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LA SODDISFAZIONE DELLA POLITICA, L’ORGANIZZAZIONE DELLE IMPRESE LAVINA ED EDILCOSTRUZIONI, IL GRANDE IMPEGNO DEGLI OPERAI: PONTE MAS RIAPERTO CON DIECI GIORNI DI ANTICIPO
IERI ALLA RADIO
OGGI RIAPRE PONTE MAS…ECCO COME SI PRESENTA IL “PONTE TI VEDO”
DOPPIO SENSO DI MARCIA A CANDATEN, ANCORA SENSO UNICO ALLA STANGA
SEDICO Come da ordinanza di Veneto Strade, ieri con alcune ore di ritardo, a Candaten è stato ripristinato il doppio senso di marcia. Il semaforo è lampeggiate, i mezzi da cantiere sono stati spostati a lato strada, i canali di scavo ricoperti. Diversamente, alla centrale di La Stanga i semafori sono in funzione, di movieri al momento nessuna traccia. In questo caso l’ordinanza non prevede il doppio senso di marcia nei giorni festivi e prefestivi ma segnala l’opportunità della regolamentazione dei flussi di traffico con moviere nelle ore di punta.
Le lunghe colonne non si formano solo quando i pendolari raggiungono la zona industriale, ma anche quando i turisti salgono in montagna. In virtù di queste considerazioni questa mattina potrebbero formarsi delle lunghe colonne se non ci saranno i movieri e il problema si ripeterà in serata al momento del rientro.
Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, martedi dalle 8 a fine lavori, verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a Rocca Pietore in località localita’ capoluogo, Sottoguda, Palue, Boscoverde, Col di Rocca, Soraru, Pezzè, Condio e Saviner di Laste. Sempre martedi dalle 8 a fine lavori sospensione dell’erogazione d’acqua per lavori anche a Taibon in frazione Villanova, Taibon centro, nelle piazze Vecchia e della Chiesa nonché nelle vie Dante Alighieri, San Lucano, Riva Granda e Caravaggio.
Gestione Servizi Pubblici informa che a LIVINALLONGO DEL COL DI LANA nelle LOCALITA’ LARZONEI, SALESEI DI SOPRA, SALESEI DI SOTTO, PIAN DI SALESEI, SALESEI, SOTTOCREPA e FOPPA l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura
PROVINCIALE 20 CAPRILE-SELVA DI CADORE. CHIUSA FINO AL 4 LUGLIO IN LOCALITA’ SOLATOR ANCHE SABATO E DOMENICA. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA FINO A 30 MINUTI
203 AGORDINA, FINO AL 30 LUGLIO ESCLUSI FESTIVI E PREFESTIVI SENSO UNICO ALTERNATO TRA CANDATEN E PERON. DALLE 730 ALLE 9 E DALLE 1630 ALLE 18 CON MOVIERI, NEGLI ALTRI ORARI SEMAFORO
CADE CON LA MOUNTAIN BIKE E SI FERISCE AL COLLO
INCIDENTE SENZA FERITI A PONTE NELLE ALPI, CADONO PEZZI DI MURO IN STRADA IN VIA MONTEGRAPPA
PONTE NELLE ALPI Incidente al ponte di Santa Caterina. Un’auto con tre giovani a bordo si è scontrata in curva con un mezzo che procedeva in senso opposto. Sul posto, Vigili del fuoco e alcune pattuglie dei Carabinieri, che hanno bloccato il traffico all’ingresso del ponte. Fortunatamente, non ci sono state conseguenze gravi per le persone
BELLUNO Parti di muro di una casa sono caduti in strada in via Monte Grappa, strada chiusa in seguito ordinanza VENETO STRADE S.P. 1 “della Sinistra Piave ” dalla progressiva km 8+665 (loc. bivio Anconetta) alla progressiva km 9+400 ca (loc. Rotatoria di Visome) per caduta materiali, intonaci, tavolame del tetto da fabbricato lato sx alla sede stradale, la relativa segnaletica di chiusura è installata in loco. . FOTO VIABILITA’ PROVINCIA DI BELLUNO SU TELEGRAM
Sfascia la sua auto utilizzando un cric e fugge dalla polizia preso e denunciato
PER LA MINORANZA DI FALCADE UNA SPESA ECCESSIVA PER IL PARCO GIOCHI
FALCADE Il gruppo di minoranza del comune di Falcade Uniti per la Val Biois, mette in evidenza un spesa che definisce esagerata (47.989,92 Iva inclusa del 22%) per un solo sistema di gioco combinato, da installare nel parco giochi di Falcade. “A nostro avviso si potevano scegliere l’acquisto di più giochi con un costo più contenuto in modo da installarne sia a Falcade che a Caviola – dice il consiglire Cesare Bon – Desideremo sapere se quella somma sia esclusivamente destinata per l’acquisto di giochi per parchi pubblici o possa essere destinata anche per le manutenzioni che garantiscono il decoro del paese che ultimamente risulta molto compromesso (marciapiedi impraticabili, strade dissestate, cartellonistica stradale vecchia e spesso illegibile…ecc.)”
