VENEZIA Da Marghera il Presidente Luca Zaia fa il punto sull’emergenza Covid-19.
CALANO I RICOVERI, LE TERAPIE INTENSIVE E AUMENTANO I DIMESSI.
I NUMERI TAMPONI 337.000 (9047 piu’ di ieri) ed è pronto un piano di rafforzamento 7661 (-225) in isolamento, positivi 17825 (+117), ricoverati 1156 (-31), terapia intensiva 114 (-6). Dimessi 2559 (+51) . 1124 i decessi 1437 in totale. I decessi in ospedale 24 compresi i due negli ospedali di comunità, Nati 98.
LEGGI LA CONFERENZA STMPA DI LUCA ZAIA
Gira un audio su whatsapp imbarazzante sulla strategia presunta della Regione di aumentare il numero dei morti, chi lo ha diffuso ne risponderà, è un falso. Grazie ai sindaci che sostengono la Regione. Il pericolo della reinfezione c’è reale. RIvoluzione per gli ospedali dal 4 di maggio prima del ricovero obbligo di tampone
Il lockdown non esiste più non perchè c’è gente nei campi, ma macchine e furgoni sulle strade grazie ai codici Ateco e al silenzio assenso permettendo – e per me è bene – di lavorare, ma non si dia la colpa alla Regione, è il risultato del DPCM. Noi siamo stati responsabili e abbiamo firmato un’ordinanza sulla fiducia invocando il senso di responsabilità Mi colpisce che i ragazzi mi segnalano casi isolati di chi gira per le strade senza mascherina che non è un obbligo di leggi, ma una salvezza. Non è finito tutto dobbiamo convivere con il virus, possiamo affrontare l’apertura, come è possibile che la parrucchiera sia un problema e non lo sia la sala da gioco? Che non sia un problema l’afflusso sul pullman come lo è un paio di persone in negozio. Dobbiamo investire sulla messa in sicurezza del cittadino. Stiamo per fissare un numero oltre il quale non si può riaprire sarà legato al contagio e alle terapie intensive. Approvato il piano di riapertura degli ospedali con obbligo di portare la mascherina, gli ingressi saranno assolutamente diminuiti con precisi controlli. La filosofia è di mettere in sicurezza i cittadini, in primis i ricoverati. L’ospedale è un luogo dove viurs e batteri sono maggiormente presenti, meglio andarci solo per necessità. A trovare i parenti si va da soli, non funziona più come una volta è un luogo di cura e “sacro” e non si entra più in comitiva.
MANUELA LANZARIN
Approvato il documento in unità di crisi e c’è già la lettera per le aziende sanitarie. Da lunedi si torna alla “normalità” delle attività ospedaliere. Dal 13 marzo sospese le attività ospedaliere, mantenute solo emergenze-urgenze. Da lunedi l’ospedale rimane territorio da monitorare, gestire e organizzare con massima allerta. Alcuni cenni: accessi rivisti e limitati anche solo 2, presidiati da personale sanitario che deve appurare che chi entra non ha la febbre ed ha i dispositivi, guanti e mascherine chi non le ha le prenderà dal personale della Protezione Civile. Vengono rivisti gli spazi. visite solo su prenotazione e dilazionate ogni 15′ con possibilità che le persone arrivino solo con 1 accompagnatore, meglio se la persona arriva da sola. Prenotazioni telefoniche non agli sportelli. RICOVERI dal pronto soccorso percorsi separati. Prima di qualsiasi ricovero verrà fatto il tampone circa 1600 al giorno. Mentre la persona aspetta l’esito non va in reparto ma in spazi isolati fino all’esito dell’esame.INTERVENTI PROGRAMMATI La persona verrà chiamata il giorno prima per il tampone. Tutti quelli che entrano in ospedale per qualasisi intervento saranno tamponate per mettere in sicurezza persona e ospedale. PROGRAMMAZIONE visite specialistiche sospese, alcune sono state già programmate ora c’è un’attività di programmazione in corso. Stanno riprendendo e riprogrammando le prestazioni AMBULATORIALI ove possibile incentivate il più possibile le visite a distanza attraverso video chiamate e video conferenza.OSPEDALI COVID (come Belluno e Agordo…) avranno reparti covid per poi tornare gradualmente nella normalità.
DOMANDE
CHI STABILISCE L’URGENZA I medici di famiglia hanno tutte le notizie per capire l’evolversi delle patologie e la richiesta di esami specialistici. Dovranno programmare le attività.
RIPROGRAMMAZIONE Cercheremo di smaltire il prima possibile con i tempi previsti a seconda dei carichi di lavoro anche con orari extra
OSPEDALI COVID Ambulatori aperti già dalla prossima settimana
INCIDENTE STRADALE? Emergenza urgenza è chiaro che vanno trattate come tali con tutte le precauzioni senza attendere l’esito del tampone
ACCOMPAGNATORE? Spazi separati e sistemi protettivi non saranno fatti i tamponi.
TERAPIE INTENSIVE RIMANGONO 825? Nella nostra programmazione regionale approvata in consiglio regionale abbiamo oggi 450 posti letto di terapia intensiva più 45 del privato, 495 rimangono tali ma anche i posti letto aggiuntivi saranno mantenuti nell’eventualità ci sia il ritorno del virus. Saranno postazioni separate pronte all’uso.
C’E’ UN NUMERO CHE SE SI RAGGIUNGE SI TORNA INDIETRO E SI CHIUDE Certo c’è monitoriamo terapie intensive e ricoveri. Ad un ritorno importante scatta il piano di sospensione. Non abbiamo oggi un numero di regoliamo in base all’esperienza.
PER LE ANALISI DEL SANGUE PRENOTAZIONE? Ove possibile sempre meglio la prenotazione. Stiamo cercando di avere piccoli gruppi di persone prevedendo più punti e distanziamento.
LA REGIONE PUO’ INTERVENIRE PERCHE’ NON SI TROVANO I
GUANTI MONOUSO Possiamo solo chiedere a chi di dovere che li forniscano. Si puo’ comunque usare anche il gel è previsto come sostituto.
PRIMA DEL RICOVERO SI FA IL TAMPONE IN CASO DI PARTORIENTE? Ci sono percorsi separati e protocolli specifici da seguire per mettere in sicurezza donna bambini
VISITE PARENTI Ridotte al minimo in orari prestabiliti. Non si puo’ piu’ andare quando si vuole.
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