PROVINCIALE 20 VAL FIORENTINA LOCALITA’ SOLATOR DAL 13 GENNAIO AL 29 MAGGIO (COMPRESI FESTIVI E PREFESTIVI) SENSO UNICO ALTERNATO
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, LIVINALLONGO DEL COL DI LANA DAL 13 GENNAIO AL 24 (ESCLUSI SABATO E DOMENICA) dalle 9 alle 17 interdizione totale al traffico, nei rimanenti periodi senso unico alternato per taglio alberi in località Pian di Salesei e Salesei
641 PASSO FEDAIA ROCCA PIETORE da martedi 7 gennaio al 6 marzo senso unico alternato regolato da semaforo per tratti di 30 metri. esclusi sabato e domenica
203 AGORDINA TAIBON AGORDINO dal 7 al 30 gennaio dalle 7 alle 19 senso unico alternato regolato da semaforo. esclusi festivi e prefestivi
48 DELLO DOLOMITI RIO GERE dalle 8 alle 17 fino al 10 aprile senso unico con semaforo, tratti di 200 metri per lavori posa elettrodotto
ANCORA IRRISOLTO IL PROBLEMA DI MALFUNZIONAMENTO DELLA RICETTA DEMATERIALIZZATA
BELLUNO Azienda Zero segnala che dalle 9.50 di IERI mattina il servizio di Acquisizione Centrale (SAC), funzionale alla gestione delle ricette dematerializzate, è bloccato a causa di un malfunzionamento del sistema del Ministero. Problema che sta impattando sui sistemi di tutte le regioni italiane e crea disservizi. Azienda Zero è in contatto diretto con il Ministero per monitorare l’andamento della situazione. Il problema ad ora non è ancora risolto.
LE FOTO DEL GIORNO
SAN SEBASTIANO, sarà stata anche fatta al volo…ma è pur sempre uno scatto degno di interessePiani diFalzarego, Castello e il Col di Lana
STASERA L’ECLISSE DI LUNA di CLAUDIO PRA
CARABINIERI SCIATORI SUPER IMPEGNATI NELLA PRIMA PARTE DELLA STAGIONE INVERNALE
BELLUNO
DI MORENO GIOLI
PUNTO STAMPA CON IL MAGGIORE EMANUELA CERVELLERA
Dopo i controlli antidroga sulle piste del comprensorio a Falcade i Carabinieri continueranno su questa linea introducendo anche i controlli con l’etilometro per la prevenzione dell’abuso di alcool
LACH UN ANGOLO D'”AMORE” PER VALLIGIANI E TURISTI
RIVAMONTE Quattordici mesi dopo Vaia il punto sui lavori di recupero della zona di Rivamonte particolarmente amata. L’amministrazione attende anche la risposta dell’assicurazione
RISTRUTTURAZIONE DELL’EX MULINO
di GIANNI SANTOMASO – CORRIERE DELLE ALPI
L’INTERVENTO
di ALESSANDRO SAVIO
TAIBON Prendiamo spunto dall’invito della Amministrazione Comunale di Taibon Agordino a dare dei suggerimenti sull’utilizzo dell’edificio “ EX MULINO”, oggetto di progettazione per un intervento di ristrutturazione. Pur condividendo il fatto di recuperare un edificio degradato e vetusto, in linea con la legge di risparmio del consumo del suolo che indica di rinnovare anziché costruire nuove strutture, bisognerebbe però contestualizzare l’opera ai tempi attuali e considerare che recentemente la Comunità di Taibon ha perso cinque importanti attività commerciali. L’Agordino stesso stà attraversando un periodo di forte calo demografico e spopolamento, crescono solamente i supermercati e invece le piccole attività ed i negozi di vicinato sono costretti a chiudere a causa della pressione fiscale e dell’imperante burocrazia. Allora viene spontaneo chiedersi , in questi tempi sarà giusto impegnarsi con un intervento molto costoso per ristrutturare con i soldi pubblici ( qualche centinaio di migliaia di euro) un edificio che non ha alcun pregio storico ed estetico, il mulino già elettrificato negli anni “60 non ha alcuna valenza culturale o tradizionale tale da essere trasformata in sede museale, il Comune non ha certo bisogno di ulteriori sale riunioni vista la presenza della sala ex municipio, e la destinazione a bar non sembra appropriata in quanto in paese le attività commerciali e i bar continuano a chiudere definitivamente le serrande. Alla luce di queste considerazioni prima di pensare al recupero di questo fabbricato con un oneroso impegno economico per realizzare un contenitore che sarà destinato a rimanere vuoto per i soliti problemi di gestione e soggetto anche a dei notevoli costi futuri di manutenzione , forse sarebbe stato meglio analizzare soluzioni alternative. Ad esempio impiegare tali risorse per la riqualificazione della piazza del Municipio con la demolizione della cabina Enel e della vecchia edicola, pensare alla realizzazione di un accesso pedonale a sbalzo sull’argine dalla piazza al pont “ de Togna” , ad una manutenzione straordinaria del ponte in legno che collega il campo sportivo, specialmente con un intervento sui parapetti ; addirittura pensare alla demolizione del fabbricato “EX MULINO” con delocalizzazione della volumetria in area più consona e compatibile realizzando un edificio più semplice e meno costoso da adibire ad esempio ad ambulatorio medico vista la ristrettezza degli attuali locali e per dare più spazio alla farmacia comunale. Al posto del fabbricato dell “EX MULINO” , con notevole miglioramento della viabilità si potrebbe realizzare uno spazio attrezzato verde, da intitolare per doveroso ricordo, ai famigliari del generoso donatore che ha voluto regalare al Comune il fabbricato. La certezza è che la ristrutturazione sarà molto complessa e costosa poiché si tratta di intervenire su un edificio molto degradato per portarlo a dei livelli di sicurezza sismica, accessibile al pubblico, nel rispetto dei vincoli del Piano Regolatore Comunale e della Sovrintendenza ,inoltre la sua destinazione sarà di difficile soluzione, ma soprattutto la sua futura manutenzione graverà pesantemente sulle casse del Comune e di questi tempi sarebbe meglio tagliare le spese ed impiegare i soldi pubblici su interventi più redditizi o per migliorare la qualità della vita della nostra Comunità.
