BELLUNO Nella giornata di ieri è stato arrestato dagli operatori della Squadra mobile e dell’Ufficio immigrazione della Questura di Belluno un cittadino gambiano di 34 anni. A suo carico pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Autorità Giudiziaria di Torino per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, unitamente ad una ventina di connazionali e altri stranieri. L’arrestato, N.S.O., in passato domiciliato in centro a Torino, dimorava da qualche giorno a Belluno in un dormitorio cittadino. Gli episodi di spaccio, in particolare di hashish e marijuana, si riferiscono al 2016 e riguardano una fitta rete di spaccio al dettaglio a Torino, prevalentemente presso parchi pubblici.
Nel corso di un blitz contro lo spaccio di droga, la Polizia di Belluno ha inoltre scoperto un’abitazione in cui era stata creata ad hoc una serra intensiva di piante di marijuana, a Vittorio Veneto. La Squadra mobile di Belluno unitamente ai colleghi di Treviso è giunta presso la villetta di un cittadino italiano, di circa 30 anni, su segnalazione di alcuni residenti. Non è la prima volta che vengono individuati coltivatori-spacciatori “fai da te” che creano piccole strutture e mini-serre in casa per la coltivazione di piante di marijuana. Il proprietario, un insospettabile italiano, deferito all’Autorità giudiziaria trevigiana, nella sua attività illecita aveva anche adibito una piccola stanza e un armadio ad essiccatoio. Nel corso di una perquisizione è stata ritrovata tutta l’attrezzatura necessaria per il proprio giro di affari illeciti: bilancini, lampade idroponiche, ventilatori e circa due etti di marijuana e
TANTO’ TUONO’ FINO A SPOSTARE LE NUVOLE, MERCOLEDI POTREBBE SORGERE IL SOLE
AGORDO Forse è la volta buona. A quasi sei mesi dalle ultime elezioni amministrative i sindaci e i consiglieri dell’Unione Montana potrebbero esprimere già mercoledì il nuovo esecutivo. Alla fumata grigia con candidato a presidente Silvia Cestaro appoggiata dal cartello di centro destra, Lega Nord in particolare (anche se a qualcuno parlare di destra e sinistra non piace) arriverebbe la pronta risposta di un centro sinistra o che comunque non è dell’area Lega Nord, affezionato al sindaco di Falcade Michele Costa. La riunione per la prossima settimana alle 20 in sala Don Tamis è stata convocato dal consigliere-sindaco anziano (come si definisce nella lettera invito) Giovanni Deon. E’ lunico punto all’ordine del giorno, quindi non si tratta di una riunione di ordinaria amministrazione o per deliberare su scadenze imminenti, è proprio il momento decisivo per una votazione che esprime l’elezione e la nomina del presidente dell’Unione Montana Agordina a norma dell’articolo 14 dello statuto dell’ente di secondo grado, cioè non espressione del popolo ma dei singoli consigli comunali tenendo conto sia della quota maggioritaria che minoritaria di ogni singolo Comune. Mercoledi quindi una volta contati i consiglieri (Voltago Comune commissariato) e raggiunto il numero legale, ci sarà la votazione e l’eventuale elezione e nomina del premier di vallata. (mm)
DI GIANNI SANTOMASO
ACQUA INQUINATA A SAN TOMASO, RIVAMONTE , PONTE NELLE ALPI
A SAN TOMASO nelle LOCALITA’ PECOL E PIAIA, per uso alimentare solo previa bollitura. A RIVAMONTE nelle LOCALITA’ MIOTTE, ZENICH, MOTTES, ZEP-SCHENA, SARET, ROSTE, PALUCH, GONA DI CONEDERA, PONTE ALTO, LONIE e SANTEL. A PONTE NELLE ALPI IN LOCALITA’ SANTA CATERINA, LASTREGHE, PIAIA, CANEVOI, CADOLA, LIZZONA, PONTE DELLE SCHIETTE E LA SECCA
IL RICORDO
DI JOHN FRANCIS DELLA PIETRA
Silvio e Walter
Son trascorsi vent’anni
Il tempo d un intera giovinezza
La loro che è rimasta lassù
Tra l indomite vette dolomitiche
Ed il cielo eterno
Ognuno di noi
Serba il loro ricordo
Nel profondo dentro di sé
Come una vivida rossa fiamma che mai si spegne
Li sappiamo lì
Nella luce del paradiso
Angeli del Signore
Sorridenti e sereni
Custodi e guide sicure
Dei nostri passi
In voi sempre confidiamo
NEL POMERIGGIO DI IERI LA PARTE ALTA DI TAIBON SENZA ACQUA
TAIBON Nel pomeriggio di ieri la parte alta di Taibon Agordino è rimasta senza acqua per quasi un’ora. Erano le 16:30 quando dai rubinetti di Via Al Forte non usciva più niente. Alcuni cittadini si sono preoccupati e al numero verde di pronto intervento di Bim-Gsp la risposta è stata celere ed esaustiva. La mancanza di acqua era causata da un guasto sul nuovo acquedotto provocato da una ditta che lavorava in zona. Un blackout totale durato quasi un’ora con gli uomini di Gsp che hanno sistemato il guasto velocemente. Alle 17:35 l’acqua scorreva dai rubinetti ma sicuramente non era potabile, infatti aveva un colore giallognolo. Solo in serata il ritorno alla normalità.
PROVINCIALE 8 DI SAN TOMASO Fino al 15 novembre (nell’abitato di Cencenighe) chiusa dalle 8 alle 12.30 e dalle 14.20 alle 17.30 esclusi sabati e festivi. In ore non lavorative funziona il semaforo con tre Pian Molin-Avoscan
REGIONALE 203 AGORDINA localita’ GHISEL TRA CENCENIGHE ED ALLEGHE Dalle 8 alle 12 e dalle 13.30 alle 17.30 fino al 15 novembre senso unico alternato con possibili interruzioni della durata massima di 20 minuti per i lavori di rimozione piante, pulizia del versante e posa di rete di protezione.
PROVINCIALE VAL FIORENTINA: fino al 6 novembre senso unico alternato e possibili interruzioni fino a 20 minuti per la messa in sicurezza dei versanti.
