di Don Fabiano Del Favero, parroco nelle parrocchie del Poi
Sentir nominare il vescovo Pietro Brollo, richiama a tutti noi occasioni di scambio, di incontro, celebrazioni e momenti di festa. Io stesso, nelle comunità in mezzo alle quali ora vivo, molte volte l’ho sentito ricordare con affetto sincero e quella gratitudine che contraddistingue il tratto della nostra gente. Anche con episodi simpatici e di “fraternità montanara”, come sentito richiamare alcuni mesi fa a Voltago oppure le occasioni celebrative alle quali una volta un parrocchiano di Riva ebbe ad invitare il vescovo Pietro “a saià i nosi gnok” in occasione della festa di s. Antonio. Scorrere una biografia, significa fare tesoro di date che rappresentano tappe. Il nostro ricordo per il vescovo Pietro credo voglia affiorare dal cuore, fissando ancora una volta il nostro vissuto di ogni giorno in quel suo sguardo dagli occhi azzurri che ti facevano sentire ascoltato ed amato. Se oggi sono prete – e direi prete contento – lo devo anche al vescovo Pietro! Nel nostro ultimo incontro, due anni fa, in casa a Tolmezzo con la discreta e fedele vicinanza della sorella Pia, mi ha chiesto dell’Agordino, dei confratelli sacerdoti, passando in rassegna luoghi e volti. Era l’atteggiamento di colui che non solo ci ha conosciuto, ma prima di tutto amati. Lo comunicava col timbro della voce e con gli occhi, quando ricordava la nostra diocesi di Belluno – Feltre. Nelle occasioni in cui raggiungeva ancora Belluno o qualche luogo particolare, mi ha sempre colpito la calda accoglienza che riceveva dalle persone che gli si avvicinavano per salutarlo. Sì, il cuore riconosce…sempre! Anche quando le parole risultano limitate…grazie, vescovo Pietro!
BELLUNO Si è spento all’età di 86 anni l’arcivescovo emerito Pietro Brollo. Una figura importante per il territorio bellunese, perché dal 1996 al 2000 è stato vescovo della Diocesi di Belluno – Feltre. E proprio nel suo mandato pastorale non sono mancate le sue visite alle comunità di bellunesi residenti all’estero, oltre ai suoi messaggi sempre presenti sulla rivista “Bellunesi nel mondo. Nato a Tolmezzo il 1º dicembre 1933, monsignor Brollo ha frequentato il ginnasio dai Salesiani e nel 1949 è entrato nel seminario arcivescovile di Udine, dove ha completato il liceo classico. Nel 1953 si è trasferito a Roma per proseguire gli studi, conseguendo la laurea in teologia presso la Pontificia Università Lateranense. Il 17 marzo 1957 è stato ordinato sacerdote dall’arcivescovo di Udine Giuseppe Zaffonato. Il 2 gennaio 1996 è stato nominato vescovo di Belluno-Feltre da papa Giovanni Paolo II. Il 28 ottobre 2000 è stato promosso arcivescovo metropolita di Udine. Il 20 agosto 2009, in accoglimento alla sua rinuncia all’ufficio pastorale per raggiunti limiti d’età, e a seguito della nomina del suo successore, è stato nominato amministratore apostolico di Udine. Il 18 ottobre 2009 ha assunto il titolo di arcivescovo emerito di Udine.
«Di certo mons. Brollo è sempre stato attaccato alla terra bellunese e alle sue comunità all’estero -dice dall’associazione Bellunesi nel Mondo il presidente Oscar De Bona – anche quando, nel 2000, si concluse il suo mandato nella Diocesi di Belluno-Feltre».
foto amico del popolo
CORDOGLIO PER LA MORTE DI BROLLO di RENATO BONA
E’ stato il nipote Francesco, sindaco di Tolmezzo, a dare il mesto annuncio: all’età di 86 anni è mancato l’arcivescovo emerito di Udine monsignor Pietro Brollo. Unanime il sentimento di cordoglio anche nella Diocesi di Belluno-Feltre dove il presule si era insediato il 3 marzo 1996 (rimanendo in carica fino al 2000: il 28 ottobre venne “promosso” arcivescovo metropolita di Udine) succedendo al vescovo monsignor Maffeo Giovanni Ducoli (suo successore sarebbe stato monsignor Vincenzo Savio dei Salesiani di Don Bosco). Brollo, nato a Tolmezzo l’1 dicembre 1933, era stato ordinato presbitero il 17 marzo del 1957 dall’arcivescovo Giuseppe Zaffonato; papa Giovanni Paolo II lo nominò vescovo il 21 ottobre 1985 e venne poi consacrato il 4 gennaio del 1986 dall’arcivescovo Alfredo Battisti; lo stesso pontefice lo elevò alla carica di arcivescovo il 20 ottobre 2000. Il vescovo di Belluno-Feltre ha ricordato Brollo con toccanti espressioni nel sito chiesabellunofeltre concludendo: “…Ci rattrista la sua fine terrena, ma egli, avendoci insegnato luminosità di vita, fraternità di esperienza ecclesiale, essenzialità di fede, immediatezza di incontro, sapienza pastorale, resta una luce ‘da alimentare ovunque’. Il dono del suo ministero continua ad arrecare ‘la gioia del Vangelo’. Tutta la nostra Chiesa di Belluno Feltre si unisce al canto pasquale della Chiesa di Udine alla quale il Vescovo Pietro è stato consegnato dopo il suo bel pellegrinare lungo le nostre strade. Il nostro Presbiterio con il Vescovo Giuseppe gli è grato per avere esercitato un ministero di unità e di guida tra di noi. Ora ci raccogliamo nella preghiera affinché la Pasqua di Gesù si compia nella sua vita già approdata al ‘Dio dei viventi’. Ci uniremo alla Chiesa sorella di Udine per la celebrazione delle esequie in Cattedrale, dove poi la sua salma sarà tumulata. La celebrazione inizierà alle 14,30 di sabato 7 dicembre. Nella nostra Diocesi innanzitutto dedicheremo un ricordo di preghiera nelle celebrazioni dell’eucaristia di domenica 8 dicembre, solennità dell’Immacolata; ma poi ci diamo appuntamento sabato 14 dicembre per la celebrazione dell’Eucaristia in Cattedrale a Belluno alle 10, a cui sono invitati presbiteri, diaconi, religiose/i e fedeli tutti. In questa comunione di preghiera, incoraggiati dalla testimonianza del Vescovo Pietro, viviamo l’Avvento del Signore Gesù!”. NELLA FOTO (Zanfron): Pietro Brollo il 3 marzo 1996 giorno dell’insediamento a Belluno; il giornalista Renato Bona, accanto al presule, ebbe l’onore di fare la cronaca televisiva dell’evento per Rai Veneto.