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Gestione Servizi Pubblici informa che a GOSALDO, nelle località LE FOCHE, LAMBROI, DENEORE, MAGAIT, REN, SELLE, COL TAMAI, BITTI, GIARDOI, LE CASE, CURTI e INCASAL, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura
CHIUDE PONTE MAS, FINO AL 30 GIUGNO PER I LAVORI DI CONSOLIDAMENTO: fino al 30 giugno sarà chiuso sia alle macchine sia ai pedoni il collegamento principale tra i comuni di Sospirolo e Sedico. L’intera struttura subirà notevoli lavori di risistemazione. Un intervento urgente, specie in seguito ai danni subiti dalla piena del torrente durante Vaia.Verrà allargata la sede stradale, sul lato sud è programmata l’installazione della passerella pedonale. Dell’attuale ponte resterà solo la struttura portante. Percorso alternativo: da Ponte Mas a Vignole in Comune di Sedico.
INTERRUZIONE ENERGIA ELETTRICA: Oggi nel comune di Voltago Agordino verrà interrotta l’energia elettrica dalle 14 alle 17 in Via Roma, Via Trento Trieste, Via Piandison, Via Vaticano, Via Simonetti, Via 4 Novembre, Via Cal Del Cot, Via Struz e Via Castello. Interruzioni per effettuare lavori sugli impianti.
NEL NORDEST SONO STATI EFFETTUATI IL DOPPIO DEI TAMPONI RISPETTO AL RESTO DELLE REGIONI ITALIANE. IN VENETO AL VIA LA BANCA DEL PLASMA CON IL SANGUE DEI MALATI GUARITI. NELLE CASE DI RIPOSO LA TRAGEDIA E’ QUOTIDIANA, DAL RAPPORTO DELLA REGIONE IN 8 GIORNI SONO MORTI 25 ANZIANI. ANCHE IERI DUE DECESSI AL SAN MARTINO DI BELLUNO. LA REGIONE VUOLE RIAPRIRE ASILI E CENTRI ESTIVI CON L’USO DEGLI SPAZI ALL’APERTO DAL PRIMO GIUGNO.
di Mirko Mezzacasa
La Regione Veneto scala la classifica dei primati in fatto di tamponi, 400mila dall’inizio dell’epidemia non solo, il Veneto ha deciso di mettersi in gioco e lanciare un’altra sfida quella della banca del sangue ovvero mettendo in cassaforte il plasma dei pazienti malati ma guariti. Saranno immagazzinate le sacche di sangue ematiche che garantiranno le cure ai futuri malati e ne sono già state messe al sicuro quasi 4000. Sangue ricco di anticorpi utile per le future trasfusioni. Saranno le autorità sanitarie a mettersi in contatto con i pazienti guariti per chiedere la disponibilità di donare il proprio sangue. In quanto ai tamponi ora li potranno prescrivere sia i medici di famiglia che i pediatri e anche questo è previsto da una delibera regionale firmata con lo scopo di ampliare la platea dei medici autorizzati a disporre accertamenti e il costo pari a 64 euro sarà interamente coperto dallo Stato. In tema riaperture il Premier Conte ha annunciato che sta valutando di concedere il via libera dal 18 maggio per bar, ristoranti, parrucchieri ed estetiste, tutto è comunque legato alle curve epidemiologiche su base territoriale. A questo proposito ieri da Venezia è stato invece detto che i presidenti di alcune Regioni stanno interloquendo con il Governo per un’apertura immediata “Siamo pronti a riaprire dal 10 aprile – ha detto Zaia – ovvero dal vero lockdown quando il Governo ha concesso le deroghe con i codice Ateco e le Prefetture con il silenzio assenso”. Case di riposo: funzionano le Unità Speciali di Continuità Assitenziale (Usca), in Veneto ne sono state attivate 48, assunti 511 professionisti (121 guardie mediche, 45 corsisti della Scuola di medicina generale e 345 laureati e abilitati), questi giovani seguono 1.839 pazienti a casa e nelle strutture per anziani, Il 77% svolge attività di triage, il 65% prestazioni domiciliari, il 38% somministrazione di farmaci, mentre il 50% fa tamponi, formazione e sopralluoghi. “Vorremmo e lo abbiamo chiesto al Ministro – ha detto l’assessore regionale Manuela Lanzarin – confermare le Usca anche dopo l’emergenza, per potenziare l’integrazione tra ospedale e territorio». Ieri sono stati aggiornati i risultati dei tamponi effettuati nelle residenze per anziani, i positivi risultano 2.046 fra gli ospiti (dal 27 aprile ultimo aggiornamento -276, il 6,3% del totale) e 1.025 fra gli operatori ( -79, il 3,3%), mentre i decessi salgono a 117. In provincia il totale dei decessi ieri è salito ancora, 65 dal 20 febbraio contando la vittima di ieri, infatti una dei due morti che hanno crociato l’ospedale di Belluno era ospite della casa di riposo di Pedavena. L’ultimo rilevamento del 27 aprile segnava 39 vittime. Nelle 29 strutture per anziani del bellunese la letalità del coronavirus nella case di riposo è del 3%. Dei 2917 ospiti 1977 sono stati sottoposti a test rapido, 1240 a tampone, 190 i positivi (8,6%). Dei 2125 operatori sono stati sottoposti a tampone 1550 (1891 a test rapido), covid19 positivi 97 (4,6%). Centri estivi: potrebbero essere autorizzati dal 1° giugno anche se il Veneto sarebbe già pronto a partire con lo scaglionamento territoriale in base al diverso indice di contagio. A prevederlo è il protocollo unico per i servizi per i bimbi da 0 a 6 anni, che punta a sperimentare la riapertura di nidi e materne in forma ludico-ricreativa, in attesa di estendere il modello anche ai bambini e ragazzi più grandi. “Siamo pronti a condividere la nostra bozza con le altre Regioni e il Governo, e a confrontarci con le linee guida nazionali – ha detto ieri in conferenza stampa l’assessore Manuela Lanzarin – lo scopo facilitare il rientro al lavoro dei genitori e il ritorno alla normalità per i più piccoli. Vogliamo avviare un’esperienza pilota accompagnati dalla comunità scientifica, famiglie e bambini non possono attendere”. La Regione è anche pronta fare pressione sul Governo perché ci sia un adeguato sostegno economico, servono risorse aggiuntive, sia per adeguare le strutture, sia per ampliare gli organici. “I gestori, pubblici e privati, non possono essere lasciati soli nel fronteggiare i maggiori oneri” ha aggiunto l’assessore Elena Donazzan. Ieri è intervenuto in conferenza stampa da Belluno anche il direttore della Ulss1 Adriano Rasi Caldogno che ha reso noti dati importanti: nei primi due giorni dalla riapertura degli ospedali sono state erogate 11.400 prestazioni, 5600 lunedi, 5800 martedi e 900 visite in due giorni, 2900 prestazioni di diagnostica (radiologia e altre). Nei 4 ospedali dell’azienda sono state effettuate 7600 prestazioni nei laboratori e unità operative anatomia patologica e 90 interventi chirurgici. Azienda e Spisal ad aprile con i protocolli sicurezza dei sindacati, aziende e Governo hanno effettuato 248 sopralluoghi in azienda, 21660 lavoratori controllati in 96 supermercati, alimentari e mense (39%), 34 industrie metalmeccaniche (14%) e 20 occhialerie (8%). Nel Veneto si confermano le contrazioni delle curve sia per quanto riguarda i contagi che i guariti, purtroppo la curva che non scende è quella dei decessi, 22 anche nelle ultime 24 ore che portano il totale a 1579.. In ospedale sono morte 15 persone, da inizio epidemia 1260. Ieri si sono contati “solo” 89 casi di nuovi positivi (18496) mentre gli attualmente positivi sono 6739 in 24 ore 208 in meno. Sale il numero dei negativizzati (guariti) e supera i 10 mila casi, ieri +238 (10178), Sono ancora 6175 le persone in isolamento, 178 in meno di martedi. In calo i ricoveri poco sopra i 1000, ieri 28 dimissioni e in corsia rimangono 1008 pazienti, 89 in terapia intensiva (-1). Nelle ultime 24 ore sono stati dimessi 45 pazienti dagli ospedali e 6 dagli altri centri ovvero 51 da mercoledi, totale dimissioni da inizio epidemia 3008. In Provincia in 24 ore sono stati scoperti “solo” 2 nuovi positivi, gli attualmente positivi sono 557 (-4), il tragico conto dei morti sale a 91 con i due decessi di ieri. Sono 482 i negativizzati-guariti (+104), in isolamento meno di 1000 persone, infatti con i 40 delle ultime ore la conta di ferma a 992. Ieri tre ricoverati in meno, in realtà uno soltanto con i due decessi, rimangono in ospedale 26 pazienti (-2) al San Martino, sempre 5 in terapia intensiva (0), nell’ospedale di comunità di Belluno 13 (0) e ad Agordo 24 (-1). Nel pomeriggio di ieri abbiamo pubblicato la nuova mappa dei contagi (dati cumulativi), i comuni con il maggior numero di positivi: Borgo Valbelluna 174, Pedavena 140, Cortina 106 cumulativi ma i casi attualmente positivi sono meno della metà, Feltre 97, Belluno 93, Agordo 19, Rocca Pietore 9, Livinallongo 8 e come ripetiamo si tratta di dati cumulativi tra ricoverati, deceduti e guariti.
