CADONO I CALCINACCI E LA GIA’ DISSESTATA STRADA COMUNALE RIMANE CHIUSA

RIVAMONTE Raggiungere le frazioni di Sep o Schena è diventato difficile per le quattro famiglie che vi abitano. Imboccata la comunale dalla Provinciale 3 poco sopra Ponte Alto è possibile percorrere quella strada per qualche centinaia di metri tra asfalto dissestato e totale mancanza di protezioni, forse una volta c’era il guard rail, oggi non più. Poco più avanti il cartello di divieto di transito sia veicolare che pedonale e al cittadino non rimane che parcheggiare e proseguire a piedi passando sotto ad una vecchia abitazione diroccata, ma non del tutto. Infatti del materiale è già arrivato in strada e a novembre i vigili del fuoco sono intervenuti, immediata l’ordinanza del sindaco Giovanni Nino Deon di chiudere la strada anche ai pedoni che però se vogliono ritornare a casa evitando il bosco lì ci vedono passare, con la carriola per portare la spesa e incrociando le dita.

L’INTERVISTA AL SINDACO GIOVANNI NINO DEON

“Dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco non potevamo che chiudere la strada con una precisa ordinanza” Quindi la motivazione è che i resti di un’abitazione privata minacciano la strada da oltre 2 mesi? “Esatto e abbiamo avvisato il proprietario che ha pulito la strada, tamponato il peggio, ma ancora non è sufficiente, abbiamo chiesto quindi di eseguire l’intervento come da ordiananza” Evidentemente se l’ordinanza non è stata revocata significa che il problema non ha trovato soluzione? “Infatti, il proprietario doveva intervenire entro oggi 24 gennaio, a questo punto scaduti i termini interverremo noi addossando al proprietario dell’infrastruttura i relativi costi”. Prima ma soprattutto dopo Vaia cosa è stato fatto per quella strada comunale che oggi si presenta con profonde fessurazioni? “Avevamo nei programmi di sistemare quella strada dopo un intervento della scorsa primavera quando è stata messa in sicurezza. Dobbiamo continuare i lavori e rimettere le protezioni lungo quella comunale che tra l’altro si “muove” è un problema da affrontare non appena la situazione meterologica lo permetterà”.

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