USCITA AUTONOMA IN LOCALITA’ SANTA CATERINA
PONTE NELLE ALPI Incidente stradale che ha visto coinvolta un’autovettura audi modello a4 uscita autonomamente di strada nel comune di Ponte nelle Alpi sulla strada SS 51 di Alemagna in localita’ Santa caterina. Il sinistro, ieri attorno alle 8 del mattino, a causa di un malore, W.M. 72 anni è stato soccorso dal Suem 118. Rilievi dei Carabinieri della stazione dell’Alpago.
BELLUNO Ieri alle 7 in località Col Cavalier investimento di un capriolo. Intervenuti i Carabinieri Forestali della stazione di Belluno.
IERI MATTINA IL CERVO A LA MUDA CONTRO IL PULLMAN DELLA DOLOMITIBUS.
DI GIANNI SANTOMASO
SOCCORSI DUE AMICI IN DIFFICOLTÀ
VALLE DI CADORE Ieri sera alle 18.30 il Soccorso alpino di Pieve di Cadore è stato allertato dalla Centrale del 118, per due persone in difficoltà sul pendio che da Venas scende al Boite. In contatto telefonico e risaliti alle coordinate, i soccorritori, assieme ai Vigili del fuoco di Pieve di Cadore e volontari di Valle di Cadore, hanno individuato il punto in cui si trovavano i due, che erano rimasti al buio, bloccati sulla ripida scarpata che porta al greto del torrente. Dopo aver attrezzato delle corde fisse sono scesi da M.C.M, 52 anni di Calalzo di Cadore (BL), e F.P., 33 anni, di Garbagnate Milanese (MI), che lamentava anche un dolore alla gamba, e li hanno aiutati a risalire fino alla strada, da dove i due si sono allontanati autonomamente.
I CANTIERI DIMENTICATI, LA MINACCIA PER VIA AIVATA ED ABITAZIONI SOPRA STRADA
TAIBON Completamente dimenticato, neanche una carriola di materiale, eppure di ghiaia dai torrenti ne è stata tolta tanta. L’unica soluzione ingegneristica un grande telo verde probabilmente con lo scopo di far scivolare l’acqua poco sotto, perché il telo non copre l’intera scarpata ma solo una minima parte. Sotto il telo verde il versante in frana, sotto il versante in frana un grande buco, al di là del buco l’argine in cemento che non è collassato con la furia del torrente Cordevole (dove incontra il Tegnas in arrivo dalla Valle di San Lucano), ma ha “fatto acqua” nel senso che il Cordevole lo ha raggirato creando il fosso e originando la frana fino in cima alla scarpata a pochi centimetri dalla strada comunale Aivata. Che il pericolo sia evidente l’autorità competente lo sa, non a caso ha delimitato la zona peraltro al limite con la passeggiata oltre il guard rail, con dei paletti di ferro instabili e una cordicella con la speranza che la curiosità del bambino non vada al di là. Da sotto, o meglio da poco sopra il corso d’acqua, quella frana crea antipatia così come la panacea del telone verde militare che ben s’adatta all’ambiente, soprattutto nasconde la magagna. Siamo certi che il Comune non ha competenza sugli argini devastati o sui versanti collassati, ma siamo altrettanto certi che una letterina a chi di competenza non ultimo il Prefetto. visto il pericolo incombente. potrebbe dare una spinta per la risoluzione del problema. Non mancano i precedenti, nel 1966 all’inizio di via Aivata il Cordevole si portò via la casa del maestro Mario Buttol, tutta intera come la costruzione di Roni al Mas di Sedico e poiché l’acqua ha memoria c’è chi durante i nubifragi arriccia il naso per nascondere le paure. Per capire meglio la situazione siamo stati sul posto del “cantiere dimenticato”. (MM)
IL VIDEO
TAIBON Auspicavamo un intervento del primo cittadino a margine del nostro servizio, eccolo puntuale alla radio. Edizione delle 10
SILVIA TORMEN, AUDIO
ASSUNZIONI IN LUXOTTICA: 1150 PREVISTE LO SCORSO GIUGNO, 101 IN PIU’ OGGI
AGORDO Dopo l’accordo integrativo in Luxottica del 21 giugno scorso, che come è noto prevedeva l’assunzione a tempo indeterminato di 1150 lavoratori, un’ulteriore forza lavoro è stata inserita in azienda in questi ultimi mesi elevando il numero degli stabilizzati a tempo indeterminato a 1251, ben 101 lavoratori in più. Tutto questo è stato possibile, fanno sapere le segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil firmatarie dell’accordo, grazie anche alla gestione continua dell’accordo integrativo da parte delle Rsu degli stabilimenti e delle segreterie sindacali territoriali, i cui effetti positivi proseguono ancora oggi. Questo – insistono i rappresentanti dei 3 sindacati – a dimostrare che l’elemento di inclusività in tale accordo è fortemente presente e che il lavoro di contrattazione dei sindacati non si è esaurito solo nella stabilizzazione dei precari in somministrazione, ma è proseguito e proseguirà costantemente nel tempo per migliorare le condizioni lavorative ed economiche di tutti coloro che si impegnano quotidianamente nell’azienda con il loro lavoro.
QUALCHE COSA DI INTERESSANTE PER IL PADON
di Mirko Mezzacasa
Sistemando quello che c’è, guardando alle situazioni esistenti non ai progettoni futuri
ROCCA PIETORE Quei silenzi, quella attenzione si traduce in ammirazione, stima, fiducia soprattutto. Quasi un tributo verso quei tre giovani, Diego De Battista, Marco Grigoletto e Nicolò Di Carlo che da una settimana hanno cambiato l’assetto societario della Padon e guardano al futuro chiedendo agli operatori turistici della Val Pettorina unitamente alla sua gente ed amministratori, di fare squadra Una novità importante per gli impianti della Padon Marmolada. La nuova generazione prende esempio da chi ad Arabba li ha preceduti quando il conio era la lira dei milioni e le banche le stesse che li concedevano sotto forma di mutui e debiti da ripagare. “Un coraggio che fa illuminare gli occhi e non solo” Il risultato è la Arabba di oggi, stazione turistica che nulla ha da invidiare a quelle contermini e punto chiave del Sella Ronda invernale ed estivo. In Val Pettorina questi nuovi soci hanno strappato sorrisi importanti dopo le “lacrime” dovute alle sfortune meteorologiche, alla burocrazia imperante, alla stagnazione del progresso turistico. Spira un’altra aria in Val Pettorina che non è il vento devastante di Vaia o le valanghe che hanno travolto gli skilif. L’aria della fiducia verso chi ha già chiarito che il collegamento con il Padon non viene dopo Portavescovo, che non ci saranno nuovi impianti che tagliano fuori il comprensorio, che la Marmolada è una risorsa e Mario Vascellari un valido alleato. Si al turismo dello sci nel quale c’è da crederci ma il lavoro non manca, si al turismo estivo, alla promozione con la valorizzazione della bicicletta ma senza enfatizzare una materia che va studiata, capita e interpretata per non commettere errori. Il trio che ha cambiato l’assetto societario si è presentato ai nuovi partner della valle in primis gli operatori turistici. Radio Più ha trasmesso la serata al Teaz ben introdotta dall’assessore Carlo Bernardi e dal sindaco Andrea De Bernardin e qui la ripropone nelle tre parti registrate, a iniziare dall’intervista chiarificatrice a Diego De Battista. “Un incontro introduttivo per gli operatori turistici, i nuovi soci ci tenevano a farlo personalmente” ha sottolineato Bernardi, e così è stato.