DECESSO IN ULSS DOLOMITI, MUORE UNA PAZIENTE COVID POSITIVA DI 91 ANNI
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Nasce in Veneto la banca del sangue dei pazienti prima malati e poi guariti che ha gli anticorpi, una sorta di vaccini. A proposito di uova donate dai bambini, oggi è nato il primo pulcino ed è la colonna sonora della conferenza stampa.
Tra 8-10 giorni avremo i primi dati importanti che ci farà capire l’eventuale percorso di ripresa. Se va male si torna alla partenza e come accaduto in altri paesi si richiude. Aurora, Sofia e Sara tre fratellini di Jesolo mandano i disegni per la mostra, molti si stanno informando e propongono strutture per ospitarla. Faremo una prima apertura in un luogo simbolo per poi preparare un allestimento itinerante tra i Comuni. Andrea di 11 anni di Castelfranco oltre ai disegni ha donato 130 euro. COMUNICAZIONE IMPORTANTE Siamo partiti per primi con il tema sierologico con i professori Lippi e Plebani di Padova e Verona con il dottor virologo Palu’ un progetto di altissimo valore scientifico che ha avuto risvolti anche clinici. Noi ci siamo già al punto tale che possiamo annunciare che su 12 pazienti le cure sono incoraggianti, l’appello: nelle prossime ore renderemo “industriale” la raccolta del sangue di tutti i pazienti malati e guariti. Stiamo costituendo una grande banca di pazienti ammalati e poi guariti che hanno gli anticorpi che è la cura se verrà confermata. E’ un sangue che dura 2 anni che ha gli anticorpi neutralizzanti del corona virus.Sarà una raccolta volontaria e richiamo al senso civico, la sanità del Veneto ha dato tanto ai malati guariti e ora chiediamo in maniera non obbligatoria di mettersi a disposizione una mezz’ora per donare il loro sangue. Costruiremo la più grande fabbrica del sangue. Il centro di riferimento resta Padova. Ad oggi il tema della cura con il plasma dei pazienti guariti non è validata ma in fase sperimentale, guardiamo avanti e vogliamo creare una banca. I pazienti guariti verranno chiamati dall’azienda sanitaria per l’eventuale donazione.
DOMANDE
12 PAZIENTI CURATI CON ESITI INCORAGGIANTI DOVE? Prova a Padova, vi presenteremo i dati dopo aver inviato il materiale all’Istituto Superiore di Sanità. Ad oggi non sono disponibili per il pubblico ed è corretto. Gli studi di Plebani e Lippi vanno a scandagliare la fase profonda di ricerca scientifica, stanno facendo esperimenti per la risposta anticorpale. Siamo partiti per primi e i tempi sono ragionevoli. Abbiamo sul tappeto circa 5000 test.
TAMPONI Con una delibera la Giunta regionale del Veneto ha ampliato ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta l’utilizzo delle procedure per la prescrizione del tampone è una procedura esente da ticket, questa operazione di immissione del dato nel sistema informatico non sarà più eseguibile solo da parte del medico specialista di area di igiene e sanità pubblica, ma anche dai medici di medicina generale e dal pediatri di libera scelta. Non sarà quindi più necessaria la prescrizione specialistica.
AUTOSCUOLE Paradosso perchè il codice Ateco dice di aprire ma solo on line, ma c’e’ un altra legge che impedisce di fare lezioni on line. Cioè possono tenere aperto ma non possono fare nulla.
RIAPERTURE Se ci dessero l’autonomia delegando alle Regioni responsabilizzandole noi oggi e da 26 giorni (10 aprile) abbiamo le curve epidemiologiche in discesa oggi siamo a meno di 1000 ricoverati e meno di 100 in terapia intensiva. Abbiamo già i protocolli affrontabili. I risoranti è sufficienti siano protetti, che non manchi il gel igienizzante. Distanziamento sociale, misurazione delle febbre all’ingresso e cosi’ per la spiagge senza parlare di plexiglass o box. E’ un fatto culturale è chiaro che non si puo’ creare il carnaio di prima. Non ci vedo nulla di tragico, è la mascherina che salva la vita. Spero che si apra prima del 1 giugno. Rischiamo di arrivare tardi con la stagione turistica prima che arrivino i turisti, dobbiamo fare veloci o arrivano i cittadini e gli stabilimenti sono chiusi. Questi giorni sono importanti per una possibile riapertura lunedi altrimenti si va al 18, oggi ho incontri importanti.
SECONDE CASE Si può andare solo per motivi di salute.
DIALOGO CON IL GOVERNO? Rispettiamo le regole per non mettere nei guai il cittadino. Stiamo discutendo con il Governo vogliamo aprire tutto abbiamo pronto il piano
MASCHERINE A 0,50 INTROVABILI Non ho capito sei il Governo copre quel delta sopra i 0,50. E’ fondamentale vengano distribuite, non esiste non ci possano essere. A cinquanta centesimi in Italia non si produce è fuori mercato, o il Governo da un aiuto alla produzione o torniamo al punto di partenza senza mascherine.
CI SONO PERSONE GUARITE CHE VOGLIONO SONDARE IL SANGUE Saranno chiamate
INDIVIDUATO TEST SIERLOGICO ATTENDIBILE Il tema non e’ questo di test ce ne sono di tanti tipi stiamo facendo uno studio per validarne uno che va nel profondo con le risposte anticorpali. Il Governo ha dato in sperimentazione un test, sarà una validazione policentrica, noi facciamo uno studio scientifico piu’ importante.
I PRIVATI POSSONO FARE TAMPONI? Si rispettando le norme saranno utili per creare un network
RISTORANTI Possono aprire rispettando le regole con la lista dei nominativi delle aziende che hanno fatto richiesta per avere il servizio. Necessaria la comunicazione al Comune.
