ULTIM’ORA ore 12.30 Gli esami di maturità “inizieranno il 17 giugno, non ci saranno prove scritte, ci sarà una prova orale dalla durata massima di 1 ora”. Lo ha confermato la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in videoconferenza stampa, a proposito dell’esame di maturità, ripetendo che i commissari saranno tutti interni e che per gli studenti 60 crediti verranno dal percorso e 40 dall’esame, con eventuale lode.
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Gestione Servizi Pubblici informa che a GOSALDO nelle Località LE CASE, CURTI e INCASAL, l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari, nelle località LE FOCHE, LAMBROI, DENEORE, MAGAIT, REN, SELLE, COL TAMAI, BITTI, GIARDOI, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura
per lavori alla rete idrica comunale lunedi dalle 8 alle 13 verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a CANALE D’AGORDO, in località CASATE e in via VAL. In caso di maltempo, i lavori verranno posticipati al giorno successivo
CHIUDE PONTE MAS, FINO AL 30 GIUGNO PER I LAVORI DI CONSOLIDAMENTO: fino al 30 giugno sarà chiuso sia alle macchine sia ai pedoni. Percorso alternativo: da Ponte Mas a Vignole in Comune di Sedico.
DA LUNEDI INTERRUZIONI A CRISTO DELLE PIANIZZE sp347 DURAN E CEREDA da lunedi al 5 giugno (esclusi festivi e prefestivi) possibili interruzioni in località Pianizze (Agordo) della durata massima di 15 minuti dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17, inoltre senso unico alternato nei periodi non interessati dalle chiusura
LA REGOLA DEL METRO
DA LUNEDI RIAPRE TUTTO, DAL 3 GIUGNO SPOSTAMENTI ANCHE OLTRE LA REGIONE. ATTESA PER OGGI L’ORDINANZA, IL GOVERNO HA ACCOLTO LE RICHIESTE DEL VENETO. NESSUN NUOVO POSITIVO NELLE 24 ORE A BELLUNO CON IL MISTERO DEI 2 DECESSI RIPORTATI SULLE TABELLE DI AZIENDA ZERO MA CHE NON SONO STATI CONFERMATI DALLA ULSS1
di Mirko Mezzacasa
Da lunedi riaprono i negozi, via libera agli incontri anche tra amici, bar e ristoranti apriranno con la regola del metro, ovvero i 100 centimetri rimane la distanza di riferimento tra un cliente e l’altro, permessa anche la consumazione al banco solo se la distanza è assicurata. Obbligo di rendere disponibili i prodotti igienizzanti in più punti dei locali, i bagni dovranno essere puliti due volte al giorno. I ristoratori dovranno privilegiare l’accesso su prenotazione (che non saranno obbligatorie) e l’elenco andrà conservato per due settimane. Per i camerieri obbligo di mascherina e igienizzante ad ogni servizio. I locali dovranno essere arieggiati, è consigliato il pagamento con il Pos. Parrucchieri ed estetisti potranno lavorare su prenotazione e l’elenco andrà conservato per 14 giorni, le postazioni dovranno osservare la distanza del metro limitando il più possibile gli incontri tra persone. Le estetiste dovranno indossare la visiera protettiva e mascherine prive di valvola, i guanti obbligatori e diversificati, gli attrezzi disinfettati, le poltrone sanificate tra un cliente e l’altro e la postazione dedicata alla cassa dovrà essere dotata di barriere fisiche, in alternativa mascherina ed igienizzante. Divieto assoluto di usare il riciclo dell’aria. Per chi viola le regole chiusure del locale da 5 a 30 giorni. La linea proposta da Veneto ed Emilia Romagna è stata accolta. Dal 3 giugno sarà di nuovo possibile spostarsi da una regione all’altra. Da lunedi scompare l’autocertificazione non sarà più necessaria per gli spostamenti all’interno della regione. Via libera anche ai proprietari delle seconde case ubicate nella regione di residenza, se le abitazioni sono oltre i confini regionali il proprietario potrà raggiungerle solo per motivi di necessità ed urgenza, in questo caso sarà di nuovo necessaria l’autocertificazione. Per chi non rispetta le regole sugli spostamenti sono previste sanzioni fino a 3000 euro che raddoppia per i recidivi. Da lunedi riaprono i centri estivi con adeguate misure di prevenzione per personale e per i bambini con un rapporto personale-minori di 1-5 fino a 6 anni e 1-10 dai 6 ai 14 anni, non saranno ammessi i giochi di gruppo. In spiaggia ogni ombrellone dovrà occupare uno spazio di 10 metri quadrati, distanza tra i lettini un metro e mezzo. Divieto di praticare il beach volley e altri giochi di gruppo, spiagge sorvegliate e per i bagnini nessun limite al soccorso. L’altra eccezione al metro per le palestre, infatti per l’attività fisica la distanza minima sarà di 2 metri. In chiesa distanza di almeno un metro con posti contrassegnati, non ci saranno i chierichetti, abolito il segno della pace e la comunione in bocca, anche il parroco dovrà indossare la Mascherina e nominare un responsabile del comportamento collettivo, aboliti i corii e libretti, le elemosine solo uscendo dalla porta della chiesa. Da risolvere il problema del confessionale che rimane luogo a rischio. NELLE ULTIME 24 ORE IN VENETO Nuovi casi di positivi 44 (giovedi 35) da inizio epidemia 18902 (+44 ), attualmente positivi 4309 (-300 ), negativizzati/guariti 12817 (+325 ) in isolamento domiciliare 4259 (-177 ) ricoverati 692 (-23), in ospedale 574 (-23 ) , ospedali di comunità 118 (-0 ), terapia intensiva 50 (-9, 22 positivi, 28 negativi), dimessi 3382 (+127) , decessi ospedale 1343 (10 ) , totale decessi 1776 (19) NELLE ULTIME 24 ORE IN PROVINCIA DI BELLUNO Casi positivi 0 (giovedi 1) dal 21 febbraio 1151 (0 ), attualmente positivi 366 (-17), deceduti 104 (+2), negativizzati/guariti 681 (+15), in isolamento domiciliare 707 (-16 ), ricoverati ospedale San Martino 8 (+1) , terapia intensiva 1 (0) , ospedale di Comunità di Belluno 11 (-3 ) Agordo 10 ( -2).
LA BOZZA DEL DPCM
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LINEE DI INDIRIZZO PER LA RIAPERTURA DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE, PRODUTTIVE E RICREATIVE
A COLLE SANTA LUCIA TRAFFICO IN AUMENTO, CONTAGI AZZERATI. ANCHE LA VALLE AGORDINA PRIMO COMUNE AGORDINO CONTAGIATO DA IERI COVID FREE
COLLE SANTA LUCIA Quel più 600 per cento relativo ai flussi di traffico in centro a Colle Santa Lucia per il sindaco Paolo Frena ha una spiegazione. “Se il giorno prima è passata un’auto e il giorno dopo ne sono passate 6 il gioco è fatto”, L’altra valida ipotesi del sindaco di Selva di Cadore Silvia Cestaro “La settimana prima la provinciale della Val Fiorentina era chiusa”. Dal sindaco di Colle anche un’altra notizia importante: in paese 0 contagi da covid 19, Comune “pulito” come il vicino Selva di Cadore.
