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203 agordina LOCALITA’ CANDATEN DA OGGI AL 30 APRILE RIDUZIONE DELLA CARREGGIATA CON LIMITAZIONE DELLA VELOCITA’ A 40 CHILOMETRI ORARI PER CONSOLIDAMENTO CORPO STRADALE
IL NUOVO DPCM DETTA LE REGOLE UGUALI PER TUTTA ITALIA
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte con una conferenza stampa alle 21:35 ha dichiarato l’uscita del nuovo DPCM. Le regole saranno uguali per tutta Italia. “Non c’è tempo – ha dichiarato Conte – le nostre abitudini vanno cambiate per il bene dei nostri cari. L’Italia diventa zona protetta.” Tra le decisioni anche le scuole chiuse fino al 4 aprile
IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
IL NUOVO DPCM DEL 9 MARZO 2020
ATTIVA UNA LINEA TELEFONICA ESCLUSIVAMENTE LEGATA ALL’EMERGENZA CORONAVIRUS
SENSI E CONTROSENSI, ORA NON C’E’ PIU’ TEMPO
L’Italia chiude per coronavirus tra pericolo rosso-arancione. Ognuno a casa sua, ma non gli autisti che dovranno spostare le merci, nemmeno i lavoratori siano essi dell’epicentro della “crisi” se ancora di epicentro si può parlare, o di zone periferiche, perché l’Italia che lavora va avanti imperterrita tanto nelle piccole aziende che nella grande industria, quella degli assembramenti quotidiani dove il tampone è un optional e l’auto quarantena una scelta di chi al mattino si alza e infila il termometro, se i sintomi bussano alla porta o il brivido percorre la spina dorsale. Il Veneto trema perché il virus non colpisce solo gli anziani alla faccia di chi per giorni ha continuato a predicare “è solo un’influenza” e oggi scende dal pulpito e si lava le mani ad ogni occasione. Ieri sera il Premier ha preso la decisione stile Cina, con la differenza che i cinesi sono stati molto più veloci e i risultati si sono visti: “Vietati gli spostamenti che non siano per lavoro o per salute. ora tutti a casa”. L’economia bellunese ha il fiato corto, si fermano gli impianti sciistici anche quelli di Cortina, perché lassù volevano comunque continuare ma anche sotto alla Tofana da oggi le pulegge non girano più. Dai locali del bellunesi il grido di allarme “Qui finisce che chiudiamo tutti se non arrivano aiuti”, a Taibon Maurizio Farenzena prende una decisione che fa onore e tocca il portafoglio in modo concreto “Da oggi Giornale e Caffè Dersut chiuso per 15 giorni dalle 13, prima la salute dei clienti e dei miei dipendenti”, dice l’imprenditore agordino. Negli ospedali bellunesi si teme il collasso così come nel resto del paese, ieri due ricoveri in terapia intensiva e si teme che la causa sia il Covid 19. Aumentano i tamponi positivi così come i residenti in isolamento domiciliare e sono ore di attesa per l’esito di quasi un centinaio di tamponi, solo ieri 77 in più del giorno prima. Tra l’altro non c’è solo il Coronavirus a preoccupare chi opera nella sanità, al San Martino è stato salvato un bambino di 7 anni da meningite batterica, i sintomi febbre alta a male al collo. A Baldenich in carcere sale la temperatura, ieri le prime rumorose proteste ma non violente, anche nell’affollata sezione maschile, ma la direttrice afferma che i numeri rientrano nella capienza complessiva della struttura, Anche per lo sport il danno è incalcolabile, la Fisi annulla tutti gli eventi, la Federazione Sport del Ghiaccio interrompe il campionato IHL, quest’anno il titolo non sarà assegnato, ci meravigliamo che non sia stata presa la stessa decisione anche per il campionato AHL che potrebbe portare il virus dentro e fuori i confini italiani anche se in certi stadi di tutto si può parlare ma non certo di assembramento in considerazione delle statistiche stagionali sulla presenza del pubblico pagante, probabilmente strane forze hanno la meglio sul buonsenso, tra sensi e controsensi. Anche questo rientra nella norma se si pensa che ieri mentre il Dolomitisuperski era pronto a chiudere tutti gli impianti, altrove si è assistito ad un braccio di ferro di chi davanti alla salute degli altri c’ha messo gli interessi personali. (mm)
INIZIATI IERI I LAVORI IN PIAZZA LIBERTA’
DI GIANNI SANTOMASO
AGORDO Con puntualità sono iniziati i lavori per il rifacimento della piazza. Da oggi via la cantiere. Ne parliamo con l’assessore Claudio Sito
Pubblicato da Mezzacasa Mirkobis Mirko su Lunedì 9 marzo 2020
ATTACCO AL BANCOMAT… SE NE VANNO A MANI VUOTE GRAZIE ALL’ALLARME LANCIATO DA UN RESIDENTE
LORENZAGO Hanno raggiunto Lorenzago di Cadore per poi tentare di scardinare il bancomat, poco prima – probabilmente gli stessi – erano entrati nella sede degli alpini rubando gli attrezzi per completare l’operazione davanti all’apparecchio Atm gestito dalla Euronet 360 Finance con sede legale a Milano. Un residente ha dato l’allarme e hanno dovuto desistere andandosene a mani vuote. Indagano i Carabinieri.
VERGOGNOSA SCRITTA ANTISEMITA A LONGANO
di DAMIANO TORMEN
SEDICO . La denuncia arriva dall’assessore Sebastiano Casoni. ”.“Con questo gesto non solo sono state colpite delle persone, a cui va la mia vicinanza, ma è stata offesa un’intera comunità. Ci aspetta una ‘battaglia’ culturale per far fronte al dilagare di queste nefandezze. E la faremo”.
ULSS 1 AGGIORNAMENTO DEL 9 MARZO, in aumento ricoveri e tamponi positivi
BELLUNO Aumentano i ricoveri raggiungendo la doppia cifra, 4 in più rispetto a domenica (tra i ricoverati ci sono due casi sospetti COVID 19 ricoverati in terapia intensiva, uno a Belluno e uno Feltre, ultrasettantenni e con patologie pregresse, in attesa di esito del tampone). In aumento anche i residenti in isolamento domiciliare fiduciario con sorveglianza attiva (+35) ed i tamponi con esito positivo (+5, poiché uno ripetuto a distanza ). Oltre 360 i tamponi con esito negativo, ben 101 nelle ultime 24 ore, 91 sono ancora in attesa d’esito (+77).
