La progressiva riapertura, successiva alla fase di emergenza Covid-19, ha rappresentato una boccata di ossigeno per molte attività economiche, ma non per tutte. Oltre a quelle commerciali costituite da bar, ristoranti e negozi in genere, pure le ditte private che si occupano di servizi di trasporto passeggeri, hanno risentito del colpo. In Agordino operano diverse società di noleggio con conducente. Alcune, oltre al servizio di taxi con autovetture, svolgono anche quello di trasporto con autobus per viaggi turistici. La “Dolomiti Viaggi s.a.s.”, con sede a Falcade, è una di queste. «Personalmente è dal 27 febbraio che siamo fermi», dice Agostino Genuin, responsabile della società. «All’inizio c’è stato un momento di incertezza, poi sono arrivate tutte le disdette. Per prima cosa si è fermato il servizio di skibus. Via via, sono state annullate le gite scolastiche che erano state prenotate da scuole della zona, della Val di Fassa, del Cadore e di altre parti della provincia. Ma non solo le uscite con gli alunni delle scuole. Avevo prenotazioni pervenute da adulti e anziani per le terme, per Assisi senza contare la trasferta degli Alpini a Rimini e altro ancora. Le prenotazioni già fatte ad autunno fino a giugno-luglio sono state cancellate tutte. Le corriere da turismo sono tutte ferme.» Per i trasporti pubblici è diverso perché per le corriere di linea qualcosa si è messo in moto, in più c’è la sovvenzione dello Stato, invece non è così per il settore privato in particolare quello relativo al trasporto per turismo. L’ordinanza del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che porta la data 18 maggio, indica di attenersi alle linee guida in tema di trasporto. Linee che prevedono, oltre all’obbligo di indossare una mascherina di protezione e di seguire le norme di igiene, stabiliscono quello di ottimizzare gli spazi per il distanziamento. Il numero dei passeggeri sui mezzi pubblici, omologati per più di dieci persone, non potrà superare il 50% del numero di passeggeri. «Nel frattempo le assicurazioni per gli automezzi della ditta dovevano essere pagate. Né lo Stato né le stesse società assicuratrici si sono fatte avanti per suggerire la sospensione dei pagamenti, vista la chiusura temporanea. Ho aspettato qualche settimana poi, di mia iniziativa ho dovuto sospendere i pagamenti.» Ci sono prospettive di ripresa ? «Dal 18 maggio in poi, come stabilisce l’ordinanza è possibile riprendere, ma attualmente non c’è richiesta: non ci sono domande che provengono da scuole, agenzie di viaggio, associazioni, parrocchie. Per il momento la situazione è immobile.» Il problema è anche quello dei costi. Se, come prescrivono l’ordinanza e le linee guida, si dimezza il numero dei passeggeri a bordo, sale di conseguenza il prezzo del trasporto stesso da parte dei passeggeri poiché, per il titolare della ditta, i costi non coprono le spese. Sovvenzioni statali non ne arrivano tranne l’indennità di seicento euro. “Dolomiti Viaggi s.a.s.”, attiva dal 1992, conta undici soci, ha sette autisti e un parco mezzi formato da tre autobus e due autovetture. «Guardando l’agenda mi rendo conto adesso di quanto lavoro avevo fino a qualche mese fa. Spesso erano occupati anche tre – quattro pullman al giorno e dedicavo davvero molto tempo a programmare le uscite. Adesso non è più così.» Sull’argomento è stato sentito anche Fabrizio Fontanive, titolare di “Civetta Viaggi s.a.s.”. Dopo la vendita degli autobus, il suo parco mezzi è costituito ora da un pulmino da nove posti e da un miniautobus da quindici passeggeri. Tranne per alcuni viaggi che effettua in convenzione con enti pubblici, la situazione è pressoché ferma. «La perdita del mese di marzo, seguita alla chiusura degli impianti di risalita, è stata una batosta. Abbiamo ricevuto proprio in questi giorni i seicento euro del mese di marzo. C’è incertezza per i mesi a venire, ma si spera un po’ alla volta di poter ripartire.» Due testimonianze, quelle di Agostino Genuin e di Fabrizio Fontanive, che sono solo di esempio ed emblematiche per l’Agordino, ma in una proiezione più ampia riflettono la situazione generale e attuale del settore del trasporto privato.