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Dolomites Bike Day e Sellaronda Bike Day rinviate al 2021… brutto colpo per tutto il comparto turistico…
grazie Leonardo
AGORDO E LE SUE MONTAGNE SULLO SFONDO. A NEW YORK IN TIME SQUARE
La traduzione: “Quando la vita tornerà alla normalità, saremo più uniti e forti di sempre.“
• In Italia le persone complessivamente risultate positive al coronavirus, compresi guariti e deceduti, sono 181.228. Di questi, 108.237 sono i contagiati attuali. Le persone guarite nelle ultime 24 ore sono 1.822, per un totale di 48.877. Il totale delle vittime è di 24.114, 454 in più rispetto a ieri; • Crolla ancora il prezzo del petrolio, ai minimi da oltre 30 anni; • Sono 160 mila i morti nel mondo. Oltre due milioni e trecentomila i contagi globali; • Dismessi dall’ospedale i due turisti cinesi, i primi casi di coronavirus in Italia.
-20 DOPO DUE MESI IL NUMERO DEI MALATI E’ DIMINUITO. CASE DI RIPOSO IL 74% NON HA CONTAGI, MA CI SONO 36 STRUTTURE. E’ DI NUOVO SCONTRO TRA GOVERNO E REGIONI SULLA DATA DELLE ELEZIONI. 108 CONTAGI A PEDAVENA, 86 A CORTINA, 9 AD AGORDO E 8 A ROCCA PIETORE
di Mirko Mezzacasa
Da alcuni giorni stiamo sottolineando un dato importante, quello delle terapie intensive non solo a livello nazionale, ieri – 62, ma anche in Regione e in Provincia con la curva che ha finalmente iniziato una discesa, ieri in Veneto 180 persone lottavano in quel reparto che solo a pronunciarlo mette paura, la metà rispetto ai giorni più tragici, 7 in Provincia di Belluno dove a marzo tutti i letti erano occupati e la Ulss1 era stata costretta a ricavarne altri in emergenza. Di ieri l’altra notizia che invita alla speranza, per la prima volta un segno meno davanti alla parola “infetti”, scendono anche i contagi ed è la prima volta dall’inizio della pandemia. Anche in Veneto pare che il numero dei contagi rallenti, i casi positivi sono 16.192 ( +192) dopo che sono stati eseguiti oltre 260 mila tamponi e i laboratori hanno elaborato tutto il “magazzino”. Il numero degli ospedalizzati 1453 (+5) in terapia intensiva 180 (-4). In Provincia i positivi attuali sono 678 dall’inizio dell’epidemia 904 (ieri +48). Purtroppo il dato che non scende è quello dei decessi che in Italia sono ormai 24.114 (ieri +454), in Veneto 1.112 (+22), in Provincia 51 il numero totale dei morti, 46 negli ospedali, 4 nelle ultime 48 ore e primo decesso al Pronto Soccorso di Pieve di Cadore ci ha lasciato Vanda Frescura una nonna di 90 anni, al San Martino è morto Lino Francescon 87 anni di Mel, Danilo Pradetto 78 anni di San Pietro di Cadore e Angelo Faoro trentino di 86 anni. I pazienti bellunesi in ospedale sono ad oggi 75, 2 pazienti in più rispetto a domenica, San Martino 39 (+1), in terapia intensiva 7 (0), Feltre 0, Ospedale comunità Belluno 14 (0), Agordo 15 (+1). Bellunesi in isolamento fiduciario 1181 (+38). A Cortina la causa, L’hotel de la Poste chiede i danni alla Cina, il Ministro della Sanità cinese è stato citato per danni davanti al tribunale di Belluno per non aver segnalato all’Oms lo stato del diffondersi del virus. Elezioni, se ne riparla a settembre lo ha deciso il Governo, sarà quindi un’estate da tribuna politica ed a nulla sono valse le proteste e le richieste dei Governatori regionali che volevano la tornata elettorale subito e senza indugi. Sarà un election day: regionali, comunali e referendum per il taglio dei parlamentari. Si va quindi verso la proroga dei consigli regionali a naturale scadenza con il prossimo mese. Case di riposo, ieri l’assessore Manuela Lanzarin ha reso noti altri numeri 2154 persone positive tra gli ospiti (6,4%), operatori 1003 positivi la maggior parte asintomatici (3,2%). Il 74% sono strutture pulite dove non c’è nessun caso positivo (244) le altre 36 hanno contagi. Da 0-5 positivi 37 strutture (11,3%), da 5 a 10 positivi 9 strutture (2,7%), da 10 a 20 positivi 8 strutture (2,4%), dal 20 a 50 positivi 15 strutture (4,5%) e da 50 a 100 positivi 7 strutture (5,2%). Le Procure continuano ad indagare per i tanti decessi, negli ultimi giorni in provincia ci sarebbero stati altri 6 decessi e a Pedavena i positivi sono oltre 100. In provincia la letalità nelle case di riposo sfiora il 13%. Anche domenica le forze di Polizia hanno elevato 28 sanzioni e multato un esercente durante gli oltre 1600 controlli, Mattia Murer di Ponte nelle Alpi l’autore del video contro i poliziotti e delle ingiurie agli uomini in divisa definiti “trogloditi” ha voluto cospargersi il capo di cenere presentandosi in Questura, il volto noto della pallavolo ha chiesto scusa a chi è stato deriso solo perché faceva il proprio lavoro, il Sindacato di Polizia (Sap) ieri sera è uscito con un duro comunicato che condanna questo ed altri episodi. EssilorLuxottica ha messo a disposizione 100 milioni per i dipendenti in difficoltà mentre i manager si sono tagliati gli stipendi, Roger De Menech plaude all’iniziativa. Dal Veneto una proposta: l’app obbligatoria per tracciare il virus con una sperimentazione tutta veneta senza eccezioni tra malati e sani “Diamo la disponibilità a testarla agli esperti – ha detto Zaia – se l’app non raggiunge il 60% della popolazione non ha efficacia, quindi deve essere obbligatoria per chiunque possieda un cellulare. In Veneto abbiamo le basi tecniche per realizzarla ma dovrebbe farlo l’intero Paese”.