AGGIORNAMENTI ORGANIZZATIVI ULSS 1 DOLOMITI DEL 9 MARZO 2020. LA SITUAZIONE DEI SERVIZI RIMANE INVARIATA
BELLUNO La situazione dei servizi in Ulss Dolomiti è in evoluzione, in base all’esito dei tamponi eseguiti sul personale sanitario e in attesa della pubblicazione del Decreto Legge che consentirà la riammissione in servizio dei sanitari risultati negati al tampone. verrà adottato un modello di sorveglianza, che garantisca da un lato il massimo della sicurezza per gli operatori sanitari e dall’altro consenta la continuità delle prestazioni sanitarie. Alle ore 16.00 del 9 marzo 2020 la situazione dei servizi offerti è invariata rispetto a quanto comunicato domenica. In seguito alle indagini epidemiologiche per la ricostruzione dei contatti stretti di alcuni casi positivi e all’esito dei tamponi effettuati tra il personale dipendente, le attività dell’Ulss Dolomiti sono così state rimodulate fino a nuova rivalutazione delle Direzioni mediche in accordo con il Dipartimento di Prevenzione e la Direzione Aziendale:
OSPEDALE DI AGORDO
Sospensione dei ricoveri dal territorio o da altre strutture sanitarie per la Medicina/Lungodegenza/Ospedale di Comunità, sospensione della attività ambulatoriale della Medicina, sospensione della attività chirurgica –chirurgia generale e ortopedia. La sospensione temporanea sopra riportato prevede che i ricoveri e le prestazioni urgenti vengano garantiti dagli altri ospedali dell’Azienda. Tutte le altre attività proseguono e vengono erogate applicando la normativa vigentei.
OSPEDALE DI FELTRE
Sospensione temporanea dei ricoveri in GERIATRIA, sospensione temporanea degli interventi in elezione del Dipartimenti Chirurgico. Sono garantite le urgenze. Tutte le altre attività dell’ospedale di Feltre proseguono, con gli accorgimenti preventivi disciplinati dalla normativa.
Sono state rafforzate le misure di limitazione dell’accesso all’ospedale da parte degli accompagnatori e dei visitatori per tutte le unità operative, salvo situazioni specifiche valutate dal personale sanitario preposto.
UNITA’ di OFFERTA SEMIRESIDENZIALI SOCIO SANITARIE e SOCIALI (centri diurni, etc)
In linea con le misure adottate a livello nazionale per il contenimento della diffusione del SARS- CoV-2 (Coronavirus), la Regione del Veneto ha disposto la chiusura dal 9 al 15 marzo delle unità di offerta semiresidenziale sociosanitarie e sociali, comprese quelle per anziani, persone con disabilità, minori, persone con dipendenza e con problemi di salute mentale.
ULSS DOLOMITI – altri servizi
Tutte le attività degli altri ospedali e servizi dell’Ulss Dolomiti proseguono e vengono erogate applicando la normativa vigente come ad esempio la distanza droplet e il divieto per gli accompagnatori di accedere alle camere dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione dei Pronto Soccorso, salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto.
Nei Centri Prelievi personale dedicato regola l’afflusso nelle sale di attesa per evitare sovraffollamenti.
AMPLIAMENTO ORARIO NUMERO DEDICATO
Il numero aziendale dedicato per le informazioni sul Covid-19 : 0437/514343 sarà attivo tutti i giorni dalle 8.00 alle 20.00. Si affianca al numero nazionale 1500 e al numero verde regionale 800 462 340.
L’INTERVENTO SERALE DEL PRESIDENTE LUCA ZAIA
VENEZIA “Ben venga questa misura delGoverno, che ho sempre auspicato in tempi non sospetti. Il criterio di lotta ad un virus sarebbe insostenibile con restrizioni a macchia di leopardo, coma fatto finora”. Lo dice all’ANSA il governatore Luca Zaia, commentando i nuovi provvedimenti validi in tutt’Italia per contrastare il Coronavirus. “I virus – aggiunge – non conoscono confini territoriali e abbiamo l’obbligo di difendere la salute dei cittadini”. Per Zaia di fronte ad un virus per il quale non esiste vaccino “è fondamentale applicare la politica del contenimento. L’esperienza della quarantena di Vo’ dimostra scientificamente che i casi positivi crollano conl`isolamento fiduciario”. Adesso, prosegue il governatore del Veneto “è cruciale l’impegno di tutti perchè la prima cura al virus siamo noi cittadini. Se ci sarà un buon lavoro di squadra nel rispetto nelle regole, avremo come effetto il rallentamento del contagio e la fine di questa emergenza in tempi ragionevoli”. Infine, per Zaia “è fondamentale che sia riconosciuto questo sacrificio anche al mondo delle imprese, riconoscendo i danni a partire dai primi stanziamenti previsti”.
DIRETTA ZAIA: LA SANITA’ VENETA FUNZIONA
‼️ #CORONAVIRUS / IN DIRETTA TUTTI GLI AGGIORNAMENTI ‼️
Pubblicato da Luca Zaia su Lunedì 9 marzo 2020
APPELLO CONGIUNTO PADRIN-MASSARO
JACOPO MASSARO: “A nome dei tanti colleghi Sindaci che oggi ci hanno chiamati, il Presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin ed io vi chiediamo di prendere molto sul serio la minaccia da coronavirus. La situazione in tutto il Paese è seria: il problema più grande è che si rischia che i posti letto, i Medici e gli Infermieri non siano sufficienti a curare tutti gli ammalati. Fermiamoci un minuto a riflettere e facciamo tutto quello che ci è stato (e ci sarà) richiesto. Non è il momento di discutere le regole, ma di applicarle per il bene nostro, dei nostri cari e della nostra Comunità, perché nessuno deve essere lasciato indietro e ciascuno di noi merita di poter avere le cure di cui ha bisogno”.