LA VALLE A proposito di Comuni “puliti” è di ieri la notizia che anche il Comune di La Valle non ha più persone in quarantena, ed è una bella notizia perché proprio il sindaco Ezio Zuanel è stato il primo a dover fare i conti con i paesani in quarantena, subito due fin dai primi giorni con le poche informazioni da Ulss1 e strutture deputate al controllo. Per questo Zuanel alzò la voce chiedendo e ricevendo le attenzioni del caso.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ IL SINDACO DI COLLE SANTA LUCIA PAOLO FRENA
VISITE AI DEGENTI IN OSPEDALI. LE PRECISAZIONI DELLA ULSS 1 DOLOMITI
BELLUNO Le visite di parenti e familiari alle persone ricoverate nei reparti NO COVID negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono, al momento, limitate a singoli casi particolari preventivamente concordati con il reparto di degenza, con la supervisione delle Direzioni Mediche. Nei reparti di ostetricia è consentito l’accesso ai papà, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e con l’uso dei dispositivi di protezione individuale. Nei reparti COVID le visite sono vietate. Al momento è prioritario garantire la massima sicurezza delle persone degenti, assumendo tutte le precauzioni possibili. I medici dei reparti di degenza sono disponibili a fornire le informazioni sullo stato di salute dei degenti alle persone indicate e a favorire, dove possibile, le chiamate con i familiari.
DATI E GRAFICI DEL GIORNO, PROVINCIA – REGIONE 15 MAGGIO 2020
Con la collaborazione di Tiziano De Col
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Il provvedimento dice che possiamo applicare le linee guida regionali ma rispettando quelle nazionali,
INCONTRO CON IL GOVERNO Si è appena conclusa la video conferenza con il Governo che ha anticipato che intende portare due provvedimenti, un Decreto con le linee guida e un DPCM a seguire. C’è intendimento di stabilire delle date per aperture delle spiagge o per le attività commerciali alle quali le Regioni autonomamente con proprio provvedimento possono derogare anticipando le aperture. Il provvedimento come annunciato dice che possiamo agire come regioni fatto salvo le direttive nazionali. La soluzione è di natura legislativa, per questo non ho mai presentato le linee guida, noi le abbiamo ma sono inutili al momento. Ce le abbiamo da giorni cercando di allinearle con quello che ne è venuto fuori dagli accordi con le categorie. Vogliamo aprire in modo sereno per non mettere nei guai gli imprenditori. Tutto dipenderà da come verrà scritto il decreto, devono essere linee guida non precise al millimetro altrimenti sono dettami dai quali non si puo’ uscire. Spero non ci siano sorprese lavorando con Roma sono sempre dietro l’angolo.
I PARADOSSI 5 metri in spiaggia e in fabbrica un metro senza mascherina? Il ragionamento non sta in piedi. Si pensi agli arenili da Nord a Sud èimpossibile fare una linea uguale per tutti,
PROPOSTA VENETA La mia proposta: la via d’uscita non è quella di dire che le Regioni potranno applicare linee guida rispettose delle linee Inail, ma line guida con di dipartimenti di Prevenzione e si applicano le linee Inail in quelle Regioni che non le hanno previste. Noi le abbiamo da mesi, altre completate in questi giorni non le abbiamo certo copiate su internet.
SPESE ACCESSORIE IN OGNI SETTORE Siamo pronti a semplificare in sicurezza, l’igiene non è derogabile nemmeno la sanificazione. Le regole sanitarie di base vanno rispettate. Il buon senso ci farà trovare una soluzione.
SPOSTAMENTI INTERREGIONALI ai primi di giugno probabilmente ci sarà la libera circolazione, bisogna capire come sarà la situazione contagio e terapie intensive.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/698024797684443
“DE COCCIO”: TERZO GIORNO CONSECUTIVO SENZA SANZIONI
BELLUNO Terzo giorno consecutivo senza sanzioni. Dai dati della Prefettura di Belluno, anche giovedì le Forze dell’Ordine non hanno inflitto sanzioni ne ai cittadini ne alle attività commerciali. 499 le persone controllate e 859 esercizi commerciali, nessuna infrazione rilevata.
BOND (FI): APPROVATO MIO ORDINE DEL GIORNO SU OPERATORI BENESSERE, BENE RIAPERTURA DIFFERENZIATA
ROMA “Il buon senso stavolta ha prevalso”. E’ il commento del deputato di Forza Italia, Dario Bond, sulla possibilità di far riaprire in sicurezza anticipatamente ed in maniera differenziata estetiste, parrucchieri, operatori del benessere. “L’approvazione del mio ordine del giorno presentato in Aula alla Camera dei deputati – spiega il bellunese Bond – a favore degli operatori del benessere (estetisti, parrucchieri, massaggiatori) dimostra che, in talune circostanze, essere flessibili può aiutare a rendere migliorative le norme. Ritardare la riapertura a prescindere dalla valutazione delle diverse realtà e dei singoli casi, non aveva molto senso, soprattutto considerando che i piccoli operatori possono gestire il rapporto con il cliente in totale sicurezza. Le esperienze di Germania, Francia, Svizzera lo confermano. In Italia il 90 per cento dei 130.000 saloni è costituito da piccolissime unità, con mediamente 2 persone occupate per salone”. “Non capisco – aggiunge Bond – perché nel nostro Paese si sia bloccato per due mesi un settore che avrebbe potuto aiutare le persone a gestire meglio, in termini di rilassamento mentale ed emozionale, anche lo stress dettato dall’isolamento e dalla emergenza. Non c’è assembramento all’interno di un salone di parrucchieri o di estetiste se si regolano gli appuntamenti. L’unico vero rischio, in questo caso, è far fallire comparti come quello del benessere – che genera un giro d’affari totale di 6 miliardi di euro annui – strategici per la nostra economia. Non dimentichiamo peraltro che gli stessi parrucchieri, estetiste, barbieri, massaggiatori e tutti gli operatori del benessere, sono stati fermi nel ribadire il loro impegno massimo a garantire standard di sicurezza e ad adottare protocolli specifici a tutela propria e del cliente. L’adozione di criteri di riapertura differenziata in base a valutazioni di progressività territoriale mi sembra finalmente una buona mediazione”. “Ripartire in sicurezza sì, ma ripartire, questa deve essere la logica – conclude Bond – per non rischiare di avere un Paese povero con milioni di disoccupati”.
