BELLUNO Si è tenuta ieri pomeriggio l’assemblea ordinaria dei soci di Bim Belluno Infrastrutture. Ecco in sintesi alcuni punti significativi presentati alla platea dei presenti dall’amministratore della società, Bruno Zanolla. Gara gas. Il biennio 2019-20 si prospetta in linea con le aspettative. L’utile, previsto per il 2019 in 1 milione di euro e 1,3 per il 2020, riassume una situazione economica, nei settori gestiti, sostanzialmente in netto miglioramento rispetto al 2018. Nel settore metano i lavori annualmente eseguiti e programmati sono piccoli estensioni ed allacci alla rete gas e ammontano a 700 mila euro per il 2019, mentre per il 2020 si prevedono maggiori investimenti pari a 1,9 milioni. Nel settore idroelettrico, sono in corso di realizzo gli impianti Ru delle Nottole a san Tomaso Agordino e Frison a Santo Stefano di Cadore, la cui ultimazione è prevista nel 2020 con un impegno economico di 1,9 milioni di euro per la conclusione delle opere. L’andamento del settore idroelettrico beneficerà in prospettiva dell’entrata in esercizio degli impianti ultimati nel 2020. Patrimonio netto Nel triennio 2020-2022 si prevede un valore di circa 70,8 milioni di euro a fine 2022 (+35 milioni di euro dal 2019) principalmente per effetto della plusvalenza conseguita con l’operazione di conferimento del ramo gas. Prospettive finanziarie Il piano prevede una ristrutturazione delle linee per 7 milioni di euro, rimodulandone tassi e durate con un consistente risparmio finanziario. Produzione di energia rinnovabile circa un 3% in più rispetto al 2018. L’energia prodotta, completamente da rinnovabile, ha consentito di evitare emissioni impattanti per l’ambiente: parliamo di circa 10.900 tonnellate di anidride carbonica evitata.
“La società dimostra di essere sana e solida – ha detto l’amministratore della società Bruno Zanolla – di essere costantemente attiva nello sviluppo energetico rinnovabile della provincia ed orientata verso una crescita sostenibile del territorio a beneficio dell’ambiente. Per quanto riguarda le prospettive future in questi e nei prossimi mesi continueremo, con i soci, nel percorso di analisi delle prospettive da dare alla società Bim Infrastrutture dopo la vendita delle reti gas. Tra le varie ipotesi, che sottoporremo ai soci con tutte le valutazioni tecnico-economiche del caso, l’eventuale aggregazione con Bim Gsp ma anche l’acquisizione delle grandi concessioni idroelettriche in scadenza dal 2029. Valutazioni e prospettive che, naturalmente, faremo nelle sedi opportune con i comuni soci”.