Coronavirus: Appello Sindaco e Presidente della Provincia
A nome dei tanti colleghi Sindaci che oggi ci hanno chiamati, il Presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin ed io vi chiediamo di prendere molto sul serio la minaccia da coronavirus. La situazione in tutto il Paese è seria: il problema più grande è che si rischia che i posti letto, i Medici e gli Infermieri non siano sufficienti a curare tutti gli ammalati. La Lombardia ci sta insegnando che può accadere.Questo non vuol dire che bisogna farsi prendere dal panico e assumere comportamenti ridicoli, come svuotare i supermercati o fare i migranti in fuga verso sud, ma significa che dobbiamo reagire con forza e con attenzione.Non facciamoci scippare le nostre vite, ma adeguiamole, in queste settimane, ai comportamenti che ci sono richiesti. L'economia è in grave crisi e siamo preoccupatissimi; per questo siamo in contatto con Regione e Governo. Tuttavia, deve essere chiaro che questo disastro economico assumerà dimensioni ben maggiori se non fermiamo la diffusione del virus, che sta iniziando la sua fase di crescita esponenziale.La diffusione può essere rallentata esclusivamente attraverso il comportamento di ciascuno di noi.Fermiamoci un minuto a riflettere e facciamo tutto quello che ci è stato (e ci sarà) richiesto. Non è il momento di discutere le regole, ma di applicarle per il bene nostro, dei nostri cari e della nostra Comunità, perché nessuno deve essere lasciato indietro e ciascuno di noi merita di poter avere le cure di cui ha bisogno.Un grande ringraziamento a tutto il personale sanitario e a tutti i volontari che in questo momento, in tutto il Paese, sono in prima linea per la nostra vita.Ne abbiamo superate tante e supereremo anche questa.A presto, Jacopo Massaro
Pubblicato da Jacopo Massaro Sindaco di Belluno su Lunedì 9 marzo 2020
AGGIORNAMENTO CORONAVIRUS CON L’ASSESSORE ALLA PROTEZIONE CIVILE GIANPAOLO BOTTACIN
VENEZIA Situazione complicata dice l’assessore veneto, il 5 per cento ha bisogno di cure di terapia intensiva. L’ammalarsi contemporaneamente potrebbe mandare in tilt il sistema sanitario nazionale. In Veneto allo studio l’attivazione di nuovi posti di terapia intensiva per numeri mai visti nella storia.
GIANPAOLO BOTTACIN VIDEO.
L’APPELLO DEL GRUPPO DEL SINDACO ROBERTO CHISSALE’
AGORDO L’amministrazione comunale invita TUTTA LA CITTADINANZA alla collaborazione in questo delicato momento. Tuteliamo noi stessi e gli altri rispettando le disposizioni governative e le norme igienico-sanitarie indicate. L’invito è rivolto soprattutto ai giovani, che DEVONO CONTRIBUIRE, con il loro senso civico, a tutelare anche le fasce di popolazione più debole. È importante capire che se ci ammaliamo in tanti il sistema sanitario non potrà assisterci tutti! Collaboriamo con un atteggiamento serio e responsabile e andrà tutto per il meglio!
APPELLO DALLA LISTA CIVICA PER AGORDO, DEL SINDACO ROBERTO CHISSALE’
IL MINISTRO AGLI AFFARI REGIONALI FRANCESCO BOCCIA: DA OGGI CHIUSI GLI IMPIANTI SCIISTICI
IERI PRIMA DELLA DECISIONE DEL MINISTRO BOCCIA IL DOLOMITISUPERSKI AVEVA DECISO (ECCETTO CORTINA) DI CHIUDERE CON LA GIORNATA ODIERNA, ANZI DOMANI. OGGI ERANO IN PROGRAMMA LE ULTIME SCIATE. DAL MONTE AVENA NESSUNO AVEVA ACCENNATO A CHIUSURE, TANTOMENO IN NEVEGAL, SOPRATTUTTO DOPO GLI ASSEMBRAMENTI DELLA SCORSA DOMENICA IN BARBA A QUALSIASI LOGICA DI PREVENZIONE. IL DIKTAT DI BOCCIA HA MESSO DECISAMENTE ORDINE.
UN ATTO DI RESPONSABILITA’ DAL DOLOMITI SUPERSKI, IMPIANTI CHIUSI E STAGIONE FINITA
ll comprensorio di Dolomiti Superski ha dovuto arrendersi al Corona Virus e annunciare la chiusura degli impiantii. “Dolomiti Superski in maniera autoresponsabile ha deciso la chiusura anticipata della stagione sciistica in corso di comune accordo con le associazioni degli albergatori dei territori interessati ed in coordinamento con le Autorità politiche“. Una decisione presa “in considerazione del rapido propagarsi del coronavirus nel territorio italiano e dei potenziali rischi di turisti, personale e popolazione locale in tutte le aree sciistiche servite dai suoi impianti di risalita ed al fine di preservare prima di tutto la salute e la tranquillità di chi abita questi territori, di chi vi lavora e di chi vi soggiorna”
DA ALLEGHE CESARE SORARU’, PRESIDENTE CONSORZIO IMPIANTI A FUNE CIVETTA
COMUNICATO DEL DIRETTIVO CONSORZIO TURISTICO MARMOLADA
A seguito della pubblicazione del DPCM del 8 marzo, per senso di responsabilità e solidarietà, la destinazione turistica Marmolada chiuderà. La decisione è stata presa in accordo, nell’ottica di salvaguardia del territorio, rispetto alla difficile situazione presente a livello Nazionale, Vogliamo ringraziare tutti gli Ospiti che ci hanno scelto come meta per le loro vacanze invernali… alla prossima estate
ARABBA CHIUDE OGGI GLI IMPIANTI, LA STAGIONE ALBERGHIERA SABATO 14
LIVINALLONGO Cala il sipario sull’inverno 2020 di Arabba Fodom che, in linea con quanto deciso da Dolomiti Superski di chiudere gli impianti questa sera, ha adottato lo stesso comportamento di tutela di chi abita, lavora e soggiorna nei propri territori. La località e i suoi operatori turistici sposano senza alcuna titubanza le motivazioni che hanno spinto il consorzio di impiantisti a prendere questa difficile decisione anche in considerazione del rapido propagarsi del coronavirus nel territorio italiano e dei potenziali rischi di turisti, personale e popolazione locale in tutte le aree sciistiche servite dagli impianti di risalita.C’è l’esigenza di preservare prima di tutto la salute e la tranquillità di chi abita in questi territori, di chi vi lavora e di chi vi soggiorna.