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https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/616859282371862
#CORONAVIRUS. DALLA REGIONE VENETO 30 MILIONI PER LE IMPRESE! ❌❌❌
Abbiamo approvato ieri un intervento straordinario per la concessione di 30 milioni di euro in finanziamenti agevolati alle imprese venete colpite dalle conseguenze del Covid-19. Le aziende ci stanno chiedendo aiuti concreti ed anche perché il prestito di 25.000 euro messo in campo dal Governo non sta funzionando come ci saremmo aspettati. I punti forti del provvedimento sono numerosi: 👍 I prestiti potranno essere effettuati a tasso zero e a costo zero per le imprese, dato che la Regione si prende carico di coprire le spese istruttorie fino a 2.000 euro. 👍 L’importo massimo del finanziamento è raddoppiato: va da un minimo di euro 5.000 ad un massimo di euro 50.000, con una durata minima del finanziamento di 12 mesi e massima di 72 mesi. 👍 La misura è destinata, in particolare, a chi ricorre a banche di credito cooperativo e Confidi, istituti di credito che non hanno accesso ai fondi della BCE, ma che in Veneto interessano molto perché sono più vicine alle nostre micro e piccole imprese, tessuto portante dell’economia regionale che ora più che mai è in sofferenza.
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DEL DIRETTORE GENERALE ADRIANO RASI CALDOGNO
L’emergenza non è finita nonostante i ricoveri siano in diminuzione. Il riavvio dell’attività negli ospedali avviene con prudenza gradualità e massima prudenza. Accesso di norma su prenotazione telefonica eccetto il pronto soccorso, primo bilancio dopo i primi due giorni, erogate 11.400 prestazione. 5600 lunedi 5800 ieri. Visite: 400 lunedi, 500 ieri. Le prestazioni di diagnostica (radiologia e altre) 1600 lunedi e 1300 ieri erogate nei 4 ospedali dell’azienda. Sono state effettuate 7600 prestazioni nei laboratori e unità operative anatomia patologica. Interventi chirurgici 90, mai interrotta per le urgenze nei mesi di marzo e aprile, da lunedi ripresa l’attività con gradualità. Stiamo sviluppando le linee su cui si articolerà la telemedicina con gestione in remoto attività come le prestazioni di controllo, piani diagnostici terapeutici ed altre secondo linee guida che escono dalla Regione del Veneto.Sono allo studio nuovi progetti per altre prestazioni di diagnostica a domicilio. Iniziata l’attività distrettuale molto articolata, sul sito Ulss1 dolomiti e pagina facebook tutte le informazioni per l’accesso in sicurezza. Questo riavvio avviene secondo principi già ricordato e che sono la prenotazione telefonica, filtro agli accessi per il massimo della sicurezza con distanziamento sociale, Attività dell’azienda non è soltanto quella delle prestazioni erogate, ma si esplica anche sotto altri aspetti e altre dimensioni. Oggi ricordiamo l’attività dei controlli effettuati dal servizio SPISAL a tutela dei lavoratori e clienti delle aziende della provincia. Ad aprile con i protocolli sicurezza dei sindacati, aziende e Governo 248 sopralluoghi in azienda 21660 lavoratori delle aziende controllate: 96 supermercati, alimentari e mense (39%), 34 metalmeccaniche (14%), 20 occhialerie (8%). Nei sopralluoghi rivolta particolare attenzione alla verifica dei punti dei protocolli di sicurezza per lavoratori e clientela, accesso alle aziende, gestione degli spazi comuni (spogliatoi, mense, ristoro), pulizia e sanificazione, informazioni date ai lavoratori come utilizzo dispositivi, regole di igiene e il lavaggio delle mani. Ricordo che uno degli strumenti piu’ efficaci per il contenimento del contagio è un frequente e corretto lavaggio delle mani. Ieri è stata la giornata mondiale (OMS) per promuovere l’utilizzo corretto e frequente del lavaggio delle mani, mezzi tra i piu’ efficaci per interrompere la trasmissioni del virus, oltre alla distanza di 1 metro e i dispositivi di protezione. L’attività di controllo svolto dallo Spisal continua a anche quella del dipartimento prevenzione con la sorveglianza e indagini epidemilogiche, a ieri effettuati 20.311 tamponi, un numero importante, non coincidono con le persone perché rifatti piu’ volte sulle stesse persone per controllo e ri verifica per ottenere la negatività che consente di concludere l’esperienza di positività. Questo numero imponente ci pone come l’azienda che ha fatto piu’ tamponi sulla popolazione. Anche i soggetti in quarantena fiduciaria (contatti di soggetti positivi) è anche un indice dell’accuratezza con cui sono state svolte le indagini per garantire il massimo di sicurezza e tutela della sanità pubblica. Tanti anche i test rapidi, oltre 6000 test sierologici nei servizi essenziali, personale dipendente Ulss1 e case di riposo sia per gli ospiti che operatori. Messaggio: continuiamo a rispettare le regole che vengono proposte, regole che si riconducono al principio di responsabilità prudenza e rispetto. Utilizziamo nella maniera più appropriata la mascherina. Fondamentale la pulizia delle mani.
https://www.facebook.com/RasiCaldognoUlssDolomiti/videos/1590855997759151/
MANUELA LANZARIN PARLA DEI CENTRI ESTIVI E DEI DATI SUI TAMPONI IN RSA
PRESENTATO IL PROGETTO PER I CENTRI ESTIVI
I DATI RELATIVI AI TAMPONI NELLE RSA
LA TABELLA CON I DATI DEI TAMPONI NEL VENETO
673_2020_RSA_05_05_2020673_2020_USCA_03_05_20
FASE 2: DAL VENETO PIANO SPERIMENTALE PER RIAPERTURA SERVIZI 0-6 E SCUOLE D’INFANZIA
VENEZIA Il Veneto ha elaborato un protocollo unico per i servizi per i bimbi 0/6anni per sperimentare la riapertura di nidi e centri per la prima infanzia, in forma ludico/ricreativa. Il Veneto Il documento, messo a punto con il sostegno della Direzione regionale prevenzione sanitaria, è stato presentato oggi ad Anci, Fism, Confcooperative, Assonidi-Confcommercio, Aninsei-Confindustria e Federazione dei pediatri di base, da Manuela Lanzarin e Elena Donazzan, assessore rispettivamente alla Sanità e al sociale e alla Scuola e lavoro. “Siamo pronti a condividere la nostra bozza con le altre Regioni e il Governo, e a confrontarci con le linee guida nazionali attualmente in discussione nei ministeri per l’Istruzione e la Famiglia, al fine di facilitare il rientro al lavoro dei genitori e il ritorno alla normalità per i più piccoli – ha premesso Manuela Lanzarin – Il nostro intento è di avviare quanto prima esperienze pilota, con l’avallo della comunità scientifica, perché siamo consapevoli che famiglie e bambini non possono attendere. Ci rendiamo conto che tutto ciò avrà un notevole impatto sui costi delle strutture e sull’impegno delle famiglie, ma siamo anche pronti ad attivare ogni risorsa e a fare pressione sul Governo perché ci sia un adeguato sostegno economico”. Il programma di riapertura progettato dal Veneto è strettamente collegato alla situazione epidemiologica e vincolato ad uno stretto monitoraggio sanitario. Le riaperture dei servizi per i 0-6 anni potranno partire, in via sperimentale, nelle province dove la circolazione del virus risulta inferiore, cioè Venezia e Rovigo, per poi estendersi progressivamente alle altre realtà provinciali, ultime in ordine di tempo Verona e Belluno, dove gli indici di contagio al momento risultano maggiori. Entrando nel dettaglio, il protocollo regionale dà indicazioni sulla priorità di accesso ai servizi (famiglie in difficoltà e bimbi disabili) e sul distanziamento fisico tra bambini, tra bambini e personale e tra personale e genitori; prescrive modalità separate di entrata e uscita e ingressi scaglionati, rimodulazioni degli orari di frequenza, distribuzione degli spazi interni ed esterni con puntuali prescrizioni di igiene e sanificazione; prevede percorsi anti-assembramento per i genitori o familiari che accompagnano i bimbi, l’utilizzo di dispositivi di protezione, norme di igiene di spazi, ambienti e superfici, e uno stretto controllo sanitario sulla presenza di eventuali sintomi, soprattutto negli adulti, educatori e genitori.