L’ABM PIANGE ANTONIO MARTINI, PERSO UN ALTRO VALIDO DIRIGENTE
DALLA RASSEGNA STAMPA DELLE OTTO, IL PRESIDENTE OSCAR DE BONA
«Ho un caro ricordo di Antonio», sono le parole del presidente Abm Oscar De Bona, «lo conosco da molti anni e di lui ammiravo la passione per la sua terra, la serietà e la costanza». La Famiglia ex emigranti del Comelico-Sappada è uno dei circoli dell’Associazione Bellunesi nel Mondo più distanti dalla Sede centrale in via Cavour a Belluno eppure Antonio Martini e i suoi collaboratori non sono mai mancati alle riunioni e incontri, che si susseguono nel corso dell’anno.«Siamo vicini alla moglie Dilva e alle figlie Vilma ed Erica», conclude De Bona, «in questo momento di dolore e smarrimento».
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI di Francesco Dal Mas
Nessuna conferma neppure sulla prossima beatificazione di Albino Luciani ma don Fiocco non esclude che il pontefice decida di fare una sorpresa Papa Francesco in visita? La Diocesi non ne è informataCANALE D’AGORDO. La Provincia di Belluno, con tutte le istituzioni di riferimento, si mette a disposizione della diocesi per un’eventuale visita di Papa Francesco. Lo ha assicurato il presidente Roberto Padrin, informando i vertici diocesani del suo incontro in Vaticano con Bergoglio e dell’invito rivolto al pontefice a recarsi ai piedi delle Dolomiti. Reduce dall’assemblea di inizio anno dei vescovi del Nord Est, mons. Renato Marangoni ha ammesso ai collaboratori di non essere a conoscenza di una possibile tappa bellunese nell’eventualità di una visita di Francesco in Veneto. E, tanto meno, di una prossima beatificazione di Giovanni Paolo…
MAFIE IN VENTO AD ERACLEA, LA PAROLA AL MINISTRO FEDERICO D’INCA’
ZERO EURO AL BELLUNESE PER LE OPERE PUBBLICHE, LA PROTESTA DI DE CARLO
ROMA “Dopo due anni senza risposte, ecco la nuova mazzata: neanche un euro arriverà dallo Stato ai comuni bellunesi come “contributi per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio”. Questo Governo sordo, con la complicità di ANCI, continua così a picchiare sulle realtà virtuose”: il deputato di Fratelli d’Italia e sindaco di Calalzo di Cadore, Luca De Carlo, commenta così la graduatoria pubblicata dal Ministero dell’Interno, che a fronte di oltre 8mila richieste ha approvato l’erogazione di 400 milioni di euro di contributi per poco più di 300 progetti. “Trovo gravissimo che, nonostante le numerose interrogazioni e gli ordini del giorno che ho presentato al passato e al presente Governo, nessuno sia intervenuto per modificare quei criteri che hanno poi finito per penalizzare le realtà bellunesi e venete”, evidenzia De Carlo. In particolare, De Carlo sottolinea come nella graduatoria non siano stati premiati i comuni con minor avanzo di bilancio, bensì quelli in disavanzo: “Il risultato è che nessuna delle 52 domande bellunesi è stata accolta, e in tutto il Veneto solo tre realtà, tutte con avanzo positivo, – Valdobbiadene a Treviso, Carceri a Padova e Pettorazza Grimani a Rovigo – sono entrate nella graduatoria finale, a favore di comuni con anche 20, 30 e fino a 60 milioni di euro di disavanzo. È avvilente lavorare così: anziché premiare i virtuosi, vengono date ulteriori risorse a chi, numeri alla mano, non si è dimostrato in grado di gestire quelle che già aveva. È una situazione che denuncio da un paio di anni, dopo la segnalazione arrivatami dal sindaco di Tambre, ma non c’è stata alcuna risposta”. Anche per questo, De Carlo torna ad attaccare anche l’Associazione Nazionale Comuni Italiani: “Dopo la beffa dei tagli del fondo di solidarietà, ora questo provvedimento. ANCI che fa? Perché non prende posizione e assiste invece in silenzio all’ennesima penalizzazione dei suoi associati più validi? È inutile continuare a elogiare e a sostenere a parole la virtuosità degli enti locali se poi viene premiato chi non ha i bilanci in regola. ANCI torni a fare il sindacato dei comuni e difenda il diritto di tutti a partecipare ai bandi con regole eque, e non resti muto di fronte a un Governo che di enti locali e di gestione della cosa pubblica sa poco o nulla”.