CHIUSA ANCHE LA PISTA DI SCI DI FONDO A FALCADE, NE DA NOTIZIA MATTEO CAGNATI DELLO CI CLUB VAL BIOIS
IL TONFO
ANCHE IL NEVEGAL SI ADEUGA ALLE REGOLE DOPO IL PIENONE DI DOMENICA
DI DAMIANO TORMEN
foto ALPE DEL NEVEGAL
GIORNALE E CAFFE’. UNA SCELTA NEL RISPETTO DI CLIENTELA E PERSONALE
MISURE PRECAUZIONALI UFFICI AZIENDA FELTRINA PER I SERVIZI ALLA PERSONA
FELTRE Gli uffici di Azienda Feltrina per i Servizi alla Persona situati in Piazzale Nasci 2 sono attivi. In merito all’accesso agli uffici Protocollo, Servizi Sociali, Ufficio Casa, Sportello Famiglia, Sportello Home Care Premium, Ragioneria si consiglia di recarsi fisicamente solo per urgenze e, nel caso, si ricorda che si accede all’interno degli uffici rigorosamente uno alla volta, mantenendo le distanze raccomandate di almeno un metro dal personale. L’attesa dovrà essere effettuata all’esterno dell’edificio. Si suggerisce di contattare i professionisti per telefono centralino 0439 840680 cellulare servizi sociali/Home Care Premium 324 0733000 o a mezzo mail: [email protected] [email protected] prima di ogni eventuale accesso anche su appuntamento già concordato.
CORONAVIRUS AVVISI IN PIU’ LINGUE
FELTRE In relazione alle attività per il contenimento della diffusione del Coronavirus, Su iniziativa dell’assessore alle politiche sociali, giovanili e della famiglia Giorgia Li Castri, sono in corso di stampa e distribuzione gli avvisi recanti le pratiche da tenere per il contenimento del virus da destinare agli stranieri (residenti e non) nel territorio. Sono stati redatti avvisi in 11 lingue: in INGLESE, FRANCESE, SPAGNOLO, ARABO, SOMALO, BENGALESE, ALBANESE, MACEDONE, RUSSO, CINESE e RUMENO.
L’ASSESSORE GIORGIA LI CASTRI
L’INTERVENTO
di Susanna Dan_Falcade
Se all’emergenza si reagisce così…..
Scuole chiuse, tribunali chiusi, reparti ospedalieri chiusi, importanti fiere cancellate o rimandate, eventi sportivi storici come la Milano-Sanremo o molto attesi come la finale della Coppa del Mondo di sci cancellati, interi paesi costretti in quarantena. E tante altre misure che condizionano pesantemente la nostra vita e la nostra economia. A che serve tutto questo? E a che servono i numeri del contagio che quotidianamente ci vengono snocciolati dalla Protezione Civile. A che servono le accorate raccomandazioni a comportamenti responsabili che ci vengono fatte non da uno qualunque dei 60 milioni di virologi italiani ma dalle massime istituzioni della Sanità, quali l’Istituto e il Consiglio Superiore della Sanità e avallate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità? A che serve tutto questo se poi abbiamo assisito all’assalto alle piste da sci, come se l’epidemia avesse offerto un’imprevista e gradita vacanza? Che importa se oggi contiamo qualche contagiato in più, se questo, tornato a casa, ha contagiato a sua volta qualcun altro, se la pressione su ospedali e personale sanitario già ora insufficiente e stremato aumenterà fino al collasso? Certo, l’economia deve ripartire al più presto e così il turismo, chi mai potrebbe negarlo? Ma proprio per questo è necessario che ognuno faccia la sua parte, accettando civilmente, ora, limitazioni TEMPORANEE al proprio stile di vita, per evitare che si rendano necessarie misure di contrasto e contenimento dell’epidemia ancora più drastiche. Le scene viste in questi giorni e ampiamente riportate dai media, lungi dall’essere positive per il futuro del turismo in montagna, sono a mio modesto parere un boomerang micidiale. Sarà difficile per qualunque campagna di marketing risollevare l’immagine di irresponsabilità che si è data. Una dopo l’altra le frontiere del mondo si stanno chiudendo agli italiani. Siamo diventati gli “untori d’Europa”. Riusciremo a convincere i turisti che non è così, che potranno tranquillamente tornare? Proprio non lo so.
LA CRITICA PESANTE DI IRACI BORGIA
ROCCA PIETORE Ieri sera consiglio comunale, lungo ed interessante. In questo primo servizio di Gianni Santomaso l’uscita dal gruppo di maggioranza del consigliere Diana Iraci Borgia Mandolini oggi alle 15.10 e questa sera alle 20.10 trasmetteremo le parti salitenti delle seduta.