FONDO TRASPORTI, ASSESSORI VENETO, LOMBARDIA, PIEMONTE, LIGURIA E FVG: STANZIAMENTO INSUFFICIENTE
VENEZIA “Il fondo previsto dal Governo per il sostegno al trasporto pubblico assomiglia a una tragica presa in giro. I 500 milioni previsti dal Dl Rilancio coprono a malapena un terzo delle perdite per le imprese del settore stimate per il 2020 in almeno 1,5 miliardi a livello nazionale, secondo le analisi delle associazioni di categoria”. Lo affermano gli assessori regionali ai trasporti di Veneto, Elisa De Berti, Lombardia, Claudia Maria Terzi, Piemonte, Marco Gabusi, Liguria, Giovanni Berrino e Friuli Venezia Giulia, Graziano Pizzimenti, commentando le misure del Governo contenute nel Dl Rilancio. “Lo stanziamento – proseguono gli assessori – è insufficiente addirittura per ristorare i mancati ricavi di questa prima fase dell’emergenza sanitaria: per i primi due mesi di lockdown il danno economico subito dal Tpl, compreso il servizio ferroviario, a livello nazionale ammonta ad almeno 600 milioni di euro. Se poi il fondo da 500 milioni a livello nazionale dovesse anche includere i rimborsi degli abbonamenti, allora alle aziende resterebbero davvero le briciole. Per rimborsare gli utenti è bene che il Governo preveda un capitolo a parte con risorse importanti”
FULMINE SUL QUADRO ELETTRICO, LOCALI TEMPORANEAMENTE INAGIBILI PER LA PRESENZA DI FUMI
FELTRE Inagibilità temporanea causa fumo per alcuni ambiente a Casa Bellati in seguito ad un incendio per corto circuito causato probabilmente da una scarica atmosferica durante il furioso temporale mattutino. Di buon’ora vigili del fuoco a sirene spiegate verso la struttura, chiamati dal personale dipendente che subito si è dato da fare dopo che fiamme e fumo si sono sviluppate dal quadro elettrico che alimenta la struttura. Nessun ferito e le problematiche legate alle esalazioni di fumo sono state risolte già in giornata permettendo la regolare ripresa delle attività. Oltre ai vigili del fuoco per i rilievi di legge sono intervenuti i Carabinieri di Feltre.
LINEE GUIDA UNIVOCHE NAZIONALI SU APERTURE, UNCEM: BENE LA LIBERA SCELTA DELLE REGIONI, MA INDICAZIONI SU MODI E REGOLE UGUALI
ROMA “È importante che ogni Regione possa decidere, in base a tanti parametri, primo il contagio, cosa e quando riaprire. Da lunedi o dalle settimane successive. Ma Uncem è d’accordo con le Regioni, con la proposta del Presidente Fontana, e con Anci affinché vi siano linee guida univoche per tutto il Paese. Così da non avere a Torino tre metri di distanza tra chi siede in un bar e a Catania solo uno. E via per altri settori, compresi rifugi e spiagge. Per fabbriche e cantieri vi sono già stati protocolli nazionali. Questo non toglie che ogni Regione possa scegliere cosa aprire da lunedi. E possa avere regole univoche definite con datoriali, sindacati, Enti locali“. Lo afferma Marco Bussone, Presidente Uncem Piemonte.
CORONAVIRUS E RITORNO DELLE IMPRESE DELOCALIZZATE – WEBINAR SULLE NUOVE CATENE DEL VALORE LUNEDI’ 18 MAGGIO
BELLUNO L’emergenza Coronavirus ha evidenziato le fragilità della catena dell’approvvigionamento a livello globale. Filiere troppo lunghe – anche geograficamente – comportano rischi elevati. Anche per questo, lo scenario drammatico causato dal Covid potrebbe portare a un’accelerazione di un fenomeno già in atto da diversi anni come quello del re-shoring, cioè del ritorno di alcune produzioni “delocalizzate” in passato. “Si tratta di un tema centrale per una economia così vocata all’export e all’internazionalizzazione come quella veneta e bellunese”, afferma la presidente di Confindustria Belluno Dolomiti Lorraine Berton, che così presenta il secondo webinar della serie #BellunoRIPARTE, ideato dal Tavolo Tecnico del Digital Innovation Hub delle Dolomiti per dare supporto alle imprese nell’affrontare la fase 2. Il seminario on-line si terrà lunedì 18 maggio alle 16 sulla piattaforma Zoom; relatori d’eccezione saranno Paolo Boccardelli, direttore della Luiss Business School, e Francesco Boggio Ferraris, direttore della Scuola di Formazione Permanente Italia-Cina. Si parlerà quindi della fragilità delle supply chain nella crisi COVID-19, dell’accelerazione della tendenza di re-shoring e delle filiere del futuro in chiave digitale. “In questi ultimi anni, anche nel nostro territorio, abbiamo assistito al ritorno di produzioni importanti, emblematiche del Made in Italy”, ricorda Berton. “Si tratta di un processo avviato ma che potrebbe avere un ulteriore impulso dalla crisi del Covid: le catene dell’approvvigionamento sono state le prime a saltare provocando lo choc economico che stiamo ancora scontando: forniture ferme, problemi di applicazione delle stesse norme contrattuali, movimentazioni rallentate delle merci, questioni logistiche, aumento dei costi di viaggio e trasporto”. Per Berton il tema va affrontato immediatamente: “Dobbiamo farlo in maniera molto concreta, predisponendoci al cambiamento in tempi record”. Berton porta l’esempio delle mascherine: “Dispositivi che non si producevano più in Europa e che adesso devono per forza di cose rientrare”.
«NORD EUROPA BACINO TURISTICO ED ECONOMICO SI APRA UN CORRIDOIO PER BELLUNO»
BELLUNO Non solo corridoi tra nazioni, ma anche tra singole regioni: queste le indicazioni che arrivano dalle linee guide della Commissione Europea per la ripartenza del traffico turistico post lockdown, indicazioni che il movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti coglie al volo per chiedere un’apertura immediata verso il Nord Europa.
IL PRESIDENTE DEL BARD ANDREA BONA
COLLEGIO NAZIONALE DELLE GUIDE ALPINE E UNCEM: SBLOCCARE I CODICI ATECO DELLE GUIDE ALPINE, COMPARTO FONDAMENTALE PER MONTAGNA
ROMA Le Guide Alpine italiane, gli Accompagnatori di media montagna e le guide vulcanologiche devono poter tornare a lavorare. Dopo il lungo ma doveroso periodo di confinamento per arginare la diffusione del virus covid-19, l’economia dei territori montani ha subìto un danno che si dimostrerà irreversibile in assenza di una rapida ripresa delle attività economiche e di decisioni adeguate e coraggiose, pur nel rispetto delle norme di sicurezza Sul tema delle riaperture delle attività economiche nelle aree montane si sono confrontati nelle scorse ore il Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane (Co.Na.G.A.I.) e l’Uncem, convenendo di chiedere alle competenti Autorità governative lo sblocco dei codici ateco delle Guide alpine, degli Accompagnatori di media montagna e delle Guide vulcanologiche. Serve un’azione immediata, già sul prossimo Dpcm e nelle azioni regionali che verranno intraprese dai Presidenti. I 2500 professionisti della montagna sono iscritti in 14 Collegi regionali/provinciali delle Alpi, degli Appennini e delle Isole. In previsione della ripresa dell’attività di accompagnamento, la Commissione Tecnica del Co.Na.G.A.I. ha elaborato per i propri associati le linee guida che recepiscono le raccomandazioni scientifiche della Società Italiana Medicina di Montagna (SIMeM) e che sono applicabili in ogni situazione nella pratica dell’alpinismo, dell’escursionismo, dello scialpinismo e di altre attività outdoor. “Rafforziamo una positiva collaborazione – precisano il Presidente del Co.Na.G.A.I. Pietro Giglio e il Presidente Uncem Marco Bussone -. Guide Apine, Accompagnatori di media montagna, Guide vulcanologiche rappresentano un comparto prezioso. Peraltro la maggior parte di loro abita e opera in montagna. Vogliamo lavorare insieme, Collegio e Uncem, per la promozione delle opportunità che offrono, per un nuovo marketing territoriale, per un nuovo modello di attività outdooor e di fruizione della montagna, ma anche per una nuova cornice normativa che inserisca con efficacia il lavoro di questo Collegio, così importante per la montagna, nel quadro di nuove cornici normative da costruire con il Ministeri competenti e con il Parlamento. Lavoriamo intensamente insieme perché vogliamo sostenere questo comparto, avere opportunità nuove”. Uncem lavorerà con il Collegio anche in vista della conversione del DL Rilancio, per inserire, nel Capo relativo al turismo, efficaci strumenti a vantaggio del settore, come già si sta facendo con rifugisti in stretto accordo con il Club Alpino Italiano.
