Gestione Servizi Pubblici informa che a GOSALDO nelle Località LE CASE, CURTI, INCASAL,LE FOCHE, LAMBROI, DENEORE, MAGAIT, REN, SELLE, COL TAMAI, BITTI, GIARDOI, l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari.
Gestione Servizi Pubblici informa che a ROCCA PIETORE in località DIGONERA, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura
CHIUDE PONTE MAS, FINO AL 30 GIUGNO PER I LAVORI DI CONSOLIDAMENTO: fino al 30 giugno sarà chiuso sia alle macchine sia ai pedoni. Percorso alternativo: da Ponte Mas a Vignole in Comune di Sedico.
INTERRUZIONI A CRISTO DELLE PIANIZZE sp347 DURAN E CEREDA fino al al 5 giugno (esclusi festivi e prefestivi) possibili interruzioni in località Pianizze (Agordo) della durata massima di 15 minuti dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17, inoltre senso unico alternato nei periodi non interessati dalle chiusura
La Piscina Comprensoriale di Agordo da lunedì 25 maggio riapre al nuoto libero dalle 16 alle 20. Da lunedì 1 giugno, il via all’orario estivo del nuoto libero e il via ai corsi per bambini ed adulti, e anche le attività organizzate (acqua fitness, ginnastica dolce). Attivo anche solarium all’aperto. La piscina sarà aperta il lunedì, mercoledì e sabato dalle 9:30 alle 20, il martedì, giovedì e venerdì dalle 16 alle 20. La doenica dalle 15 alle 19. Informazioni su corsi e altre attività presso la segreteria dalle 16 alle 19.
RIPRESE LE RICERCHE DI CARLO “TANO” MANFROI A CHENET DI CENCENIGHE, MANCA DA IERI
CENCENIGHE Il Soccorso alpino di Agordo sta partecipando alla ricerca di un 64enne di Cencenighe Agordino (BL). L’uomo Carlo Manfroi è uscito in mattinata assieme al suo cane per una passeggiata, come d’abitudine, in zona Bricol. Alle 13.30 di ieri però è tornato a casa il cane da solo. Dopo aver atteso invano il rientro del marito, alle 16 la moglie ha lanciato l’allarme. Sul posto anche i Vigili del fuoco. Allertato il Soccorso alpino di Alleghe e Val Biois e della Guardia di Finanza. L’uomo della frazione Chenet è un grande conoscitore della zona, il suo mancato rientro ha creato grande apprensione tra i famigliari e la gente della piccola frazione sopra l’abitato di Cencenighe. Nel pomeriggio la zona è stata sorvolata anche dall’elicottero Drago dei vigili del fuoco. Le operazioni di ricerca sono riprese questa mattina, ieri sera sono continuate anche mentre infuriava il temporale.
Carlo Manfroi è un “personaggio” nell’Agordino, legato al mondo del calcio, un portierone nel Belluno calcio ma anche nel torneo agordino di calcio. Vive a Chenet di Cencenighe con la moglie e due figlie. Ex dipendente Luxottica in pensione al momento della scomparsa indossava una giacca, maglietta, pantaloni corti e scarpe da ginnastica. Un testimone lo avrebbe visto alle 11.30 in zona Bricol, Carlo è partito da casa senza cellulare. Gli uomini che lo stanno cercando sono saliti fino all’attacco della ferrata FIamme Gialle,
ALBANESI IN TRASFERTA A BELLUNO PER RUBARE, INCASTRATI DALLA POLIZIA
BELLUNO Il 21 maggio la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza cautelare che dispone l’obbligo di dimora nel Comune di Alessandria, emessa dall’Ufficio GIP presso il Tribunale di Belluno su richiesta della Procura della Repubblica, a carico di G.S., albanese di 30 anni, per il reato di rapina aggravata. L’uomo è ritenuto responsabile, in concorso con altri di una rapina in abitazione commessa a Cavarzano Io scorso 16 novembre. In concorso con altri 3 soggetti, si era introdotto mediante effrazione in una privata abitazione della zona, riuscendo ad asportare un braccialetto in argento e del denaro contante. Nel mezzo dell’azione predatoria, i malviventi si accorgevano del rientro a casa del proprietario, che vedendoli si era messo ad urlare per chiedere aiuto. I banditi per guadagnare la fuga reagivano violentemente nei confronti dell’uomo spingendolo a terra mentre con il corpo cercava di bloccarli. L’attività investigativa della Squadra Mobile di Belluno, ha analizzato dapprima i transiti veicolari all’interno della città riuscendo ad isolare una Fiat Bravo e un camper provenienti da Alessandria, entrambi riconducibili ad un gruppo di cittadini albanesi. Verso la fine del dicembre scorso le abitazioni piemontesi dei sospettati erano state perquisite dalla Squadra Mobile di Belluno ed è stato sequestrato l’IPhone di G.S. Le analisi sui tabulati hanno permesso di risalire agli spostamenti fino a Cavarzano. L’ipotesi investigativa che il G.S. fosse dedito a reati predatori é stata confermata anche dalla Policia Nacional spagnola.