di GIANNI SANTOMASO
DIDATTICA A DISTANZA A CENCENIGHE, NON UN SALTO NEL BUIO
DI GIANNI SANTOMASO
BURATTINI: IL GRANDE AGORDINO CHE OPERO’ IN EGITTO E IN POLONIA
di RENATO BONA
AGORDO Ricorreva domenica 8 marzo l’anniversario numero 403 della nascita di un agordino illustre: Tito Livio Burattini che è mancato a Varsavia, in Polonia, il 17 novembre 1681. Lo ricorda una lapide commemorativa, inaugurata nel paese natale, Agordo, sulla quale è scritto: “In questa casa l’8 marzo 1617 nacque Tito Livio Burattini scienziato insigne che per primo con la misura universale (Vilna 1675) operò con multiforme ingegno in Egitto e alla corte del Re di Polonia contribuendo con nuove e geniali scoperte (seguace di Leonardo e Galilei) al progresso della scienza e della tecnica. Morì in Varsavia il 17 novembre 1681. Agordo 28 maggio 1983”. Tito Livio Burattini, e anche Niccolò in ricordo del nonno, è stato inserito dagli storici Paolo Conte e Marco Perale nel libro “90 profili di personaggi poco noti di una provincia da scoprire” sottolineando, nel sommario delle pagine a lui dedicate che il nostro “corresse Galileo, anticipò il metro e contribuì alla scoperta delle macchie del pianeta Venere”. Abbastanza, secondo noi, perché sia reso onore a questo grande che merita di essere universalmente conosciuto ed apprezzato. E non è un caso che Conte-Perale scrivano fra l’altro: “… Il grande merito di Tito Livio Burattini sta nell’aver scritto per primo un completo trattato di metrologia nel quale i principi e i problemi erano stati individuati e descritti sulla base del metodo sperimentale. Ed è stato più che sufficiente per assegnargli un posto di rilievo tra gli scienziati del XVII secolo”. Del grande Tito Livio si sono occupati anche il prof. Omero Millo nel 1981 con “Tito Livio Burattini, grande scienziato bellunese” sul periodico “Dolomiti; il prof. Gianfranco Cisilino; lo storico prof. don Ferdinando Tamis; i coniugi Magda e Sigfrido Leschiutta del Politecnico di Torino pubblicando nel 1980 sul “Giornale di fisica” l’articolo “Tito Livio Burattini, metrologo dimenticato del Seicento”; il Circolo Aics “Andrea Caffi” di Belluno che con l’architetto bellunese Luiberto Croce sostennero lo speciale Comitato che portò nel maggio del 1983 all’organizzazione di una serie di iniziative per celebrare il 300. anniversario della morte dello scienziato, con lo scoprimento fra l’altro di una lapide nella casa natale in Piazza della Libertà ed un’altra nelle elementari, sempre ad Agordo, scuola già intitolata a Burattini; ancora:Tito De Nardin e Giovanni Tomasi. C’è da dire anche che nel novembre 2001, la Comunità montana agordina organizzò nella sala congressi “Don F. Tamis” un convegno sul tema. “Un agordino nella Polonia del ‘600: Tito Livio Burattini (1517-1681) tra scienza, politica e affari” con la collaborazione del Comune, del citato “Andrea Caffi” e della Biblioteca archivio storico arcidiaconale di Agordo. Il tema del convegno fu sviluppato, dopo l’ introduzione del prof. Claudio Mei, dal dott. Ilario Tancon: “Miniere, guerre e cattedrali. L’attività imprenditoriale, politica e architettonica di Burattini”; architetto Croce: “Burattini in immagine. Visita ai pannelli illustrativi esposti in sala”; prof. Cisilino: “L’invenzione del metro e altri passatempi. L’attività scientifica di Burattini”. Il sito scuolainternazionaleaffresco.eu scrive il 25 settembre di tre anni fa: “Tito Livio Burattini, concittadino di Agordo non è stato dimenticato. A 400 anni dalla nascita l’amministrazione comunale gli ha dedicato un affresco, trovando spazio e colori sulla parete delle scuole elementari che portano il suo nome. E’ solo la prima delle iniziative in programma, ne seguiranno altre, compreso un importante convegno”. Poi riferisce della cerimonia inaugurale dell’affresco con Vico Calabrò, fondatore della Scuola internazionale della tecnica dell’affresco che disse fra l’altro: “…sono contento che questa città abbia una cosa rara: due maestri come Laura Ballis e Giovanni Sogne, che insegnano una tecnica che non si impara altrove e le ragazze, Alessia, Giulia, Isabel e Serena, della scuola d’arte e borsiste Rotary, hanno avuto l’opportunità e la fortuna di fare una cosa importante. Spero che l’iniziativa possa continuare…”. Concludiamo con il “contributo” della libera enciclopedia Wikipedia che nel proprio sito richiama alcuni momenti della vita di quello che definisce un matematico, scienziato, cartografo ed egittologo italiano e ci soffermiamo in particolare sulla parentesi egiziana“…Alla fine del 1637 si recò in Egitto ove rimase fino al 1641. La sua attività era finalizzata alla realizzazione di un’opera da lui denominata ‘La descrizione di tutto l’Egitto’: questa doveva consistere nella realizzazione della carta geografica generale dell’Egitto costruita misurando la longitudine e la latitudine delle località più importanti e determinando poi la collocazione delle altre località mediante triangolazioni, nello studio delle realizzazioni umane e dei costumi degli abitanti, nell’interpretazione dei geroglifici, nel rilievo di piramidi, obelischi, ecc., nello studio dei procedimenti di mummificazione, nell’osservazione degli aspetti naturalistici, tra i quali il misterioso fenomeno delle piene del Nilo… In particolare erano le piramidi ad esercitare sul giovane Burattini un grande fascino, soprattutto per la loro prodigiosa capacità di sfidare il tempo, poiché egli riteneva che fossero le costruzioni più durature che l’umanità avesse mai realizzato: la parte più interna della grande piramide di Giza, fatta di tenacissimo marmo tebaico, e protetta esternamente da un’immensa massa muraria di calcare, poteva durare secondo Burattini quasi quanto durerà il mondo. Burattini penetrò quattro volte nella grande piramide. La terza volta, nel 1639, ebbe al suo fianco John Greaves , astronomo e matematico del Gresham College di Londra e futuro autore del più importante trattato di piramidologia del tempo, nella quale riconoscerà il contributo offerto da Burattini alla realizzazione della sua opera… Purtroppo ‘La descrittione di tutto l’Egitto’ gli fu sottratta nel 1645 da una banda di predoni mentre attraversava l’Ungheria e di quelle carte nulla è rimasto”.
NELLE FOTO (Renato Bona e riproduzioni dal libretto della Comunità montana agordina): Ritratto dello scienziato agordino; Il dragone volante sopra Agordo di Vico Calabrò; cerimonia inaugurale dell’affresco nella scuola Burattini; copertina di “Misura universale”; l’incisione della Piazza di Agordo con l’angolo della casa natale dello scienziato; una vecchia foto della stessa Piazza di Agordo; la lapide sull’edificio dove nacque Tito Livio; quella nella scuola Burattini; la targa col nome della via che gli è stata intitolata nella Città di Belluno.