CRISI POST CORONAVIRUS: SERVE UN PATTO PER LA RIPARTENZA
BELLUNO Abbiamo già avuto occasione di dirlo: dopo il Coronavirus, “nulla sarà più come prima”, né economicamente né socialmente. Tuttavia, ci sono elementi che indicano che questa emergenza potrebbe generare delle opportunità, in primis il ripensare il nostro modo di vivere, di produrre e di relazionarci. In breve, nuovi modelli di crescita che mettano al centro la persona e che siano in grado di rilanciare il valore della comunità grazie alla reciproca solidarietà sociale. Ripartire si può, ma per farlo servono una visione chiara, idee concrete e una strategia per attuarla: un patto per la ripartenza che, attraverso il dialogo, preveda una condivisione di obiettivi e iniziative con le parti sociali e le istituzioni a livello nazionale e provinciale, in cui il sistema possa trovare elementi di resilienza e occasioni da cogliere. Una scommessa che vinceremo solo se sapremo individuare che cosa serve davvero per ripartire. Prima di tutto dobbiamo mettere tutti nelle condizioni di lavorare e vivere in sicurezza. Ciò significa l’applicazione dei protocolli di sicurezza, ma anche consistenti investimenti pubblici nel sistema socio-sanitario, partendo dalla formazione e dall’assunzione di medici e infermieri per rafforzare la medicina sul territorio e l’assistenza domiciliare integrata, fondamentale per la provincia di Belluno, data la sua particolare morfologia. Vista la scarsità delle risorse oggi a disposizione dei sindaci, il welfare va ripensato, per ottimizzare i costi e aumentare i posti di lavoro. Una sanità efficace, con posti letto e medici, limita futuri lockdown, a beneficio di tutta la comunità e dell’intera economia. Serve poi una politica industriale nazionale seria, strutturata e ragionata, da declinare successivamente a livello regionale e territoriale. La prima cosa da fare è sbloccare i cantieri già finanziati o in parte progettati. Per quanto riguarda la provincia di Belluno significa accelerare i cantieri di Cortina 2021, della ferrovia e della infrastruttura della banda ultra larga. In secondo luogo, le aziende vanno accompagnate nella transizione energetica dal petrolio alle fonti rinnovabili e all’industria 4.0. Anche le imprese bellunesi possono trovare grandi opportunità. Pensiamo alle realtà industriali che forniscono servizi per l’utilizzo della tecnologia, a quelle della cura del territorio e dell’economia circolare (boschi, legno, artigianato e turismo), ma anche alle aziende del settore moda, chimico e metalmeccanico, che già in parte hanno saputo convertire le loro produzioni. Vanno però costruiti modelli che siano attrattivi per gli investimenti e utilizzare ancora di più i bandi europei, in particolare quelli per la ricerca. È altresì fondamentale che le imprese, a partire dalle occhialerie e dalle aziende metalmeccaniche, si costituiscano in reti, altrimenti rischiano di essere estromesse dalla competizione internazionale. Vale per la ricerca, ma soprattutto per le politiche di export, linfa vitale per l’economia bellunese. Non è anacronistico parlare di made in Italy e, anzi, vanno rilanciati i concetti di bellezza, di qualità e di ingegnosità dei prodotti delle nostre fabbriche. Sul turismo vi è la possibilità di offrire un ambiente favorevole, meno affollato e idoneo in tempi di Coronavirus, dove l’accoglienza diffusa può diventare una importante entrata economica per le famiglie e valorizzare così le vallate. Vanno però sostenuti questi progetti attraverso un coordinamento locale che, nei fatti, è lasciato a sporadiche iniziative individuali. Nei prossimi giorni si riunirà il tavolo provinciale delle politiche del lavoro che in questi anni ha lavorato per tentare di incrociare domanda e offerta. Senza disperdere il lavoro fatto, dobbiamo impegnarci maggiormente per capire quali competenze necessitano le aziende nei prossimi anni. La transizione economica al digitale e al green new deal modificherà radicalmente le mansioni di lavoro, per le quali servirà molta formazione costante nel tempo. Priorità sarà dunque anche quella di non lasciare indietro nessuno e per questo occorre motivare e formare chi perderà il posto di lavoro per la crisi economica. Servono dunque politiche attive vere e programmi seri di formazione permanente dei lavoratori. La scommessa formativa non vale solo per le singole persone, ma anche per le aziende, in quanto la competizione non passa soltanto attraverso l’aumento della produttività, che anzi, andrebbe eventualmente riversato su una riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario da definire a livello aziendale, ma sulla capacità di ricerca e innovazione di prodotto e di servizio che l’azienda propone sul mercato. Gli investimenti devono tornare al centro dell’attenzione anche sul sistema dell’istruzione, a partire dalle scuole dell’infanzia, in quanto servono insegnanti motivati, strumenti informatici e una scuola al passo con l’Europa. È opportuno consolidare una proposta universitaria per contribuire, insieme al nuovo polo di alta formazione della Luiss Business School aperto recentemente nel capoluogo, alla permanenza dei giovani a Belluno, attraendone anche da fuori provincia. Rendere il territorio dinamico con offerte formative è una risposta anche allo spopolamento della montagna. Per fare tutto ciò, insieme alle indicazioni della Cisl contenute nel progetto Montagna 4.0, servono relazioni sindacali forti, e una classe politica e dirigente che sappia ascoltare le proposte delle associazioni di categoria e del sindacato. La Cisl, come sempre, è in prima linea per governare l’emergenza Coronavirus. In queste settimane, sono stati firmati centinaia di accordi di cassa integrazione nell’industria, nel commercio, nel turismo, nel terziario e nell’artigianato. La ripresa non sarà facile, perché dipenderà dall’economia globale. I prossimi saranno mesi difficili per cittadini, lavoratori, artigiani, piccoli imprenditori e grandi aziende. Ma con una visione lungimirante, meno burocrazia e un sano sentimento che punti alla ricostruzione del Paese, anche in questo complicato contesto saremo in grado di guardare al futuro con ottimismo.