L’INTERVISTA A DIEGO DE BATTISTA A FINE SERATA
PADON IMPIANTI NUOVO ASSETTO SOCIETARIO. INCONTRO IN SALA TEAZ. ROCCA PIETORE. Parte1
https://www.facebook.com/Mirkomezziano/videos/2492532531029518/
PADON IMPIANTI NUOVO ASSETTO SOCIETARIO. INCONTRO IN SALA TEAZ. ROCCA PIETORE. Parte2
https://www.facebook.com/Mirkomezziano/videos/2492573107692127/
PADON IMPIANTI NUOVO ASSETTO SOCIETARIO. INCONTRO IN SALA TEAZ. ROCCA PIETORE. Parte3
https://www.facebook.com/Mirkomezziano/videos/2492617767687661/
VAIA, UN ANNO DOPO: IL BILANCIO DELLA PROVINCIA DI BELLUNO
A un anno dalla tempesta Vaia, la Provincia di Belluno ha presentato in conferenza stampa il lavoro profuso per mettere in atto le operazioni di sistemazione del territorio e di ricostruzione.
LA CONTA DEI DANNI
Il quadro del territorio bellunese all’indomani del passaggio di Vaia era eloquente: 3 morti e un ferito grave; almeno 400 persone sfollate; circa 113.000 utenze senza elettricità (solo il 6 novembre in tutte le case era tornata la luce, anche se in alcuni luoghi risultano ancora attivi i gruppi elettrogeni); 8 paesi completamente isolati per giorni, dove si arrivava solo a piedi; esondazione del Piave (che ha toccato il suo massimo storico) e di molti altri corsi d’acqua, con conseguenti frane e smottamenti; 36 strade provinciali e regionali danneggiate, per un totale di 457 chilometri (senza contare le tante strade comunali); circa 250 frane censite dall’amministrazione provinciale; 7mila ettari di bosco distrutti, per quasi 2 milioni di metri cubi di legname a terra.
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ROBERTO PADRIN
GLI INTERVENTI
La Provincia di Belluno è intervenuta direttamente con attività di somma urgenza subito dopo l’evento. L’amministrazione ha varato immediatamente una variazione di bilancio per 1.500.000 euro da mettere a disposizione delle prime opere edili, per l’acquisto di tavolame, teli per i tetti scoperchiati e simili. A distanza di qualche settimana dall’evento, sono state messe a disposizione delle Unioni Montane risorse per circa 4 milioni di euro. Inoltre, ha mosso somme proprie per 2.300.000 euro, per le ultime somme urgenze (Bries, Cancia, ecc.). Infine, come attività commissariale ha gestito tutta la contrattualizzazione degli interventi di difesa del suolo in diversi Comuni. Oltre a ciò, sta portando avanti azioni puntuali e capillari su smottamenti storici, in cui l’effetto della tempesta Vaia ha amplificato o riacceso fenomeni franosi.
IL CONSIGLIERE CON DELEGA ALLA DIFESA DEL SUOLO MASSIMO BORTOLUZZI
FONDO WELFARE E IDENTITÀ TERRITORIALE
All’indomani della tempesta, la Provincia ha indirizzato ufficialmente anche l’azione del Fondo Welfare e Identità Territoriale, su richiesta unanime del consiglio provinciale, grazie alla solidarietà proveniente da tutto il Veneto (e non solo), che ha permesso di raccogliere oltre 550.000 euro. Il Fondo è intervenuto per 99 anziani, 55 minori e 25 invalidi. Sono state 86 le famiglie con almeno un anziano disabile o un minore a carico. Il contributo minimo erogato si aggira sui 500 euro, mentre il massimo è arrivato a 16.100 euro.Il Fondo Welfare e Identità Territoriale ha anche sottoscritto un accordo con SaniInVeneto per attivare dal 1° novembre un servizio di sportelli psicologici sul territorio.
FRANCESCA DE BIASI PRESIDENTE FONDO WELFARE
“A UN ANNO DALLA TEMPESTA VAIA. RIFLESSIONI SUL RAPPORTO TRA UOMO E NATURA”.
BELLUNO A un anno dagli eventi meteorologici che hanno duramente colpito il territorio bellunese, Provincia di Belluno e Comune di Belluno organizzano il convegno “A un anno dalla tempesta Vaia. Riflessioni sul rapporto tra uomo e natura”, con la presenza del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede. L’incontro si terrà sabato alle 10, al Teatro Comunale di Belluno.
Dell’importante appuntamento, a Rocca Pietore ne ha parlato anche il vescovo di Belluno e Feltre Renato Marangoni presiedendo la messa ad un anno dall’uragano.