GAL PREALPI E DOLOMITI
– ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI 2020 –
SEDICO Si è riunita presso la sede del GAL l’Assemblea ordinaria dei soci. Successivamente alle doverose informazioni in merito all’avanzamento del Programma di Sviluppo Locale e al bilancio di esercizio, il Presidente Peterle ha presentato ai soci il documento “Avvicinare l’Europa ai cittadini” redatto dalla struttura tecnica del GAL al fine di offrire il proprio supporto in vista della nuova programmazione 2021-2027, coerentemente ai contenuti del primo documento di analisi a supporto del confronto partenariale della Regione del Veneto: “VERSO IL VENETO DEL 2030 – Lo sviluppo regionale nell’ambito della politica di coesione 2021-2027”. L’Assemblea si è infine espressa relativamente alla nuova composizione del Consiglio Direttivo: Alberto Peterle è stato confermato alla guida del GAL, lo affiancheranno Paolo Perenzin, Cristian Sacchet (riconfermati entrambi) e i nuovi consiglieri ai quali rivolgiamo il nostro migliore augurio di buon lavoro: Luca Cosul Cuffaro e Francesco De Toffol.
L’INTERROGAZIONE DEL DEPUTATO PAOLO SAVIANE A FAVORE DEL COMELICO
DALLA RASSEGNA STAMPA DELLA OTTO
ROMA Il deputato Paolo Saviane interroga il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo a proposito del vincolo nell’area dell’alto bellunese. Vincolo che secondo Saviane toglie agli enti periferici, segnatamente i Comuni dell’alto bellunese, la Provincia di Belluno e la Regione Veneto, la possibilità di realizzare una propria autonoma strategia di sviluppo e inoltre presenta aspetti di genericità nelle motivazioni a sostegno della necessità di un “vincolo” paesaggistico, non introducendo nuovi elementi straordinari; il territorio oggetto dalla dichiarazione di notevole interesse pubblico della Soprintendenza ha subito gli effetti devastanti della tempesta “Vaia”, tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre 2018 e tuttora necessita di azioni ineludibili di messa in sicurezza e di manutenzione, oltre che di recupero e smaltimento del legname abbattuto, operazioni che richiedono tempestività ed efficacia di intervento che sarebbero rese complicate e farraginose con il nuovo sistema di vincolo. Saviane al Ministro chiede di sapere se intenda attivare la procedura di modifica del vincolo paesaggistico con esclusione delle zone indicate ricadenti nella provincia di Belluno.
SMART WORKING: LA PROVINCIA APPROVA IL REGOLAMENTO PER IL LAVORO A DOMICILIO
BELLUNO Anche la Provincia di Belluno adotta le nuove modalità di smart working. Il regolamento è stato approvato venerdì scorso ed è immediatamente efficace. Si tratta di una misura estremamente importante e utile, soprattutto in questo periodo, per evitare gli spostamenti dei dipendenti, senza per questo rallentare il lavoro degli uffici. Il telelavoro rimarrà un valido strumento anche quando non ci sarà più l’emergenza coronavirus. Lo smart working consentirà ai dipendenti della Provincia di svolgere la prestazione lavorativa dal proprio domicilio o in altro luogo ritenuto idoneo (in ogni caso, al di fuori della sede di lavoro), grazie al supporto di tecnologie informatiche. Di fatto, sono sufficienti un computer e un collegamento internet, che vengono forniti in comodato d’uso direttamente dalla Provincia, nel caso in cui i dipendenti ne siano sprovvisti. Il regolamento prevede che vengono rese disponibili modalità e tecnologie idonee ad assicurare l’identificazione telematica del dipendente, anche ai fini della rilevazione dell’orario di lavoro. Nel primo anno, in fase di sperimentazione, lo smart working è limitato a una fascia oraria non superiore alle 12 ore settimanali, in questo periodo emergenziale, non sono previste limitazioni. Anzi, il telelavoro viene incentivato. La Provincia cerca di dare il buon esempio.
ANNULLATA LA SAGRA DE PASCA, INTERVISTA CON ANTIMO SAVARIS PRESIDENTE DEL GRUPPO SPORTIVO E CLAUDIO PAGANIN COORDINATORE DELLA SAGRA
Bim Gsp, accesso agli sportelli solo su appuntamento.
BELLUNO Gestione Servizi Pubblici informa che, considerata l’emergenza sanitaria in corso e l’esigenza di contenere la diffusione del Covid-19, tutti gli sportelli di Gsp presenti sul territorio a partire da domani 10 marzo 2020 saranno accessibili al pubblico solo previo appuntamento telefonico prenotabile al numero verde 800 055 640. “In questo periodo di emergenza nazionale e di esigenza di contenere la diffusione del Covid-19 – spiega la società – riteniamo preferibile limitare al minimo la presenza fisica agli sportelli: per il disbrigo delle pratiche, l’invito è quindi di richiedere preventivamente un appuntamento al numero verde 800 055 640, in modo da regolare gli accessi e limitarli esclusivamente alle pratiche urgenti ed indifferibili. Non solo, raccomandiamo a tutti di utilizzare il più possibile i canali alternativi già a disposizione, quali il Servizio Clienti telefonico, contattabile al numero verde gratuito 800 306 999 tutti i giorni dalle ore 8 alle 14, il servizio Mail all’indirizzo [email protected], lo sportello web attivo sul sito www.bimgsp.it e, scaricabile dagli store, anche App Gsp. Misure necessarie – conclude la società – finalizzate a tutelare la salute di cittadini e lavoratori”.
IL NUOVO DIRETTIVO DEL RADIO CLUB BELLUNO N.O.R.E.
