CONTINUA LA BATTAGLIA DEI 5 STELLE
ROMA “Nel Cura Italia si anticipa il 40 per cento dell’ indennizzo ai cittadini truffati”. Lo prevede il nuovo decreto legato alla situazione del Covid19. Spostati di due mesi i termini per la presentazione delle domande al Fir. “Un nuovo passo per i cittadini truffati dalle banche: nel decreto ‘Cura Italia’ si è deciso di anticipare il 40 per cento dell’indennizzo ai risparmiatori e i termini per l’invio delle domande valide per ottenerlo è stato spostato al prossimo 18 giugno”. Lo afferma Federico D’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento in seguito alla pubblicazione del decreto Cura Italia “All’azionista e all’obbligazionista – prosegue D’Incà – , in attesa della predisposizione del piano di riparto, può essere corrisposto un anticipo nel limite massimo del 40 per cento dell’importo dell’indennizzo deliberato dalla Commissione tecnica a seguito del completamento dell’esame istruttorio. Le modifiche, quindi, consentono di autorizzare un anticipo dell’indennizzo stabilito dall’istruttoria, senza aspettare la definizione del piano di riparto”. E’ l’inizio del risarcimento chi ha subìto un’ingiustizia, con questa grave situazione legata al Covid-19, si rinviano ulteriormente i termini di due mesi dando sostegno ai territori maggiormente colpiti, tra cui il Veneto.