CORONAVIRUS. REGIONE VENETO AMPLIA E SEMPLIFICA PRESCRIZIONI PER TAMPONE.
VENEZIA Con una delibera approvata nell’ultima seduta, su proposta dell’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, la Giunta regionale del Veneto ha ampliato ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta l’utilizzo delle procedure per la prescrizione del tampone orofaringeo collegato al coronavirus. “Si tratta di una procedura esente ticket – premette la Lanzarin – che si effettua inserendo uno specifico codice, denominato 5G1, nel momento della compilazione della ricetta dematerializzata. Per semplificare le cose alla gente, questa operazione di immissione del dato nel sistema informatico non sarà più eseguibile solo da parte del medico specialista di area di igiene e sanità pubblica, ma anche dai medici di medicina generale e dal pediatri di libera scelta. Non sarà quindi più necessaria la prescrizione specialistica”. Nel campo del quesito diagnostico della prescrizione andrà inserita la specificazione “tampone per ricerca SARS-CoV2”.
“DE COCCIO”: UN MARTEDÌ CON 7 SANZIONI
BELLUNO Sono 7 le sanzioni inflitte dalle Forze dell’Ordine in seguito ai controlli sul contenimento del Covid-19. 516 le persone controllate nella sola giornata di martedì. 22 sanzioni nei primi due giorni della settimana dopo 1093 controlli. Nessuna irregolarità durante i 1141 controlli degli esercizi commerciali nella giornata di ieri.
C’E’ CHI ANCORA NON HA CAPITO CHE LE FESTE SONO VIETATE: SANZIONI PESANTI SOPRATTUTTO AI RECIDIVI
AGORDO Ancora una volta un gruppo di giovani ha voluto sfidare le regole e la legge e così la festa si è trasformata in una bagno di euro a favore della sanità veneta. Sanzioni da 400 euro, 800 per i recidivi. A contestare l’episodio in località Le Grave lungo il torrente Rova sono intervenuti i Carabinieri di Agordo dopo le segnalazioni di alcuni cittadini che al contrario del gruppetto di giovani le regole le rispettano per il loro bene, per il bene della comunità per uscire quanto prima da questo incubo. “Venite a controllare -hanno detto i cittadini al 112 – qui è in corso una festa a base di musica e probabilmente alcolici” Gli uomini dell’Arma di Agordo e Falcade hanno fermato la festa e controllato 5 giovani agordini e un trevigiano di età compresa tra i 19 e i 26 anni, stavano bevendo alcolici e seppur muniti di mascherina non rispettavano le semplici norme sul distanziamento sociale formando un circolo, alcuni seduti altri in piedi. Tre di loro sono stati sanzionati con una contravvenzione di 400 euro, gli altri tre (recidivi) dovranno versare alla Regione il doppio, 800 euro.
CROLLO DALLA TORRE VENEZIA
RADIO PIU’ La notizia è stata pubblicata dal nostro sito ieri. Si è staccata una frana dalla Torre Venezia. Ne abbiamo parlato con Diego Favero, Capo del Soccorso Alpino di Agordo
DIEGO FAVERO
di Claudio Fontanive
(FOTO DI GIORGIO FARENZENA)
DALLA PAGINA FACEBOOK DELL’ALPINISTA ALLESSANDRO BAU’
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ANCHE LA PROSSIMA SETTIMANA LUXOTTICA LAVORERÀ A RANGHI RIDOTTI
AGORDO Gli stabilimenti Luxottica continuano con la forza lavoro ridotta anche la prossima settimana. Nella giornata di oggi azienda e sindacati si sono trovati in videoconferenza per decidere il da farsi e per analizzare la settimana in corso. Dopo un esame della settimana in corso le parti restano in attesa del Decreto del Presidente del Consiglio diretto a regolamentare i presupposti della ripresa produttiva anche in termini di ammortizzatori sociali. Si prevede una proroga della richiesta di cassa integrazione in linea con quanto sarà contenuto nel Decreto del Governo. Sono stati in ogni caso ribaditi i programmi produttivi per la settimana del 11 di maggio 2020 che conferma una rimodulozione dell’orario settimanale prevalentemente su 4 giorni lavorativi al fine di minimizzare ulteriormente ove possibile i rischi sanitari ed ottimizzare compatibilmente i processi produttivi. In tal senso per tutti gli stabilimenti di Agordo, Cencenighe, Sedico, Pederobba, Rovereto, Lauriano occhiali, Silvi Marina e Città Sant’Angelo, si conferma una percentuale di presenze indicativa media fra il 25% ed il 35% per le giornate che vanno da lunedì 11 a giovedì 14 Maggio, con aperture in porte scaglionate in alcuni reparti. Resta confermata anche la mancata attivazione la prossima settimana delle lenti sole a Lauriano. La logistica distributiva (Sedico) continuerà a lavorare sui consueti livelli. Una percentuale di presenze più alta è prevista ad Agordo nelle aree dell’Ufficio tecnico, Ufficio Prodotto ed Officina che lavoreranno su 5 giorni al fine di garantire il processo dei nuovi prodotti. Sono, inoltre, previste le consuete attività di manutenzione e messa in sicurezza degli impianti che verranno garantite in ogni sede.
STABILIMENTO DI AGORDO: lavoreranno 4 giorni (da lunedì 11 a giovedì 14 maggio) solo la finitura metallo e la finitura iniettato (5 minuti). Tutti gli altri reparti lavoreranno 3 giorni (da martedì 12 a giovedì 14 maggio).
La forza lavoro sarà tra il 25/35% e continuerà la rotazione in tutti i reparti. Da lunedi 18 Maggio 2020 (come previsto da accordo del 01.04.20), partirà il periodo di lavoro a 6h per PTI (part-time incentivato a 37h), tale periodo sarà da lunedì 18 maggio al martedì 30 giugno, gli orari saranno i seguenti: finitura metallo dalle 7:45 alle 13:45, turnisti del primo turno dalle 5:45 alle 11:45, turnisti del secondo turno dalle 14:15 alle 20:15 con consegna cestino a fine turno.
IL SINDACO DI ROCCA PIETORE ANDREA DE BERNARDIN AI MICROFONI DI RADIO PIU’ DAL NOTIZIARIO DELLE 10.30
IL DOCUMENTO DEL SINDACO ANDREA DE BERNARDIN
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Pop_Open Fiber per Rocca Pietore
DE MENECH E LA BANDA LARGA
BELLUNO «Adesso che abbiamo toccato con mano l’importanza della connessione alla rete informatica per la montagna e per i luoghi più remoti, continuiamo a stimolare l’attuazione del piano banda larga». Il deputato bellunese Roger De Menech apprezza la presa di posizione di Unioni montane di Comuni e Comunità montane che stanno chiedendo al governo di sbloccare il piano e accelerarne l’attuazione. L’Uncem ha lanciato una mobilitazione per dare risposte a quella parte del Paese costretta a fronteggiare da anni il digital divide. I territori vogliono essere competitivi, ma per sbloccare questa situazione occorrono precisi interventi politici afferma l’Uncem in una serie di lettere ai Ministri competenti, a Infratel, a Open Fiber, a Parlamentari e Consiglieri regionali. «Faccio un controllo periodico degli avanzamenti, almeno nel Veneto e nel Bellunese», ricorda De Menech, «e devo dire che rispetto ad altre zone, qui siamo messi meglio. Una piccola quota dei lavori è già completata, ma per la stragrande maggioranza i cantieri sono stati avviati o sono in procinto di esserlo. Inoltre parte dei lavori non risultano conclusi, ma solo sulla carta, poiché le opere a terra sono state finite, restando da chiudere le pratiche burocratiche». Il progetto, avviato dai governi Renzi e Gentiloni per ridurre il digital divide, dovrebbe concludersi entro la fine del 2020. «Nel Veneto e nel Bellunese siamo a buon punto, ma alcuni sforamenti al 2021 saranno inevitabili», spiega il deputato bellunese Roger De Menech. «Ma mi rendo conto che in molte altre zone d’Italia ci sono dei ritardi. Faremo un approfondimento e grazie alle segnalazioni puntuali di Uncem e dei Comuni spingeremo il governo a intervenire». «L’obiettivo è che tutta la popolazione abbia accesso a servizi di rete con velocità non inferiori a 30 Mb/s (oggi sono 2 Mb/s) e che almeno la metà possa usufruire di velocità intorno al 100 Mb/s. Credo sia una delle azioni che maggiormente contribuirà a ridurre il divario con la pianura e con le aree metropolitane. Da questa settimana, in cui molte attività possono riprendere, verranno aperti diversi cantieri per la posa della banda larga. L’altro giorno, per esempio, è accaduto a Rocca Pietore».