La banda di albanesi si muoveva dunque con una Fiat Bravo e un camper, punto logistico a Lambioi. Nella rapina di novembre hanno agito in quattro, interrotti dal padrone di casa. Il bottino una collanina d’argento e denaro contante per qualche centinaia d’euro. Il soggetto con il complice erano già stati arrestati a gennaio in Spagna dove il complice è ancora agli arresti
JACOPO BALLARIN DIRIGENTE SQUADRA MOBILE BELLUNO
VORAGINE SULLA STRADA PER LA VAL OMBRETTA
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ IL SINDACO ANDREA DE BERNARDIN
DA DOMANI NEL NORDEST VIA LIBERA AL DIVERTIMENTO. UN NUOVO FOCOLAIO: TRA CRISANTI E LA RUSSO E ARRIVA IL POMPIERE ZAIA.
di Mirko Mezzacasa
Da domani i bambini potranno salire in giostra, i ragazzi mettere il costume e scendere dai scivoli di Acqualandia ma anche scaricare l’adrenalina sulle montagne russe di Gardaland. I più piccoli per incontrarsi di nuovo e giocare dovranno attendere il 1 giugno quando riapriranno i centri estivi. Forse da metà giugno la riapertura di cinema, teatri, centri termali, spettacoli dal vivo e sagre paesane. Sono questi alcune delle nuove direttive dell’ordinanza firmata ieri dal presidente della Regione Luca Zaia. Ieri è stato anche il giorno dei chiarimenti e dei mancati chiarimenti. E’ scontro tra il professor Andrea “tamponi” Crisanti direttore del laboratorio di microbiologia dell’Università di Padova e la dottoressa Francesca “comandante” Russo responsabile del dipartimento di Prevenzione in Regione. Lo scontro si consuma sulla primogenitura del piano sanitario del Veneto. Il Presidente Zaia infila la divisa del pompiere e fa da paciere tra gli scienziati in guerra che hanno scassato il bel sogno Veneto, regione leader nella lotta al Covid19 anche con dichiarazioni al vetriolo: “dici baggianate” ha detto Crisanti, “tu sei scorretto” ha risposto la Russo.
NELLE ULTIME 24 ORE
IN VENETO Nuovi casi di positivi 11 (venerdi 25) da inizio epidemia 19074 (+11), attualmente positivi 2705 (-249), negativizzati/guariti 14502 (+255) in isolamento domiciliare 2852 3132 (-280) ricoverati 580 (-25), in ospedale 483 (-13) , ospedali di comunità 84 (0), terapia intensiva 40 (+1 , 11 positivi, 29 negativi), dimessi 3528 (+13) , decessi ospedale 1387 (2) , totale decessi 1867 (5)
IN PROVINCIA DI BELLUNO Casi positivi 0 (venerdi 0) dal 21 febbraio 1153 (0 ), attualmente positivi 203 (-26), deceduti 106 (0), negativizzati/guariti 845 (+26), in isolamento domiciliare 478 (-4), ricoverati ospedale San Martino 8 (0) , terapia intensiva 0 (0) , ospedale di Comunità di Belluno 8 (0) Agordo 7 (-1 ).
DATI E GRAFICI DEL GIORNO, PROVINCIA – REGIONE 23 MAGGIO 2020
Con la collaborazione di Tiziano De Col
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
“Attrezziamo la culla del neonato e diamo il via a tutto per poter aprire in sicurezza. La nuova ordinanza com il DPCM scade il 13 giugno, ho l’impressione che dal 15 si tornerà nella normalità con il libera tutti definitivo”
Ecco la nuova ordinanza in linea con il DPCM che apre le attività che ancora non hanno potuto riprendere. Ieri sera la conferenza delle regioni si è riunita ed ha approvato tutte le linee guida. Migliorato l’allegato iniziale, ora è definitivo. APERTURE Attività economico sociali da lunedi: noleggio pubblico privato auto e altre attrezzature, informatori scientifici del farmaco, aree giochi per bambini in spazi aperti al pubblico anche nei centri commerciali e strutture ricettive, negli spazi proprietà pubblica decidono i sindaci dopo la giornata di lunedi dopo eventuali operazioni di manutenzione o sfalcio erba, circoli culturali, ricreativi e centri sociali, circoli per anziani, formazione professionaleriparte da lunedi con laboratori, strumenti ed esami finali quindi area sbloccata autoscuole comprese, parchi tematici e di divertimento, giostre, parchi acquatici, parchi zoologici compresi Caneva World, Gardaland, Luna Park, guide turistiche e professioni della montagna stiamo dunque preparando la “culla per il neonato” non abdichiamo al ruolo turistico del Veneto e i servizi sono fondamentali mettiamo in moto i motori al minimo per poi in una settimana andare a regime per gli albergatori la nuova ordinanza prevede la possibilità di preparare i buffet secondo le linee guida, DAL PRIMO GIUGNO apertura dei centri estivi servizi per l’infanzia 0-17 le linee 0-3 avranno anche una validazione nazionale nel corso della prossima settimana. DOPO IL PRIMO GIUGNO FORSE ENTRO META’ MESE Con successiva ordinanza saranno presentate le linee guida per i cinema, spettacoli dal vivo, attività centri termali, centri benessere e discoteche, sagre e fiere, l’ordinanza verrà preparata in settimana per chiudere tutta la partita.
DOMANDE
Nessuna polemica tra i ruoli del prof. Crisanti e la dottoressa Russo. In quanto ai tamponi il businnes è così grande che presto verrà soppiantato da altro ha detto Luca Zaia.
«Se la dottoressa Russo aveva un piano sui tamponi,deve spiegare perché l’8 febbraio il suo ufficio mi ha intimato di non fare più i tamponi a chi tornava dalla Cina” dichiarazione del prof. Andrea Crisanti.