UN ANNO DALLA TEMPESTA VAIA I SINDACI DI LIVINALLONGO LEANDRO GRONES, L’EX DI ALLEGHE SIRO DE BIASIO, DI SELVA DI CADORE SILVIA CESTARO E MORENO DE VAL SINDACO DI SAN TOMASO
SANITA’. ZAIA, “ASSEGNATO AL PIO XII DI MISURINA BUDGET DI 1,2 MILIONI L’ANNO FINO AL 2022 E SEMPLIFICATE PROCEDURE DI ACCESSO. LA REGIONE VENETO HA FATTO TUTTO IL POSSIBILE, ORA TOCCA AL RESTO D’ITALIA”
VENEZIA “La Regione Veneto crede con la massima convinzione nelle qualità e nell’utilità terapeutica dell’Istituto Pio XII di Misurina, al punto che, nell’ultima seduta di Giunta, abbiamo approvato una nuova delibera con l’assegnazione del budget fino a tutto il 2022 compreso e con iniziative di semplificazione e diffusione della conoscenza da parte del mondo sanitario”. Lo sottolinea il Presidente Luca Zaia, in relazione a una delibera che, tra l’altro, assegna all’Istituto Pio XII di Misurina (BL) per la cura e la riabilitazione delle malattie respiratorie del bambino un budget annuo di 1 milione 203 mila euro per tre annualità, fino al 31 dicembre 2022; semplifica le modalità di accesso dei bimbi alle cure; definisce i criteri di accesso nei confronti dei cittadini residenti in Veneto; approva il percorso del paziente asmatico in età pediatrica. “Con questo atto – fa notare Zaia – il Veneto ha fatto tutto quanto è nelle sue possibilità. Ora tocca al resto d’Italia, perché il Pio XII è una struttura a valenza nazionale, al punto che proprio noi abbiamo incardinato la questione in sede di Commissione Nazionale Salute, con un’articolata relazione nella quale si evidenziano le caratteristiche peculiari del Pio XII; il fatto che si tratta dell’unico Centro Specialistico di questo tipo in Italia e, con Davos e Briancon, uno dei soli tre operanti in Europa; i dati che evidenziano come, nonostante l’asma grave interessi solo il 5% della totalità degli asmatici, essa determina dal 30 al 50% dei costi sanitari legati all’intera patologia”. “Il Veneto, di fronte a una struttura che, non va dimenticato, è privata-convenzionata, non pubblica – dice il Governatore – crede alle sue qualità, tanto che l’istituto, nel 2018, ha seguito 1.055 pazienti residenti in Veneto, mentre la proiezione semestrale per il 2019 risulta di 1.400 pazienti circa. Ora verrà anche organizzato un incontro tra i rappresentanti del Centro e tutti i Direttori di Distretto del Veneto, ma se dal resto d’Italia non si rinforzano i flussi, da soli oltre certi limiti non possiamo andare”. In agosto, la Giunta regionale del Veneto ha anche rinnovato all’Istituto di Misurina l’accreditamento istituzionale da assegnare ai soggetti titolari di strutture sanitarie private, con 100 posti letto residenziali.
POSTE E LA DISTRIBUZIONE DEI GIORNALI CHIESTI TEMPI CERTI
Nelle proposte fatte da Uncem a Poste Italiane per migliorare e rendere smart i servizi nei piccoli Comuni, vi sono anche la necessità di stabilizzare i precari e aumentare il personale nelle aree periferiche, negli uffici dei Comuni più interni e montani del Paese, e l’urgenza di migliorare la distribuzione dei giornali, quotidiani ma soprattutto settimanali regionali e locali. In molte Regioni, questi ultimi sono un asse fondamentale dell’informazione per i territori, per fasce di popolazione importanti, diverse. “Ho ricevuto negli ultimi mesi da Associazioni di categoria, tra le quali l’Unione cattolica della Stampa italiana, diverse segnalazioni rivolte a Poste per la mancata consegna nei tempi adeguati dei giornali, quasi tutti settimanali. E anche per la riduzione delle tariffe per la spedizione. Quasi la metà degli abbonati ai settimanali non riceve il giornale il giorno di uscita. È invece molto importante questo avvenga, soprattutto se pagato dagli editori. Ne parlerò ulteriormente con i vertici di Poste Italiane affinché possiamo insieme superare i disservizi e le difficoltà. Il giornale deve essere recapitato il giorno di uscita, capillarmente, ovunque. Gli Enti locali con Uncem potranno adoperarsi con Poste anche per risolvere i problemi su questo fronte, non certo marginale. Ne parleremo anche nei prossimi giorni con il Governo nell’esaminare il nuovo Accordo sul Servizio Postale universale”.
LEGGE DI BILANCIO 2020, BUSSONE (UNCEM): “DA PRIME BOZZE POSITIVE NOTIZIE PER INVESTIMENTI ENTI TERRITORIALI, COMUNI MONTANI, AREE INTERNE, GREEN ECONOMY”
“Dalle prime bozze che circolano in queste ore e dalle notizie date nelle ultime ore dai Ministri, possiamo dire cautamente di avere alcune buone notizie per gli Enti locali e per i territori nella legge di bilancio 2020. A partire dai 735 milioni per il rilancio degli investimenti green degli enti territoriali per lo sviluppo sostenibile e infrastrutturale del Paese. Uncem aveva chiesto venissero aumentati e resi stabili i 500 milioni del Dl Crescita. Così stato. Segnalo i 200 milioni per far ripartire la Strategia nazionale aree interne, dopo lo stop nella legge di bilancio 2019, con altre nuove aree operative da gennaio. Sul fronte della green economy, molto positivo il nuovo fondo di mezzo miliardo di euro che fornirà garanzie per investimenti in sostenibilità, dalla decarbonizzazione alla messa in sicurezza del territorio, passando per economia circolare. Positive le proroghe per le detrazioni fiscali Ecobonus, ristrutturazioni e il nuovo bonus facciate”. Lo afferma il Presidente nazionale Uncem, Marco Bussone.
REGIONE VENETO: 200 MILA EURO AI COMUNI PER NUOVI ALBERI
VENEZIA Duecentomila euro per l’acquisto e la piantumazione di 20 mila piante per il miglioramento ambientale. E’ quanto prevede la delibera proposta dall’assessore all’agricoltura Giuseppe Pan e approvata ieri dalla Giunta, a beneficio dei progetti pilota di riforestazione e riqualificazione ambientale adottati dai Comuni veneti. “La finalità è aumentare la superficie del bosco di pianura, migliorare la qualità dell’aria, dell’acqua e del paesaggio, favorire la biodiversità e contrastare i cambiamenti climatici. Non lasciamo cadere la lezione di Vaia: il surriscaldamento del Mediterraneo si combatte anche conservando e dilatando le macchie boschive” lo ha detto l’assessore Giuseppe Pan. Veneto Agricoltura fornirà essenze arboree certificate dai propri vivai e metterà a disposizione dei Comuni linee guida per la scelta e l’utilizzo del materiale vivaistico.
