DILLO A RADIO PIU
di Daniela Cadorin
TAIBON In questi giorni si sta molto parlando dello storico Mulino del Nani Tranco a Taibon: edificio ormai visibilmente fatiscente e donato al Comune dalla vecchia proprietà. Il Consiglio Comunale e il Sindaco si sono rivolti alla popolazione per chiedere l’opinione riguardante il futuro di tale struttura: il Comune propone una ristrutturazione totale dell’edificio adibendolo a museo del mulino, saletta convegni e negozio. Dal mio punto di vista, i nostri amministratori stanno perdendo di vista la situazione complessiva del nostro Comune: sempre più attività che muoiono, musei già esistenti ma abbandonati, biblioteche distrutte, e non per ultime, strade ben più che impraticabili. Concentrandoci sulle vie di comunicazione, e tralasciando le strade in paese interessate nell’ultimo periodo dall’interramento della fibra ottica (la cui situazione è in parte comprensibile dal momento che l’intervento è stato effettuato da poco), si pensi alla strada comunale che da Taibon porta alle frazioni di Soccol, Campedel, Le Coste e Serach: in alcuni punti adatte ad un fuori strada, più che ad una normale automobile, dato che da anni gli unici interventi effettuati sono sporadiche asfaltature a macchia di leopardo. Non sarebbe meglio adeguare queste opere pubbliche, prima di investire in strutture dal futuro incerto?