DOTTORESSA FRANCESCA RUSSO Non trovo corretto l’attacco, ognuno ha il suo ruolo per quello che ha studiato. Io ho l’onore della direzione in Regione e nel tempo la sanità deve pensare a chi fa che cosa e come lo fa è il nostro modo di lavorare. mettiamo insieme le competenze dei vari operatori nel proprio ruolo. Ho redatto diverse procedure operative. Crisanti dice che le sue dichiarazioni sono state travisate dalla stampa, era in linea con le direttive nazionali che non prevedevano tamponi per chi rientrava dalla Cina e che si sarebbe tenuto alle indicazioni nazionali. Nessuna interferenza tra le mie competenze, quelle di Crisanti o altri colleghi. Quindi ogni polemica è gratuita e non sono in competizione con nessuno e faccio solo il mio lavoro. CRISANTI DICE DI ESSERE STATO OSTACOLATO DALLA BUROCRAZIANon dipende da me e non conosco eventuali problemi burocratici, è un argomento che non compete alla mia direzione. COLLABORAZIONE TRA REGIONE E CRISANTI QUALI SONO LE DATE Questo è un interrogatorio, Crisanti voleva fare i tamponi ai cinesi attraverso la stampa, non e’ arrivata nessuna richiesta ufficiale, poi c’è stato lo scambio di lettere dell’11 maggio. A FEBBRAIO AVVIATE LO SCREENING DI MASSA A VO’ QUANDO SI INSERISCE CRISANTI Il 21 febbraio è stata presa la decisione poi i tamponi e il 3 marzo incontro con il professor Crisanti. Qui ci è stato presentato il progetto dal professor Crisanti con i confini di Vo’ chiusi, operazione da 150 mila euro della Regione Veneto
RT IERI SI DICEVA 0,41 COME MAI OGGI 0,53? Arrivato ieri sera in forma riservata, non cambia nulla è un indice molto instabile calcolato in base alle notifiche legate ai dati sui sintomi. L’importante è che si mantenga sotto 1. In via confidenziale dall’11 al 17 maggio ci danno una stima di RT pari a 0,56 l’indice di rischio è basso e non c’è nessun allerta.
INTERVISTA ALL’ASSESSORE REGIONALE ALLA PROTEZIONE CIVILE GIANPAOLO BOTTACIN
VENEZIA L’Assessore Regionale alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin ai microfoni di Radio Più. Si parla della nuova ordinanza e del caso Crisanti
L’INTERVISTA
CAPITOLO “DE COCCIO”: IERI 4 PERSONE SANZIONATE
BELLUNO Nella giornata di ieri sono 4 le sanzioni inflitte dalle Forze dell’Ordine in base ai controlli per il contenimento del virus Covid-19. 456 persone controllate in una sola giornata, 2536 da inizio settimana con 13 sanzioni ai cittadini. Continuano i controlli anche delle attività commerciali. Da inizio settimana nessuna sanzione o chiusura temporanea dopo 3145 esercizi controllati.
ADOLESC-@NSIA: GOOGLE MEET PER RAGAZZI MERCOLEDÌ 27 MAGGIO
BELLUNO Google meet per gli adolescenti di tutta la Provincia per parlare di COVID e ansia in programma mercoledì 27 maggio alle 18.00.«Gli adolescenti prima di tutti sono stati colpiti dall’emergenza sanitaria COVID-19, perchè le scuole sono state chiuse da subito e non sono riaperte dopo la fase 2: i ragazzi si sono ritrovatia perdere in un attimo la loro privacy e le loro autonomie, trovandosi a condividere spazi e tempi h24 con genitori e fratelli e non potendo frequentare il gruppo dei pari, che è composto da figure chiave nella vita di un adolescente come il/lafidanzato/a, il/la migliore amico/a, il proprio gruppo, la propria squadra o band», spiega Mara Frare, responsabile dell’età evolutiva del distretto di Feltre, «Sono stati di colpo spazzati via i loro progetti a breve e medio termine e si sono riversati sulla rete per poter mantenere e recuperare un proprio spazio, ma proprio in internet si è attuato in questi mesi un bombardamento mediatico sulla pandemia in corso, che ha avuto come effetto l’amplificazione dello stato di allarme». Adolesc-@nsia è un incontro per ragazzi dai 14 ai 18 anni, vietato gli adulti, proprio per garantire la privacy di cui i ragazzi hanno bisogno, per permettere loro di esprimere ciò che sentono, incluse le loro paure e preoccupazioni, che sono legittime e giustificate dal momento attuale e per trovare insieme strategie su come gestire la situazione. Questo evento si colloca all’interno di una fitta rete di iniziative, messe in campo dallo IAFC del Distretto di Feltre, diretto dalla d.ssa Manuela Tonet, per poter continuare a dare risposte anche da remoto a bambini, adolescenti e famiglie fragili durante la cosiddetta fase 2. Gli psicologi di tutto lo IAFC hanno partecipato a tre webinar a distanza sulla psicologia di emergenza, in collaborazione con il gruppo sostegno psicologico COVID dell’Azienda ULSS, per essere pronti a rispondere alle nuove richieste che arriveranno.