La mappa dei contagi oggi cambia ancora a ieri: Pedavena 108, Cortina 86, Borgovalbelluna 80, Alpago 62, Belluno 49, Feltre 53, Agordo 9, Rocca Pietore 8 “Siamo passati da 10 positivi in quarantena a 8 positivi (6 in quarantena) – dice il sindaco Andrea De Bernardin – la buona notizia merita attenzione e spero tanto che significhi anche un progressivo calo nei prossimi giorni”. Il sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina come di consueto si è rivolto ai suoi cittadini su facebook “In questi ultimi tre giorni il numero di positivi al Covid-19 è diminuito, portando da 87 a 86 casi (-1). Le persone in quarantena (isolamento domiciliare) scendono da 40 a 28 (-12). Sembra continuare la discesa della curva del contagio”.
DA LIVINALLONGO LE BUONE NOTIZIE MA NON SI ABBASSI L’ATTENZIONE
LIVINALLONGO Notizie solo positive da Livinallongo e nessuno in isolamento domiciliare. Situazione confortante grazie al buon comportamento della gente Fodom. Il sindaco Leandro Grones presenta i dati e la nuova piazza virtuale per sentirsi vicini
EVOLUZIONE AGORDINA, DI TIZIANO DE COL
TERREMOTO IERI MATTINA A CHIES D’ALPAGO, ALLE 9.26 MAGNITUDO 1,7 EPICENTRO A CHIES
AGGIORNAMENTO ULSS 1 DOLOMITI 20 MARZO 2020
BELLUNO GLI AGGIORNAMENTI DALLA ULSS 1 DOLOMITI
SORVEGLIANZA SANITARIA COVID-19 Numero totale tamponi effettuati per ricerca nCoV al 20 aprile 2020 14.681 (+ 159 rispetto a domenica) Persone residenti in Ulss Dolomiti in isolamento domiciliare fiduciario e sorveglianza attiva al 20 aprile 2020: 1181 (+ 38 rispetto domenica) Alcuni tamponi sono stati effettuati più volte sulle stesse persone
4 DECESSI NEGLI ULTIMI 2 GIORNI
BELLUNO Quattro decessi in 48 ore negli ospedali bellunesi, al Pronto Soccorso di Pieve di Cadore ci ha lasciato Vanda Frescura una nonna di di 90 anni, al San Martino è morto Lino Francescon 87 anni di Mel, Danilo Pradetto 78 anni di San Pietro di Cadore e Angelo Faoro trentino di 86 anni..
L’AGGIORNAMENTO POSITIVI 904 (+48) CASI ATTUALMENTE POSITIVI 678 DECESSI 51 NEGATIVIZZATI 175 IN ISOLAMENTO DOMICILIARE 1121 NEGLI OSPEDALI 2 pazienti in più rispetto a ieri San Martino 39 (+1), in terapia intensiva 7 (0), Feltre pazienti 0. Ospedale comunità Belluno 14 (0), Agordo 15 (+1).
46 DECESSI NEGLI OSPEDALI BELLUNESI DAL 21 FEBBRAIO Ospedale San Martino di Belluno 31, Feltre 6, Belluno Ospedale di Comunità 7, Agordo 1 e Pieve di Cadore 1
L’ASSESSORE REGIONALE GIANPAOLO BOTTACIN DAL GR DELLE 18:30 DI IERI
I NUMERI AUMENTANO I POSITIVI 16.127 (+192), ATTUALMENTE POSITIVI 10061 DECEDUTI 1112 NEGATIVIZZATI 4954 IN ISOLAMENTO DOMICILIARE 11658 (-255) RICOVERATI 1453 (+5) TERAPIA INTENSIVA 180 (-4) DIMESSI 2117 DECESSI IN OSPEDALE 939, IN TOTALE 1112. I NATI 67
BELLUNO POSITIVI 904 (+48) CASI ATTUALMENTE POSITIVI 678 DECESSI 51 NEGATIVIZZATI 175 IN ISOLAMENTO DOMICILIARE 1121 NEGLI OSPEDALI 2 pazienti in più rispetto a ieri San Martino 39 (+1), in terapia intensiva 7 (0), negativizzati 0 dimessi 64 decessi 30 (+2), Feltre pazienti 0, negativizzati 0, decessi 6. Ospedale comunità Belluno 14 (0), Agordo 15 (+1). Stamane la Ulss1 ha comunicato 4 decessi in provincia negli ultimi 2 giorni. Un paziente COVID positivo di anni 88, ricoverato in Malattie Infettive Covid Belluno e residente in Ulss Dolomiti (18 aprile); una paziente COVID positiva di anni 90, ricoverata in Pronto Soccorso COVID di Pieve di Cadore e residente in Ulss Dolomiti (18 aprile); un paziente COVID positivo di anni 79, ricoverato in Pneumologia Covid Belluno e residente in Ulss Dolomiti ( serata 19 aprile); una paziente COVID positiva di anni 86, ricoverata in Medicina Covid Belluno (ospedale di comunità – bassa intensità) e NON residente in Ulss Dolomiti (notte del 19 aprile) 46 DECESSI NEGLI OSPEDALI BELLUNESI DAL 21 FEBBRAIO Ospedale San Martino di Belluno 31, Feltre 6, Belluno Ospedale di Comunità 7, Agordo 1 e Pieve di Cadore 1
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
La riapertura delle scuole non è una nostra competenza però sarà difficile gestire la ripartenza per le distanze sociali. Fumare in prossimità di altre persone? Non c’è una regola ma il buon senso direbbe di non farlo. Nelle case di riposo tampone per tutti gli ospiti, il 74% delle strutture non ha nemmeno un positivo, ovvero 244 case di riposo. Donazioni arrivano ancora e fa bene per la preparazione della fase autunnale “artiglieria per difendersi dal virus” raccolti 55 milioni di euro da più di 35mila persone. Ripartenza: se il Governo decide che si può aprire con gradualità noi affronteremo l’apertura con tutta una serie di misure in accordo con i lavoratori (parti sociali) e datori di lavoro (aziende) un percorso da fare assieme, ma prima viene la salute perché non siamo irresponsabili.