BELLUNO Rinnovato il Consiglio Direttivo del Radio Club Belluno N.O.R.E. per il biennio 2020/2021. Nel mese di gennaio sono stati confermati Elvi Lucchet alla presidenza del Radio Club e Luca Salvador al coordinamento del Nucleo Operativo Radio Emergenze. Il Radio Club Belluno N.O.R.E. è un’associazione di C.B. e radioamatori che opera principalmente a Belluno e nel territorio provinciale bellunese: si propone la diffusione del radiantismo e favorisce lo sviluppo associativo che può derivare da un proficuo uso delle radio ricetrasmittenti a fini dilettantistici e non professionali. Particolare attenzione è destinata alle attività che possono essere svolte con le radio ricetrasmittenti in caso di necessità e per le esigenze di Volontariato di Protezione Civile. L’associazione senza fini di lucro (ONLUS) è iscritta dal 1989 al registro regionale del Volontariato, autorizzata dal Ministero a fregiarsi dell’emblema di Protezione Civile e dal 2001 è inserita nel registro regionale del Volontariato di Protezione Civile della Regione Veneto. Il compito istituzionale del N.O.R.E. è garantire un collegamento radio affidabile fra i C.O.C. (Centro Operativo Comunale) ed il C.O.M. (Centro Operativo Misto) di riferimento. La zona di competenza prevista dal Piano Provinciale di Protezione Civile si identifica con il territorio dell’Unione Montana Alpago e dell’Unione Montana Valbelluna. I volontari hanno provveduto all’installazione degli impianto radio presso i C.O.C. ed i C.O.M., completando la rete radio in alcuni anni. Attualmente hanno il compito di mantenere in efficienza il sistema radio con delle verifiche periodiche e di provvedere agli interventi di manutenzione ed implementazione del sistema stesso. L’attività del N.O.R.E. viene svolta dai soci del Radio Club particolarmente sensibili ai temi del Volontariato di Protezione Civile che, dopo aver svolto la prevista formazione sulle tecniche di Comunicazioni Radio in Emergenza e dopo aver ricevuto le dotazioni personali (DPI) hanno ottenuto la funzione operativa. Attualmente il N.O.R.E. si avvale di una ventina di Volontari di Protezione Civile con la specifica formazione tecnica.Le eventuali persone interessate alle attività di volontariato del Radio Club Belluno N.O.R.E. possono conoscerla partecipando alle riunioni del primo e terzo venerdì di ogni mese alle ore 21 presso la sede di Villa Montalban a Belluno.
Per qualsiasi informazione è possibile visitare il sito internet all’indirizzo www.radioclubbelluno.it.
QUESTA SERA CONSIGLIO COMUNALE A TAIBON, MERCOLEDI A RIVAMONTE
DI GIANNI SANTOMASO
AGORDO Rinviata l’assemblea dell’Auser Circolo El Broi, era in programma per sabato 14 marzo. In seguito verrà decisa la nuova data
BELLUNO Annullata l’edizione numero 25 della “Grande festa degli ex lavoratori in Libia”. La festa è stata riprogrammata per domenica 15 novembre 2020.
CANALE D’AGORDO “Oltre il confine”, con Luciana di Mauro (in previsione per la prossima settimana presso la Casa della Gioventù di Caviola) è stata rinviata a data da destinarsi.
LONGARONE Nuove date e rinvii: posticipata Agrimont nei giorni 25-26 aprile, 1-2-3 maggio; rinviata al 22-23-24 maggio l’evento Caccia Pesca e Natura.
BELLUNO La compagnia di ballo dello spettacolo OPEN di Daniel Ezralow, ha deciso di annullare la tournée Tour in Europa. Pertanto lo spettacolo previsto, all’interno della rassegna BellunoDanza, per domenica 15 marzo al Teatro Comunale di Belluno è stato annullato.
TAIBON ANNULLATA LA SAGRA DE PASCA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
AUDIO
LA VIA DEGLI OSPIZI
“…si trova un castello mal conditionato…non si pol andar a cavallo; bisogna dismontar…” Così ebbe a scrivere tale Marin Sanudo il Giovane nel lontano 1483. Era giunto nella gola dei Castei dove, nel medioevo, mancava il ponte e pure la casa dei silenzi. Ma c’era il “Castello Gordino”. E chissà com’era la 203 Agordina medievale. Sicuramente non era asfaltata e non c’erano nemmeno gli autovelox. In realtà non c’era neanche la strada. C’era un sentiero; la “Via degli Ospizi”. In quei tempi remoti era via malagevole la Val Cordevole. Per agevolare i viandanti ed i pellegrini erano stati edificati ben tre ospizi fra Peron e Agordo. San Gottardo, Candaten e Agre. A Candaten ai giorni nostri la strada passa di fronte all’antico ospizio. Ma ai tempi di Marin Sanudo nella bella struttura in pietra non c’erano i Carabinieri Forestali. C’erano i monaci che accoglievano questi coraggiosi viandanti. Quando vado “in su” alla sera a volte me li immagino. Arrivare all’imbrunire a piedi oppure a dorso di mulo. Lentamente. Poi bussare alla porta ed essere accolti da monaci incappucciati. Poche parole in una lingua ormai pressoché perduta ed il sedersi su robuste panche di legno attendendo la frugale cena. Luci fioche di candele ed un pentolone sul fuoco. Rumore di mestoli e cucchiai di legno e piatti di terracotta. Poi l’adagiarsi sfiniti sui pagliericci pensando al cammino dell’indomani. Li attendeva una lunga notte cullati dal suono sommesso del Cordevole e dai canti gregoriani dei monaci che pregavano in piena notte. Poi il ricominciare il viaggio poco prima dell’alba. Con una leggera nebbia che si alzava dai prati e l’enorme sagoma del monte Coro che catturava lo sguardo. Chissà cosa pensavano quegli antichi viandanti, che pensieri avevano ammirando le montagne lungo la 203 medievale. Che le montagne ed il Cordevole erano come adesso, e mi piace pensare che i loro occhi vedevano ciò che vedo io quando vado “in su”. Chissà quali ricordi serbavano di quel difficoltoso cammino lungo la selvaggia val Cordevole. Marin Sanudo non aveva Facebook per postare le sue impressioni. Aveva un quaderno medievale ed una penna d’oca. E con questi semplici ed antichi mezzi ci ha lasciato una bella testimonianza del suo transitare alla porta d’ingresso delle Magiche Dolomiti!!