FASE 2: DA REGIONE VENETO SOSTEGNO STRAORDINARIO PER AFFITTI
VENEZIA Un contributo straordinario di 400 euro per sostenere le spese per l’affitto. E’ la misura di aiuto prevista dalla Regione Veneto per le famiglie che più hanno subìto una perdita di reddito a causa del blocco delle attività e della crisi generata dal Covid 19 e che sinora non hanno beneficiato dei contributi del Fondo per l’accesso alle abitazioni. Una misura pensata per sostenere la Fase 2 della ripartenza, che si aggiunge ai contributi ordinari per le spese di locazioni sinora alimentati da risorse statali, regionali e comunali. “In questa fase di contrazione occupazionale e progressivo impoverimento delle famiglie – dichiara l’assessore alla sanità, al sociale e all’edilizia residenziale Manuela Lanzarin –consideriamo doveroso rafforzare il sostegno per il pagamento dei canoni di locazione per chi ha perso il lavoro o non ha percepito reddito durante i due mesi di lockdown. Abbiamo pensato alle famiglie del ceto medio, a chi non usufruisce di un alloggio pubblico, a chi sino a ieri non ha mai avuto bisogno di contributi o sostegni pubblici e oggi, invece, si trova a fare i conti con una situazione economica imprevedibile e con la perdita di oltre metà del proprio reddito ordinario”. Oltre al Fondo ordinario per il sostegno all’abitare, che eroga contributi per l’affitto ai nuclei con reddito Isee fino a 15 mila euro, la Regione ha istituito un Fondo ‘Covid’, con una dote finanziaria di un milione e mezzo di euro, che erogherà 400 euro di contributo ‘una tantum’per le spese di affitto di quei nuclei famigliari che nel 2019 avevano un redditofamiliare fino a 50 mila euro e che nel periodo marzo-aprile 2020 hanno registrato entrate inferiori almeno del 50 per cento rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Tra i requisiti previsti per ottenere questo aiuto straordinario della Regione per l’abitare, oltre ad una riduzione del reddito di almeno il 50%, ci sono la residenza in Veneto, non disporre di altri alloggi in proprietà, non avere risparmi accantonati superiori ai 20 mila euro e non aver usufruito sinora di altre forme di sostegno per pagare il canone di affitto. Le domande per il Fondo di sostegno Covid vanno presentate esclusivamente via web (www.regione.veneti.it/web/casa/fondo-affitti) a partire dal 15 giugno e fino al 5 luglio, scaricando un modulo di autodichiarazione che si potrà agevolmente compilare su smartphone o computer, senza produrre stampati o ricorrere all’intermediazione di sportelli dedicati.
LIQUIDITA’ AI COMUNI PER IL SISTEMA PRODUTTIVO
BELLUNO Dall’inizio del 2020 il Comitato paritetico per la gestione del Fondo Comuni confinanti ha erogato ai Comuni 19 milioni 625 mila euro. Si tratta di risorse già stanziate relative a progetti approvati negli anni precedenti. Oltre ai pagamenti programmati normalmente, il Comitato ha accolto la richiesta del presidente Roger De Menech di versamenti accelerati e straordinari per dare liquidità ai Comuni e consentire di pagare tempestivamente fornitori e prestatori d’opera. La decisione è stata presa come misura straordinaria a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19. «I Comuni avranno quest’anno molte meno entrate», ricorda De Menech, «per via del fermo delle attività, dalle rette delle scuole agli introiti delle tasse. Abbiamo deciso per questo di accelerare il trasferimento dei contributi assegnati ai progetti approvati per dare liquidità agli enti e consentire pagamenti in tempi rapidi alle imprese che hanno eseguito o stanno eseguendo i lavori». Da gennaio a marzo i pagamenti per le aree di confine sono stati di 6 milioni 350 mila euro, solo ad aprile, dopo la decisione del Comitato di erogare immediatamente i fondi, i pagamenti sono stati 9 milioni 456 mila euro, mentre nelle prime due settimane di maggio si sono attestati a 3 milioni 817 mila euro. In totale da gennaio i versamenti hanno sfiorato i 20 milioni di euro. Tra le altre decisioni per fare fronte alla crisi, la settimana scorsa il Comitato aveva semplificato le modalità di trasferimento ai Comuni delle risorse previste dall’Intesa per l’anno 2020. I nuovi criteri prevedono che i Comuni non rispondano più a un bando emesso dal Comitato ma presentino una domanda con allegato il progetto e una relativa delibera della giunta comunale. La delibera di giunta vale come certificazione sia in fase di proposta, sia in fase di rendicontazione. Le novità si applicano per i progetti presentati dai 48 comuni confinanti nell’anno 2020. Tra le spese ammissibili sono state inserite le attività di contrasto alla diffusione del virus Covid-19, come ad esempio l’adeguamento di scuole, musei, biblioteche e altri spazi pubblici per garantire il distanziamento. Le risorse a disposizione sono in totale 24 milioni di euro di cui 7,5 milioni per il territorio Bellunese, 6 milioni per il Vicentino, 5,5 milioni per il Bresciano, 4 milioni per il Veronese e 1 milione per la provincia di Sondrio. «In queste settimane ho incontrato molte aziende ed è fondamentale che tutti gli enti facciano la propria parte pagando gli arretrati e mettendo a disposizione del sistema economico i fondi già stanziati. A partire dalla Regione Veneto che dovrebbe attuare procedure straordinarie per accelerare i pagamenti delle ditte e dei fornitori che hanno già lavorato e sono in oggettiva difficoltà».