TAMPONI 260.810 oltre a tutti i test rapidi da primo screening ovvero cinque volte di più di quelli fatti in Campania, quindi non siamo gli untori da lasciare fuori delle frontiere ma quelli che hanno fatto più tamponi, di più rispetto ai 48 mila della Campania ed ha molto più di un quinto dei positivi rispetto al Veneto. Non si possono fare raffronti se il numero di tamponi non è uguale, i positivi si sommano se si vanno a trovare.
RIPARTENZA non c’è nessuna decisione: il governo è l’unico che ha competenze per aprire, se il governo decide di aprire noi la affrontiamo con tutta una serie di misure e il percorso viene fatto in accordo con datori di lavoro e sindacati, la Fase 2 è la la fase di condivisione con il virus, l’altra soluzione è non aprire nulla. Il virus ha un range di 70 giorni, lo dice la Cina e la Corea. Tutti hanno avuto il picco delle terapie intensive alla sesta settimana, quindi se dobbiamo fare la pubblicità progresso: “Attento, la morte e dietro all’angolo”. Che non passi l’idea che mettiamo a rischio la
salute delle persone per il dio denaro, non apriamo se gli scienziati dicono che non si può.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/560831588166026
CASE DI RIPOSO: IL DATO COMPLESSIVO DEI CONTROLLI. LA FOTOGRAFIA
VENEZIA Resi noti i dati complessivi dei controlli nelle case di riposo: 2154 persone positivi tra gli ospiti (6,4%), operatori 1003 positivi la maggior parte asintomatici (3,2%). Le percentuali uguali a quattro giorni fa quando le strutture testate erano 330, la quasi totalità. Il 74% sono strutture pulite dove non c’è nessun caso positivo (244) le altre 36 hanno contagi. Da 0-5 positivi 37 strutture (11,3%), da 5 a 10 9 strutture (2,7%), da 10 a 20 8 strutture (2,4%), dal 20 al 50 15 strutture (4,5%) da 50 a 100 positivi 7 strutture (5,2%). .
L’ASSESSORE MANUELA LANZARIN “NON ABBASSEREMO LA GUARDIA MA CONTINUEREMO CON IL PIANO DI SANITA’ PUBBLICA”.
DOPO IL 3 MAGGIO LE STRUTTURE POTRANNO ACCOGLIERE ALTRI ANZIANI? E LE VISITE DEI FAMIGLIARI?
EVIDENTEMENTE VISTI I DATI NON TUTTI HANNO OTTEMPERATO ALLE INDICAZIONI DATE A FEBBRAIO?
CASE DI CURA MENO ATTENTE AI COMPORTAMENTI, DOVE SONO STATI REGISTRATI I CONTAGI MAGGIORI?
DATI E GRAFICI DEL GIORNO, PROVINCIA – REGIONE 20 APRILE 2020
Con la collaborazione di Tiziano De Col
I dati dei contagi ieri , la Provincia di Belluno fa segnare ancora un incremento giornaliero che è, di gran lunga, il più alto del Veneto. il valore di ieri del rapporto contagi/popolazione è il più alto in Veneto
MAPPA DEI CONTAGI RISPETTO ALLA POPOLAZIONE AL 18 APRILE
CAPITOLO “DE COCCIO”: 177 SANZIONI IN UNA SETTIMANA, 28 DOMENICA
BELLUNO Riepilogo settimanale dalla Prefettura di Belluno per quanto riguarda le misure urgenti per il contenimento del COVID-19. 5097 i controlli a persone effettuati in 7 giorni e 177 sanzioni inflitte. Solo nella giornata di domenica 28 i verbali su 623 controlli. Si arriva a quota 900 infrazioni da inizio emergenza. Controlli anche per quanto riguarda le attività commerciali. 7993 questa settimana e un titolare sanzionato. 1085 esercizi controllati ieri e tutto regolare.
BASTA ALLE VIDEORIPRESE PER STRAFOTTENZA E DISPREZZO DELLA DIVISA
BELLUNO Interviene a ragione il Sap, Sindacato Autonomo di Polizia dopo gli ultimi due episodi in terra bellunese: prima due ragazzini che picchiano gli agenti al Parco Marianna, poi il bullo di Ponte nelle Alpi con cane e fidanzata al seguito che in piena trasgressione senza mascherina in luogo pubblico in un atto di totale irresponsabilità sfotte e offende i poliziotti in servizio. Episodi da censurare e condannare come da comunicato del Sap che pubblichiamo integralmente.