Rudy Roffarè – Segretario generale aggiunto Cisl Belluno Treviso
IDEAL STANDARD: ASSESSORE DONAZZAN, “COMPORTAMENTO INACCETTABILE, DALL’AZIENDA PRETENDIAMO RISPETTO E CHIAREZZA”
VENEZIA Come concordato tra le parti, ieri si è svolto l’incontro tra i vertici aziendali del gruppo Ideal Standard e i rappresentanti sindacali dei lavoratori dello stabilimento di Trichiana. L’incontro – secondo l’esito comunicato dalle parti alla Regione Veneto – non ha fornito alcuna informazione utile circa le prossime prospettive aziendali, ovvero modalità di ripresa delle attività e quantificazione dei volumi produttivi previsti nei prossimi mesi nei diversi stabilimenti del gruppo (presente in Italia, a Trichiana-Borgo Valbelluna, nella Repubblica Ceca a Teplice, in Bulgaria a Sevlievo e nel Regno Unito a Rugeley) “Da quanto comunicato – riferisce l’assessore regionale al lavoro del Veneto, Elena Donazzan – l’unica informazione che emerge sono le date di ripartenza dei diversi stabilimenti: Trichiana, primo dei quattro stabilimenti a chiudere a causa della crisi pandemica, sarà l’ultimo a ripartire, il 29 giugno, senza peraltro alcuna indicazione di basi produttive e numero di lavoratori, a differenza delle altre sedi continentali che riapriranno lunedì 18 e di quella inglese che si accederà i forni il 1° giugno” “Stigmatizziamo l’atteggiamento aziendale nella gestione delle relazioni sindacali – dichiara Donazzan – Non è accettabile che l’azienda annunci in sede istituzionale una riconvocazione entro 24 ore, senza poi dare alcuna informazione utile”. “Apprendiamo, inoltre, che eventuali informazioni aggiuntive verranno comunicate nella riunione europea del gruppo. Non è credibile – prosegue l’assessore – che non esista una programmazione aziendale in una realtà strutturata qual è Ideal Standard: è diritto dei lavoratori, delle organizzazioni sindacali che li rappresentano e delle istituzioni che hanno attivato gli ammortizzatori sociali di essere messi a conoscenza dei programmi aziendali per i prossimi mesi. Pretendiamo, quindi. che le intenzioni e i piani per la ripartenza vengano condivisi con le rappresentanze sindacali e con le istituzioni. Aggiorneremo il ministero del Lavoro e quello dello Sviluppo Economico dell’esito negativo dell’incontro odierno –conclude Donazzan .- Valuteremo se l’incontro previsto nei prossimi giorni, sarà una presa in giro. E insieme ai ministeri competenti assumeremo le iniziative più idonee da mettere in atto”.
PRIMO CONSIGLIO DELL’UNIONE MONTANA IN VIDEO CONFERENZA, TROPPI I PROBLEMI LEGATI AL MANCATO SVILUPPO TECNOLOGICO. URGE LA BANDA LARGA
AGORDO Quasi tutto bene nel primo consiglio in video conferenza dell’Unione Montana Agordina. Quasi perché la mancanza della banda larga di problemi ne ha creati tanto in ricezione delle immagine dalla sala Don Tamis verso l’Alto Agordino e viceversa, ma non è un novità come sanno coloro che negli ultimi due mesi si sono servizi della rete per lezioni a distanza piuttosto che di convention di gruppo per motivi di lavoro. Ma l’impegno degli uffici dell’Unione Montana è stato ripagato da un prodotto comunque sufficientemente accettabile pur con qualche sprazzo di vuoto. L’Unione Montana intende proseguire su questa linea oltre l’obbligo della pandemia, un metodo che tornerà utile anche per gli incontri tra sindaci, piuttosto che con i dipendenti o altre occasioni ancora. Nel consiglio dell’altra sera presentata a votata l’apposita delibera tenuta a battesimo dal presidente Michele Costa.
IL CENTRO BENESSERE DI FALCADE RIMANE UN SOGNO, IL COMUNE RINUNCIA AL CONTRIBUTO DEI FONDI DI CONFINE, LE DOMANDE ANDAVANO PRESENTATE ENTRO GIUGNO
FALCADE Nei giorni in cui il Presidente del comitato paritetico per i Fondi di Confine annuncia un nuovo corso per il finanziamento dei progetti, ovvero l’ulteriore semplificazione del processo di distribuzione delle risorse, da Falcade arriva la conferma che l’ipotizzato Centro Benessere non si farà. L’amministrazione comunale ha già comunicato che rinuncia all’impresa, come confermato ai microfoni di Radio Più dal sindaco Michele Costa.
di Gianni Santomaso
ALTRI 3 MILIONI PER IL CENTRO BENESSERE AD ARABBA
ANDREA ZAMPIERI CONSIGLIERE COMUNALE DI FALCADE SULLE NUOVE DISPOSIZIONI PER LA “PART” DE LE LEGNE, NOTIZIE UTILI PER I CITTADINI DI FALCADE
FALCADE Ritocchi per l’assegnazione della “part de le legne”, c’è tempo fino al 31 maggio per la prenotazione. Non ci sarà sorteggio sul posto ma sarà una procedura d’ufficio. Sarà il Comune di Canale d’Agordo con Andrea Adami che aiuterà i “cugini” falcadini.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ IL CONSIGLIERE COMUNALE ANDREA ZAMPIERI
IL LUPO IN VALLE DEL BIOIS, MATTEO BIASETTO NE DOCUMENTA LA PRESENZA
CANALE D’AGORDO Ha lasciato di buon’ora l’abitazione di Pisoliva con direzione Colmont-Forcella Negher ma mai si sarebbe aspettato di fare un incontro particolare “che mi ha emozionato” racconta Matteo, veneziano d’origine ma di casa nell’Agordino dal 1994 e impegnato professionalmente tra la vallata e Cortina. Con la sua macchina fotografica testimonia la presenza del branco di lupi, almeno 5. Nessuno ad oggi ha mai raccontato dell’incontro con il lupo in questa zona.