MASCHERINE E AMBIENTE. DE CARLO: “CAMPAGNA CONTRO L’ABBANDONO. INCENTIVIAMO DPI RIUTILIZZABILI O BIODEGRADABILI”
ROMA Un miliardo di mascherine al mese: questo il consumo stimato per la Fase 2 dal Politecnico di Torino. Una quantità enorme di rifiuti, alla quale si aggiunge la maleducazione di qualche cittadino che le abbandona lungo le strade e nei parchi. Per questo, il coordinatore veneto di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, ha presentato in Commissione Ambiente alla Camera una risoluzione per impegnare il Governo a programmare una campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono: “Chiederò che venga calendarizzata urgentemente perché non è solo una questione ambientale, ma l’abbandono di materiale monouso può creare anche nuovi e gravi problemi sanitari”, sottolinea De Carlo. “È per questo” continua il deputato “che ho chiesto anche che vengano incentivate la produzione, la commercializzazione e l’utilizzo di mascherine riutilizzabili e lavabili”. C’è poi la questione della produzione degli altri dispositivi di protezione individuale, come i guanti, realizzati in materiali particolarmente inquinanti e pericolosi per l’ambiente: “Questi prodotti, dopo l’uso, vanno smaltiti come rifiuti potenzialmente infetti. Ho chiesto quindi di sostenere anche la produzione e l’utilizzo di DPI prodotti con materiale biodegradabile”. “L’emergenza non è finita, e per chissà quanti altri mesi ancora dovremo usare mascherine e guanti”, conclude De Carlo. “Proprio per questo dobbiamo intervenire subito per prevenire altri pesantissimi danni all’ambiente”.
METEO: IN VENETO TEMPO INSTABILE, ALLERTA TEMPORALI
VENEZIA In Veneto tempo instabile a partire da oggi pomeriggio dalle Dolomiti con rovesci e temporali dapprima locali, e in estensione verso le Prealpi e la pianura (specie quella centro settentrionale) fino alle primissime ore di questa mattina. Saranno possibili anche forti rovesci, locali grandinate e forti raffiche di vento, specie sulle zone montane/pedemontane e sulla pianura settentrionale e nord-orientale. Visti i fenomeni meteorologici previsti. il Centro funzionale decentrato della Protezione civile del Veneto segnala rischi di criticità idrogeologica (allerta gialla), nel caso di temporali forti, in tutti i bacini idrografici del territorio regionale, con l’unica eccezione di quello del Basso Adige e Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco (che comprende il Basso Veronese e il Polesine).
GIORNATA DELLA LEGALITÀ: MINUTO DI SILENZIO E LENZUOLO BIANCO A PALAZZO ROSSO
BELLUNO Un lenzuolo bianco appeso al balcone di Palazzo Rosso e un minuto di silenzio osservato dal Sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, alle 17.57, a 28 anni esatti dall’esplosione della strage di Capaci, costata la vita a Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo, agli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, e che causò altri 23 feriti: così il Comune di Belluno ha voluto aderire all’iniziativa proposta da Maria Falcone, sorella del magistrato palermitano e presidente della Fondazione Falcone, e dal presidente di ANCI, Antonio Decaro.
JACOPO MASSARO SINDACO DI BELLUNO
RIPRESA DELL’ATTIVITÀ ALL’APERTO: ANCORA PIÙ ATTENZIONE IN MONTAGNA
A seguito della ripresa dell’attivita all’aria aperta e visti i recenti interventi sulle montagne venete, invitiamo tutti i frequentatori a mantenere alta l’attenzione. Poiché a causa dell’emergenza Covid – 19 durante i mesi passati non si è potuto provvedere alla normale manutenzione della rete sentieristica, molti itinerari risultano compromessi dalla caduta di piante o franamenti. È quindi possibile perdere l’orientamento o mettersi in difficoltà qualora si cerchino percorsi alternativi. Meglio tornare sui propri passi. Sopra i 2.300 metri di quota nei versanti a nord c’è ancora molta neve, è quindi indispensabile portare con sé l’opportuna attrezzatura. Non vanno sottovalutati nemmeno i brevi colatoi nevosi che si possono incontrare sui sentieri più facili. Seguite sempre la segnaletica convenzionale ed evitate varianti e scorciatoie. Qualora vi doveste accorgere di non vedere più i segnali, non cercate di procedere oltre, ma riprendete a ritroso il percorso. Informatevi sempre sulla toponomastica dei luoghi dove intendete andare, dal nome della località di partenza a quella di arrivo, e condivideteli con i vostri compagni di viaggio, familiari e anche con i bambini. È sempre utile, soprattutto in caso di bisogno, che ognuno sappia dove si trova. I cellulari possono aiutare, ma non sempre c’è copertura ed è meglio risparmiare la batteria. I rifugi continuano ad essere chiusi, restano aperti solo i bivacchi come strutture di emergenza. Consigliamo di portare nel proprio zaino, assieme al kit di pronto soccorso, una mascherina in più e dei guanti, anche nel caso vi doveste trovare ad aiutare altre persone. Avvicinatevi con gradualità alla montagna e riabituate il vostro fisico a muoversi in ambiente. Informate di dove andate e dell’orario a cui dovreste rientrare, provvedendo ad avvisare in caso di cambiamenti sui programmi. Consultate il bollettino meteo prima di ogni escursione. Rispettate le direttive in materia di Covid – 19 previste a livello statale e regionale, in particolare riguardo alle distanze e ai dispositivi di protezione individuale.
RU SECH, VIA AI LAVORI NEL DOPO VAIA
ALLEGHE Da lunedi in riva al lago, in località Ru Sech una ditta specializzata incaricata da Enel Green Power provvederà la rimuovere il materiale che a seguito di Vaia e’ andato ad ostruire parzialmente la griglia dell’opera di presa La durata presunta dell’intervento e’ stimata in 5 giorni .