VENEZIA, INSEGNANTI BIOCOTTANO LE INIZIATIVE DEL 4 NOVEMBRE, DE CARLO CHIEDE L’ISPEZIONE NELL’ISTITUTO.
DALLA RASSEGNA STAMPA LUCA DE CARLO
VENEZIA Finirà sul tavolo del Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti il caso delle nsegnanti di un liceo veneziano che hanno “boicottato” le iniziative della scuola in vista delle celebrazioni del 4 novembre: il deputato di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, ha infatti pronta
un’interrogazione, firmata con il collega Salvatore Deidda, per chiedere di fare luce sull’intera vicenda. “Lo reputo un atto gravissimo: essere contro le nostre forze armate è essere contro lo Stato”, denuncia De Carlo. “Chi difende la propria scelta dietro il ripudio della guerra, citando l’articolo 11 della Costituzione, dovrebbe anche sapere che la stessa Costituzione riconosce alle forze armate la funzione, tra le altre, di operare al fine della realizzazione della pace e della sicurezza, di concorrere alla salvaguardia delle istituzioni e di svolgere compiti specifici in circostanze di pubblica calamità o in casi di straordinaria necessità o
urgenza. Con questa scelta, si ignora il lavoro e il sacrificio dei nostri uomini nel soccorso alpino in montagna, nelle emergenze idrogeologiche nei nostri territori, nei servizi di sicurezza nelle nostre città: anche questo, contrariamente a un certo tipo di pensiero,
è cittadinanza”. A preoccupare il deputato c’è anche “la nascita di una rete di “professori smilitarizzati”, promossa da una rete di associazioni pacifiste. “Nessuno di noi è un guerrafondaio, ma le nostre forze dell’ordine sono servitori dei cittadini e dello Stato al pari degli insegnanti, che dovrebbero formare i giovani con una mentalità aperta e rispettosa, anziché instillare loro le proprie ideologie”.
AUTO ELETTRICHE IN PROVINCIA, SOLO LO 0,6 PER CENTO, OVVERO 810 VEICOLI
BELLUNO Secondo l’analisi di Facile.it su dati ACI, a dicembre 2018 le autovetture elettriche e ibride presenti nella provincia di Belluno erano appena 810, vale a dire lo 0,60% del parco auto circolante nella provincia. La percentuale non solo risulta essere più bassa del valore nazionale (0,66%), ma fa anche guadagnare alla provincia il penultimo posto nella classifica regionale. In Veneto le automobili elettriche e ibride sono, complessivamente, poco più di poco più di 28.820, vale a dire lo 0,92% del totale auto circolanti nella regione. Guardando i dati su base territoriale, al primo posto della classifica regionale si posiziona la provincia di Vicenza, dove l’1,16% delle automobili è elettrico/ibrido. Seguono sul podio la provincia di Padova (0,98%) e quella di Treviso (0,89%), che batte solo di un soffio Verona (0,88%). Nella parte bassa della graduatoria si posizionano Venezia (0,82%), Belluno (0,60%) e, ultima della regione, Rovigo (0,54%). Il dato percentuale relativo alla provincia di Belluno migliora se si prendono in considerazione anche le altre tipologie di alimentazione più sostenibili per l’ambiente, ovvero quelle a Gpl e a metano. Sommando queste alle elettriche e ibride si arriva, complessivamente, a 6.200 autovetture, ovvero 4,6% del parco auto circolante nella provincia.
ACC WANBAO – BERTON: «SERVE TEMPO PER LA VENDITA: IL GOVERNO SIA PIÙ INCISIVO»
BELLUNO «Il Governo insista affinché i cinesi di Wanbao si diano il tempo necessario per trovare un nuovo acquirente. Almeno su questo, l’Esecutivo deve giocare tutte le sue carte diplomatiche». A dirlo, intervenendo sul caso Acc-Wanbao di Borgo Valbelluna, è la presidente di Confindustria Belluno Dolomiti Lorraine Berton. «Penso inoltre sia necessario coinvolgere fin da ora il commissario Maurizio Castro, tenace traghettatore dell’azienda in momenti drammatici e profondo conoscitore della fabbrica. Più in generale, penso si possa arrivare a un doppio affidamento che sappia tutelare la parte italiana e le comunità» Secondo la presidente di Confindustria nei confronti di un colosso come Wanbao, serve un’azione dell’Esecutivo ferma e risoluta ed è convinta che i livelli territoriali in questo caso abbiano le mani legate se non in termini di sensibilizzazione e spinta.
BIM GSP IL BILANCIO SEMESTRALE E’ POSITIVO
Patrimonio superiore ai debiti. Investimenti nel 2020 per 12 milioni di euro.
di DAMIANO TORMEN
BELLUNO A fronte di un bollettato di 16 milioni di euro, invariato rispetto al 2018, nel primo semestre 2019 le spese operative sono state ridotte di 140 mila euro rispetto al medesimo periodo del 2018 e il margine lordo industriale è aumentato a 2,8 milioni dai 2,3 milioni dell’anno precedente. Maggiori le risorse allocate per l’acquisto di energia elettrica, per l’analisi delle acque e l’informatizzazione, mentre sono in calo le spese per manutenzioni ordinarie, gestione impianti e servizi amministrativi. “Gli investimenti innovativi e gli efficientamenti attuati negli ultimi anni in molti impianti – spiega Giuseppe Vignato, Amministratore Unico della società – hanno permesso, e porteranno anche in futuro, un costante contenimento dei costi operativi, supportato anche da una continua negoziazione degli oneri gestionali con i vari appaltatori”. Gli incassi nel semestre hanno generato, al netto del pagamento delle spese correnti, nuova cassa per oltre 6 milioni di euro, 5 utilizzati per finanziare i nuovi investimenti e 1 per ridurre i debiti verso i fornitori. Con i 2,8 milioni di utili netti conseguiti al 30 giugno 2019, il patrimonio societario è salito a 38 milioni, importo questo che per la prima volta supera il valore dei debiti ora a 37 milioni e scesi di 52 milioni dal picco del 2011.