L’INTERVISTA
IL VIDEO DELL’AVVISTAMENTO
LE FOTO
LUNEDÌ C’È CHI APRE E CHI NO
NIENTE SPETTACOLO DI FINE ANNO AL RENIER FONDI DONATI AL COMUNE PER L’EMERGENZA
BELLUNO Nuovo gesto di solidarietà degli studenti del Liceo Statale Giustina Renier che hanno deciso di donare al fondo del Comune di Belluno per l’emergenza Covid-19 quanto raccolto durante quest’anno scolastico e che sarebbe servito a finanziare l’evento di fine anno “Talento al Renier”. 1400 gli euro raccolti dai ragazzi, da novembre fino al momento della chiusura degli istituti scolastici, con la vendita di pizzette e brioche ai compagni: «Questi soldi ci sarebbero serviti per pagare il teatro e il servizio dei Vigili del Fuoco in occasione del nostro tradizionale spettacolo di fine anno, che è naturalmente saltato vista l’epidemia. – hanno spiegato questa mattina i ragazzi (presenti Beatrice Da Tos, Fabiana Aruta, Diego Fusina ed Elia Sommacal, i quattro studenti del consiglio di istituto eletti dai 950 compagni del Renier) al sindaco Jacopo Massaro, in collegamento in videoconferenza – La scelta per noi è stata quindi logica e immediata: quando abbiamo visto quello che stava succedendo, quando abbiamo iniziato a vivere questa “strana” situazione anche nelle nostre case, per noi è stato assolutamente naturale decidere di aiutare il nostro comune»
IL SINDACO DI BELLUNO JACOPO MASSARO
OCCUPAZIONE DEL SUOLO PUBBLICO A FELTRE
FELTRE L’Amministrazione Comunale ha messo a punto la procedura per la richiesta semplificata di ampliamento della superficie di suolo pubblico che gli esercenti potranno richiedere di utilizzare in questa fase di apertura dopo il lungo periodo di “fermo”. Gli interessati potranno inviare una mail PEC a [email protected] oppure [email protected] allegando una planimetria con le misure (anche rilevate da google maps), senza bollo (che eventualmente verrà richiesto in un secondo momento qualora la nuova normativa non ne preveda l’esenzione). “L’Amministrazione si è mossa già da tempo – per quanto nelle sue possibilità – sul fronte delle possibili misure di accompagnamento alla riapertura delle attività di bar e ristorazione, le più penalizzate da questa lunga fase di lockdown. E’ stata infatti eseguita una mappatura di tutti gli esercizi e una scheda dettagliata per ognuno di essi, affinché si possa procedere nel minor tempo possibile. Già da venerdì 15 il Comune sarà a disposizione per ogni aiuto possibile e per chi avesse dubbi o difficoltà.” commenta l’assessore alla Pianificazione del Territorio e al Commercio del Comune di Feltre Irma Visalli.
L’ASSESSORE DEL COMUNE DI FELTRE IRMA VASALLI
UNA BELLA STORIA DI IMPREDITORIALITA’ AGORDINA, DALLE PROTEZIONI AIDS DELL’88 AI DPI PER COVID 19
di Mirko Mezzacasa
AGORDO Nel 1988 un dentista volontario in Africa, per difendersi dall’Aids terribile malattia conosciuta nel secolo scorso, aveva chiesto aiuto all’amico Stefano Parissenti il cui cognome ricorda una storia importante per Agordo e la provincia di Belluno legata alle officine prima e alla Mpa in località Pragrande successivamente. Storici marchi fin dagli anni Cinquanta per la produzione delle “guide” per macchine industriali e per la produzione dei caschi protettivi e montature in metallo per occhiali. Trent’anni fa l’idea geniale di Stefano che in piena notte con la sua creatività inventa il “visor”, leggero, ergonomico, anallergico, anti appannante, a misura unica, preciso per difendere il dentista nell’ambito della sua professione. Un progetto nato dal telaio di un occhiale e la visiera di un casco messo a punto in uno studio dentistico di Cencenighe. Quella creazione è stata commercializzata in Italia, nel mondo, nel settore odontoiatrico-ospedaliero ma anche nella hobbystica. Nel 1996 l’ulteriore modifica con la successiva certificazione Certottica come DPI individuale, passo importante e che apre alla ulteriore commercializzazione. Dallo scorso maggio il progetto di Stefano Parissenti prende eco perché strumento importante di protezione (i famosi DPI per covid19) ed ecco che il progetto viene ripreso e ri certificato. Trent’anni dopo quindi le idee e il lavoro di Stefano prendono ulteriore vigore e oggi nel laboratorio sotto casa produce e commercializza il Visor VR1-E in 60 paesi nel mondo. Ne abbiamo parlato alla radio, e qui vi proponiamo la registrazione dell’intervista.
L’INTERVISTA A STEFANO PARISSENTI
per ulteriori informazioni: [email protected]
LA VISIERA
NIENTE GNOCCHI CON LA RICOTTA A RIVAMONTE, LA SAGRA DI SANT’ANTONIO E’ STATA ANNULLATA MA IL PRESIDENTE DELLA PROLOCO GIACOMO BRESSAN RINNOVA L’APPUNTAMENTO PER IL 2021 CON LA GRANDE FESTA PER I 50 ANNI DEL SODALIZIO
RIVAMONTE L’annullamento della sagra de Pasca, prima vittima del Covid19, è stato il primo anello di una lunga catena di eventi agordini da colpo di spugna, la 4 Pass in doi ad Agordo, San Piero di fine giugno sul Broi, San Lucano ancora a Taibon il 20 luglio, la Transcivetta di luglio ad Alleghe, la maratona delle Dolomiti lungo i passi del Sella e le giornate con i passi chiusi al traffico ad Arabba, la 16 Comuni di settembre a Canale d’Agordo (molto probabilmente anche San Giovanni pur non essendo arrivata ancora nessuna notizia in proposito) e la Sagra di Sant’Antonio a Rivamonte, calendarizzata per i giorni 10-14 giugno con il prelibato piatto dei gnocchi con la ricotta “gnoch co la puina”. Ne aveva dato notizia il presidente della Proloco Giacomo Bressan che con i suoi collaboratori guarda già all’evento 2021 in concomitanza con i 50 anni del sodalizio ma non è esclusa una grande festa della birra per il periodo autunnale, tutto dipenderà dai futuri decreti e dalla recrudescenza della pandemia. Ma c’è anche una bella notizia, a Rivamonte ‘è chi sta preparando i cordoni di Sant’Antonio che probabilmente a giugno saranno messi in distribuzione.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ GIACOMO BRESSAN
CONSIGLIO COMUNALE A LIVINALLONGO
LIVINALLONGO DEL COL DI LANA Il sindaco di Livinallongo Leandro Grones ha convocato i consiglieri comunali martedì 19 maggio alle ore 17 per il consiglio comunale. 11 i punti da discutere in “Sala Taulac”. Conglio a porte chiuse senza la presenza di pubblico.
RIAPERTURA DELLE BIBLIOTECHE BELLUNESI, DEOLA: «L’EMERGENZA HA MESSO IN LUCE L’IMPORTANZA DELLA CULTURA»
BELLUNO Primo passo verso il ritorno alla normalità anche per il mondo della cultura. Il sistema delle Biblioteche Bellunesi riapre al pubblico. Al momento, solo per i servizi di prestito e restituzione, come previsto dall’ordinanza regionale 46 del 4 maggio 2020 (e comunque nel rispetto delle misure anti-contagio); ma la prospettiva è quella di tornare presto ad aprire anche l’accesso agli scaffali, alle sale lettura e alle aule studio, non appena la situazione sanitaria lo renderà possibile. Alcune biblioteche hanno già riattivato alcuni servizi nei giorni scorsi. La maggior parte lo farà a partire da lunedì prossimo (18 maggio).