CENTRO ESTIVO IN VAL CORDEVOLE, I SINDACI VOGLIONO AIUTARE LE FAMIGLIE DOPO LA DELUSIONE DEL CONTRIBUTO GOVERNATIVO
ALLEGHE Che i costi per iscrivere i figli ai centri estivi siano elevati è ormai assodato. In questi giorni amministratori e famiglie aspettavano una boccata d’ossigeno importante dai contributi statali, ma i quasi 10 milioni destinati al Veneto, cioè i 311 mila euro per la provincia di Belluno sono davvero poca cosa, le aspettative non erano queste. Poche migliaia d’euro per Comune che non risolveranno le situazioni più critiche. In proposito interviene il sindaco di Alleghe, Danilo De Toni con parole confortanti
IL SINDACO DANILO DE TONI
CENTRI ESTIVI: ARRIVANO I SOLDI DAL GOVERNO ATTRAVERSO LE REGIONI E I COMUNI. IN PROVINCIA ARRIVERANNO 311 MILA EURO A 38 ENTI
I FINANZIAMENTI IN MIGLIAIA D’EURO: Agordo 6,9, Alano 6,4, Alleghe 1,9, Arsiè 3,2, Auronzo 5,8, Belluno 62, Borca 1, Borgo Valbelluna 27, Canale d’Agordo 1,9, Cencenighe 1,8, Cesiomaggiore 6,4, Chies 2, Comelico 3,4, Cortina 9,5, Falcade 2,9, Feltre 37, Lamon 3,9, Limana 11,7, Livinallongo 2,5, Longarone 8,6, Lorenzago 1,1, Pedavena 7,9, Perarolo 0,7, Pieve dei Cadore 6,3, Ponte nelle Alpi 16,3, Santa Giustina 12,5, Quero 6,4, Rocca Pietore 1,6, Sedico 21,4, Selva dei Cadore 0,7, Sospirolo 5,8, Taibon 3,5, Tambre 1,9, Val di Zoldo 4,4, Vallada 0,9, Valle di Cadore 3.
RIAPRONO I RIFUGI IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE REGIONALE DEL CAI RENATO FRIGO
IL VIRUS NON FA PIU’ PAURA, IL VENETO SI ORGANIZZA PER L’AUTUNNO E IL PRIMARIO RIGOLI DELLA MICROBIOLOGIA DI TREVISO AZZARDA TRE IPOTESI PER LA PROSSIMA STAGIONE AUTUNNALE. AL SAN MARTINO DI BELLUNO SECONDO RICOVERO IN DUE GIORNI.
