su 4 pratica qualche disciplina sportiva. E’ doveroso sostenere i Comuni, e più in generale gli enti territoriali, nell’offerta di strutture e impianti idonei, per residenti e turisti”. Il provvedimento, approvato in questi giorni dalla Giunta veneta, dispone il primo programma di riparto per l’anno 2018, dei finanziamenti in conto capitale per la realizzazione di opere di miglioria, anche strutturale, di impianti sportivi di importo fino a 50.000 euro. La somma complessiva messa a disposizione è di 707.524,57 euro. “Da parte degli enti territoriali sono pervenute 186 domande, di cui 170 giudicate ammissibili al finanziamento – rende noto l’assessore – Questo primo riparto finanzia intanto 46 Comuni, che dovranno rendicontare entro il prossimo 10 novembre l’intervento sostenuto. Mi auguro che sia possibile recuperare entro fine anno ulteriori risorse nel bilancio regionale per scorrere la graduatoria e sostenere così gli investimenti anche degli altri comuni ritenuti meritevoli. In ogni caso, nel prossimo bilancio regionale, non mancherà il supporto della Regione a chi investe per l’agibilità, il buon funzionamento e le migliorìe degli impianti sportivi pubblici”.
LA SEZIONE AGORDINA DEL CAI SUL TETTO D’AFRICA
PER INGRANDIRE, CLICCA.
AGORDO “…ANDATO TUTTO BENE.. CIMA RAGGIUNTA… UNO SPETTACOLO SODDISFATTI E UN PO’ STANCHI, ORGANIZZAZIONE PERFETTA… BELLISSIMA ESPERIENZA”
Con queste poche parole, la Presidente Anna Magro ha comunicato alla sezione agordina la conquista della vetta del Kibo da parte della spedizione della Sezione Agordina del CAI.
Il rientro è previsto per il giorno 15 con partenza da Moschi alle ore 6.
” A nome di tutta la Sezione Agordina facciamo i complimenti per la positiva riuscita della spedizione, nell’attesa del loro rientro ad Agordo per poterlo fare di persona”.
IL RACCONTO DI DAVIDE CONEDERA.. DEL GRUPPO
ULTIMI GIORNI PER PARTECIPARE AL PREMIO “BEPI ZANFRON” PER GIORNALISTI E FOTO CINE OPERATORI
BELLUNO Ultimi giorni per partecipare alla prima edizione del premio giornalistico intitolato alla memoria di Giuseppe “Bepi” Zanfon, organizzato da Assostampa Belluno e Sindacato Giornalisti del Veneto. Scadono infatti domani i termini per la presentazione delle candidature; due le sezioni previste dal concorso, per ognuna delle quali è previsto un premio del valore di 500 euro: carta stampate e web, e televisione. I lavori, andati in onda o messi online tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2017, potranno essere inviati dagli stessi autori, dai direttori delle testate o dai capiredattori, insieme ad un breve curriculum professionale, all’indirizzo [email protected] Il premio è aperto a tutti i giornalisti e foto-cine operatori autori di servizi che si siano distinti nella comunicazione di fatti di cronaca legati al dissesto idrogeologico o eventi climatici, raccontandoli tramite le immagini. Importanti i patrocini di cui gode l’iniziativa, dalla Regione Veneto alla Provincia di Belluno, passando per il Comune di Longarone, l’Associazione Bellunesi nel Mondo e la Fondazione Vajont. La premiazione si svolgerà il prossimo 6 ottobre 2018, nella Sala Consiliare del Municipio di Longarone, all’interno delle manifestazioni per il 55. anniversario della tragedia del Vajont; solamente in quell’occasione saranno svelati i nomi dei vincitori.
IL NUOVO AFFRESCO DI DUNIO
FALCADE Domani alle 16 all’inaugurazione dell’affresco di Dunio Piccolin a casa Cagnati nella frazione di Villotta (parcheggio consigliato presso la chiesa parrocchiale). Seguirà rinfresco conviviale. Interverrà lo storico Bepi Pellegrinon
FESTA A TISOI PER I 50 ANNI DELL’ORDINAZIONE A PARROCO DI DON GEMO
di Roberto Bona
TISOI Stasera festa con lo spettacolo teatrale, messa di ringraziamento con il vescovo e un momento di riconoscimento per il parroco originario di Cibiana di Cadore.