SIMONE DEOLA, CONSIGLIERE PROVINCIALE ALLA CULTURA
PARCHI CITTADINI, OGGI NUOVE APERTURE DA LAMBIOI A CASTION, ECCO LA LISTA
BELLUNO Oggi torneranno aperti alla cittadinanza altri parchi della Città di Belluno: si sono ultimate in queste ore le operazioni di pulizia e di messa in sicurezza di alcuni parchi. In tutti i parchi restano in vigore le norme nazionali e regionali sul distanziamento; inoltre, per i più piccoli non sarà ancora possibile accedere ai giochi, il cui uso è vietato dalla vigente normativa, e sulle panchine bisognerà sempre mantenere la distanza con altre persone di almeno un metro. Tornano quindi a disposizione il Parco di Lambioi – solo nella parte a monte della strada d’ingresso -, i parchi in stazione e al Centro Millenium, quello adiacente al supermercato Kanguro di Mussoi; il Parco Arcobaleno di Cavarzano, il Parco Basilisco di Castion, il Parco di Mussoi, il Parco Marianna di Borgo Pra e il parco adiacente all’asilo Cairoli in Via del Piave. «Esattamente una settimana fa abbiamo riaperto i nostri primi parchi e in queste giornate abbiamo verificato eventuali problemi di affluenza e di gestione. – sottolinea il sindaco, Jacopo Massaro – Ieri poi abbiamo dato il via, con grande successo, alle attività motorie per i bambini nei parchi; la risposta della cittadinanza è stata molto positiva e non abbiamo rilevato particolari difficoltà di gestione, per cui possiamo passare a questa seconda fase di aperture. Resta comunque sottinteso che, se dovessero verificarsi violazioni delle norme, provvederemo nuovamente a contingentamenti o chiusure: la bella stagione invoglia tutti noi a passare qualche ora all’aria aperta, ma la salute di tutti e il rispetto del lavoro e della vita di chi opera in prima linea deve avere la priorità».
IL PREMIO “SAN VITTORE” 2020 NON SARA’ ASSEGNATO. “SCELTA SOFFERTA, MA SIGNIFICATIVA”, COMMENTA IL PRESIDENTE GAZ.
FELTRE Famiglia Feltrina non assegnerà il Premio “Santi Martiri Vittore e Corona” 2020. La decisione finale è arrivata in questi giorni, dopo che i membri del Consiglio Direttivo del sodalizio si sono confrontati sulla scelta più opportuna da prendere, in relazione alle note misure restrittive che riguardano gli incontri pubblici e l’emergenza da Coronavirus. “E’ un vero dispiacere per la nostra associazione non poter procedere all’assegnazione del suo riconoscimento più rappresentativo, né poter celebrare la tradizionale assemblea di primavera”, commenta il presidente di Famiglia Feltrina Enrico Gaz. “Nei giorni scorsi – continua Gaz – ci siamo confrontati con i membri del Consiglio Direttivo e alla fine la decisone, pur sofferta, è stata unanime: scarso significato avrebbe avuto per un sodalizio che fa del nome “famiglia” la propria caratteristica fondante una “consegna a porte chiuse”. Il vuoto lasciato nell’albo del Premio San Vittore in corrispondenza dell’anno 2020 resterà come un segno indelebile di un periodo storico particolarmente difficile anche per la nostra comunità locale; uno scarto che però, conclude il presidente di Famiglia Feltrina, auspichiamo possa diventare momento significativo di ripartenza e nuova forza non solo per la nostra associazione, ma per tutta la città e il suo territorio”. Nelle prossime settimane sarà comunque in distribuzione il nuovo numero di Rivista Feltrina, con un’edizione monografica dedicata alla figura di Bianca Simonato Zasio. L’associazione si ritroverà in autunno per la tradizionale assemblea e la consegna dei premi “Feltre & Lavoro” e “Beato Bernardino”.
LORENZAGO RICORDA WOJTYLA NEL 100° ANNIVERSARIO DELLA SUA NASCITA
LORENZAGO DI CADORE Era il 18 maggio 1920 quando a Wadowice, in Polonia, nasceva Karol Wojtyla, un uomo destinato a fare la storia della Chiesa e del mondo intero. Nel 1987 per la prima volta il Pontefice decise di trascorrere le vacanze estive al di fuori di Castel Gandolfo, e con grande sorpresa scelse di soggiornare a Lorenzago. Sarà solo la prima di sei vacanze che Giovanni Paolo II passerà nelle Dolomiti, conoscendo ed incontrando numerose persone del territorio e lasciando un segno tangibile della sua presenza nelle montagne bellunesi. Lunedì 18 maggio 2020 ricorrono i cento anni dalla nascita del Papa divenuto Santo nell’aprile 2014. Un anniversario importante per la Chiesa e per Lorenzago. L’amministrazione comunale e la Parrocchia dei SS. Ermagora e Fortunato hanno così deciso di organizzare una celebrazione per rendere omaggio al Pontefice. All’esterno della Villa dove il Papa ha soggiornato in località Mirabello, si svolgerà una breve cerimonia, rigorosamente senza la presenza di pubblico. L’evento sarà trasmesso in diretta Facebook sulla pagina “Lorenzago di Cadore”. Saranno presenti il Sindaco Marco D’Ambros, l’amministratore parrocchiale mons. Renato De Vido e alcuni rappresentanti delle associazioni del paese scesi in campo in prima linea durante l’emergenza Coronavirus.