IL MAGGIORE CERVELLERA PRESENTA TRE NUOVI UFFICIALI AL COMANDO DI BELLUNO
IL PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
AGORDO Il Comune di Agordo presenta il nuovo piano comunale di protezione civile opportunamento aggiornato, sarà presentato da chi lo ha redatto, ovvero l’ingegner Maurizio Girola, questa sera alle 20 in sala Don Tamis ad Agordo, incontro aperto a tutta la cittadinanza.
5 G MINACCIA INVISIBILE? A LA VALLE L’INCONTRO
LA VALLE L’amministrazione comunale lavallese ha messo in calendario per sabato 18 gennaio alle 20.30 in sala Valmassoi (ex latteria) un importante incontro. Una serata sul tema dell’inquinamento da campi elettromagnetici con Il dottor Achille Sacchi, esperto di elettrosmog e autore del libro “inquinamento invisibile”.
ASCA seleziona educatore.
AGORDO E’ rinvenibile sul sito dell’Azienda www.servizisocialiasca.it l’avviso relativo alla selezione per: EDUCATORE PROFESSIONALE per la formulazione di una graduatoria di idoneità finalizzata all’inserimento a tempo determinato e indeterminato a tempo pieno e parziale presso la RSA di Agordo. Il termine ultimo per la presentazione delle candidature è fissato entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 30 gennaio 2020.
AMBIENTE. DATI ARPAV SU QUALITA’ DELL’ARIA NEL 2019. BOTTACIN, “TREND IN CALO RISPETTO AL 2018″
VENEZIA “I nuovi dati ARPAV sulla qualità dell’aria dimostrano un ulteriore calo dei valori medi di PM10 rispetto al 2018. Una conferma che da almeno 20 anni, pur conoscendo tutti i limiti del bacino padano dove c’è scarso ricambio di aria, siamo in diminuzione dei valori medi dei principali inquinanti a conferma che le 72 misure contenute nel piano aria hanno efficacia. Per il PM 10 dal 2012 il valore medio è al di sotto dei limiti imposti a livello europeo”. Così l’assessore regionale all’ambiente Gianpaolo Bottacin commenta i primi dati disponibili, ancora in corso di elaborazione da parte di ARPAV, che fotografano la situazione della qualità dell’aria nel territorio veneto nel corso del 2019. “La fotografia dimostra che i valori sono in calo – sottolinea l’assessore – ricordo che, anche se non siamo ancora ovviamente soddisfatti, gli investimenti in questi anni sono stati cospicui. Stiamo parlando di 965 milioni di euro negli ultimi tre anni. Tra questi, 702 milioni destinati al trasporto pubblico, 106 alle infrastrutture e 92,5 milioni di euro all’efficientamento energetico. In quest’ultimo ambito ricordo solo l’ultimo bando aperto per gli edifici ATER per 10 milioni di euro”.
PISCINA: IN UN QUESTIONARIO QUALITA’ E SERVIZI
BELLUNO Sarà in distribuzione da oggi, alla piscina di Belluno il questionario che consentirà ai cittadini di valutare la qualità dell’ambiente e dei servizi offerti e di proporre suggerimenti e osservazioni. «I questionari saranno inviati a tutti gli utenti della piscina anche tramite newsletter via e-mail, oltre a essere disponibili e compilabili direttamente agli sportelli dell’impianto. – spiega l’assessore allo sport, Marco Bogo – I moduli dovranno essere consegnati solo in formato cartaceo sempre agli sportelli della piscina, e per farlo ci sarà tempo un paio di mesi, fino al 10 marzo». Il questionario, rigorosamente in forma anonima, dopo un primo inquadramento sul tipo di utente – fascia di età, orari di frequenza della struttura, servizi utilizzati,… -, chiede una serie di valutazioni sulla struttura in generale, sul benessere sull’igiene degli spazi, sulla gestione dei vari servizi da parte del personale: «La nostra piscina è una struttura di altissimo livello, con diverse professionalità e un’offerta molto variegata. – aggiunge Bogo – Lasciando la parola ai cittadini, vogliamo capire quali sono i punti di forza e quali gli aspetti sui quali possiamo ancora lavorare; ci sono moltissimi ambiti da analizzare, dalle procedure amministrative alla gestione degli spazi fino al preziosissimo lavoro degli operatori e degli istruttori. Siamo pronti a raccogliere suggerimenti e critiche costruttive per poter poi dare una risposta e fornire così ai bellunesi un livello di offerta ancora più alta».
QUINTO CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI PETTIROSSO AGORDINO
CENCENIGHE “Prendersi cura quando non si può guarire” è il titolo dell’iniziativa di Pettirosso Agordino, il quinto corso per volontari che inizierà giovedi 30 gennaio con la serata di presentazione del corso presso la sala culturale al Nof Filo’ di Cencenighe. Nella prima serata interverranno Sonia d’Agostini presidente dell’associazione Pettirosso, la dottoressa Ileana Corazzin medico geriatra e la dottoressa Laura Miana psicologa dell’associazione. Le lezioni saranno poi previste al giovedi, dal 6 febbraio al 16 aprile, sono aperti a tutta la popolazione gratuitamente. Per chi vuole diventare volontario dovrà frequentare almeno 8 incontri. Dopo il percorso formativo verrà richiesto un periodo di tirocinio in una struttura Rsa, Hospice e a domicilio.