Stefano Paoloni,Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia, solleva il caso delle riprese video durante i controlli di Polizia. Troppa strafottenza, troppa mancanza di rispetto verso chi cerca di mantenere l’ordine in un momento in cui è a rischio la salute di tutta la popolazione: “In un tale momento di difficoltà – sottolinea Paoloni – nel pieno di una pandemia, al solito la Polizia di Stato è chiamata ad operare in prima linea. Un compito particolare, complesso, difficile e rischioso. Certo un rischio differente rispetto a quelli che abitualmente corriamo, ma come sempre, non ci tiriamo indietro”. “Per il bene del paese, ci impegniamo ad adempiere anche a questo compito nel modo migliore possibile – continua Paoloni- Nessuno nega ci possano essere stati eccessi di zelo, l’importante è capirlo e avere anche la capacità di rivederlo. Alcune situazioni possono essere fuorvianti, ed è facile essere indotti in errore, le insidie sono sempre tante, ma cerchiamo sempre di svolgere il nostro nuovo compito con il massimo della professionalità e dell’impegno”. “Non posso però non soffermarmi su un fenomeno di queste settimane che reputo offensivo e lesivo della dignità di ogni singolo poliziotto. Riprendere con i cellulari le fasi di un controllo di Polizia, farlo in modo sempre più provocatorio, offensivo e lesivo non solo della divisa che indossiamo ma dello Stato che rappresentiamo è cosa che deve essere immediatamente fermata. Mettendo spesso a repentaglio la nostra stessa salute, interveniamo sempre col massimo del rispetto di tutti, ma non voglio continuare ad assistere ad un fenomeno che si perpetra al limite del reato. Vedere colleghi presi in giro, e spesso affrontati con violenza, strafottenza e col pieno disinteresse della divisa che indossiamo, deve finire”. “Il ragazzo che si è addirittura filmato per la bravata commessa fingendosi un infermiere ad un posto di blocco – conclude Paoloni – è la punta dell’iceberg di un fenomeno che tra l’altro mi rattrista a livello umano! Nessun collega in divisa è tenuto a dare il minimo conto riguardo le proprie generalità. Anzi, suggerirei, di fronte a fatti reato come la resistenza, l’oltraggio o il rifiuto di fornire le proprie generalità, di operare col sequestro del dispositivo mobile come fonte di prova. La gente deve capire che siamo dalla stessa parte. Il nostro compito è quello di controllare che vengano rispettate le regole per il bene comune. Chi non rispetta le Forze dell’Ordine non rispetta il proprio Paese, e farla franca non significa essere furbi, significa rischiare la propria salute e quella degli altri, ed essere una piccola persona”.
LE COMUNICAZIONI DEI SINDACI, DA CENCENIGHE MAURO SOPPELSA
MAURO SOPPELSA SINDACO DI CENCENIGHE
ESSILOR LUXOTTICA PRONTA PER LA RIPRESA SUPPORTANDO I DIPENDENTI
DE MENECH PLAUDE ALLE DECISIONI DI LUXOTTICA DOPO LA NOTIZIA DATA ALLA RADIO
ROMA «Ancora una volta la dirigenza di Luxottica dimostra di essere all’altezza della situazione e capace di anticipare i tempi con misure volontarie per tutelare i lavoratori e l’azienda». Il deputato bellunese Roger De Menech plaude all’iniziativa del gruppo di non distribuire alcun dividendo e di ridurre le spese di cassa tagliando i compensi dei dirigenti e dimezzando quelli dei componenti del Consiglio di amministrazione. Luxottica ha deciso inoltre di costituire un fondo da 100 milioni di euro per la protezione dei propri dipendenti e sostenere quelli in difficoltà. «Anche in un frangente drammatico e straordinario, emerge l’eccellenza di Luxottica», conclude il deputato. «Auspico che questo esempio sia di ispirazione per l’intera classe dirigente e imprenditoriale italiana».
dalla rassegna stampa della otto
IERI SERA CONSIGLIO COMUNALE A CANALE D’AGORDO, IN DIRETTA SUI CANALI DI RADIO PIU
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SECONDA PARTE
Riabilitazione cardiologica: ginnastica online
FELTRE La cardiologia riabilitativa e dlelo sport di Feltre ha realizzato dei video con dei consigli pratici per ridurre il rischio cardiovascolare attraverso il movimento, diffusi attraverso youtube e facebook.Una vera e propria seduta di allenamento. «E’ chiaro che la ridotta mobilità indotta dall’emergenza sanitaria inerente il COVID-19 sta comportando conseguenze fisiche e psicologiche sia in adulti che bambini. A tale proposito organizzazioni, enti, associazioni e società nazionali e sovranazionali (UN, WHO, ACC-AHA, ESC, ecc.) stanno promuovendo attività edesercizio fisico nella popolazione generale utilizzando al meglio gli strumenti mediali disponibili. Il perosonale dedicato della UOC di Cardiologia ed UCIC – UOS Cardiologia dello Sport e Riabilitativa intende rendere fruibili le proprie lezioni tramite i canali mediali dell’ULSS1 Dolomiti», spiega il responsabile della UO Christian Piergentili Come risultato ci si attende di ottenere il miglioramento della qualità della vita della popolazione, la riduzione della sedentarietà e la riduzione dello stress conseguente al cambiamento delle abitudini e degli stili di vita. In questo momento l’educazione fornita dai servizi di Cardiologia Riabilitativa ai portatori di cardiopatia ischemica cronica (CI) può essere resa disponibili agli stessi ed alla popolazione generale favorendo in tutta la popolazione una riduzione della sedentarietà, considerata un Fattore di Rischio cardiovascolare al pari di ipertensione arteriosa, dislipidemia, diabete mellito, ipertrigliceridemia ed obesità. L’iniziativa rientra nell’ambito della promozione della educazione all’ autocura (sui pazienti e care-givers) seguito da una rete di rilevazione dei parametri. Il primo video è sul canale youtube dell’Ulss 1 Dolomiti a questo link https://youtu.be/t0bjxm_LYVY
OK AL PRIMO ITS MECCATRONICO NEL BELLUNESE
BELLUNO Il mondo industriale bellunese guarda oltre il virus e continua a scommettere nella formazione, segnando un altro punto a favore del sistema formativo del territorio. La Fondazione ITS Academy Meccatronico del Veneto ha infatti inserito nel bando 2020-2021 il corso “Tecnico superiore per l’automazione e i sistemi meccatronici”, previsto in autunno a Belluno. Si tratta di un corso post-maturità, biennale, che prevede duemila ore di formazione, 1200 in aula, 800 in azienda, e rivolto a tutte le persone con diploma di scuola secondaria di secondo grado, studenti, inoccupati, disoccupati. Il percorso è finanziato da Regione del Veneto, attraverso il Fondo Sociale Europeo, e dal Miur. L’iniziativa è partita da Confindustria Belluno Dolomiti, che nel corso dell’ultimo anno ha raccolto i fabbisogni delle imprese, stimolato gli studenti e contattato tutte le parti istituzionali, a cominciare proprio dalla Fondazione ITS Academy Meccatronico, presente in tutte le principali città del Veneto con corsi all’avanguardia e di estrema efficacia come dimostra il 98 per cento di tasso di occupabilità dei corsisti, uno dei più alti a livello nazionale. Sono poi oltre 180 – in tutto il Veneto – le aziende aderenti che aprono le loro porte agli studenti per i periodi di tirocinio.