NUOVO MEDICO DI MEDICINA GENERALE A LAMON
FELTRE Dal 1° giugno 2020 nell’ambito territoriale comprendente i Comuni di Arsiè, Fonzaso, Lamon e Sovrmonte verrà inserita – con incarico provvisorio di Medico di Medicina Generale- la dottoressa Giulia SORARU’, a seguito della cessazione dell’attività della dottoressa Rosanna Caneve. Il medico eserciterà la propria attività presso l’ambulatorio del Comune di Lamon in Via G. Balin presso l’Ospedale e nella frazione di San Donato
QUATRO CIACOLE SU AGORT
QUATRO CIACOLE SU AGORT, NONA PUNTATA CON MARCO “LUXOTTICA REALTA’ IMPORTANTE”
SOLTANTO DIGITALE L’EDIZIONE 2020 DI “LA LUNGA NOTTE DELLE CHIESE” di Renato Bona
IERI ALLA RADIO
GIACOMO FUMEI, LA VACANZA SICURA A SAGRON MIS
di Claudio Fontanive
SPECIALE CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA
di Claudio Fontanive
FRANCESCO FRACASSO, DAL MARE DI ALBARELLA
di Claudio Fontanive
IN VIVO VERSO
LA COLLEZIONE COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
AGORDINOMERON
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI A RADIO PIU’
PROVINCIALE 20 DELLA VAL FIORENTINA, SELVA DI CADORE: DAL 14 FEBBRAIO AL 13 GIUGNO, CHIUSURA TOTALE TRA SOLATOR E IL CENTRO DEL PAESE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI, DAL CHILOMETRO 4.850 AL CHILOMETRO 5.100. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA MASSIMI STIMATI IN 30 MINUTI IN LOCALITA’ SOLATOR DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 4.850
SP641 PASSO FEDAIA DAL 27 APRILE AL 15 MAGGIO (SABATO E DOMENICA COMPRESI) SENSO UNICO ALTERNATO PER SOSTITUZIONE BARRIERE LATERALI DI SICUREZZA E CONSLIDAMENTO CIGLIO STRADALE
REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, LOCALITÀ POCOL INIZIO ABITATO CORTINA, DAL 4 MAGGIO AL 12 GIUGNO SEMAFORO PER TRATTI DI 250 METRI ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI
REGIONALE 203 AGORDINA FINO AL 15 GIUGNO IN LOCALITÀ LA MUDA DEVIAZIONE SU VIABILITÀ PROVVISORIA, PRUDENZA
PROVINCIALE 346 SAN PELLEGRINO DAL 4 AL 22 MAGGIO IN COMUNE DI CANALE D’AGORDO SENSO UNICO ALTERNATO ESCLUSI SABATO E DOMENICA
PROVINCIALE 12 PEDEMONTANA LOCALITÀ PONTE MAS, CHIUSURA TOTALE DI PONTE MAS DAL 4 MAGGIO AL 30 GIUGNO
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, DAL KM 110,350 AL KM 112, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO ANCHE SABATO E FESTIVI DAL 30 APRILE AL 31 MAGGIO PER POSA ELETTRODOTTO INTERRATO
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, DAL 4 MAGGIO AL 3 LUGLIO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO IN LOCALITÀ DIGONERA PER MESSA IN SICUREZZA PIANO VIABILE, SABATO E FESTIVI INCLUSI
PROVINCIALE 251 DELLA VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA, TRA LE LOCALITÀ SOFFRANCO E MEZZOCANALE IN COMUNE DI LONGARONE, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO CON POSSIBILI BREVI INTERRUZIONI DI 10 MINUTI. SABATO E DOMENICA ESCLUSI
PROVINCIALE 347 PASSO DURAN, LOCALITA’ SANT’ANDREA DI GOSALDO. FINO AL 5 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO
STRADA PROVINCIA 251 DELLA VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA, DAL 6 AL 15 MAGGIO, SABATO E DOMENICA ESCLUSI, SENSO UNICO ALTRNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER LAVORI DI RIPRISTINO RETI DI PROTEZIONE DEI VERSANTI
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, DALLE 7 ALLE 18 , DAL 7 AL 29 MAGGIO, POSSIBILI TEMPORANEE INTERRUZZIONI ALLA VIABILITà DELLA DURATA MASSIMA DI 30 MINUTI E SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER ASFALTATURA TRATTI DI STRADA TRA PASSO DURAN E DONT
STRADA REGIONALE 50 BIS DELLE SCALE DI PRIMOLANO, IN LOCALITA’ GIARONI DI ARSIE’, DALLE 8 ALLE 18, DA L’11 AL 15 MAGGIO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO
STRADA PROVINCIALE 346 DEL PASSO SAN PELLEGRINO, DAL 11 MAGGIO AL 5 GIUGNO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMOFORICO TRA FALCADE E FALCADE ALTO PER POSA CAVIDOTTO FIBRA OTTICA
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, DAL 12 MAGGIO AL 01 GIUGNO ESCLUSE DOMENICHE E FESTIVI, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERI IN COMUNE DI VALLE DI CADORE PER SONDAGGI GEOTECNICI
STRADA PROVINCIALE 3 VAL IMPERINA, TRA CORDE MOLE E VALLASIN IN COMUNE DI GOSALDO, FINO AL 15 MAGGIO DALLE 8 ALLE 11:45 E DALLE 13:30 ALLE 17:30, TEMPORANEE INTERRUZIONI ALLA VIABILITà DELLA DURATA MASSIMA DI 30 MINUTI PER LAVORI DI TAGLIO ESBOSCO PIANTE
STRADA REGIONALE 203 AGORDINA, ABITATO DI MASARE’ DI ROCCA PIETORE. DALL’11 AL 22 MAGGIO, ESCLUSO SABATO E DOMENICA, DALLE 8 ALLE 17 SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER REALIZZAZIONE IMPIANTO ILLUMINAZIONE SU PASSAGGIO PEDONALE
SP346 DEL SAN PELLEGRINO, COMUNE DI VALLADA, DAL 18 AL 29 MAGGIO SENSO UNICO ALTERNATO PER MESSA IN SICUREZZA BARRIERE LATERALI
L’IMPRESA DI PATRICK MARMOLADA, DA AVOSCAN A PUNTA ROCCA
SAN TOMASO Da Avoscan a Punta Rocca della Marmolada. Questa l’impresa di Patrick Marmolada, 16 anni di Avoscan e grande appassionato di scialpinismo. Il giovane agordino sabato 9 maggio è partito da casa sua in bicicletta per poi raggiungere in autonomia passo Fedaia lasciare la bici e raggiungere sci ai piedi punta Rocca Marmolada a 3309m di altitudine per poi infine rientrare a casa allo stesso modo dopo 2500 metri di dislivello positivo.
PATRICK MARMOLADA
LE FOTO DELLA GIORNATA DA AVOSCAN A PUNTA ROCCA
Precipitazioni: Fino al mattino probabilità medio-alta (50-75%); saranno sparse, discontinue, con locali temporali. Durante il pomeriggio probabilità medio-bassa (25-50%); saranno da sparse a locali, di breve durata. Di sera probabilità bassa (5-25%); tenderanno a cessare quasi ovunque. Accumuli giornalieri generalmente moderati, quota neve a 2500/2800 m.
Temperature: Prevarrà un calo lieve o contenuto per le minime e un lieve o contenuto aumento delle massime. Sulle Prealpi a 1500 m min 5°C, max 9°C, a 2000 m min 3°C, max 8°C; sulle Dolomiti a 2000 m min 2°C, max 8, a 3000 m min -4°C, max 1°C.
Venti: Nelle valli deboli/moderati con direzione variabile; in quota moderati/tesi da sud-ovest, a 10-20 km/h a 2000 m e 30-50 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Probabilità bassa (5-25%) al mattino, medio-bassa (25-50%) nel pomeriggio di locali e brevi precipitazioni anche a carattere di rovescio. Limite delle eventuali nevicate di 2600-2900 m al mattino e oltre i 3000 m nel pomeriggio.
Temperature: In lieve calo le minime, in aumento anche sensibile le massime, superiori alla norma di 3-4°C. Sulle Prealpi a 1500 m min 6°C, max 14°C e a 2000 m min 4°C, max 11°C, sulle Dolomiti a 2000 m min 4°C, max 11 e a 3000 m min -3°C, max 4.
Venti: Nelle valli deboli o moderati a regime di brezza. In quota inizialmente moderati occidentali tendenti a divenire deboli/moderati dai quadranti settentrionali, a 10-20 km/h sia a 2000 m che a 3000 m.