CORONAVIRUS: DARIO BOND CHIEDE UNA COMMISSIONE D’INCHIESTA SULLE RESPONSABILITÀ DELLA CINA
DALLA PAGINA FACEBOOK DELL’ASSESSORE REGIONALE GIANPAOLO BOTTACIN
Al via altri due cantieri che, sempre nel rispetto oltre che delle normative di settore anche di tutte le prescrizioni inerenti il coronavirus, stanno giungendo al traguardo tra i tanti che abbiamo già realizzato e che abbiamo in programma per la messa in sicurezza dei territori post Vaia. Qui, nello specifico, siamo a Rocca Pietore dove in settimana completeremo le ultime sistemazioni di due interventi idraulico forestali di un certo rilievo. La prima immagine riguarda la realizzazione di un’opera selettiva a monte del Rio Molin in località Santa Maria delle Grazie; intervento per il quale abbiamo impegnato 400mila euro. Le altre due immagini sono invece relative all’intervento di riordino idraulico e rifacimento dell’attraversamento stradale a Ru Miniere, un cantiere del valore di 230mila euro. Entrambe le opere sono state realizzate dalla nostra Unità Organizzativa Forestale regionale.
ALTRI CANTIERI: Il famoso Vallo di Ciamp d’Arei. E anche nei Serrai continuano i lavori
IERI ALLA RADIO
MERCATO AD AGORDO CON UNA VENTINA DI BANCARELLE; PREOCCUPAZIONE DEI BARISTI PER IL FUTURO E PER LA “TASSA OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO” ALL’ATTENZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE; AL VIA I LAVORI SULLA CAMPREGANA E A BINATEGA
AGORDO Dal giornale radio delle 9.30 l’intervista all’assessore alle attività produttive Claudio sito su alcune importanti tematiche, dal mercato del mercoledi alle preoccupazioni di chi lavora con i Bar sulla piazza. Da oggi via ai lavori sotto al Framont sia verso Farenzena (nel pomeriggio dalle 14 strada chiusa da Parech, fino alle 17) che verso Binatega (strada interdetta in località Don nei giorni lavorativi)
(foto copertina, archivio non attuale ma pre coronavirus)
NOSTRA INTERVISTA ALL’ASSESSORE ALLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE CLAUDIO SITO
PALIO DI FELTRE: LA RIUNIONE SUL DA FARSI
FELTRE Riunione impegnativa del Consiglio del Palio di Feltre (Direttivo e i cinque soci dell’Associazione che si identificano nel Comune e nei quattro quartieri), protrattasi oltre la mezzanotte, per l’importanza delle decisioni da assumere in un clima di incertezza sul futuro della manifestazione, un futuro direttamente dipendente dagli esiti di sopravvivenza e di diffusione del Covid19. La situazione generale, sul piano sanitario e normativo, sta infatti mettendo in forte difficoltà l’intero comparto dell’organizzazione degli eventi. Dopo lunghe riflessioni non è stato ancora possibile individuare una decisione in merito all’edizione 2020 della manifestazione agostana, anche se nessuna delle soluzioni sul tavolo è stata al momento scartata. Tra le varie ipotesi si configura quella dell’annullamento dell’edizione 2020, così come la non variazione dell’appuntamento ad agosto o lo spostamento a una data posteriore. Ogni decisione è stata rinviata e sarà presa dopo aver attentamente analizzato l’evoluzione della situazione generale. A proposito il presidente Eugenio Tamburrino ha dichiarato: “Abbiamo innanzitutto una buona notizia, che è il senso di responsabilità su cui si regge l’Associazione, e per il quale devo ringraziare i soci e il Direttivo. Contrariamente a qualche notizia circolata in precedenza, l’Associazione sta valutando compattamente tutte le ipotesi sul tavolo, per il bene del Palio e dell’intera città. Abbiamo intanto condiviso quelli che sono gli elementi fondamentali intorno ai quali svilupperemo ogni considerazione man mano che la situazione generale ci porterà ad avere nuove possibilità da valutare. Innanzitutto sono convinto che il Palio non può essere derubricato a una semplice manifestazione, ma che ha un impatto sociale di cui si deve necessariamente tenere conto, cercando di dargli l’accezione più positiva possibile. In secondo luogo, che proprio per il suo essere una festa della Città, non possiamo immaginare di avere un Palio “monco” o in qualsiasi maniera deprivato della sua dimensione di socialità. Infine, ma è stato solo un ribadirsi un principio di fondo fatto proprio fin dall’inizio da tutti gli attori in campo, che se Palio ci sarà, sarà all’insegna del più totale e completo senso di responsabilità e di accortezza: non saranno percorribili quindi ipotesi che rappresentino una forzatura, anche se formalmente consentita, a quanto le disposizioni di legge e di sicurezza ci consentiranno”
A LONGARONE INCONTRO CON COMMERCIANTI ED ESERCENTI
LONGARONE L’Amministrazione comunale di Longarone si prepara a sostenere le attività commerciali del territorio. L’annuncio ieri sera in occasione dell’incontro con i commercianti e gli esercenti. Grande partecipazione al Centro culturale, nel rispetto delle misure di sicurezza, con il Sindaco Roberto Padrin che ha preso atto delle difficoltà del comparto, tra i più colpiti a seguito del Coronavirus. Tra gli interventi annunciati l’eliminazione della Cosap, la tassa di occupazione di spazi e aree pubbliche, anche per gli ambulanti del mercato settimanale per tutto il 2020, con la possibilità, giù prevista dal regolamento comunale, di espansione in area limitrofa, la riduzione della Tari, la tariffa sui rifiuti per tutte le attività, eccetto quelle di generi alimentari, dalla chiusura imposta dallo Stato fino alla fine del 2020. A questo si aggiunge il contributo già stanziato di 60.000 euro per le nuove aperture e/o ristrutturazione e ammodernamento di attività di commercio e locazione turistica. “Si tratta di una manovra di oltre 200 mila euro – ha sottolineato il Sindaco – che nasce dalla possibilità legata al “contributo Fusione” che ci è stato confermato nei giorni scorsi. Un impegno importante che testimonia la vicinanza dell’Amministrazione comunale a delle attività che rappresentano un patrimonio inestimabile per la nostra comunità. Siamo consapevoli che il periodo di chiusura forzata e le necessarie misure che i gestori dovranno intraprendere per una riapertura sicura, richiedono un intervento che copra almeno l’arco dell’anno. Riteniamo sia doveroso dare un segnale consistente nell’auspicio che queste attività possano trovare anche un sostegno a livello istituzionale più alto. Oltre a queste non possiamo dimenticare l’impegno economico che dovremo sopportare per il palazzetto dello sport/Piscina, il cui danno alla luce della lunga chiusura richiederà un intervento a sostegno della gestione”. Per il consigliere delegato al commercio, Marco Campus l’intervento è molto significativo. “I commercianti hanno molto apprezzato lo sforzo dell’Amministrazione che ha sempre guardato con attenzione a questo settore. Stiamo inoltre studiando una formula per l’erogazione di ulteriori buoni spesa da consumarsi presso le attività del nostro Comune e la riduzione dell’imposta sulla pubblicità per l’anno 2021”. L’Amministrazione comunale di Longarone sta inoltre valutando di programmare una serie di iniziative di vicinanza alle famiglie, che si aggiunge all’istituzione dell’educatrice a sostegno della didattica a distanza e dell’acquisto dei tablet per gli alunni delle scuole.