LA TRAGICA SCOMPARSA DI SILVANO DEL NEGRO
A cinquant’anni dalla valanga del 22 gennaio 1970 Alpino di leva del Battaglione d’Arresto Val Cismon perse la vita durante una ricognizione nell’area delle Tre Cime di Lavaredo
di Giorgio Fontanive
ALLEGHE Il 22 gennaio 1970 in zona Tre Cime di Lavaredo , nel corso di una uscita comandata, perdeva la vita il ventenne Silvano Del Negro, alpino di leva, esploratore, nato ad Alleghe il 22 giugno 1949 e in forza al Battaglione d’Arresto “Val Cismon” (allora inserito nell’organizzazione tattica della Brigata Cadore). Il tragico evento si verificò tra il Rifugio Auronzo e la chiesetta degli alpini: la squadra di 4 militari comandati dal capitano Zenobio Alamari era in ricognizione onde verificare l’innevamento e la praticabilità dell’Alta Val Marzon dove, successivamente, avrebbe dovuto transitare un’intera compagnia di Alpini nel ciclo dell’addestramento invernale. La valanga dell’ampiezza di 20 metri travolse tutto il gruppo: ne riemersero autonomamente 4 uomini (probabilmente i più esterni); il quinto, purtroppo no; il corpo venne localizzato da un cane da valanga (se ne conosce il nome, Vasco), giunto da Bolzano con l’elicottero del IV Corpo d’Armata. Ormai senza vita Silvano Del Negro venne trasportato all’ospedale di Auronzo e successivamente alla Caserma “Carlo Calbo” di S. Stefano di Cadore per la veglia dei commilitoni prima del triste ritorno ad Alleghe. Da quel gennaio che, sulle Dolomiti vide anche altre sciagure (terribile quella del 7 marzo 1970 in cui persero la vita 7 alpini veronesi del Batt. Bassano sempre per valanga in Alta Val di Braies), sono trascorsi 50 anni, mezzo secolo. Più recentemente (2015) il Comune di Alleghe ha provveduto alla modifica del regolamento cimiteriale per onde ….disporre l’assegnazione gratuita di posti [loculi] destinati alla tumulazione di salme, ceneri o resti di cittadini illustri o benemeriti che si siano, personalmente o attraverso il proprio gruppo o associazione, distinti per opere dell’ingegno e per servizi resi alla comunità o alla Patria…. Dopo l’esumazione, la salma di Silvano del Negro, caduto nell’adempimento del dovere, trova quindi la sua dignitosa – e ora permanente – collocazione nel cimitero di Alleghe: in questa occasione che cadrà il prossimo 22 gennaio, è doveroso ricordarne la memoria che, incomprensibilmente, non fa parte nemmeno dell’elenco dei Caduti in Montagna che si celebra annualmente l’ultima domenica di ottobre nella chiesa arcidiaconale di Agordo. Per tale motivo Silvano Del Negro sarà giustamente ricordato nel 50° della scomparsa nel corso della consueta S.Messa in memoria dei Caduti in Montagna celebrata nella parrocchiale di Alleghe sabato 11 gennaio alle ore 18:00 da don Francesco; successivamente, nella mattinata di mercoledì 22 gennaio il Gruppo Alpini “Monte Civetta” onorerà il proprio concittadino con un momento di raccoglimento al cimitero di Sora Zunaia. foto Silvano Del Negro (22.6.1949-22.1.1970); alpino di leva travolto da valanga nel Gruppo delle Tre Cime di Lavaredo.
TEATRO LA SENA, APRE IL CANTIERE PER IL COMPLETAMENTO
Entro l’anno la struttura pronta ad ospitare oltre 300 spettatori.
FELTRE Sono partiti in queste ore, con i primi sopralluoghi, i lavori di allestimento del cantiere che riguarda l’ultimo stralcio di interventi in programma al teatro de la Sena. L’area di cantiere, in corrispondenza di Piazzetta delle Biade, sarà recintata a partire dall’inizio della prossima settimana, durante la quale sarà anche installata una gru nei pressi del Palazzo della Ragione. Nel periodo successivo, l’ingresso al municipio verrà garantito da un percorso pedonale di accesso da Via Mezzaterra, lungo la facciata dell’edificio, mentre sarà possibile il passaggio veicolare verso via Lusa. Via Beccherie sarà invece parzialmente chiusa alle automobili, tra la zona di uscita degli gli ascensori e via Lusa. Dagli ascensori stessi è poi previsto un passaggio pedonale su via Beccherie. L’ultimo stralcio di interventi, che riguarda – tra l’altro – la costruzione dell’ascensore esterno, è stato assegnato, a seguito di gara, ad un’associazione temporanea di imprese (Ati) avente capofila la dita Atheste Costruzioni di Este (PD). L’importo complessivo dei lavori è pari a 1 milione 290 mila euro. La conclusione dei lavori, se non vi saranno imprevisti particolari, è prevista per la fine di quest’anno.
LA STORIA
CHE FINE HA FATTO IL GATTO PEDRITO?