ACCORDO TRA LONGARONE FIERE E CGIA DI MESTRE PER ANALIZZARE I NUMERI DEL GELATO ARTIGIANALE IN ITALIA
LONGARONE Come noto, nonostante il gelato artigianale sia uno dei prodotti più amati, sinonimo di genuinità, tradizione e prodotto di punta del nostro Made in Italy, è assai difficile cogliere con precisione le dimensioni e la consistenza del settore. Mentre vi sono dati sufficientemente attendibili sulla produzione industriale di gelati, per quanto riguarda il gelato artigianale, all’inizio di ogni stagione si leggono cifre a volte contrastanti, dal numero di gelaterie artigianali al numero di addetti, fino al fatturato. Le principali difficoltà nel reperire questi numeri con precisione sono legate al fatto che gli attuali codici (ATECO) con i quali l’attività viene inquadrata a livello di Camere di Commercio si riferiscono sia ai laboratori di gelateria sia di pasticceria, senza distinzione. Inoltre si tratta di un settore trasversale in quanto il laboratorio di gelateria può anche rappresentare un’attività secondaria all’interno di un diverso esercizio di somministrazione di alimenti o bevande (bar, pasticcerie, ristoranti, ecc.). Per far luce a questo riguardo, Longarone Fiere, organizzatrice della MIG – Mostra Internazionale del Gelato Artigianale, ha deciso di rivolgersi al Centro Studi della CGIA di Mestre – autorevole struttura, certamente una delle più qualificate in Italia, nota per le attente analisi che periodicamente diffonde sugli scenari sociali ed economici del nostro Paese – affinché sia realizzata una indagine approfondita. “Come Mostra Internazionale del Gelato Artigianale di Longarone – sottolinea il Presidente di Longarone Fiere, Gian Angelo Bellati – abbiamo rilevato spesso la mancanza di numeri attendibili sul gelato artigianale e riteniamo che avere un dato definito sulla consistenza del comparto in Italia sia uno degli aspetti indispensabili per coloro i quali intendono intraprendere consapevolmente un’attività economica in questo settore e vogliano elaborare un piano di impresa. Riteniamo che questo studio sarà inoltre estremamente utile anche per una valutazione delle ripercussioni sul settore a seguito della grave crisi dovuta a Covid -19”. I principali contenuti della ricerca vengono evidenziati da Renato Mason, Segretario della CGIA di Mestre: “Con questo lavoro ci poniamo l’obbiettivo di cogliere le dimensioni in Italia del comparto rappresentato dai laboratori artigianali di gelato, mettendo in ordine le informazioni attualmente disponibili. Si partirà dalla raccolta dei dati ufficiali per poi passare a delle elaborazioni che consentano di avere un quadro attendibile riguardo al numero di laboratori artigiani e dei relativi addetti, così come il numero del potenziali punti vendita di gelato artigianale e le stime economiche volte alla quantificazione del relativo fatturato”. Con l’occasione sia la MIG di Longarone che la CGIA di Mestre si augurano che le gelaterie, superato l’attuale difficile momento, possano riprendere quanto prima la loro attività.
MASCHERINE PER GLI ABITANTI DI TAIBON E LA FORZA DEL VOLONTARIATO
TAIBON Sono arrivate nelle case degli abitanti di Taibon 4 mascherine a testa acquistate dal Comune in collaborazione con le associazioni del territorio. Una bella sorpresa che sancisce l’unione tra le genti del paese. I dispositivi di protezioni sono accompagnati da una lettera a firma del sindaco, Silvia Tormen.
“Carissimi concittadini, terminata la consegna degli schermi protettivi donati dalla Regione, abbiamo deciso di destinare le risorse che avevamo disponibili nel nostro bilancio all’acquisto di mascherine chirurgiche da distribuire a tutti voi, considerato l’obbligo vigente di indossarle al di fuori della propria abitazione e la contestuale perdurante difficoltà di reperimento delle stesse. Si sono da subito unite a noi per la realizzazione di questo progetto le associazioni Proloco, Gruppo Sportivo, Riserva Alpina di Caccia e Castelani, che, con il loro fondamentale contributo hanno consentito di raggiungere la cifra di 4 mascherine per abitante. Ricordiamoci tutti di essere loro grati perchè il Comune, da solo, non avrebbe potuto economicamente conseguire questo risultato in così breve tempo. Inoltre, un grosso grazie anche ai Consiglieri comunali e ai Volontari del costituendo Gruppo di Protezione Civile Comunale che si sono prodigati nelle operazioni di confezionamento; alle associazioni Pompieri Volontari di Agordo e Castelani che si sono incaricati della distribuzione presso le abitazioni”
PD: GIUSTO IL RINVIO DEL VOTO A SETTEMBRE, GARANZIA PER LA SALUTE E LA DEMOCRAZIA
Fracasso (PD): “Giusta la scelta di rinviare il voto a settembre: è una garanzia per la salute e la democrazia.In autunno election day con Comunali e referendum”
VENEZIA “Votare a settembre è una scelta di garanzia sia per la salute che per la democrazia. Avevamo subito evidenziato la pericolosità di ‘fughe in avanti’ con la chiamata alle urne per luglio desiderata da Zaia, pericolosità ribadita anche dalla comunità scientifica: dobbiamo evitare una nuova impennata di contagi. Adesso speriamo si trovi l’accordo per un election day”. Così il capogruppo del Partito Democratico Stefano Fracasso commenta la decisione del Governo di far slittare le elezioni regionali in autunno, con una finestra temporale compresa tra settembre e dicembre. Fracasso auspica le elezioni in un solo giorno evitando di chiamare i cittadini tre volte ai seggi in poco tempo per Regionali, Comunali e referendum sul taglio dei parlamentari. “Dobbiamo evitare uno spreco di soldi e di moltiplicare le occasioni di assembramento. Non è solo una questione di salute”
CORONAVIRUS: SAVIANE (LEGA), PD TENTA SCIPPO A REGIONI SU CONCESSIONI IDRICHE, VERGOGNA
