FELTRE Il dato è sicuramente di quelli molto positivi ed incoraggianti, ma non certo sufficiente a far abbassare la guardia o a intonare canti trionfalistici. Per il secondo anno consecutivo (fatto che non si era finora mai verificato, da quando esiste un sistema di rilevamento costante e verificato) i superamenti del limite giornaliero previsto per le PM10, pari a 50 microgrammi per metro cubo, sono risultati inferiori al numero massimo previsto di 35 nell’arco dei 12 mesi. Per la precisione il dato si è attestato a 30 superamenti, contro i 28 del 2018. Un risultato particolarmente significativo perché rappresenta un sia pur minimo trend tendenziale e perché solo nel 2014, nell’arco temporale degli ultimi anni, non si era verificato il superamento annuo di 35 sforamenti. Il dato è ancora più significativo se si considera l’entità dei singoli livelli quotidiani, mediamente molto più bassi che in passato. Gli stessi sforamenti non raggiungono più i picchi preoccupanti di un tempo, fermandosi in molti casi poco fuori la soglia prevista di 50 microgrammi.
L’ASSESSORE VALTER BONAN