Pedrito ha accudito il suo compagno umano per un bel po’ di tempo, ma poi purtroppo si sono dovuti separare, il suo umano è mancato… Pedrito mal sopportava la solitudine per cui anche se lasciato e in casa accudito e nutrito piangeva disperato e cercava il suo amico per ogni stanza. Il suo appello è stato accolto da Monica che è stata generosa e priva di pregiudizi, si, perché in pochi adottano i gatti adulti bisognosi, tutti cercano i cuccioli, un vero peccato perché un gatto adulto si affeziona tanto quanto un cucciolo e in più “è grato” di essere accolto. Monica è stata anche molto brava nella fase di ambientamento; avendo già due altri mici ha organizzato la sua casa in modo che ci fossero spazi delimitati e chiusi in cui gli animali potessero guardarsi e accettarsi con un po’ di tempo e pazienza, è questo il segreto, tempo (non il nostro…il loro) e pazienza. Ora Pedrito Mirko e Jessica cominciano a piacersi e si stanno accettando, Pedrito è ovviamente grato e super affettuoso, perchè gli animali, con i loro tempi, restituiscono 100 volte quello che gli viene offerto.Grazie a Monica per averlo adottato e a tutti coloro che si sono prodigati a diffondere l’appello e aiutare.
GIORGIO PILONI (SEPOLTO IN S. STEFANO) AUTORE DELLA “HISTORIA” DI BELLUNO di RENATO BONA
Rinunciò ad un prestigioso incarico alla corte papale per occuparsi, (fine ‘500) nella villa di Casteldardo di Trichiana, alla pregevole opera
BELLUNO Il prossimo 30 gennaio ricorre l’anniversario numero 409 della morte, a Belluno dove era nato, di Giorgio Piloni (“è sepolto in Santo Stefano anche se la lapide originaria andò dispersa nel rifacimento degli anni ’20 di questo secolo”), bellunese di origini cadorine (il nonno, Antonio, era di Valle e vale la pena ricordare che fu il primo della famiglia, nel 1506, a far parte stabilmente del Consiglio dei nobili di Belluno). Chi era Giorgio Piloni? Nel libro “90 profili di personaggi poco noti di una provincia da scoprire”, opera di Paolo Conte e Marco Perale che lo hanno stampato nel 1999 per i tipi della “Piave”, editore L’Amico del Popolo, un servizio a lui dedicato è intitolato: “Giorgio Piloni, un grande storico per la Belluno di fine Cinquecento”, e nel sommario si evidenzia che “Nella sua opera fondamentale ‘Historia di Cividal di Belluno’ ha raccolto con sensibilità storica e metodo moderno molti documenti salvandoli dalla dispersione”. Il nostro nacque nel 1539 e per gli studi fu mandato a Padova dove nel 1566 conseguì la laurea in “Utroque iure” (diritto civile e canonico – ndr.) “come si conveniva ai rampolli della nobiltà locale…”. Operò come Vicario, vale a dire segretario generale per i conti di Valmareno e di Cesana e in alcune città della terraferma. Mantenne a Belluno per vari mandati l’incarico di “sindico” del Capitolo e risulta essere stato l’unico dei tre componenti a rinunciare al compenso. Fu nominato varie volte oratore presso il Doge. Nel 1586 rifiutò il trasferimento a Roma alla corte papale dove sarebbe stato Auditore di Rota. Aveva infatti scoperto una grande passione: la storia cittadina che Conte-Perale ritengono fosse “maturata probabilmente nella villa di famiglia a Casteldardo dove il padre Odorico aveva raccolto – oltre ad una wunderkammer (camera delle meraviglie o gabinetto delle curiosità o delle meraviglie – ndr.) ricca naturalmente di monete romane, armi antiche e mirabilia – anche una straordinaria biblioteca con i libri dipinti nel taglio da Cesare Vecellio (dispersi alla fine dell’800, ne compare ogni tanto qualcuno sul mercato antiquario).Nel 1587 aveva ricevuto dal Consiglio dei Nobili l’incarico di stendere una “informazione delle cose più notabili” della storia di Belluno in quanto Giovanni Bonifacio, lo storico di Treviso, aveva richiesto qualche notizia su Belluno per l’opera che stava scrivendo”. Molto opportunamente, i due autori ricordano che “Piloni iniziò un lavoro che lo portò a stendere quella che ancor oggi rimane la fonte principale della storia cittadina: straordinaria nel metodo, con la citazione continua (e corretta) di fonti antiche che spesso sono poi scomparse, ma anche notevole nella frequente riproduzione fedele di documenti anche minuti, tutti importantissimi oggi per cogliere le sfumature di vicende lontane”. Una curiosità, infine: la “Historia di Cividal di Belluno” pubblicata a sua insaputa nel 1607 a Venezia dal Rampazzetto, si vide censurare il capitolo relativo alle vicende cambraiche, quindi la ristampa si limitò ai primi sette libri dei nove che aveva scritto. Il manoscritto con gli ultimi due venne rubato nell’invasione del 1917,ma fortunatamente era stato copiato e poté essere utilizzato per la ristampa curata nel 1929 da Luigi Alpago Novello, Alessandro da Borso e Rodolfo Protti, che fu praticamente “la pietra miliare su cui nello stesso anno nacque anche l’Archivio storico di Belluno Feltre e Cadore, rivista che ancora esce trimestralmente”.