ROMA “Il tentativo del Pd e del deputato De Menech che, con un suo ememdamento al Cura Italia in discussione alla Camera, prova ad annullare il passaggio alle regioni anziché allo Stato delle concessioni idriche una volta scadute, come ottenuto dalla Lega nella discussione al Senato, è doppiamente vergognoso. In primis perché, così facendo, si favoriranno le grandi imprese private a danno dei veneti e dei bellunesi in particolare e, in secondo luogo, perché si tenta di sfruttare l’emergenza coronavirus, riaprendo un provvedimento blindato e già approvato al Senato, rallentando così la sua applicazione. Con questo modo di agire, il Pd si fa barba della raccomandazione autorevole del Presidente Casellati che, durante il dibattito al Senato, rese inammissibile tutti gli emendamenti senza attinenza con l’emergenza Coronavirus, per evitare così che il provvedimento si trasformasse in una seconda Finanziaria. E invece no, l’imbarazzante assalto alla diligenza della sinistra, obbligherà il Cura Italia ad un ulteriore passaggio in Senato, rallentando così gli altri decreti collegati come il “Liquidità”, ampiamente atteso dalle imprese. Ora la parola passa al Presidente Fico che, secondo noi, non dovrebbe avere difficoltà nel non trovare alcuna connessione tra le concessioni idriche e emergenza Covid-19, disponendo l’inammisibilità dell’emendamento. La Lega continuerà la sua battaglia a favore dei Veneti e dei Bellunesi: a loro assicuriamo la nostra vigilanza e la censura di qualunque passo non corretto e non in loro favore”. Così il senatore della Lega Paolo Saviane.
AZZALIN (PD): “ZAIA METTA LA FACCIA SU UNA VARIAZIONE DI BILANCIO RIDICOLA”
VENEZIA “Invece di fare conferenze stampa in cui un giorno dice una cosa e quello dopo l’esatto opposto, Zaia metta la faccia su una variazione di bilancio ridicola. Spostare 12,8 milioni su un bilancio che, tolta la sanità, vale sette miliardi è offensivo: basti pensare a quasi 320 milioni dell’Emilia Romagna o ai 400 destinati alle aziende del Lazio”. Graziano Azzalin, consigliere del Partito Democratico, va all’attacco del Pdl della Giunta in discussione domani nella seduta online dell’assemblea di Palazzo Ferro Fini. “Quelle del Veneto sono briciole, a voler essere generosi è una variazione che avrà effetti omeopatici. Occorre riscrivere l’intero bilancio e intervenire in modo robusto con stanziamenti veri che diano liquidità alle imprese e garantire un sostegno agli enti locali, con norme che semplifichino le procedure. Zaia dovrebbe dare risposte su questo, anziché straparlare di tutto e su tutto improvvisandosi esperto, al solo scopo di monopolizzare l’attenzione dei media in vista delle elezioni che vorrebbe si svolgessero già a luglio appena usciti dall’emergenza. Fregandosene sia del lato sanitario, con il rischio di un nuovo esplodere di contagi, che delle regole più elementari della democrazia”, insiste Azzalin che replica anche all’assessore allo Sviluppo economico Roberto Marcato: “Dovrebbe preoccuparsi di cosa ha previsto il suo assessorato per le imprese venete invece di soccorrere Zaia sulla data delle elezioni. Non è il Partito Democratico a mettere in guardia sui pericoli del voto a luglio, ma il professore Palù, membro della task force anti-Covid, voluta dal presidente. Non si ascolta il parere della comunità scientifica solo quando fa comodo. Ribadisco che è anzitutto una questione di salute pubblica e non solo di regole democratiche. La pensava così anche l’assessore Marcato che poco più di un mese fa dichiarava alla stampa: ‘Mi pongo il problema nel rispetto degli altri competitor rispetto alla Lega, con il governatore Luca Zaia inevitabilmente al centro dell’attenzione dei media’. Cosa o chi gli ha fatto cambiare idea?”.
Regionali, D’Incà: “Al voto dopo l’estate. Possibile un Election day”
ROMA “A causa della difficile situazione legata al Covid-19, il Consiglio dei Ministri ha ritenuto opportuno posticipare anche le prossime elezioni amministrative e regionali, così come già previsto per il rinvio del referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari. In questo modo si garantirà al meglio il diritto dei cittadini alla partecipazione democratica, ma anche le esigenze delle amministrazioni regionali e comunali per contrastare l’epidemia”. Lo dichiara Federico D’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento e le riforme in merito al rinvio delle elezioni amministrative e regionali, in seguito alla decisione del Consiglio dei Ministri. “Del resto – prosegue D’Incà – lo svolgimento delle elezioni richiede non solo che sussistano condizioni di sicurezza sanitaria il giorno fissato per il voto, ma anche che sia assicurato il pieno ed effettivo esercizio dei diritti politici nella fase precedente, durante la quale si raccolgono le firme per presentare le candidature e si svolge la campagna elettorale. Queste condizioni non sono compatibili con la convocazione di elezioni prima di settembre”. “Per questo – osserva il Ministro D’Incà – la durata degli organi regionali di Campania, Liguria, Marche, Puglia, Toscana e Veneto, fissata in 5 anni, viene allungata di ulteriori 3 mesi, così che gli attuali organi regionali possano rimanere in carica. La scadenza degli organi regionali è pertanto prorogata dal 31 maggio al 31 agosto. Le elezioni saranno indette dai presidenti regionali al più presto per domenica 6 settembre e, al più tardi, per domenica 1° novembre. Le elezioni amministrative si terranno tra il 15 settembre ed il 15 dicembre”. Secondo D’Incà, questa soluzione consentirebbe un possibile ‘Election Day’: “A seguito del decreto, dunque, si apre la possibilità per una convocazione di tutte le consultazioni elettorali per la seconda metà di settembre in un unico ‘Election Day’ che consentirebbe di raggruppare tutte le consultazioni elettorali in un’unica data. In questo modo si metterebbe al centro la salute dei cittadini, oltre a rendere possibile un risparmio economico per le casse dello Stato, garantendo anche il pieno esercizio dei diritti politici e provocando un minore impatto sull’anno scolastico 2021, dal momento che le scuole, come sappiamo, sono in gran numero una sede di seggio”.