INVESTIMENTI
Ammontano a 5 milioni di euro gli investimenti concretizzati in sei mesi. Completati i nuovi depuratori di Falcade e Longarone, a breve partiranno i cantieri per nuovi impianti a Lentiai e Borca di Cadore; sono state posate, e già completate, nuove tratte fognarie a Sedico, Alleghe e sostituite porzioni di fognatura ad Auronzo, Belluno e La Valle Agordina. Per l’acquedotto sono di recente partiti i lavori per la posa del nuovo collegamento tra i serbatoi di Col Coltron e Fiammoi, è di prossima ultimazione il collegamento tra i serbatoi Col Coltron e Piaia, mentre si sono conclusi gli interventi di sistemazione dell’opera di presa di Rio Frari; sono state, inoltre, posate anche nuove tratte a Rivamonte e sostituite porzioni lungo l’acquedotto ‘Val Clusa’, il principale della provincia che dall’Agordino arriva a servire Val Belluna, Sinistra Piave e Valdobbiadene. In corso, inoltre, la costruzione del nuovo serbatoio acquedottistico a Pocol di Cortina, opera finanziata dal Piano Nazionale degli Acquedotti; prosegue celermente anche la costruzione del nuovo serbatoio di accumulo a Sottoguda di Rocca Pietore e la posa del nuovo acquedotto della Valle del Biois a Cencenighe.
NON IL NUOVO, MA I NUOVI ACQUEDOTTI DI CENCENIGHE, PRESTO LA FINE DEI PROBLEMI PER LE FRAZIONI ALTE
CENCENIGHE Oltre Vaia ci sono gli acquedotti e la fine dei problemi per molti, anche per gli abitanti della frazioni alte perchè i lavori sono già stati finanziati. Per anni il paese ha fatto i conti con la mancanza d’acqua e la spola dei vigili del fuoco con le autobotti da Agordo e Belluno verso le vasche di captazione. In corso l’acquedotto dalla Valle del Biois e siamo solo all’inizio come anticipa il primo cittadino tra l’altro sul “pezzo” anche per la strada di Chenet, qui nel dopo Vaia la previsione d’inizio lavori al 17 ottobre è stata rispettata.
IL SINDACO MAURO SOPPELSA
CRISI WANBAO MISE IN PRESSIONE SULLA PROPIETA’
dalla rassegna stampa ROGER DE MENECH
ROMA Anche il ministero per lo Sviluppo Economico è stato coinvolto per cercare soluzioni alla crisi Wanbao. Oggi pomeriggio il coordinatore dei deputati veneti del Partito democratico ha incontrato la sottosegretaria al Mise, Alessia Morani, riportando le richieste dei sindacati e per una verifica dello stato di crisi. «La situazione è controllata dal ministero fin dall’annuncio di Wanbao di voler dismettere lo stabilimento di Mel», riporta De Menech. «Morani ha riferito di aver attivato un canale di comunicazione diretto con la proprietà e, attraverso i tecnici del ministero, di essere alla ricerca della soluzione più appropriata per mantenere la produzione nel Bellunese e salvaguardare tutti i posti di lavoro». La Fim Cisl, con una lettera, sollecita ad affiancare l’ex commissario Maurizio Castro ai soggetti incaricati dalla proprietà di ricercare nuovi investitori. «La sottosegretaria Morani ha presente l’urgenza e sta facendo le dovute pressioni nei confronti di Wanbao», afferma De Menech. «L’attenzione del governo è palese, perché subito si è convocato il tavolo di crisi a settembre e c’è stata una nuova riunione il 24 ottobre. La sottosegretaria Morani sta lavorando per trovare affrontare questa come le tante crisi aziendali aperte in tutto il Paese e auspica di trovare soluzioni positive anche con il contributo di figure autorevoli ed esperte come quella dell’ex commissario Maurizio Castro».
Foto della presentazione dell’ovale “Pan e siringa” di questa sera a Palazzo Fulcis. L’opera è stata acquistata da Fondazione Cariverona e concessa in comodato al museo cittadino.
BELLUNO
AL VIA LA VERIFICA REQUISITI PER GLI AGENTI DI COMMERCIO, A RISCHIO IL POSTO DI LAVORO
Nel frattempo il sindacato si prepara al rinnovo delle cariche all’interno di Enasarco. A Roma il 31 ottobre al tavolo nazionale siederà anche il presidente Franco Roccon, parte dei sedici componenti del direttivo.
DALLA RASSEGNA STAMPA FRANCO ROCCON
BELLUNO È stata avviata la verifica della permanenza dei requisiti da parte delle Camere di Commercio verso la categoria degli agenti e dei rappresentanti di commercio. A volerlo era la Finanziaria 2011 nella parte dedicata alla rivisitazione dei ruoli di una serie di professioni, tra le quali quella di agente. Dopo lungaggini oggi le disposizioni sono in via di applicazione. La procedura per la verifica del possesso dei requisiti interesserà le imprese individuali e le società che svolgono l’attività di agente e rappresentante di commercio da più di 5 anni. Ai soggetti interessati dall’attività di revisione verrà inviata una apposita comunicazione all’indirizzo di posta elettronica certificata iscritto al registro imprese. Gli agenti dovranno compilare il modello di autocertificazione completo della documentazione richiesta e trasmetterlo in modalità telematica. La mancata presentazione della pratica nei termini previsti comporterà l’inibizione alla continuazione dell’attività. Del tutto infondata, quindi, l’accusa di inutile allarmismo rivolta da Federagenti verso Usarci che, per primo, aveva invitato i professionisti a farsi trovare pronti e a non cadere nel panico. La procedura di verifica è già partita anche a Belluno e sarà l’ultima possibilità per adeguare la propria posizione. Per questo l’Unione Sindacati Agenti e Rappresentanti di Commercio Italiani mette a disposizione la propria sede, anche ai non soci, per assistenza nella preparazione della documentazione necessaria. La sede è aperta il mercoledì e il sabato mattina dalle 9 alle 12.