GRANDE GUERRA, CONVEGNO IN VAL BIOIS
FALCADE Dopo cinque anni ed una settantina di eventi organizzati in Valle del Biois il Comitato Grande Guerra è orgoglioso di ospitare DOMANI ALLE 15 a Caviola, presso la casa della gioventù, un importante convegno con otto relatori che illustreranno i molteplici aspetti della Grande Guerra in montagna. Sarà questo l’evento finale degli incontri estivi che, dal 2014 ad oggi, hanno voluto essere “Memoria” del conflitto che devastò l’Europa. Il Comitato Grande Guerra Val Biois ha promosso ed organizzato numerose conferenze, incontri, mostre, concerti e manifestazioni allo scopo non di celebrare, ma di ricordare. Particolarità dell’iniziativa è stata la sinergia con le Valli vicine, accomunate per essere state anch’esse teatro di guerra. Ogni anno sono state raccolti in un libretto illustrativo i vari eventi della Val del Bióis, Val Cordevole, Fodom e Val di Fassa. Il simposio è organizzato dal Comitato Grande Guerra Val Bióis in collaborazione con il CEDOS, Centro di documentazione storica sulla Grande Guerra, il cui presidente è Sergio Tazzer, scrittore amico dell’Agordino a cui ha dedicato diversi libri oltre ad aver pubblicato numerosi approfondimenti sulla Grande Guerra a Nord est. L’incontro del 15 settembre raggrupperà esperti e appassionati locali e storici del Cedos e prenderà in esame sia gli aspetti e le vicende prettamente belliche sia le conseguenze indotte dalla tragicità dell’immane conflitto, riferiti in special modo alla guerra sul fronte italiano dolomitico. Moderatore del convegno sarà Luca Luchetta, come relatori saranno presenti Sergio Tazzer Presidente Cedos, Livio Vanzetto, Orazio Andrich, Giorgio Tosato, Bepi Magrin, Franco Murer, Simone Menegaldo e Claudio Antonio Luchetta, che esporranno sinteticamente aspetti diversi e contraddittori di fatti vissuti cento anni fa dalle nostre genti con particolare riferimento alle Venezie occupate.
RICORDI DA PONTE NELLE ALPI
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RONCAN E CORNOLADE Il Circolo Il Burcio organizza le serate al Burcio per vivere meglio il territorio. Questa sera alle 20.30 Una storia di eventi: le Universiadi del 1985. Alle 20.30 apertura serata con Nicola Balcon presidente della frazione di Roncan e Cornolade, alle 20.40 relazione di Giovanni Viel “Il nostro territorio, una storia di eventi”. Ingresso Libero.
A FORCELLA CAMP
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AGORDO Domani alle 10.30 a Forcella Camp (dopo malga Framont dove si arriva in auto) 20esimo anniversario della posa del capitello. Messa celebrata dal vescovo Renato Marangoni, in caso di maltempo la cerimonia è rinviata al sabato successivo. E’ una tradizione che si ripete dal 1998, come testimoniano le due foto: del 1998 prima edizione e dello scorso anno.
INSEGNANTI DI RELIGIONE, INCONTRO AL CENTRO PARROCCHIALE
AGORDO Domani alle 20.30 al centro parrocchiale di Agordo Don Vincenzo Savio sarà presentato l’Istituto Superiore di scienze religiose di Belluno che forma i futuri insegnanti di religione, utile quindi per i giovani, ma anche agli adulti che vogliono approfondire la propria fede e cultura.
AI MICROFONI DI RADIO PIU, MARILENA SOPPELSA
TEMPO DI RODODENDRI, DOMENICA ALLE 17.30 A SAN SIMON DI VALLADA
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VALLADA Domenica alle 17.30 a San Simon di Vallada lo scrittore Vincenzo Agostini presenta il monologo in musica di una storia del 2492. Accompagnamento al violino di Svetlana Pletneva. Dalle10 alle 12 e dalle 15 alle 17 visita guidata dalla chiesa di San Simon
Vincenzo Agostini
ALPINI SULLA FORCELLA
SAN TOMASO Il gruppo alpini di San Tomaso unitamente alle penne nere in congedo di Vallada ha organizzato per domenica il terzo raduno alla Forcella. Programma: 10.30 ritrovo, 11 messa ed a seguire il rancio alpino
VALLAZZA VIVA
FELTRE Domani e domenica due giorni alla scoperta della cima piu’ occidentale del Parco con “Vallazza Viva: alla scoperta della cima piu’ occidentale del Parco”. Il primo appuntamento e’ un laboratorio di lettura del paesaggio, alle ore 14.30 di sabato 15 settembre. Domenica 16 settembre e’ in programma un’escursione guidata alla scoperta della Vallazza, con partenza alle 9.30 dal ristorante All’Antica Torre. Iscrizione obbligatoria telefonando al numero: 0439.1995149. Completa il programma della due giorni “Vallazza Vertical”: gara podistica, giunta alla terza edizione, di 4 km, con un dislivello di 1.000 metri. La partenza e’ fissata alle 10.30.
DOMENICA LA PASSEGGIATA SOLIDALE NEL RICORDO DI SONIA
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TRICHIANA Il cuore tra le mani è un evento di Aisla belluno che nasce nel 2013 da un idea di Luana Gorza. Nei primi anni si è svolto a Feltre in collaborazione con l’Associazione Mano Amica, ma dall’anno 2017 nasce la collaborazione con i ragazzi di “Dona 1 sorriso” e così ecco “Dona 1 sorriso con il cuore tra le mani”. Quest’anno vista la prematura scomparsa di Sonia Menel, socia di Aisla, è stato deciso di dedicarle e associare questa camminata a lei. Tutto il ricavato verrà devoluto alle due associazioni Aisla Belluno e Dona 1 sorriso. In programma anche un concerto al Teatro Comunale con Eugenio Finardi. APPUNTAMENTO PER DOMENICA IN PIAZZA MERLIN A TRICHIANA
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ IL REFERENTE PROVINCIALE AISLA LUCIANO TULIMIERO
CON I POMPIERI DI…AGORDO A TAIBON
AUDIO INVITO
TAIBON Domenica giorno di festa in via Brustolon per l’anniversario di apertura del museo dei pompieri. Alle 9.30 apertura museo, 10 celebrazione della messa nella chiesa di San Cipriano, alle 11 ritrovo al museo e saluto agli ospiti, 11.30 rinfresco. E’ un invito del coordinatore dei vigili del fuoco volontari Claudio Tancon e del presidente dell’associazione Marco Vigilante.
