BELLUNO “Abbiamo a cuore chi ci sta vicino”: un’iniziativa andata oltre le più rosee aspettative quella realizzata dai Gruppi Colibrì di “Insieme si può…”, i gruppi dei bambini dell’associazione, nella giornata di domenica 24 maggio. In una sorta di staffetta virtuale durata tutto il giorno, i piccoli hanno donato a distanza 5000 cuori di carta a ciascuno degli ospiti, dei degenti e del personale dei reparti Covid degli ospedali e delle case di soggiorno della Provincia, per un totale di 37 strutture. Dai tre reparti dedicati degli ospedali di Belluno, Agordo e Feltre, alle 26 residenze per anziani e disabili da Cavarzano a Livinallongo, da Pedavena a Limana, all’Alpago e al Cadore, alle due mense dei poveri di Mussoi e Feltre, passando per altre realtà del Bellunese che hanno particolarmente sofferto durante quest’emergenza sanitaria.Per quasi un mese i bambini si sono dedicati alla realizzazione di cuori di carta con la tecnica degli origami, ognuno nelle proprie case e rigorosamente dotati di mascherine protettive. Inizialmente l’obiettivo era di arrivare al numero simbolico di 2020 cuori, ma il grande entusiasmo e l’adesione delle strutture ha fatto aumentare la “produzione” fino ad arrivare a ben 5000 cuoricini, sui quali i piccoli hanno scritto un pensiero di vicinanza, una preghiera o un augurio ai destinatari. Contagiati dall’entusiasmo e dal riscontro positivo, ad affiancare i Colibrì nel confezionare i cuori si sono aggiunti, giorno dopo giorno, classi delle scuole primarie e secondarie, gruppi del catechismo, cori parrocchiali ma anche i Gruppi adulti di “Insieme si può…” e molti volontari, tanto che per metà della scorsa settimana tutti i cuori erano pronti per essere consegnati. L’intenzione dei Colibrì è stata quella donare il cuore di carta come gesto simbolico di vicinanza a tutti coloro che in questo momento stanno particolarmente soffrendo perché ammalati, lontani dalle proprie famiglie, o perché operatori che si stanno prendendo cura di chi soffre, mettendoci il loro grande cuore. Il gesto, semplice ma commovente, ha colpito tutti i destinatari, che hanno ringraziato inviando foto, video, post sui social network, cartelloni colorati, lettere e poesie ai bambini. Accanto al simbolo del cuore di carta, però, l’idea dei piccoli Colibrì è stata anche quella di tradurre il loro impegno in un aiuto concreto sempre in favore di qualcuno prossimo a loro. Nelle settimane precedenti alla consegna, infatti, è stata aperta una raccolta fondi dove chiunque ha voluto sostenere l’iniziativa ha potuto adottare dei cuori, versando un’offerta all’associazione “Insieme si può…”. Tutte le donazioni raccolte sono state destinate a sostegno del progetto “La povertà a casa nostra”, che l’associazione porta avanti da anni a supporto delle famiglie bellunesi in difficoltà economiche per garantire buoni alimentari e la copertura di spese mediche, scolastiche o utenze domestiche, e che in questo periodo particolare sta raccogliendo le richieste di molte famiglie colpite dalle conseguenze della pandemia. Con la loro iniziativa i Colibrì hanno dimostrato che in molti modi, essere vicini alle altre persone anche se lontani… si può!
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