NASCE IL GRUPPO DI PROTEZIONE CIVILE A SAN TOMASO
DON CESARE, QUARESIMA TEMPO DI PROVA
CONSIGLIO PROVINCIALE “A DISTANZA”
BELLUNO Nuova modalità “a distanza” per il consiglio provinciale: Palazzo Piloni si adegua alle misure anti-contagio. Oggi presidente e consiglieri saranno collegati in videoconferenza, a partire dalle 11, per discutere un nutrito ordine del giorno. La pubblicazione del link a cui collegarsi per assistere alla seduta sarà resa nota sulla homepage del sito istituzionale (www.provincia.belluno.it) poco prima dell’inizio della riunione. Tra i temi principali della seduta, lo schema di convenzione per la nuova rotatoria che prenderà forma a Lentiai (Borgo Valbelluna) e la ratifica della nuova carta ittica. Oltre ai Pat (piano di assetto del territorio) di Quero Vas e Valle di Cadore, i cui termini risultano in scadenza tra fine aprile e la prima settimana di maggio.
CONFERMATO IL MERCATO DI FELTRE PER OGGI
FELTRE Come venerdì scorso, anche per oggi è stato confermato il mercato a Feltre. Sono 17 i commercianti ambulanti che hanno dato il loro consenso, a differenza dei 7 di qualche giorno fa. Il mercato si terrà con le medesime misure di sicurezza e distanziamento sociale già messe in atto venerdì scorso.
LA PIANTINA DEL MERCATO
VENERDI’ RITORNA IL MERCATO ANCHE A LONGARONE
LONGARONE Venerdì 24 riapre a Longarone il mercato settimanale, solo per i banchi alimentari. L’area di piazza “Jacopo Tasso”, nuova locazione da qualche mese dell’appuntamento settimanale, sarà perimetrata, con ingresso scaglionato e controllato, e vi si potrà accedere solo con guanti, mascherina e mantenendo la distanza di sicurezza di due metri fra le persone. La riapertura, pur con tutte le limitazioni imposte dall’emergenza Coronavirus, è resa possibile dall’ordinanza firmata il 13 aprile scorso dalla Regione Veneto. Dal 24 aprile, dunque, torneranno solo banchi di generi alimentari e produttori agricoli, con orario di apertura per il pubblico dalle 8 alle 12. “Nel mercato infatti troveranno posto solo i banchi di tipo agroalimentare, i piccoli produttori agricoli, tutte attività permesse dagli ultimi decreti del Governo – fa presente Marco Campus, consigliere comunale delegato al Commercio -. In questo modo vogliamo dare un segnale di ripartenza, un messaggio di speranza agli operatori del territorio che svolgono un’attività commerciale di assoluta qualità. Ovviamente restano in vigore tutte le restrizioni per impedire il diffondersi del virus e la Polizia locale, che ringrazio per aver messo a punto il Piano operativo per la riapertura, sarà impegnata nella vigilanza”.
ASCA RICERCA PERSONALE INFERMIERISTICO
AGORDO ASCA ha indetto una nuova selezione pubblica finalizzata alla formulazione di una graduatoria di idoneità utile all’inserimento a tempo indeterminato e determinato a tempo pieno presso la RSA di Agordo di INFERMIERE. Le modalità di presentazione della domanda si trovano sulla home page del sito aziendale www.servizisocialiasca.it Il termine ultimo per la presentazione delle candidature è fissato entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 15 maggio 2020.
https://www.radiopiu.net/wordpress/lamonese-quero-e-santa-giustina-di-renato-bona/
QUATRO CIACOLE SU AGORT
LA SECONDA PUNTATA
QUATRO CIACOLE SU AGORT, SECONDA PUNTATA. ERIK MARCON “PAVAROI E PAVARELE”
LA RACCOLTA COMPLETA
IERI ALLA RADIO
CORONAVIRUS: STEFANO DE PARIS DOLOMITI GARDEN
di Claudio Fontanive
DALLA PRO LOCO DI SEDICO CLAUDIO MEZZAVILLA
di Claudio Fontanive
007 IN CONDOTTA
RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
ALBA SUI MONTI
AUDIO
Sabato notte di metà luglio. Belluno sembra immersa in un forno rovente. Afa e zanzare mi tengono compagnia mentre cerco di addormentarmi. Mi giro e mi rigiro nel letto fin quando, verso le tre, mi alzo e in un secondo decido: vado a vedere l’alba in montagna. Colazione rapida e partenza verso passo Valparola. La città è sprofondata in un sonno totale e lungo l’Agordina incontro più cervi che auto. Arrivo al passo e parcheggio accanto ad alcuni camper. Il termometro della macchina segna 4 gradi. Fresco è fresco mi dico. Mentre mi allaccio gli scarponi si apre la porta del camper vicino. Esce un signore tedesco e mi saluta con un “guten morgen” impeccabile. Sono le 4.30 e tira vento. Potrei guardare l’alba anche da qui, ma mi sentirei in colpa se non camminassi almeno un po’. Così parto verso il Sasso de Stria. Un’oretta circa di salita fra le trincee della Prima Guerra Mondiale. A metà percorso mi fermo. Il vento è troppo forte ed allora trovo riparo in una trincea. Mentre aspetto che l’aria si scaldi un po’, penso ai soldati che vissero per tre inverni in questi posti. Provo ad immaginare le pene che hanno sofferto quassù, perennemente con la morte al loro fianco. Con il rischio di morire assiderati o con una pallottola in corpo. Rifletto sull’assurdità di ogni guerra. Poi con un ultimo sforzo arrivo in vetta. Pochi istanti ed il sole inizia ad illuminare le cime più alte. E’ un’alba limpida e pura. Sono in apnea da emozione, mi mancano le parole per descrivere questi attimi. Vorrei urlarlo nel cielo quel “magiche Dolomiti”! Ed invece resto in silenzio ad ammirare questo spettacolo. Rimango lassù quasi un’ora, poi scendo veloce verso il passo. Ora i camper sono quasi tutti aperti. Fervono i preparativi per le escursioni del giorno. Io invece ho finito per oggi. Sono appagato di tutto ciò che ho vissuto e riparto verso Belluno. Lungo la strada penso che questa giornata non la scorderò mai…magiche Dolomiti!!!