NELLE FOTO (Renato Bona; riproduzioni dal libro di Conte-Perale e da quello “La Provincia di Belluno” dello storico Giuseppe Fontana, Historiarchive.org): Giorgio Piloni; il padre Odorico; la villa Piloni a Casteldardo di Trichiana; la copertina della “Historia”; scorci di Piazzale Piloni a Belluno; la targa con l’intitolazione decisa dal Comune.
IERI ALLA RADIO
Speciale quindicinale con Maria Rita Gentilin, Spi Cgil Belluno
IERI ALLA RADIO
Sabrina Malatesta e Stefano Murer nostri ospiti in studio per parlare dell’attivita’ della Croce Verde Val Biois, realta’ che conta circa 90 volontari e oltre 600 tesserati.
di Claudio Fontanive
Il canale creato su Telgram andrà a sostituire i gruppi whatsup, a breve inizierà l’aggiornamento. In questo gruppo ogni giorno viene pubblicato il GIORNALE RADIOPIU il giornale radio_sito in onda alla radio ogni giorno dal lunedi al sabato nelle edizioni delle 9.30 GR MATTINA, 12.30 GIORNALE RADIO PRINCIPALE, 14.30 GR PRIMO POMERIGGIO, 16.30 GR POMERIGGIO 18.30 GR SERA e il GIORNALE DELLA MEZZANOTTE Inoltre in questo canale vengono linkate in tempo reale le notizie che vengono pubblicate sul sito www.radiopiu.net e i podcast delle rubriche in onda al mattino 10.30 REPORTER, e negli approfondimenti del pomeriggio 15.10 CARPE DIEM.
LA LETTERA
di Franco Piacentini
FELTRE Da pensionato comprendo e condivido le proteste delle organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL, in particolare di SPI FNP UILP, rivolte a questo Governo (non dimenticando che agli stessi rimproveri sindacali non sono stati immuni nemmeno i precedenti Governi) per non aver migliorato le condizioni di vita delle persone anziane che per effetto della perdita, negli ultimi dieci anni, di oltre il 30% del potere d’acquisto delle pensioni, un altissimo numero di pensionate e pensionati, sono entrati nel tunnel (senza uscita) della povertà. Gli oltre sedici milioni di pensionati in Italia (di questi circa un milione e ottocentomila in Veneto) per la politica diventano strumentalmente visibili soltanto negli appuntamenti elettorali. Da decenni tutti i soggetti interessati (Governo, Inps, Sindacati, Imprenditori, Politici, ecc) sono consapevoli che, inevitabilmente, dopo la riforma Dini del 1995 e la controriforma Monti-Fornero del 2012, c’è l’urgentissima necessità di istituire il “tavolo di concertazione” per una “riforma epocale” della previdenza. Una positiva riforma di straordinario impatto sociale e di equità sui seguenti versanti: parità di genere (nel raffronto con gli uomini, attualmente il valore pensionistico delle donne è inferiore di circa il 40%); certezza pensionistica per i giovani (gli anziani di domani); riduzione dei requisiti (soprattutto quello dell’età anagrafica) per il pensionamento; adeguamento automatico annuale del valore economico delle pensioni, da calcolare sulla generalizzata e totale inflazione (non parziale come purtroppo è stata sempre utilizzata per la perequazione delle pensioni) e tenendo in dovuta considerazione gli elevati costi della compartecipazione che gli anziani, quasi ogni giorno, devono sborsare di tasca propria, per cure sanitarie e/o per prestazioni assistenziali; contrasto alle evasioni fiscali e contributive; riduzione del debito pubblico; distinzione e netta separazione tra previdenza e assistenza (quest’ultima deve ritornare ad essere a totale carico dello Stato) sul bilancio e sul patrimonio dell’ Inps; intreccio armonioso della previdenza con il welfare generativo; anticipazioni pensionistiche nelle situazioni di crisi aziendali, da intrecciare ad effettivi progetti di attività sociale, di volontariato e di invecchiamento attivo. Non c’è più tempo da perdere, le fumose e noiose dichiarazioni di pelosa buona volontà, devono essere superate dalla “epocale riforma previdenziale”.
IL GIRO DEL MONDO CON SIMONE GARAVANA, IN VIAGGIO CON IL 19ENNE DI TAIBON
La Val che Urla sarà in programmazione al cinema Dolomiti di Falcade il 17 18 e 19 gennaio Al Cinema Italia di Belluno il 20, 21 22 GENNAIO
Domenica alle 15.30 RAI 3 “alle falde del Kilimangiaro” dalla valle di San Lucano
IERI SULLA PAGINA FACEBOOK DEL REGISTA FABIO TONCELLI CHE ANTICIPA LA PUNTATA domenica prossima attorno alle 16 per il Kilimangiaro di Raitre la nuova avventura del “Cacciatore di Paesaggi” si svolge in Veneto, fra le Dolomiti Bellunesi, terra di escursioni privilegiate dello scrittore Dino Buzzati. E un po’ seguendo anche le sue tracce, partendo da Taibon Agordino, mi sono addentrato nella profonda e poco conosciuta Valle di San Lucano. Un viaggio pieno di sorprese. Buzzati ha scritto che è uno dei luoghi più bizzarri della terra…aveva ragione. Bizzarro e meraviglioso!