IL SINDACO DANILO DE TONI
VENETO: IN 3 MESI PERSI 1.000 ARTIGIANI: MA IL PEGGIO DEVE ANCORA ARRIVARE. SENZA AIUTI, ENTRO FINE ANNO 10 MILA IN MENO
Nei primi 3 mesi di quest’anno il numero complessivo delle imprese artigiane presente nel Veneto è sceso di 1.002 unità, un dato negativo, tuttavia in linea con quanto registrato nello stesso arco temporale dei 3 anni precedenti (vedi Tab.1). Il peggio, segnala la CGIA, dovrebbe purtroppo sopraggiungere nei prossimi mesi, quando l’effetto economico negativo del Covid si farà sentire con maggiore intensità.
Dichiara il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo:
“In questi due mesi e mezzo di lockdown, molti artigiani senza alcun sostegno al reddito sono andati in difficoltà e non sono stati pochi coloro che hanno ipotizzato di gettare la spugna e di chiudere definitivamente la saracinesca. Dopo una settimana dalla riapertura totale, invece, lo stato d’animo di tanti piccoli imprenditori è cambiato. C’è voglia di lottare, di resistere, di risollevare le sorti economiche della propria attività. Purtroppo, non tutti ce la faranno a sopravvivere e non è da escludere che entro la fine dell’anno lo stock complessivo delle imprese artigiane presente nel Veneto si riduca di quasi 10 mila unità, con una perdita di almeno 30 mila posti di lavoro”.
La crisi viene da lontano: negli ultimi 10 anni perse quasi 18 mila aziende artigiane
L’entità della contrazione dipenderà dalle misure di sostegno che verranno introdotte dal Governo nei prossimi 2-3 mesi. Tenendo conto che negli ultimi 10 anni lo stock delle imprese artigiane del Veneto è crollato di 17.755 unità, al 31 marzo 2020 le aziende artigiane attive nel nostro territorio ammontavano a poco più di 124.500 (vedi Tab. 2). Per evitare che entro la fine del 2020 si registri una ulteriore moria di tantissime botteghe artigiane, la CGIA torna a ribadire la necessità di erogare a queste attività importanti contributi a fondo perduto e di azzerare per l’anno in corso le imposte erariali: come l’Irpef, l’Ires e l’Imu sui capannoni.
Afferma il segretario della CGIA Renato Mason:
“L’artigianato ha bisogno di sostegno perché è l’ elemento di coesione sociale del nostro sistema produttivo. Se spariscono le micro imprese, rischiamo di abbassare notevolmente la qualità del nostro made in Italy. E’ vero che con il decreto Rilancio sono state introdotte diverse misure tra cui l’azzeramento del saldo e dell’acconto Irap in scadenza a giugno, la riproposizione dei 600 euro per il mese di aprile e la detrazione del 60 per cento degli affitti, ma tutto questo è ancora insufficiente a colmare la rovinosa caduta del fatturato registrata in questi ultimi mesi da tantissime piccole realtà. Troppi provvedimenti che rischiano di disperdere in tanti rivoli le risorse messe a disposizione che, invece, dovrebbero essere convogliate solo su tre voci: famiglie, indennizzi diretti alle imprese e taglio delle tasse”.
Dl Rilancio: i contributi a fondo perduto sono poca cosa
Anche i tanto attesi contributi a fondo perduto introdotti con il Dl Rilancio a favore delle piccole attività, rischiano di non sortire gli effetti sperati; la dimensione economica del ristoro, infatti, risulta molto contenuta. Le attività che hanno subito il lockdown, nella migliore delle ipotesi coprono solo 1/6 delle perdite sostenute nello scorso mese di aprile.
Le 4 simulazioni sono state realizzate su micro e piccole attività artigiane che nel mese di aprile 2020 sono state obbligate a chiudere l’attività per decreto:
un parrucchiere con un fatturato medio annuo registrato nel 2019 di 70 mila euro e una perdita, aprile 2020 su aprile 2019, di oltre 5.833 euro, riceverà, stando alle disposizioni del “decreto Rilancio”, il 20 per cento di questo disavanzo. In pratica solo 1.167 euro;
un falegname produttore di mobili con un fatturato annuo di 180 mila euro e una perdita ad aprile 2020 sullo stesso mese dell’anno scorso di 15 mila euro, riceverà, con questo passivo, 3.000 euro, cioè il 20 per cento dei mancati ricavi;
una impresa edile con 450 mila euro di fatturato presenta una caduta del fatturato di 37.500 euro. Dalle disposizioni del “decreto Rilancio” riceverà 5.625 euro. Importo ottenuto applicando il 15 per cento sulla perdita;
un’azienda metalmeccanica con ricavi annui di 500 mila euro e un disavanzo di 41.667 euro, incasserà dallo Stato 6.250 euro, pari al 15 per cento del disavanzo (vedi Tab. 3)
I consumi delle famiglie in calo di 7 miliardi
A preoccupare la CGIA, tuttavia, non c’è solo la mancanza di credito che attanaglia gli artigiani e in generale tutte le Pmi, ma anche le previsioni dei consumi delle famiglie venete per l’anno in corso. Secondo le previsioni la caduta sarà pari al 5/6 per cento; in termini assoluti il crollo degli acquisti rispetto al 2019 sarà di circa 7 miliardi di euro e a farne le spese saranno soprattutto gli artigiani, i piccoli commercianti e i lavoratori autonomi che vivono quasi esclusivamente dei consumi delle famiglie. Insomma, i fatturati di queste piccole attività sono destinati a cadere rovinosamente, trascinando verso la chiusura definitiva tantissimi negozi di vicinato. Tutto questo comporterà un problema occupazionale non di poco conto, ma anche un forte abbassamento della qualità della vita. Quando chiudono le botteghe e i piccoli negozi, le aree urbane si impoveriscono e diventano terreno fertile per la diffusione del degrado, dell’abbandono e della microcriminalità.
