DI GIANNI SANTOMASO
AGORDO Fabio Luchetta è ancora il presidente dell’Unione Montana Agordina, ma i suoi assessori (Siro De Biasio di Alleghe e Stefano Tomè di Agordo) non sono più legittimati a sedere in consiglio, a prendere decisioni, ad alzare la mano. Infatti non sono stati eletti perché non si sono candidati alle ultime elezioni amministrative. I sindaci più vicini alla destra che alla sinistra avevano proposto un nome, quello di Silvia Cestaro (Selva di Cadore), assessore Carlo Bernardi (Rocca Pietore). Apriti cielo, il no è arrivato puntuale. I sindaci più vicini alla sinistra che alla destra hanno convogliato le loro attenzioni su Michele Costa (Falcade) ma anche qui non c’è stata l’auspicata scelta. Il consigliere anziano Giovanni Nino Deon (Rivamonte) “dinosauro” della politica locale ha fatto da paciere ma a quanto pare tutto è finito nel braciere, altro che giunta mista, lo sa bene Leandro Grones (Livinallongo del Col di Lana) che ha seguito le operazioni minuto per minuto ed ora getta la spugna. Non e’ chiaro se entro Natale sotto all’albero ci sarà la nuova Giunta, e in questi mesi di soldi da spendere ce ne sono e anche di lavori importanti da mettere in cantiere. Che ne pensano i sindaci? Abbiamo chiesto un loro parere, non tutti hanno voluto intervenire al dibattito, chi lo ha fatto ha trovato spazio nello speciale di ieri che qui riproponiamo con i sindaci: Mauro Soppelsa (Cencenighe), Moreno De Val (San Tomaso), Andrea De Bernardin (Rocca Pietore), Leandro Grones (Livinallongo del Col di Lana), Fabio Luchetta (Vallada), Danilo De Toni (Alleghe), Giocondo Dalle Feste (Gosaldo)
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