di Mirko Mezzacasa
Il virus c’è ancora ma fa meno paura e se il prossimo autunno si ripresenterà l’artiglieria pesante della sanità veneta sarà in grado di intervenire con tempestività fin dalla diagnosi anche con gli esami multiplex capaci di individuare contemporaneamente più virus. Lo ha detto ieri da Marghera il dottor Roberto Rigoli primario di microbiologia al Cà Foncello di Treviso. “Ci stiamo preparando per ottobre-novembre – ha detto – rafforzando le microbiologie e testando nuovi sistemi rapidi per la diagnostica. il virus non è più cattivo come prima chi si contagia non finisce più in terapia intensiva, ma può cavarsela in uno o due giorni”. Ci sono quindi segnali che il virus si sta spegnendo. Dei 60.000 tamponi 210 sono positivi, di questi 199 sono non infettanti e solo 11 positivi infettanti come a inizio epidemia. Solamente 3 casi sintomatici sono preoccupanti dal punto vista microbiologico; tutti i sette sintomatici sono leggeri, nessuno è ricoverato in pneumologia né in rianimazione. Cosa accadrà? “Non lo so – ha detto Rigoli – ci sono tre possibilità: torna virulento come prima, ma questo mi pare abbastanza difficile; torna, come è successo per l’H1N1 e altri virus che sono diventati “buoni” e fanno parte dei virus influenzali che tornano ogni anno; potrebbe non tornare e seguire la strada della Sars che tra il 2003 e il 2004 ha fatto quello che doveva fare e poi è scomparsa. Mi auguro che sia la terza ipotesi, anche perché questo virus ha una sequenza molto simile alla Sars». Ieri in Veneto il decesso numero 2002, 19 persone in meno in isolamento, 12 i pazienti in rianimazione (1 covid). In provincia 1 nuovo contagio, 1 guarito nessuna variazione tra gli isolati e un secondo paziente ricoverato in ospedale. I NUMERI IN VENETO: TOTALE POSITIVI 19239 (+4) ATTUALMENTE POSITIVI 574 (-4) DECESSI 2002 (+1) NEGATIVIZZATI 16663 (+7) IN ISOLAMENTO 896 (-19) RICOVERATI 225 (-9 29 POSITIVI, 196 NEGATIVIZZATI), NEGLI OSPEDALI DI COMUNITA’ RICOVERATI 33 (6 POSITIVI, 27 NEGATIVIZZATI), IN TERAPIA INTENSIVA 12 (+1, 1 POSITIVI, 11 NEGATIVIZZATI). DIMESSI 3541 (+1) I NUMERI IN PROVINCIA: TOTALE CONTAGI 1184 (+1) , ATTUALMENTE POSITIVI 35 (+0) , DECEDUTI 112 (0), NEGATIVIZZATI 1037 (+1) ISOLAMENTO DOMICILIARE 53 (+0) RICOVERATI IN OSPEDALE AL SAN MARTINO 2 (+1)
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
ALEX ZANARDI E’ IL TESTIMONIAL DALLA POSITIVITA’ E SPERO CE LA FACCIA TUTTI PROVANO SIMPATIA PER LUI ANCHE SOLO AVENDOLO VISTO IN TELEVISIONE. LO HO INCONTRATO ALLA CONSEGNA DEI PREMI DEL CONI E’ UN ATLETA COINVOLTO IN UN TRAGICO INCIDENTE. UN CORALE IN BOCCA AL LUPO DA TUTTO IL VENETO
CASE DI RIPOSO Attendiamo il via libera dal comitato tecnico scientifico per fare le ordinanze già lunedi per trasporti e case di riposo BALLI sono possibili fra congiunti il via libera è arrivato dal dipartimento di prevenzione delle dottoressa Russo è buon senso, il congiunto è congiunto nella vita…. ci sarà la verifica del congiunto. DONAZIONI: Si incrementano, manca poco a 58 milioni di euro con oltre 39mila donatori. L’OSPITE DI OGGI ll primario trevigiano di microbiologia dottor Roberto Rigoli ELEZIONI Abbiamo la finestra ma non la data, il Governo proponeva 15 settembre-15 dicembre, poi ci hanno proposto e negoziato in conferenza delle regioni il 6 luglio con sessione estiva, poi 26 luglio e poi ci hanno portato al 6 settembre poi dal 15 che non e’ domenica quindi si puo’ dal 20. A tutt’oggi il Governo non ha fissato la data delle elezioni. Votare in Veneto costa 14 milioni di euro, potrei convocare le elezioni per il 20 per me unica data possibile ma se il Governo mi fa l’election day il 27 io ho sprecato 14 milioni di euro. AUspichiamo che l’election day sia il 20 settembre se loro mettono l’election day a dicembre in pieno inverno noi andremo al voto il 20 settembre. PROBLEMI NELLE COMMISSIONI MEDICHE PROVINCIALI PER LE PATENTI Qui non è arrivata nessuna segnalazione grazie per avercerlo detto verificheremo. MASCHERINE DA 4 MESI CI INVITA A NON TOGLIERLA MENTRE IL SINDACO DI TREVISO ERA TRA I BAMBINI SENZA PROTEZIONE Non ho visto i selfie e non posso commentare. HA VISTO CROZZA? Ho visto stamattina deve ancora lavorare sull’accento, viene fuori una realtà veneta dove prima non si parlava mai “quel che no strossa ingrassa”.