In Veneto tutte le province presentano un numero di iscrizioni all’Albo artigiani inferiore alle cessazioni
Come dicevamo più sopra, la crisi dell’artigianato parte da lontano. Tra il 2009 e il 2019, infatti, abbiamo perso il 12,4 per cento delle imprese venete di questo comparto (soprattutto edili, autotrasportatori e aziende meccaniche) e le regioni maggiormente colpite sono state quelle del Sud: Sardegna -19 per cento, Abruzzo – 18,8 per cento, Umbria – 16,2 per cento, Molise -16,1 e Sicilia – 15,9 per cento. Il Veneto ha registrato una contrazione del 12,4 per cento. (vedi Tab. 4).
Se, invece, analizziamo la nati-mortalità riferita al primo trimestre del 2020, Lombardia (-1.814 imprese), Emilia Romagna (-1.215), Piemonte (-1.068) e Veneto (-1.002) sono i territori che in termini assoluti hanno registrato il saldo più negativo.
A livello provinciale veneto, infine, sempre nel primo trimestre di quest’anno le situazioni più “pesanti” di contrazione dello stock si sono verificate a Vicenza (saldo pari a -274 aziende), Verona (-184) e Treviso (-166) (vedi Tab. 5).
IERI ALLA RADIO
LA RASSEGNA STAMPA DALL’AMICO DEL POPOLO di Gianni Santomaso
SPECIALE EPCENTER
IN VIVO VERSO
Si chiude oggi la stagione di In Vivo Verso. Sono stati mesi importanti, un appuntamento quasi quotidiano che ci ha emozionato, che ci ha fatto sorridere, che ci fa fatto apprezzare le grandi doti dei nostri poeti che ringrazio per aver partecipato con tanto entusiasmo alla via di Radio Più. Il grazie più grande a Brunella Moro meravigliosa come sempre nell’interpretare i vostri sentimenti. In Vivo Verso è diventata una delle “colonne” della programmazione di Radio Più, gli apprezzamenti sono costanti, sul sito internet le visualizzazioni in continuo aumento. Grazie a Brunella per l’amore che ha dimostrato verso i poeti, verso il suo spazio che dimostra di amare, verso la Radio Più. La sua continua ricerca dei toni di voce più indicati, della musica più appropriata, delle presentazioni che escono dal cuore sono una continua emozione. Con l’arriverderci… anzi a risentirci nella prossima stagione autunnale. con infinita gratitudine… mirko SUL SITO INTERNET www.radiopiu.net sulla home trovi IN VIVO VERSO la grande collezione di poesie delle ultime stagioni.
INTERRUZIONI A CRISTO DELLE PIANIZZE sp347 DURAN E CEREDA fino al 5 giugno (esclusi festivi e prefestivi) possibili interruzioni in località Pianizze (Agordo) della durata massima di 15 minuti dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17, inoltre senso unico alternato nei periodi non interessati dalle chiusura
PROVINCIALE 20 DELLA VAL FIORENTINA, SELVA DI CADORE: FINO AL 13 GIUGNO, CHIUSURA TOTALE TRA SOLATOR E IL CENTRO DEL PAESE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI, DAL CHILOMETRO 4.850 AL CHILOMETRO 5.100. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA MASSIMI STIMATI IN 30 MINUTI IN LOCALITA’ SOLATOR DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 4.850
REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, LOCALITÀ POCOL INIZIO ABITATO CORTINA,FINO AL 12 GIUGNO SEMAFORO PER TRATTI DI 250 METRI ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI
REGIONALE 203 AGORDINA FINO AL 15 GIUGNO IN LOCALITÀ LA MUDA DEVIAZIONE SU VIABILITÀ PROVVISORIA, PRUDENZA
PROVINCIALE 346 SAN PELLEGRINO FINO AL 22 MAGGIO IN COMUNE DI CANALE D’AGORDO SENSO UNICO ALTERNATO ESCLUSI SABATO E DOMENICA
PROVINCIALE 12 PEDEMONTANA LOCALITÀ PONTE MAS, CHIUSURA TOTALE DI PONTE MAS FINO AL 30 GIUGNO
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, DAL KM 110,350 AL KM 112, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO ANCHE SABATO E FESTIVI FINO AL 31 MAGGIO PER POSA ELETTRODOTTO INTERRATO
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, FINO AL 3 LUGLIO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO IN LOCALITÀ DIGONERA PER MESSA IN SICUREZZA PIANO VIABILE, SABATO E FESTIVI INCLUSI
PROVINCIALE 347 PASSO DURAN, LOCALITA’ SANT’ANDREA DI GOSALDO. FINO AL 5 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, DALLE 7 ALLE 18 , FINO AL 29 MAGGIO, POSSIBILI TEMPORANEE INTERRUZZIONI ALLA VIABILITà DELLA DURATA MASSIMA DI 30 MINUTI E SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER ASFALTATURA TRATTI DI STRADA TRA PASSO DURAN E DONT
STRADA PROVINCIALE 346 DEL PASSO SAN PELLEGRINO, FINO AL 5 GIUGNO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMOFORICO TRA FALCADE E FALCADE ALTO PER POSA CAVIDOTTO FIBRA OTTICA
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, FINO AL 01 GIUGNO ESCLUSE DOMENICHE E FESTIVI, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERI IN COMUNE DI VALLE DI CADORE PER SONDAGGI GEOTECNICI
STRADA REGIONALE 203 AGORDINA, ABITATO DI MASARE’ DI ROCCA PIETORE. FINO AL 22 MAGGIO, ESCLUSO SABATO E DOMENICA, DALLE 8 ALLE 17 SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER REALIZZAZIONE IMPIANTO ILLUMINAZIONE SU PASSAGGIO PEDONALE
SP346 DEL SAN PELLEGRINO, COMUNE DI VALLADA, FINO AL 29 MAGGIO SENSO UNICO ALTERNATO PER MESSA IN SICUREZZA BARRIERE LATERALI
REGIONALE203 AGORDINA, CANDATEN-LA STANGA, DAL 25 MAGGIO AL 30 GIUGNO INCLUSI SABATO E DOMENICA DALLE 7.30 ALLE 9 E DALLE 16.30 ALLE 18 SENSO UNICO ALTERNATO CON MOVIERI, NEGLI ALTRI PERIODI SENSO UNICO CON SEMAFORO.