UN GRANDE DONO A UN ANNO DA VAIA PER IL SOCCORSO ALPINO
BELLUNO A un anno di distanza dalla tempesta di vento e pioggia che travolse la provincia, il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi ha ricevuto un grande dono, grazie al gesto di solidarietà della ditta Carpano. Dopo il passaggio di Vaia, con i soccorritori impegnati a portare aiuto alla popolazione in difficoltà, i promotori dell’iniziativa si dissero che ognuno poteva e doveva fare qualcosa: “Conosciamo e rispettiamo la nostra terra e la nostra gente duramente colpita dall’alluvione di fine ottobre, per questo abbiamo deciso di dare il nostro contributo ad una associazione sempre presente sul territorio nel momento del bisogno”. Fino al 31 marzo 2019, la ditta Carpano – che ha uno dei propri stabilimenti a Falcade, la Carpano Speck, e dal 1952 produce salumi, carne, yogurt, latticini – ha quindi destinato il 3 per cento di tutti i propri ricavati nella provincia di Belluno a sostegno del Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi. Nei giorni scorsi a Moena, sede della Carpanolat, è avvenuta la consegna del contributo di 7.900 euro da parte di uno dei titolari, Alessandro Carpano, e del suo collaboratore Davide Fontanive, promotore assieme alla ditta di questo atto generoso che consentirà al nostro sodalizio l’acquisto di materiale tecnico e attrezzature. Presenti a nome dell’intera associazione il delegato del Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi, Alex Barattin, e alcuni rappresentanti delle Stazioni dell’area Agordina. Da tutti i soccorritori un profondo ringraziamento alla ditta Carpano.
FALCADE E CANALE RICORDANO CADUTI E DISPERSI
FALCADE Nella ricorrenza del 4 Novembre Falcade ricorda con commozione e riconoscenza i cittadini caduti in guerra e periti nell’alluvione del 1966. In occasione della festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate alle 11 la messa presso la Chiesa di Falcade. Al termine della funzione religiosa, verrà effettuata la deposizione di una corona di alloro presso il monumento ai caduti e, successivamente, presso le altre lapidi a ricordo. Nel pomeriggio, alle 14, si commemorerà l’anniversario dell’alluvione del 1966, con la S. Messa presso la Piazza di Somor a ricordo dei nostri concittadini scomparsi a causa di quell’evento. In caso di maltempo la S. Messa sarà celebrata presso la Chiesa di Falcade Alto.
CANALE D’AGORDO Gli iscritti alle associazioni d’Arma con gagliardetti e cappello e i cittadini sono invitati domenica a tributare il loro onore ai Caduti e dispersi in Guerra. Il Comune di Canale d’Agordo e l’associazione nazionale Alpini Gruppo Canale Caviola “Medaglia d’oro Emidio Paolin” sono i promotori dell’iniziativa: domenica alle 9 la messa nella chiesa parrocchiale, alle 10 la deposizione della corona d’alloro al Monumento ai Caduti.
PICCOLI CORSI AIS
BELLUNO L’Associazione italiana sommelier di Belluno organizza il format “Piccoli corsi AIS”, strutturato in tre lezioni, presso l’Istituto alberghiero Dolomieu di Longarone il 21, 28 novembre e il 5 dicembre dalle ore 20.00 alle 22.30. Il corso intitolato “Il vino è servito” è rivolto a tutti: sia agli operatori del settore e ai ragazzi dell’istituto che hanno l’opportunità di approfondire e consolidare le loro conoscenze, sia agli appassionati, che vogliono affacciarsi al vasto mondo dell’enologia in punta di piedi. Il relatore Ivan Del Puppo cercherà nei tre incontri di offrire una panoramica sui temi importanti della degustazione e del corretto servizio del vino per valorizzarne al massimo le caratteristiche. Per informazioni ed iscrizioni è possibile consultare il portale di AIS Veneto www.asiveneto.it, sfogliando nella sezione corsi.
Beppe Bergomi ad Agordo con l’Interclub. Giovedi 14 novembre alle 18 in Sala Don Tamis, presentazione del libro “Bella Zio” di Andrea Vitali con la partecipazione del redattore Samuele Robbioni
DOLCETTO O SCHERZETTO AL PARCO GIOCHI DI CAVIOLA
FALCADE Festa di Halloween al Parco giochi di Caviola di Mattia De Nardin. E’ in programma STASERA con musica e gadget. Presente il gruppo I Gallio Yttrio, i Macelleria e basta e i Deretan.
Spettacoli di Mistero a Sospirolo
di DAMIANO TORMEN
LE LETTERE DI MOZART AL VITTORINO CAZZETTA
SELVA DI CADORE Oggi Lara Fiori e Gaetano Zagra presenteranno il monologo epistolare di un amore “Mozart” al museo Vittorino Cazzetta dalle 20.30 con ingresso libero. Si tratta di una conferenza multimediale dove verranno lette alcune delle lettere che Mozart scrisse all’amata Constanze. Non mancheranno riferimenti, audio e curiosità riguardanti Lorenzo Da Ponte in occasione dei 270 anni dalla sua nascita. Rispetto alle precedenti serata (compresa quella di Agordo in sala della Biblioteca) ci saranno delle novità. Gaetano Zagra ha infatti realizzato anche un film con le voci registrate e immagini, attesa anche la novità dell’angolo dedicato a Da Ponte, il librettista mozartiano più famoso di Vittorio Veneto.
DOLOMITI UNICHE, UNA SERATA CON DANILO GIORDANO
AGORDO L’associazione Amici dei Minerari in collaborazione con L’Istituto Geotecnico Minerario U. Follador presenta “incontri culturali, tesori più o meno nascosti di Dolomiti e dintorni”. Le particolarità da valorizzare che rendono le Dolomiti uniche e straordinarie. Relatore il professor Danilo Giordano, venerdi 22 novembre alle 20.30 all’auditorium Antonio Favretti presso l’Istituto Minerario di via Insurrezione, ingresso libero.
ALLA RADIO
FOCUS SULLA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE IN CANSIGLIO CON LUCA MERCALLI. IN CISL LO SPECIALE DI CLAUDIO PRA
IERI ALLA RADIO
SPECIALE ARREDAMONT di Claudio Fontanive
La nostra visita agli stand di Arredamont, a Longarone fino al 3 novembre, porta la microfono il presidente Gian Angelo Bellati. Di seguito le interviste con alcuni espositori: De Pian salotti, Ivo Fontana Mobili, Dolomites infissi, Buzzatti edilizia e arredobagno.