FASE 2 PER IL TPL, SCOPEL: «STIAMO PROSEGUENDO PER STEP, CON UN PO’ DI PAZIENZA TORNIAMO ALLA NORMALITÀ»
BELLUNO Ripartenza a step per il servizio di trasporto pubblico locale. Come previsto dalle misure anti-contagio della cosiddetta “fase 2”. «Negli ultimi giorni Dolomitibus ha riattivato alcune linee extraurbane, nella zona del Comelico – dice il consigliere provinciale delegato Dario Scopel -. E a partire da domani torneranno alcune corse anche nel Feltrino e in Agordino. Ma siamo solo all’inizio del percorso che ci riporterà alla normalità». Da domani, infatti, (giovedì 7 maggio), saranno ripristinate alcune corse dell’autolinea 24 (Feltre-Seren del Grappa) e 26/27 (Feltre-Fonzaso-Arsiè-Lamon) che erano state sospese a seguito delle misure restrittive di contenimento del Covid-19. E anche il collegamento per la zona industriale di Agordo (oltre alla linea 5, Agordo-Gosaldo-Mis di Sagron), a servizio dei dipendenti di Luxottica. «Sto raccogliendo alcuni malumori da parte degli utenti, a cui chiedo un po’ di pazienza – prosegue il consigliere Scopel -. La ripartenza non è semplice, dato che in questa fase è necessario contemperare sia le esigenze dei passeggeri sia i protocolli di sicurezza. Ringrazio Dolomitibus per gli sforzi messi in campo durante la “fase 1” dell’emergenza e soprattutto per l’impegno e la professionalità con cui sta garantendo il servizio al territorio in queste settimane complesse. Serviranno step successivi, prima di poter riattivare tutte le linee. Ma torneremo alla normalità. Intanto siamo al lavoro anche per ripristinare i collegamenti con lo Zoldano».
DARIO SCOPEL AUDIO
INTERVENTI DI RIPRISTINO POST-VAIA: SIGLATO CON ETIFOR UN ACCORDO PER LA SISTEMAZIONE DEL BOSCO “DRIO LE RIVE”
FELTRE Il Bosco “Drio le Rive” è una delle aree verdi cittadine che ha maggiormente subito i drammatici effetti della tempesta Vaia per lo schianto e lo sradicamento di molti alberi che hanno danneggiato anche manufatti, percorsi e camminamenti interni. Nei mesi successivi all’evento atmosferico il Comune aveva eseguito i primi urgenti lavori di taglio e messa in sicurezza dell’area boscata, ma si è posto in seguito il tema di un recupero più complessivo e “studiato” dell’area, nel quale si è inserita a pieno titolo la società ETIFOR S.R.L., spin-off dell’Università di Padova, nel quadro dell’iniziativa “Fratello Albero”. La società ha trasmesso all’Amministrazione una proposta di donazione di un progetto di reimpianto di alberi, composto da 2000 piante forestali da mettere a dimora a sue spese su una superficie totale di circa 1 ha, nonché per la riqualificazione dell’area boscata urbana del Bosco Drio le Rive.Il progetto prevede, tra l’altro, interamente a cura e spese di ETIFOR S.R.L.: la progettazione tecnica, comprensiva della relazione paesaggistica; la preparazione del terreno e la fornitura e messa a dimora di 2000 piante forestali di specie arboree autoctone provenienti da seme certificato di provenienza locale; la fornitura e la posa di materiale di tutoraggio; la manutenzione atta a garantire l’attecchimento nei 3 anni successivi all’impianto. Il progetto ha un valore economico complessivo stimato di 20 mila euro.
VALTER BONAN ASSESORE ALL’AMBIENTE COMUNE DI FELTRE
DL OLIMPIADI, D’INCÀ: “PROMESSA MANTENUTA, OCCASIONE IMPORTANTE PER IL TERRITORIO”
ROMA “Avevamo annunciato che la Legge per le Olimpiadi sarebbe stata approvata in tempi brevi e così è stato: ora si potrà finalmente dare il via all’organizzazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano-Cortina 2026, dando valore allo sport e al nostro territorio”. Lo afferma Federico D’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento, in seguito all’approvazione definitiva del Dl Olimpiadi, avvenuta oggi al Senato. “Questa legge prevede una serie di disposizioni molto rilevanti sotto l’aspetto organizzativo – prosegue D’Incà – intervenendo sulla governance con il ‘Consiglio olimpico congiunto Milano-Cortina 2026’ che avrà funzioni di indirizzo generale sull’attuazione del programma di realizzazione dei Giochi e con la costituzione della Società pubblica ‘Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 Spa’, che dovrà realizzare le opere previste per lo svolgimento delle Olimpiadi e delle Paralimipiadi. Ricordo, inoltre, che la chiave di questo grande appuntamento sarà la sostenibilità: la costituzione del ‘Forum per la sostenibilità dell’eredità olimpica e paralimpica’, che tutelerà l’eredità degli eventi e promuoverà iniziative che saranno valide per l’utilizzo delle infrastrutture nel corso del tempo, andrà proprio in questa direzione”.“Come ribadito in più occasioni – osserva il Ministro D’Incà – l’approvazione della Legge olimpica rappresenta una grande prospettiva di rilancio per il nostro territorio, soprattutto in un periodo di particolare difficoltà come quello attuale e il Parlamento ha voluto lavorare con impegno anche su questo importante provvedimento. Il Governo vigilerà con attenzione sulla realizzazione delle opere infrastrutturali utili, sulle quali è stato messo a disposizione un miliardo di euro dal 2020 al 2026 nell’ultima Legge di bilancio: opere che rimarranno ai cittadini e al territorio grazie anche a una gestione corretta dei fondi pubblici”.
DE MENECH: «OCCASIONE PER INFRASTRUTTURE E RILANCIO DELLA MONTAGNA»
ROMA Il Parlamento ha approvato oggi in via definitiva la legge per le Olimpiadi invernali. Il testo è passato senza modifiche, «così come ci aspettavamo e auspicavamo», afferma il deputato veneto Roger De Menech, relatore del provvedimento. «L’approvazione definitiva della legge, avvenuta dopo un esame svolto con rapidità e serietà, è una buona notizia per l’Italia. Rappresenta infatti un segnale di ripartenza non solo per lo sport ma anche per il messaggio che consegna a tutti i cittadini», dice il deputato. «Sono certo che sapremo cogliere quest’occasione per completare le infrastrutture di cui la montagna ha estremo bisogno, dai collegamenti con la pianura alle connessioni con le reti informatiche, dalla messa in sicurezza del territorio alla riqualificazione dell’offerta turistica. Sarà un lavoro lungo, lo faremo insieme alle amministrazioni locali e ai tanti soggetti che sul territorio si impegneranno per fare delle Olimpiadi invernali del 2026 un momento di svolta e di rilancio a lungo termine».