REGIONALE 203 AGORDINA LOCALITA’ ALLEGHE, NEL GIORNO 26 MAGGIO (IN CASO DI MALTEMPO IL GIORNO SUCCESSIVO) INTERRUZIONI ALLA VIABILITA’ FINO A 3 MINUTI PER TRAPORTO MATERIALI CON ELICOTTERO.
PROVINCIALE 246 DEL SAN PELLEGRINO, CANALE D’AGORDO E VALLADA DAL 25 AL 29 MAGGIO SENSO UNICO REGOLATO DA SEMAFORO IN TRATTI SALTUARI.
PROVINCIALE 24 VALPAROLA DAL 25 MAGGIO AL 05 GIUGNO ESCLUSI FESTIVI E PREFESTIVI, SENSO UNICO ALTERNATO A VISTA PER TRATTI DI 50 METRI.
Domenica 24
Tempo atteso: Al mattino sole e temporanee velature dopo l’allontanamento del fronte temporalesco nella notte. Al pomeriggio ben soleggiato con modesti cumuli sulle Dolomiti, e attività cumuliforme un po’ più presente sulle Prealpi, dove non si potrà escludere del tutto l’insidia di qualche isolato fenomeno convettivo. Clima assai più fresco, specie in quota. Precipitazioni: Nottetempo probabilità medio-bassa (30/40%) di residui rovesci o temporali sulle Prealpi. In giornata assenti sulle Dolomiti, perlopiù anche sulle Prealpi; tuttavia, qualche isolato rovescio potrà verificarsi sulla fascia prealpina a ridosso della pedemontana nel pomeriggio (10/20%). Temperature: In generale diminuzione, con clima assai fresco al primo mattino sul settore dolomitico. Sono previste punte massime di 19/21°C nei fondovalle prealpini e di 14/16°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 12°C, a 2000 m min 4°C max 7°C. Su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 7°C, a 3000 m min -5°C max -1°C. Venti: Perlopiù deboli a regime di brezza nelle valli, salvo locali rinforzi notturni per residue raffiche temporalesche; in quota moderati da nord-ovest, anche tesi sulle cime dolomitiche più alte, a 10-20 km/h a 2000 m, 25-45 km/h a 3000 m.
Lunedi 25
Tempo atteso: Tempo perlopiù soleggiato con modesta attività cumuliforme nelle ore più calde, un po’ più presente sulle Prealpi, che non toglierà comunque l’impressione di bel tempo. Clima piuttosto fresco al mattino, mitigato dal prolungato soleggiamento nelle ore diurne, con valori prossimi alla media del periodo. Precipitazioni: Assenti (0%). Temperature: Stazionarie in quota; nelle valli minime in lieve calo e massime in contenuto aumento. Su Prealpi a 1500 m min 7°C max 13°C, a 2000 m min 3°C max 8°C. Su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 7°C, a 3000 m min -6°C max -4°C. Venti: Perlopiù deboli a regime di brezza nelle valli, salvo locali rinforzi di Foehn; in quota moderati da nord-ovest, anche tesi sulle cime dolomitiche più alte, a 10-25 km/h a 2000 m, 30-55 km/h a 3000 m.
Martedi 26
Al mattino soleggiato. Al pomeriggio contenuta attività cumuliforme sulle Dolomiti, localmente moderata sulle Prealpi, ma con rischio molto contenuto di fenomeni. Temperature senza notevoli variazioni. Venti moderati/tesi da nord-ovest in quota; perlopiù deboli a regime di brezza nelle valli, solo localmente e a tratti moderati.
Mercoledi 27
Tempo ancora in prevalenza soleggiato, specie al mattino, anche se aumenterà l’insidia pomeridiana di qualche isolato fenomeno per maggiore attività cumuliforme, specie sulle Prealpi. Temperature senza variazioni significative. Venti settentrionali deboli/moderati in quota, a regime di brezza nelle valli. Previsore: G.M.
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