RIVAMONTE Sabato 11 gennaio alle 20.30 alla casa della Gioventu’ appuntamento con il teatro dei Farsaioli di Soverzene che metteranno in scena “Rider…de gusto”. Serata a favore della chiesa di Tiser a seguito dei danni subiti dalla tempesta vaia
BELLUNO E’ arrivato alla 27ma edizione il Gran Galà organizzato dall’Accademia e dalla Fisorchestra “G. Rossini” che, come ogni anno, apre una nuova stagione concertistica. L’appuntamento è per le 20.45 di sabato 11 gennaio al Teatro Giovanni XXIII di Belluno.
SAN GREGORIO NELLE ALPI Domenica 12 gennaio festa del gruppo Alpini Generali Nasci.Programma: 9.30 alzabandiera, 11 messa nella Chiesa Arcipretale in ricordo di tutti gli alpini scompasrsi e deposizione di una corona al Monumento ai Caduti. 11.15 nella sede Bruno Bissacot di Donada consegna contributi, aperitivo, votazione per il rinnovo del consiglio direttivo e pranzo sociale aperto anche a familiari e amici al ristorante Da Rosario (tel. Fabio 340 4054493, oppure Espedito 338 8375256, prenotazioni entro giovedi).
BELLUNO Giovedì 16 gennaio alle 11.30 presso sala conferenze dell’Associazione Bellunesi nel Mondo in via Cavour, 3 verrà presentato alla stampa il progetto Botteghe e atelier aziendali – la lavorazione del legno nella montagna Veneta: patrimonio aziendale, ricchezza del territorio, eredità culturale per le nuove generazioni. Il progetto si pone come obbiettivo la costituzione di una rete fra le aziende partecipanti per la creazione di un “museo diffuso del legno” (virtuale e/o fisico) per incentivare lo sviluppo stesso delle aziende, creare un circuito di conoscenza dei patrimoni territoriali anche in chiave turistica tramite la valorizzazione delle produzioni artistiche e tradizionali di nicchia.
AGORDO Danilo Coppe, perito minerario del Follador torna ad Agordo per relazionare sull’abbattimento controllato del Ponte Morandi di Genova, spiegherà le 10 difficoltà per l’esplosivista. Sabato 18 gennaio alle 10 in sala Don Tamis con ingresso libero. Un evento organizzato dall’Istituto Umberto Follador di Agordo, dipartimento geotecnico-minerario.
ALLEGHE Domenica 19 gennaio escursione con le ciaspe da Zoppè di Cadore al Rifugio Venezia con Il Cai sezione di Caprile, accompagnatrice Gabriella Bellenzier. Ritrovo sede Cai alle 7.30, partecipazione gratuita ai soci Cai, 10 euro non soci. Iscrizioni entro giovedi 16 al 328 5384339
BELLUNO In un turbillon di situazioni paradossali, comiche fino al grottesco, i tre attori di questo spettacolo si presentano al pubblico con continui cambi di scena costumi e registri attoriali, sostenuti da una regia originale e piena di spunti. Sabato 25 gennaio alle 20.45 all’Auditorium Canossiano di Feltre. Titolo “Questo Otello è tutta un’altra storia” di A. Motta con la compagnia teatrale Ronzinante Teatro, per tutti di genere comico.
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI di Ilario Tancon
Grande soddisfazione per l’agordino Nicola Marcon che dal 2014 lavora nello staff del talento svizzero Il re di Campiglio ha gli sci “agordini” La vittoria di Yule è targata Gosaldo
SUBITO 3 PUNTI PER LE CIVETTE NEL QUALIFICATION ROUND
ALLEGHE – FIEMME 4-2 PARZIALI: 0-0, 2-1, 2-1 GOL: st. 7’30” Henderson, 15’55” Huovinen, 19’13” Testori. tt. 4’29” Henderson, 7’07” Ganz, 18’45” Kiviranta
Subito una vittoria per l’Alleghe Hockey nella prima partita della seconda fase di campionato. 3 punti importanti e sudati contro un Fiemme che non è stato a guardare facendosi pericoloso più volte durante tutta la gara. Bella prestazione di Huovinen che, oltre a trovare il gol, ha dato una gran mano alla squadra trasformandosi in assist-man nella seconda parte della sfida. Una vittoria meritata per gli agordini che ora rimarranno fermi 15 giorni prima di tornare a calcare il ghiaccio per il big match contro il Caldaro. Partita piacevole fin dalle prime battute. È un botta e risposta tra le due compagini. L’Alleghe comincia a premere al primo powerplay. I due finlandesi ci provano ma il portiere trentino non lascia passare un disco. L’equilibrio in campo la fa da padrone e la partita non si sblocca. Nel finale del primo tempo il match s’innervosisce e a pagarne le spese sono i fiemmesi che terminano con l’uomo in meno la frazione mentre gli agordini sfiorano il vantaggio in più occasioni. Nel drittel centrale il Fiemme sembra essere più deciso e nei primi minuti mette in difficoltà la difesa avversaria. Civette che rispondono con Huovinen ma il suo tiro è centrale e facile preda del portiere. I trentini passano in vantaggio a pochi minuti dal giro di boa della sfida quando Henderson trova un diagonale i prendibile per Scola. Non demordono i biancorossi che provano a rispondere ma la mira non è delle migliori. Il pareggio arriva a pochi minuti dal termine della frazione centrale. Alleghe in powerplay e Huovinen che insacca con un polsino al volo dalla distanza. Ad incrementare ci pensa Testori con un contropiede fulminante su assist di Kiviranta. Terzo tempo che inizia bene per le civette ma alla prima disattenzione Henderson sigla la doppietta personale. Alleghe che non ci sta e si riporta in vantaggio. Tiro di Huovinen, parata del portiere e rebound vincente di Ganz. Agordini che ci prendono gusto. Ancora una volta è Huovinen che ci prova ma il portiere trentino si supera. Nel finale il poker alleghese arriva da Kiviranta che a porta vuota chiude definitivamente la partita.