PREMIO PELMO D’ORO, EDIZIONE RINVIATA AL 2021
OPEN SIGNAL E LE DIFFICOLTA’ DI NAVIGAZIONE CON LA TELEFONIA MOBILE NELLE AREE RURALI: MONDO3 CONFERMA I DATI E LE PREOCCUPAZIONI UNCEM
ROMA Nel primo trimestre del 2020, le velocità di download riscontrate dagli utenti di smartphone in Italia sono diminuite in media del 7,2% nelle aree urbane, ma molto meno che nelle aree suburbane o rurali dove le velocità sono diminuite rispettivamente del 12,2% e del 13,7%. Lo confermano le analisi di OpenSignal, riportate oggi da Mondo3, che confermano i dati e le analisi preoccupanti fatte da Uncem in questi ultimi giorni, rispetto a un divario digitale sempre più grave. Divario che diventa sociale ed economico, con sperequazioni forti, dannose per imprese, comunità, pubblica amministrazione. Le aree rurali e in montagna hanno infatti visto, dal 1° gennaio al 31 marzo 2020, peggiorare ulteriormente le loro velocità di download, fino a toccare ben il -22,3% nelle due isole principali (da 24,6 Mbps a 19,1 Mbps). Il secondo calo maggiore (-15,1%) è stato registrato nell’Italia Centrale, dove la velocità è scesa da 21,5 Mbps a 18,2 Mbps. Come in altre ricerche – scrive Mondo3 – è stata utilizzata la classificazione del “Grado di urbanizzazione” adottata dall’Istat, che classifica tutti i comuni italiani in tre tipi di aree: scarsamente popolate (zone rurali); densità intermedia (città, periferie e piccole aree urbane) e densamente popolate (città e grandi aree urbane). I clienti fuori dalle città hanno visto ridursi di oltre il 10% la velocità in almeno quattro regioni su cinque, con il declino più elevato registrato sempre nelle Isole, con una diminuzione del 13,4% da 23,1 Mbps a 20 Mbps. Un’analoga entità di peggioramento si è registrata nel Sud Italia con un calo del 13,2% (da 22,2 Mbps a 19,2 Mbps) e a Nord Ovest dove la velocità di download si è ridotta del 12,6% (da 27,1 Mbps a 23,7 Mbps). Va rilevato che gli operatori italiani hanno fornito servizi resilienti ai loro utenti mobili in questa situazione senza precedenti, mentre continuano a sperimentare velocità di download decenti. Ma questo non ferma la mobilitazione Uncem, con tutti i Comuni in prima linea, nel chiedere reti migliori, sia fisse sia mobili. E a chiedere un’accelerazione decisiva del Piano banda ultralarga, oltre che l’attuazione per tutti i Comuni del Piano 5G. Per essere competitivi, nelle zone rurali e montane del Paese, servono investimenti, risorse e strategie, presenza dello Stato e investimenti delle Telco, come Uncem sta chiedendo e anche coordinando grazie ad esempio all’azione con Anfov e Asstel Confindustria.
BANDO BOLLETTE A CALALZO DI CADORE. DE CARLO: “BOLLETTE E AFFITTI PROBLEMI PER I CITTADINI. PROSSIMO PASSO: RIDURRE LA TARI PER LE IMPRESE CHIUSE DURANTE L’EPIDEMIA”
CALALZO DI CADORE Varato il bando bollette del Comune di Calalzo di Cadore: il via libera è arrivato con l’approvazione della delibera da parte della giunta comunale guidata dal sindaco Luca De Carlo. “Le risorse date ai comuni dal Governo per gestire l’emergenza non sono sufficienti”, commenta il primo cittadino e deputato di Fratelli d’Italia. “Innanzitutto, sono troppo poche, e poi sono legate solo all’erogazione di buoni spesa e pacchi alimentari. Il problema ora sono i costi di bollette e affitti, e per questo intendiamo agire come Comune su questo fronte. Abbiamo così aggiunto al classico bando per le famiglie in difficoltà economica anche un’attenzione particolare alle categorie colpite dal Covid”. Questa è la terza iniziativa del Comune di Calalzo a sostegno delle famiglie che sono entrate in difficoltà economiche a causa dell’epidemia, dopo i primi due bandi per i buoni spesa per i quali Calalzo ha potuto contare su un trasferimento di 11mila euro; non sarà però l’ultima azione in questo senso: “Una volta approvato il bilancio comunale, speriamo già entro fine maggio, siamo pronti a intervenire con importanti riduzioni sulla Tari delle imprese del nostro territorio costrette a rimanere chiuse durante questo periodo”, annuncia De Carlo.
A CERTOTTICA LO STUDIO PER UN PROTOCOLLO DI IGIENIZZAZIONE DELL’OCCHIALE
LONGARONE Certottica in prima linea per contrastare il COVID-19: una task force promossa dall’Istituto di Longarone d’intesa con ANFAO e con il Dipartimento di Chimica dell’Università Cà Foscari di Venezia, sta vagliando i protocolli di detergenza per gli occhiali, portando avanti anche la ricerca nel campo della disinfezione. Appurato che gli occhi sono una porta di ingresso del virus – e certificato dallo studio dell’Ospedale Spallanzani di Roma che le lacrime sono mezzo di contagio – è cresciuta in maniera esponenziale l’esigenza di utilizzare gli occhiali nella veste di protezione. Ma se l’occhiale fa da barriera, esso stesso deve essere adeguatamente pulito per non essere portatore del virus: ed ecco che proprio questo caposaldo ha fatto scendere in campo il pool di massimi esperti in materia. Per far ripartire il settore, e salvaguardare la salute dei clienti nei punti vendita, sono necessarie procedure di sicurezza sia per il prodotto occhiale che per gli strumenti di ottica e oftalmologia. Una richiesta che arriva proprio dalle aziende produttrici, anch’esse attente alla tutela del consumatore, che stanno aspettando un protocollo univoco sulla sanificazione delle montature nei negozi e che tenga conto dei possibili danneggiamenti delle montature e delle lenti sottoposte a trattamenti ripetitivi. Il punto cruciale, infatti, sarà la soluzione di questo problema: se da un lato la sostanza individuata dovrà garantire la detergenza dell’occhiale, dall’altro non dovrà logorare i materiali di cui è composto. Per risolvere nel più breve tempo possibile la questione, chimici ed esperti stanno testando diverse miscele con l’agente sanificante individuato che dovrebbero portare a risposte chiare entro fine mese: questo sarebbe un importantissimo risultato per l’intero settore e per tutto il suo indotto.
FOTO DI REPERTORIO
SCUOLE CHIUSE, VIA AI LAVORI AI SOLAI
BELLUNO Via ai lavori per il consolidamento degli intonaci e per la protezione dei controsoffitti delle scuole: in questo periodo di chiusura forzata degli edifici scolastici, il Comune di Belluno ha deliberato alcuni interventi di sistemazione che interesseranno sei scuole elementari del capoluogo. Gli edifici interessati, evidenziati da una campagna di verifica condotta su tutte le strutture scolastiche comunali negli scorsi anni, saranno la scuola elementare “G. Segato” di Chiesurazza, la “Sorio” di Mussoi, “Valeriano” di Castion, “Gregorio XVI” di Bolzano Bellunese, “A. Brustolon” di Badilet e “Pellegrini” di Borgo Piave.