INIZIATIVA CSI BELLUNO
ll 22 settembre, “Cuore testa mani. Il valore educativo dell’esperienza”, iniziativa proposta da diverse realtà bellunesi che operano nel campo dell’educazione. Segnaliamo, tra i relatori, la presenza di Sara Simeoni.
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SPORT
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MOTORI La Dolomiti Racing Motor Sport scalda i motori, in cantiere le tappe di avvicinamento alla quarta Dolomiti Rally. Evento di interesse domenica 23 settembre in località Valcozzena…è party
di ROBERTO BONA
DA DOMANI AL VIA LE ISCRIZIONI ALLA DOLOMITI EXTREME TRAIL 2019
VAL DI ZOLDO DomaniSabato apriranno le iscrizioni a Dolomiti Extreme Trail, l’evento della Val di Zoldo (Dolomiti Bellunesi) in programma per l’8 e 9 giugno 2019. Per il primo mese e mezzo, vale a dire fino al 31 ottobre, coloro che si iscriveranno potranno usufruire di una quota di favore. Successivamente ci saranno altri due step: 31 gennaio e 25 maggio. Come già lo scorso giugno tre saranno i percorsi proposti dalla società organizzatrice, l’Atletica Zoldo: 103 chilometri (7.150 metri di dislivello positivo e altrettanti di dislivello negativo), 53 chilometri (3.800 metri di dislivello) e 23 chilometri (1.000 metri di dislivello). Per tutte i dettagli sulla manifestazione: www.dolomitiextremetrail.com.
PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A LUNEDI
Venerdi 14
Tempo atteso: Per buona parte della mattinata il tempo risulterà ancora piuttosto soleggiato, nonostante i primi annuvolamenti stratiformi. Dalle ore centrali maggiore variabilità con schiarite ed addensamenti, localmente intensi ed associati a qualche fenomeno sparso. Clima diurno più fresco.
Precipitazioni: Al mattino probabilità bassa (0%), al pomeriggio aumento del rischio di rovesci e temporali (50/60%), in attenuazione verso sera, quando potranno risultare più insistenti sui settori prealpini, specie orientali. I quantitativi saranno molto variabili per il carattere sparso dei fenomeni, da 0 a 15 mm.
Temperature: In generale calo, specie le massime che non dovrebbero superare i 23/24°C nel catino bellunese ed i 18/19°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 12°C max 15°C, a 2000 m min 9°C max 11°C. Su Dolomiti a 2000 m min 8°C max 12°C, a 3000 m min 3°C max 4°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile con qualche rinforzo per brezze; in quota generalmente deboli da Nord-Ovest, a 5-10 km/h a 2000 m, 10-15 km/h a 3000 m.
Sabato 15
Tempo atteso: Tempo di nuovo piuttosto soleggiato con residui annuvolamenti all’alba, specie sui settori orientali, e temporanei annuvolamenti stratiformi, più presenti al pomeriggio e sulle Dolomiti. Clima diurno di nuovo più caldo per maggiore soleggiamento.
Precipitazioni: Assenti (0%), eccetto un leggerissimo rischio di qualche goccia pomeridiana (10%).
Temperature: Minime in leggero calo e massime in lieve ripresa. Sono previste punte di 25/26°C nel catino bellunese ed i 19/22°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 10°C max 16°C, a 2000 m min 8°C max 12°C. Su Dolomiti a 2000 m min 7°C max 13°C, a 3000 m min 2°C max 5°C.
Venti: Nelle valli da deboli a moderati a regime di brezza; in quota generalmente deboli dai quadranti occidentali, a 5-10 km/h a 2000 m, 10-15 km/h a 3000 m.
Domenica 16
Tempo perlopiù soleggiato, nonostante l’insidia di nubi basse mattutine e la presenza di qualche passeggero annuvolamento diurno, più esteso sui settori dolomitici. Alla sera possibile nubi basse su alcuni settori prealpini. Clima diurno di nuovo pressoché estivo, specie nei settori più assolati. Venti deboli dai quadranti occidentali in quota.
Lunedi 17
Tempo in prevalenza soleggiato con cielo sereno o poco nuvoloso per sottili velature e modesti cumuli diurni. Temperature senza variazioni di rilievo con clima diurno quasi estivo nei settori più assolati. Venti deboli dai quadranti occidentali in quota. Previsore: R.L.Th.