BELLUNO L’Ulss Dolomiti si rafforza con ulteriori 59 Infermieri e 25 Operatori Socio Sanitari. L’emergenza COVID non è ancora finita e, allo stesso tempo, c’è la necessità di potenziare alcune attività sanitarie in particolare a livello territoriale e al Dipartimento di Prevenzione. Ecco le assunzioni deliberate ieri: 59 infermieri a tempo indeterminato così suddivisi: 34 per le esigenze straordinarie legate all’emergenza COVID-19 (assunzioni extra turn over) e, in particolare, per mantenere l’operatività dell’Unità di Crisi “COVID-19” attiva presso il Dipartimento di Prevenzione; 20 per le esigenze straordinarie legate all’emergenza COVID-19 (assunzioni extra turn over) e, in particolare, a supporto delle attività delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale, attivate ai sensi dell’art. 8 del D.L. n. 14/2020; 5 in sostituzione di un infermieri che cessano servizio 25 Operatori Socio sanitari a tempo indeterminato così suddivisi: 15 per le esigenze straordinarie legate all’emergenza COVID-19 (assunzioni extra turn over) e, in particolare, per supportare i Centri di Servizio per Anziani in maggiore difficoltà operativa; 4 per le esigenze straordinarie legate all’emergenza COVID-19 (assunzioni extra turn over) e, in particolare, per mantenere l’operatività dell’Unità di Crisi “COVID19” attiva presso il Dipartimento di Prevenzione. L’Unità di Crisi “COVID-19”, fino ad oggi, ha operato con personale delle varie unità operative dello stesso Dipartimento di Prevenzione e con personale di unità operative di altre strutture aziendali. Con la ripresa delle attività sanitarie, ridotte in seguito all’emergenza COVID-19, il personale provvisoriamente assegnato all’Unità di Crisi deve necessariamente riassumere servizio presso le unità operative di provenienza ed è, quindi, necessario sostituirlo; 6 (n. 5 per le strutture del Distretto di Belluno e n. 1 per le strutture del Distretto di Feltre), in sostituzione di operatori socio sanitari e ausiliari cessati e che cesseranno dal servizio nei prossimi mesi 5 tecnici di radiologia, 1 assistente sociale, 1 medico anestesista. Si aggiungono ai 49 professionisti che hanno preso servizio in Ulss Dolomiti nell’ambito dell’emergenza COVID ed in particolare di: 21 medici di cui: 12 neo assunti + 7 medici in quiescenza rientrati in servizio + 2 medici trattenuti in servizio; 12 infermieri; 12 OSS ; 2 tecnici di radiologia; 1 tecnico di laboratorio; 1 tecnico della prevenzione
DONATA UNA MACCHINA ALL’ULSS DOLOMITI PER L’ANALISI DEI TAMPONI
L’Ulss Dolomiti ha accettato la donazione da parte di Vol.A -Associazione Volontari Ambulanza di VolA, a capofila di un gruppo di donatori, di una attrezzatura per l’analisi dei tamponi del valore di 108 mila euro destinata al Dipartimento diagnostico e dei servizi dell’ospedale di Feltre. L’apparecchiatura donata costituisce una piattaforma completa per la diagnosi molecolare di infezione da coronavirus (SARS-CoV-2) con tecnologia Real Time PCR, su campioni respiratori e/o siero. Si avvale di un apparecchio che permette l’estrazione dell’RNA virale dai campioni clinici respiratori per la ricerca del virus. Successivamente il test diagnostico prosegue con un apparecchio termociclatore che con metodica real-time RT-PCR permette di rilevare anche concentrazioni molto basse dell’RNA virale. Il riscontro finale dell’RNA consente la diagnosi di infezione. Il sistema è completato da tutti gli ausili tecnici necessari alla lavorazione molecolare compresa una piccola cappa chimica e soprattutto dei reagenti che consentono le due fasi principali del test, l’estrazione dell’RNA e la sua amplificazione. Nella sua conformazione permette di esaminare giornalmente con cicli di circa tre ore, oltre 100 campioni ( tamponi ). Alle 8.00 di questa mattina, da inizio emergenza, sono stati eseguiti in ulss Dolomiti 30.129 tamponi. «Ringrazio VolA e i volontari del Feltrino per questa importante donazione che ci permetterà di analizzare ancora più rapidamente i tamponi eseguiti nelle attività di prevenzione e sorveglianza», commenta il Direttore Generale Adriano Rasi Caldogno,«continuano sempre numerose le donazioni di privati e associazioni a sostegno delle attività legate al COVID. Il sostegno del territorio in questa fase è stato significativo. Colgo l’occasione per ringraziare quanti, a vario titolo, hanno generosamente contribuito ad affrontare questa emergenza»