BIAGIO GIANNONE ASSESSORE DEL COMUNE DI BELLUNO
DILLO ALLA RADIO, PREPARIAMOCI ALL’ASSALTO IN MONTAGNA
IERI ALLA RADIO
MICHELE DE TONI, CONSORZIO OPERATORI TURISTICI ALLEGHE CAPRILE
di Claudio Fontanive
LA STORIA DEL TULIPANO, DI PAOLA LANCIATO
IN VIVO VERSO
LA COLLEZIONE COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
AGORDINOMERON
Da alcuni giorni Agordinomeron ha superato i cinquanta racconti. Il grazie di Radio Più va a tutti coloro che hanno collaborato inviando aneddoti del passato, leggende locali e non, ricordi personali e molto altro e a quanti li hanno ascoltati. Siete stati veramente in tanti. E allora, forti del vostro apprezzamento e spinti dal continuo arrivo di contributi, abbiamo deciso che Agordinomeron, nato per farci compagnia nella quarantena, proseguirà anche nella fase due. Una fase in cui, seppur con prudenza e attenzione, abbiamo finalmente la possibilità di muoverci nel nostro splendido territorio. Chissà che anche un capitello, un fiore, un sentiero, un bosco non divengano i soggetti e gli ambienti per le nuove storie da mandare a Radio Più affinché gli Agordinomeron, i giorni agordini, continuino all’insegna dell’allegria, della riflessione e dell’arricchimento che la cultura popolare garantisce sempre.
Inviateci i vostri racconti via WhatsApp al 3474914517 o via mail a [email protected]
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI A RADIO PIU’
PROVINCIALE 20 DELLA VAL FIORENTINA, SELVA DI CADORE: DAL 14 FEBBRAIO AL 13 GIUGNO, CHIUSURA TOTALE TRA SOLATOR E IL CENTRO DEL PAESE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI, DAL CHILOMETRO 4.850 AL CHILOMETRO 5.100. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA MASSIMI STIMATI IN 30 MINUTI IN LOCALITA’ SOLATOR DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 4.850
SP641 PASSO FEDAIA DAL 27 APRILE AL 15 MAGGIO (SABATO E DOMENICA COMPRESI) SENSO UNICO ALTERNATO PER SOSTITUZIONE BARRIERE LATERALI DI SICUREZZA E CONSLIDAMENTO CIGLIO STRADALE
PROVINCIALE 3 VAL IMPERINA, LOCALITA’ CORDE MOLE VALESIN – TRA RIVAMONTE E GOSALDO – DAL 27 APRILE ALL’8 MAGGIO DALLE 8 ALLE 11.45 E DALLE 13.30 ALLE 17.30 TEMPORANEE INTERRUZIONI ALLA VIABILITA’ DURATA MASSIMA 30 MINUTI PER LAVORI TAGLIO ALBERIR
REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, LOCALITÀ POCOL INIZIO ABITATO CORTINA, DAL 4 MAGGIO AL 12 GIUGNO SEMAFORO PER TRATTI DI 250 METRI ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI
PROVINCIALE 347 DURAN CEREDA INNESTO VENAS FINO ALL’8 MAGGIO, FESTIVI E PREFESTIVI ESLCUSI, SEMAFORO E INTERRUZIONI FINO A 10 MINUTI
REGIONALE 203 AGORDINA FINO AL 15 GIUGNO IN LOCALITÀ LA MUDA DEVIAZIONE SU VIABILITÀ PROVVISORIA, PRUDENZA
PROVINCIALE 346 SAN PELLEGRINO DAL 4 AL 22 MAGGIO IN COMUNE DI CANALE D’AGORDO SENSO UNICO ALTERNATO ESCLUSI SABATO E DOMENICA
PROVINCIALE 12 PEDEMONTANA LOCALITÀ PONTE MAS, CHIUSURA TOTALE DI PONTE MAS DAL 4 MAGGIO AL 30 GIUGNO
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, DAL KM 110,350 AL KM 112, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO ANCHE SABATO E FESTIVI DAL 30 APRILE AL 31 MAGGIO PER POSA ELETTRODOTTO INTERRATO
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, DAL 4 MAGGIO AL 3 LUGLIO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO IN LOCALITÀ DIGONERA PER MESSA IN SICUREZZA PIANO VIABILE, SABATO E FESTIVI INCLUSI
PROVINCIALE 251 DELLA VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA, TRA LE LOCALITÀ SOFFRANCO E MEZZOCANALE IN COMUNE DI LONGARONE, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO CON POSSIBILI BREVI INTERRUZIONI DI 10 MINUTI. SABATO E DOMENICA ESCLUSI
PROVINCIALE 347 PASSO DURAN, LOCALITA’ SANT’ANDREA DI GOSALDO. DA MARTEDI ALLE 7 A MERCOLEDI ALLE 18 INTERDIZIONE TOTALE AL TRAFFICO. DALLE 18 DI MERCOLEDI AL 5 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO
STRADA PROVINCIALE 8 DI SAN TOMASO. DAL 7 AL 8 MAGGIO, DALLE 7 ALLE 18, SENSO UNICO ALTERNATO A VISTA PER LAVORI DI MANUTENZIONE ALLA LINEA ELETTRICA
STRADA PROVINCIA 251 DELLA VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA, DAL 6 AL 15 MAGGIO, SABATO E DOMENICA ESCLUSI, SENSO UNICO ALTRNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER LAVORI DI RIPRISTINO RETI DI PROTEZIONE DEI VERSANTI
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, DALLE ORE 8 DEL 12 MAGGIO ALLE 18 DEL 13 MAGGIO, INTERDIZIONE TOTALE AL TRAFFICO TRA ARABBA E IL PASSO PORDOI PER LAVORI DI RIFACIMENTO TOMBINATURA
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, DALLE 7 ALLE 18 , DAL 7 AL 29 MAGGIO, POSSIBILI TEMPORANEE INTERRUZZIONI ALLA VIABILITà DELLA DURATA MASSIMA DI 30 MINUTI E SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER ASFALTATURA TRATTI DI STRADA TRA PASSO DURAN E DONT
CAMPIONATO AGORDINO DI CALCIO: ANNULLATA L’EDIZIONE 2020
AGORDO Decisione presa all’unanimità. Il Campionato Agordino di calcio 2020 non si farà. A comunicarlo il presidente del Comitato Calcio Agordino Andrea Baldassi che, in seguito al DPCM degli scorsi giorni, ha chiesto alle squadre se ci fossero i presupposti per giocare. La decisione è delle ultime ore. Non solo il campionato senior ma anche quello giovanile e femminile non prenderanno il via.
ANDREA BALDASSI, COMITATO CALCIO AGORDINO
LA SEZIONE AIA DI BELLUNO ORGANIZZA UN MEETING ONLINE
BELLUNO La sezione AIA di Belluno ha pensato di creare una diretta streaming tramite la piattaforma Google meet sabato 9 maggio alle 17 alla quale si possono collegare tutti gli interessati, dai 15 ai 35 anni, per avere informazioni sul corso arbitri e sul mondo arbitrale.
DAVIS DA RIZ, RESPONSABILE AIA BELLUNO
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in aumento in alta quota e in calo sotto i 2000 m, con clima assai fresco all’alba; massime in generale sensibile rialzo. Sono previste massime di 22/24°C nei fondovalle prealpini e di 18/20°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 3°C max 13°C, a 2000 m min 2°C max 11°C. Su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 12°C, a 3000 m min -1°C max 3°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli a regime di brezza, a tratti moderati su alcuni settori prealpini per rinforzi notturni; in alta quota moderati/tesi da nord nella notte e al mattino, poi deboli/moderati, a 5/10 km/h a 2000 m e 15/30 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in rialzo; massime stazionarie ovunque o in leggerissima flessione nelle valli qualora le velature del cielo fossero tali da mascherare il sole. Sono previste massime di 22/23°C nei fondovalle prealpini e di 18/19°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 9°C max 14°C, a 2000 m min 8°C max 11°C. Su Dolomiti a 2000 m min 7°C max 12°C, a 3000 m min 1°C max 3°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli a regime di brezza, a tratti moderati su alcuni settori prealpini per rinforzi notturni; in quota perlopiù deboli da ovest al mattino e da nord-ovest al pomeriggio, a 5/10 km/h a 2000 m e 10/15 km/h a 3000 m.