DOMEGGE DI CADORE Attorno alle 5 e tre quarti la Centrale del 118 è stata allertata dal figlio di un cacciatore colto da malore in una zona tra il Rifugio Baion e il Ciareido, sulle Marmarole. Ricevute le coordinate una decina di soccorritori ha raggiunto l’uomo esanime, poco sotto il sentiero, ed è subentrata al figlio nelle manovre per tentare di rianimarlo, finché alle 6.45 è sopraggiunto il Pelikan 2, che ha sbarcato l’equipe medica e il tecnico di elisoccorso. Purtroppo a nulla sono valse le manovre messe in atto e il medico ha purtroppo potuto solamente constatare il decesso di Remigio Calligaro., 64 anni, di Lozzo di Cadore (BL). Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma ricomposta e imbarellata è stata trasportata con il verricello dall’eliambulanza al Rifugio Baion, da dove i soccorritori l’hanno poi accompagnata alla strada per affidarla al carro funebre.
MORTE CALLIGARO – NOTA DI CORDOGLIO DI CONFINDUSTRIA BELLUNO DOLOMITI: “HA RAPPRESENTATO IL CUORE DELL’OCCHIALERIA CADORINA”
Confindustria Belluno Dolomiti esprime cordoglio per la tragica scomparsa di Remigio Calligaro, colto da malore nella tarda mattinata di oggi sulle Marmarole. “Calligaro”, ricorda la presidente Lorraine Berton, “è stato imprenditore dell’occhiale, per almeno due decenni, con la sua Optital a Lozzo e presidente della Piccola Industria dal 2004 al 2006. Tutti in Associazione lo ricordiamo come un uomo buono, gentile, ma soprattutto un profondo conoscitore del suo territorio”. “Ha rappresentato al meglio il cuore dell’occhialeria cadorina e bellunese, conosceva bene le dinamiche del comparto, i problemi e le aspettative delle aziende”. “Esprimo quindi le mie condoglianze alla famiglia e ai suoi conoscenti”, conclude Berton.
RECUPERATI ALPINISTI SULLA GRANDE DI LAVAREDO
AURONZO Ieri sera poco prima delle 20 il Soccorso alpino di Auronzo di Cadore è stato allertato dalla Centrale del 118, per una coppia di alpinisti tedeschi che non riusciva a trovare la via di discesa dalla normale alla Grande delle Tre Cime di Lavaredo. Una squadra di sei soccorritori, dopo aver verificato che la coppia, lui 27 anni, lei 25, stava bene, si è portata alla partenza della via e in tre hanno raggiunto i due giovani, individuandoli a circa 2.600 metri di quota, grazie ai segnali fatti con le pile, per poi riportarli sull’itinerario corretto e scendere con loro fino alla macchina. L’intervento si è concluso a mezzanotte.