AL VIA IL TORNEO AGORDINO DI HOCKEY 2020
La Thierry Cup parte oggi. Dopo i rinvii delle prime 4 partite, l’organizzazione ha deciso che i campi da gioco ora sono in perfette condizioni per iniziare la stagione 2020 dell’hockey agordino. Il match che inaugura il Torneo Agordino di Hockey è in programma questa sera al “Conaggia” di La Valle dove i padroni di casa si scontreranno con i Red Muss Feltre. Ingaggio iniziale alle 20:40.
MANFREDI DE BERNARDO, ORGANIZZATORE DEL TORNEO
ANCORA SUCCESSI PER LA SPORTIVAMENTE BELLUNO
BELLUNO Inizio d’anno da applausi per la Sportivamente Belluno, impegnata nel Memorial internazionale “Chiara Giavi” di Montebelluna. In rappresentanza della formazione di categoria sono scesi in vasca 16 atleti che si sono misurati con altre 52 squadre: italiane e straniere, nel ricordo di Chiara, giovane e promettente atleta scomparsa prematuramente. Da evidenziare i risultati ottenuti da Massimo Marsala Zambito nei 400 stile (4’28”54), quasi 6 secondi in meno del suo record personale. Anche Minerva Dall’Ò, nei 200 stile, è riuscita a diminuire il proprio personale di quasi 3 secondi, chiudendo in 2’25”77. Nei 100 dorso, bene Davide Marsala Zambito (1’07”81), Luca Odolo (1’11”32), Marco Sponga (1’12”22) e Sara Sommacal (1’16”95), i quali hanno limato di circa 2 secondi i loro tempi. Nei 100 stile, miglioramenti di rilievo per Matias Boccanegra (58”81), Alessandro Salatin (57”95) e Luca Odolo (1’04”36); nei 100 delfino, Gabriele Porta ha chiuso la sua prestazione in 1’05”25 e Alessandro Facchin in 1’11”72. Nei 50 stile, ulteriori progressi per Sara Sommacal (30”85), Gaia Barattin (29”45) e Matias Boccanegra (26”68).
Hanno abbassato i loro tempi, nei 100 stile, anche Davide Marsala Zambito (1’01”10), Alessandro Facchin (1’04”46), Minerva Dall’Ò (1’07”20) e Sara Sommacal (1’09”17); nei 200 dorso, Eleonora Cibien (2’44”81); nei 100 rana, Matias Boccanegra (1’22”52) e Michela Curtol (1’38”22); nei 200 stile, Davide Marsala Zambito (2’13”42) e Luca Odolo (2’26”11); nei 100 delfino, Maddalena Rossi (1’09”41); nei 100 dorso, Eleonora Cibien (1’16”36); nei 200 rana, Sofia Emilia Caldart (3’05”65) e Michela Curtol (3’30”82).
Esprimono grande soddisfazione per i buoni risultati ottenuti a Montebelluna i tecnici Alberto Cassol e Giulia Bortot, già proiettati al prossimo appuntamento: domenica 26 gennaio, a Spresiano, per la quarta giornata di circuito.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In diminuzione a tutte le quote, maggiormente alle quote medio-basse. In alta quota le massime saranno osservate al mattino e le minime alla sera. Sono previste punte di 5/6°C nei fondovalle prealpini e di 3/5°C a 1000/1200 m; spesso attorno o sotto 0°C nelle valli in ombra. Su Prealpi a 1500 m min -2°C max 2°C, a 2000 m min -4°C max -1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -5°C max -1°C, a 3000 m min -7°C max -3°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli di direzione variabile, salvo nelle zone prealpine vicine alla pianura interessate dalle brezze notturne e mattutine; in quota moderati/tesi da sud-ovest durante la notte, deboli/moderati da nord-ovest dal pomeriggio in poi, a 5-15 km/h a 2000 m, a 15-35 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In ulteriore diminuzione, eccetto le massime in alta quota, che tenderanno a risalire al pomeriggio/sera. Probabile lieve inversione termica notturna. Sono previste punte di 4/5°C nei fondovalle prealpini e di 2/4°C a 1000/1200 m, farà anche più freddo nei settori in ombra. Su Prealpi a 1500 m min -3°C max 1°C, a 2000 m min -5°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min -6°C max 0°C, a 3000 m min -8°C max -2°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli di direzione variabile, salvo nelle zone prealpine vicine alla pianura interessate dalle brezze notturne e mattutine; in quota moderati da nord nord-est, a tratti tesi sulle cime dolomitiche più alte, a 10-20 km/h a 2000 m, a 20-40 km/h a 3000 m.