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SP 10 ALANO DA LUNEDI AL 30 APRILE INTERDIZIONE TOTALE AL TRANSITO DELLA SP 10 DI ALANO DI PIAVE AL FM 6 PER REALIZZAZIONE PROTEZIONI LATERALI
FELTRE COMUNALE DI VIA PARADISO Fino al 31 Marzo 2020 (incluso festivi) in via Paradiso (tratto fronte il civico n° 14). Per lavori di: “Manutenzione all’edificio sito in via Paradiso n° 14” – l’istituzione, dei seguenti obblighi, divieti e limitazioni: Divieto di transito per tutti i veicoli e motocicli ; Divieto di sosta con rimozione
48 delle DOLOMITI localita’ LIVINE’ Fino al 13 marzo senso unico per lavori di esboschi anche festivi e prefestiv
SP 251 VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA Fino al 13 marzo sabato e domenica esclusi, senso unico alternato da impianto semaforico per lavori di ripristino reti di protezione sui versanti.
SR 203 AGORDINA LOCALITA’ FORAN COMUNE DI LIVINALLONGO,FINO AL 2 APRILE (SABATO E DOMENICA ESCLUSI) SENSO UNICO ALTERNATO PER LAVORI DI ESBOSCO
SP251 VAL DI ZOLDO E CELLINA fino al 31 marzo con esclusione dei giorni festivi e prefestivi senso unico nel tratto Mezzocanale-Ospitale con interruzioni della durata massima di 15 minuti.
Hockey, annullati i playoff dell’Italian Hockey League
MILANO Annullati, i playoff attualmente in corso dell’Italian Hockey League. Non verranno disputate le partite già inserite in calendario e la stagione sarà da considerarsi conclusa senza l’assegnazione del titolo tricolore. La scelta, arrivata dopo un costante confronto tra le parti e di comune accordo con tutte le società sportive coinvolte, recepisce i dettami e le indicazioni contenuti nei decreti ministeriali emessi nelle ultime 48 ore e, soprattutto, mira al contenimento della diffusione del virus COVID 19 ed alla tutela dell’intero movimento hockeistico nazionale. A differenza della grande maggioranza delle altre discipline, l’hockey infatti, per il suo svolgimento, prevede il mantenimento costante e regolare di una pista di ghiaccio: riuscire a tenerle aperte e funzionanti ben oltre il calendario già in programma avrebbe richiesto un impegno eccessivamente oneroso per i gestori degli impianti e per le società, a maggior ragione se private dell’incasso derivante dalla vendita dei biglietti essendo costrette a giocare a “porte chiuse”.
ADRIANO LEVIS, AMMINISTRATORE DELEGATO DELL’ALLEGHE HOCKEY
La Fisi sospende da oggi tutta l’attività sportiva di ogni ordine e grado
MILANO La Federazione Italiana Sport Invernali ha deciso di sospendere ogni attività sportiva per tutte le discipline federali in ogni ordine e grado. Sono quindi annullati allenamenti, gare e trasferte di atleti, staff tecnici e medici di qualsiasi livello. Non sono autorizzati ulteriori spostamenti dei mezzi federali. Restano ancora in attività i soli atleti che si trovano già sui siti di gara di Coppa del mondo e dei Mondiali junior e quelli che sono in lizza per la conquista di una coppa generale o di specialità o per un posto significativo nella classifica finale. “Non è stata certo una decisione facile da prendere – ha detto il Presidente FISI, Flavio Roda – ma è una scelta necessaria per la tutela della salute di atleti e tecnici in questo momento di grande espansione del Covid – 19. Si tratta di una scelta responsabile che la Federazione assume, che probabilmente potrà risultare penalizzante per molti atleti, soprattutto i più giovani, ma che mi auguro possa permetterci di ripartire al più presto, appena superata la fase dell’emergenza sanitaria”.
IL CALCIO SI FERMA FINO AL 4 APRILE
VENEZIA La Lega nazionale Dilettanti del Veneto ha comunicato che anche il calcio a livello regionale e provinciale si ferma fino al 4 aprile prossimo. Tutti a casa in attesa di buone notizie. Sono già 3 settimane che sui campi di calcio le squadre non giocano partite ufficiali ed ora ancora un lungo stop, poi si vedranno le decisioni in merito.
DORIANO SPONGA DIRIGENTE DEL FIORI BARP MAS
RINVIATE IN AUTUNNO LE FINALI DEL TORNEO AGORDINO DI HOCKEY
ALLEGHE Sono state rinviate a tempi migliori le finali del Torneo Agordino di hockey che si dovevano disputare all’Alvise De Toni di Alleghe. A comunicarlo l’organizzazione che si è vista in difficoltà in questo momento particolare dove tutte le manifestazioni sportive vengono sospese o annullate.
MANFREDI DE BERNARDO, ORGANIZZATORE DEL TORNEO
C’E’ L’AUTORIZZAZIONE: 25 E 26 APRILE I DUE GIORNI DEL RALLY BELLUNESE
BELLUNO
DI ROBERTO BONA
Precipitazioni: Sulle Prealpi assenti (0%); sulle Dolomiti qualche fiocco in quota nei momenti di maggiore nuvolosità (20%).
Temperature: Minime in calo in quota ed in ripresa nelle valli; massime in lieve aumento a tut6e le quote, in maniera assai sensibile in alta quota, dove sono previsti rialzi di 4/5°C a 2000 m e fino a 6/7°C a 3000 m rispetto ai valori odierni. Nello stesso tempo il fresco resisterà nelle valli, anche per deficit di sole. Su Prealpi a 1500 m min -2°C max 3°C, a 2000 m min -4°C max 2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -6°C max 2°C, a 3000 m min -11°C max -1°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota deboli da nord-ovest al mattino, poi in graduale rinforzo fino a moderati, anche tesi sulle vette più alte, sempre da nord-ovest, a 5-25 km/h a 2000 m, 10-35 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale sensibile aumento, eccetto locali diminuzione delle minime nei fondovalle prealpini. I valori diurni saranno ben superiori alle medie del periodo, specie in alta quota. Su Prealpi a 1500 m min 5°C max 12°C, a 2000 m min 3°C max 7°C. Su Dolomiti a 2000 m min 2°C max 8°C, a 3000 m min 0°C max 1°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, con consueti rinforzi in alcuni settori prealpini per brezze notturne, specie a ridosso della pedemontana; in quota moderati/tesi da nord-ovest, anche temporaneamente forti oltre i 2500/2600 m durante la notte, a 10-25 km/h a 2000 m, 30-55 km/h a 3000 m.