PARTE 1
PARTE 2
LA LETTERA
Franco Piacentini
FELTRE Il libero e democratico voto dei cittadini va sempre rispettato e accettato nel suo risultato, senza piagnistei e senza euforiche esaltazioni. Premesso questo, conoscendo la Regione Umbria anche per le mie marce per la Pace da Perugia Assisi, auspico che (soprattutto) in questa Regione, amata (anche) per il “Frate della Pace”, San Francesco, dopo il voto di domenica scorsa, non si verifichino: sterili contrapposizioni tra maggioranza e opposizione; conflitti politici e sociali; odio e razzismo. Umbria e tutte le altre Regioni d’Italia, hanno grandissima necessità di governabilità responsabile, condivisa e concertata con le forze sociali, sindacali, economiche e con il volontariato e con il terzo settore.
REGIONALE 244 DELLA VAL BADIA fino all’11 novembre compresi sabato, domeniche senso unico alternato in località Arabba per lavori di messa in sicurezza del tratto stradale.
TAIBON fino al 31 ottobre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato con semaforo a Listolade per posa fibre ottiche
SELVA DI CADORE fino al 24 ottobre (escluse domeniche e festivi) per permettere i lavori nei diversi cantieri è previsto il senso unico alternato con impianto semaforico dal chilometro 1,5 per 250 metri, oltre possibili brevi interruzioni della durata massima di 20 minuti.
PROVINCIALE 347 PASSO DURAN: SENSO UNICO ALTERNATO A PASSO DURAN fino al 5 NOVEMBRE PER MESSA IN SICUREZZA PIANO VIABILE
SAN TOMASO fino all’11 novembre lungo la provinciale 8 tra Pian Molin e Roi senso unico alternato con semaforo. Esclusi giorni festivi e prefestivi
SP 346 PASSO SAN PELLEGRINO: fino al 6 dicembre senso unico tra Canale d’Agordo e Vallada per esecuzione lavori alla rete acquedottistica; fino al 15 novembre senso unico alternato all’inbocco nord della galleria delle Anime, esclusi i giorni festivi e prefestivi.
PROVINCIALE 346 DI PASSO SAN PELLEGRINO dal 21 ottobre all’8 novembre (sabato e domeniche esclusi) senso unico alternato in Comune di Falcade per posa cavidotti
LIBERATE IL GHIACCIO….. ARRIVANO LE NUOVE PROMESSE …. 2 E 3 NOVEMBRE IN CAMPO GLI UNDER 10: AD ALLEGHE, STADIO DE TONI CON IL PRIMO ALLEGHE HOCKEY TOURNAMENT… due giorni di incontri, chiosco, cucina e sabato sera festa con Jack&Lallo al Bar dello Stadio…. Un evento Alleghe Hockey… per il futuro dello sport del ghiaccio nell’Agordino.
AGORDINA IN CAMPO PER LA COPPA DOLOMITI
Si gioca questa sera la terza e ultima partita di qualificazione per la fase finale della Coppa Dolomiti di Terza Categoria. L’Agordina di Marco Lorenzi può ancora strappare il pass e per farlo deve vincere stasera contro il Sois. La vittoria però non basta. Gli agordini devono segnare almeno 3 gol e non subirne neanche uno. Il Lentiai, in testa alla classifica con 4 punti, sta a guardare e questa sera attenderà le notizie che arrivano dall’Ivano Dorigo di Agordo. Tutto è in mano ai ragazzi di Lorenzi che, dopo unno splendido inizio di campionato, vogliono mettere la ciliegina sulla torta approdando alla fase finale del torneo. Calcio d’inizio alle ore 20:30.
CORSO AVANZATO PER NAVIGATORI DI RALLY, 9 I LICENZIATI
GIOVANILI IN FESTA SUL NUOVO SINTETICO DI SEDICO
Nel pomeriggio di domenica scorsa, il nuovo campo sintetico di Sedico è stato protagonista di un pomeriggio di festa dedicata alle categorie giovanili del San Giorgio Sedico. Il settore giovanile, in occasione della partita tra San Giorgio e San Martino Colle valida per la categoria Eccellenza, ha sfilato sul nuovo sintetico inaugurato qualche settimana fa. Non solo le giovanili del San Giorgio in campo ma anche una delegazione di pulcini del Fiori Barp Mas per rappresentare la buona collaborazione tra le due società. Un mare di bambini per accompagnare in campo le due squadre che domenica si scontravano sul sempre verde prato del Ricolt.
LA FOTOGALLERY DEL POMERIGGIO
AGORDINA IN CAMPO PER LA COPPA DOLOMITI
Si gioca questa sera la terza e ultima partita di qualificazione per la fase finale della Coppa Dolomiti di Terza Categoria. L’Agordina di Marco Lorenzi può ancora strappare il pass e per farlo deve vincere stasera contro il Sois. La vittoria però non basta. Gli agordini devono segnare almeno 3 gol e non subirne neanche uno. Il Lentiai, in testa alla classifica con 4 punti, sta a guardare e questa sera attenderà le notizie che arrivano dall’Ivano Dorigo di Agordo. Tutto è in mano ai ragazzi di Lorenzi che, dopo unno splendido inizio di campionato, vogliono mettere la ciliegina sulla torta approdando alla fase finale del torneo. Calcio d’inizio alle ore 20:30.
Precipitazioni: Sulle Prealpi assenti (0%), sulle Dolomiti probabilità molto bassa (10%) per qualche goccia notturna e fiocchi di neve oltre i 2000 m. In giornata assenti anche sulle Dolomiti.
Temperature: In ulteriore lieve calo e raggiunte alla sera, eccetto rialzo delle massime nelle valli qualora il sole fosse presente al pomeriggio. Sono previste punte di 13/14°C nei fondovalle Prealpini e di 9/10°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 3°C max 5°C, a 2000 m min 1°C max 2°C. Su Dolomiti a 2000 m min 0°C max 2°C, a 3000 m min -4°C max -3°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli, salvo qualche spordico episodio di Foehn nelle prime ore del mattino; in quota deboli/moderati da Nord-Ovest, a 5-10 km/h a 2000 m, a 15-20 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in ulteriore lieve calo, con gelate notturne fino sugli 800/1000 m; massime in rialzo, specie nelle valli più assolate. Sono previste punte di 14/15°C nei fondovalle Prealpini e di 11/12°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 1°C max 6°C, a 2000 m min 0°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min -1°C max 3°C, a 3000 m min -3°C max -2°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli di direzione variabile, anche per brezze; in quota deboli settentrionali, disponendosi da Sud-Ovest al pomeriggio rafforzandosi, a 5-10 km/h a 2000 m, a 10-30 km/h a 3000 m.