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DUE MINUTI UN LIBRO
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SALUTE E SOCIETA’
LE ALTRE PUNTATE
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
ospite Marilisa Luchetta, assessore in Comune di Canale d’Agordo
AGORDINOMERON
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI A RADIO PIU’
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LA FORMAZIONE NON SI FERMA. PRONTI DUE CORSI IN VIDEOCONFERENZA DELLA SCUOLA REGIONALE DELLO SPORT DEL CONI VENETO
PADOVA L’emergenza coronavirus non rallenta la missione formativa della Scuola regionale dello sport del Coni Veneto. Sono in rampa di lancio due corsi in videoconferenza che consentiranno a operatori del mondo dello sport di rimanere aggiornati su temi di sicuro interesse, favorendo così il percorso di ripresa dello sport una volta superato il prioritario problema della tutela della salute. La prima occasione formativa è prevista per il 24 aprile. Un corso di terzo livello dell’area “Sport e management”, dal titolo “Lo sport e la sua 3° Missione”. Sulla cattedra virtuale salirà Roberto Ghiretti, componente della commissione tecnica della Federazione internazionale volley, docente della Scuola Centrale dello Sport e della SRds Veneto e collaboratore con business school e università italiane e straniere. Dopo i saluti del presidente del Coni Veneto Gianfranco Bardelle e del direttore scientifico della Scuola regionale dello sport Dino Ponchio, Ghiretti dalle ore 18 introdurrà il primo intervento “Quale strada/e per il futuro?”. Dopo il question time la seconda relazione “Come declinare la 3° missione sportiva”. L’iniziativa è aperta e rivolta principalmente a dirigenti sportivi e professionisti del settore che abbiano già maturato una preparazione specifica sugli argomenti trattati, ma anche a tutti i tesserati con qualifiche Federali di qualsiasi Federazione sportiva, Disciplina Sportiva Associata o Ente di Promozione Sportiva del Veneto interessati ai temi. Le iscrizioni sono gratuite e verranno accettate, in ordine cronologico, fino al raggiungimento di 100 unità; dovranno essere effettuate on-line dal sito www.veneto.coni.it, nella sezione della Scuola Regionale, previa registrazione nell’area riservata seguendo le indicazioni riportate, entro e non oltre le ore 22.00 del giorno mercoledì 22 aprile 2020. Piattaforma, link della riunione e password saranno comunicati a tutti i partecipanti tramite mail all’indirizzo usato per l’iscrizione. Il secondo corso è in programma il 28 aprile e si occuperà di “Riscaldamento pre-allenamento e pre-gara”. Si tratta di un aggiornamento di secondo livello rientrante nell’area “Sport e metodologie”. Il via sempre alle 18 dopo i saluti delle autorità. Due i relatori, entrambi esperti della Scuola regionale dello sport del Veneto. Stefano Serranò spiegherà perché “Il riscaldamento è parte integrante dell’allenamento”, mentre Cristian Bruno parlerà del valore preventivo del riscaldamento. L’iniziativa è destinata a dirigenti, allenatori, tecnici, operatori sportivi, laureati e studenti in Scienze motorie, e professionisti del settore che abbiano già maturato una preparazione specifica sugli argomenti trattati, ma anche a tutti i tesserati con qualifiche Federali di qualsiasi Federazione sportiva, Disciplina Sportiva Associata o Ente di Promozione sportiva del Veneto interessati ai temi trattati. L’iscrizione è sempre gratuita e va completata entro e non oltre le ore 24.00 di domenica 26 Aprile 2020. Anche in questo caso piattaforma, link della riunione e password saranno comunicati a tutti i partecipanti tramite mail all’indirizzo usato per l’iscrizione. Per qualsiasi informazione sui due corsi è possibile contattare il numero 0498643073 o scrivere a [email protected].
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Minime in diminuzione, specie nei fondovalle dolomitici, massime ovunque in aumento. Sono previste punte di 16/18°C nei fondovalle prealpini e di 12/14°C a 1000/1200 m, un po’ meno sulle Prealpi alle stese quote. Sulle Prealpi a 1500 m min 3°C max 9°C, a 2000 m min 1°C max 6°C; sulle Dolomiti a 2000 m min 0°C max 6°C, a 3000 m min -3°C max -1°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati per brezze, in quota deboli o moderati orientali, anche tesi a 3000 m e sulle cime prealpine, 25-35 km/h a 2000 m, 25-30 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in ulteriore calo a tutte le quote, specie a fondovalle, con eventuali gelate o brinate fino sui 600/800 m. Massime stazionarie o in leggera flessione in quota e in lieve aumento nelle valli grazie al buon soleggiamento, su valori normali per il periodo. Sulle Prealpi a 1500 m min 2°C max 8°C, a 2000 m min -1°C max 5°C; sulle Dolomiti a 2000 m min -2°C max 5°C, a 3000 m min -5°C max -2°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati per brezze, in quota deboli/moderati dai quadranti orientali al mattino e da nord nord-est al pomeriggio, a 5-15 km/h a 2000 m, 15-25 km/h a 3000 m.