IL DOTTOR RIGOLI e la tecnica PCR REAL TIME
Network nazionale di microbiologia, se validato ci sarà una ricaduta ci sono positivi che non sono positivi contagiosi, ci sono positivi che non sono pericolosi come si diceva. Il dottor Rigoli ha detto che siamo imparando giorno dopo giorno, se lo avessimo saputo anche il piano di sanità pubblica sarebbe stato diverso. Che senso ha far fare tamponi e isolamento a chi ha pezzi di virus?
Oggi diamo i numeri, sono dati preliminari. Noi per andare a cercare pochi virus anticipiamo e ogni volta raddoppiamo l’ipotetica presenza del virus. Se c’è un ago in un pagliaio è difficile cercarlo ma se lo amplifico dopo 30 amplificazione avro’ migliaia di aghi e basta mettere la mano per pungersi. Facciamo questo. Apriamo il Dna e costruiamo catene in modo proporzionale. Questa reazione viene fatta da sistemi collegati ai florofori che da fluorescenza in presenza di virus. Tanta luce e tanto presto tanto virus e viceversa, buio non c’è virus. Abbiamo analizzato i risultati perché nella microbiologia bisogna fermarsi e capire se il dato è utile o fuorviante. Abbiamo a che fare con elementi vivi e questa operazione va fatta sempre. Di questo virus conosciamo pochissimo. Abbiamo preso 60 mila tamponi dal primo giugno da 4 hub e abbiamo amplificato. Abbiamo avuto un dato buono cioè 210 positivi su 60mila tamponi compresi i ri positivizzati. Di questi 210 sono 199 a ciclo alto che diventano positivi tardi e forse non sono infettanti quasi certamente e 11 positivi a ciclo basso. Nel periodo dell’epidemia con pazienti gravi il ciclo era di 12 oggi parliamo di 36. Di questi questi 11 positivi dopo 27 cicli 7 sono sintomatici, dei 60 mila tamponi fatti solo 3 sitomatici sono preoccupanti dal punto di vista microbiologico. I 7 sintomatici sono tutti sintomatici leggere, nessun in reparto o rianimazione. RIASSUMENDO: pochissimi positivi rispetto al periodo passato e di questi ci poniamo il problema se sono davvero positivi o falsi positivi, cioè pezzi di virus non replicanti. Avevo detto che una delle prove da fare era prendere il virus per vedere se si replica, possono anticipare che il professor Baldanti di Pavia ha seminato piu’ di 200 casi con una positività molto bassa (3-4 positivi) operazione che non replica la reale infettività. Questa è la notizia: dobbiamo andare a vedere se esitono positivi reali e quanti sono. Oggi vediamo le cose piu’ in positivo, segnale che il virus si sta spegnendo. La positività trovata nei soggetti è a ciclo molto alto con bassa carica. Abbiamo notato che non avevamo tutti i 3 pezzi che cercavamo ma solo uno, l’ipotesi ci porta a pensare che fosse un pezzo di virus che non si replica. La spiegazione: noi sappiamo che facendo il tampone naso faringeo è positivo poi diventa negativo poi si moltiplica invade le cellule bronchiali e si moltiplica. Quando il paziente guarisce finisce la moltiplicazione e noi troviamo i pezzi di virus.
DOMANDE
COSA POSSIAMO ATTENDERCI PER L’AUTUNNO Una caratteristica di chi si è seduto a questo posto e alcuni sono amici sono tutte persone molto pratiche che raccontano i fatti, Voglio rimanere in questo stile e non so cosa accadrà in futuro. I fatti: il virus è meno virulento, sono minori i pazienti ricoverati ieri ne abbiamo trovato uno già tornato a casa; il virus circola meno perché abbiamo attuato le misure di prevenzione. CI sono tre possibilità: 1) torna virulento come prima ma credo sia difficile, 2) torna come altri virus tra i normali virus influenzali 3) potrebbe non tornare come la Sars arrivata nel 2003-2004 e poi scomparsa e mi auguro che l’ipotesi da confermare sia questa. A PROPOSITO DI AMPLIFICAZIONE E NUMERI DI TAMPONI SULLA BASE DEI POSITIVI LA POLITICA HA PRESO LE DECISIONI Tutte le microbiologie d’Italia fanno la stessa amplificazione, stiamo mettendo in discussione a livello internazionale il fatto che iniziamo a conoscere eventi che potrebbero farci ragionare e sopra un determinato ciclo parlare di negatività. Sul fatto del numero dei tamponi il litigio era quello di voler fare i tamponi ma non tutti erano organizzati per farlo. Ho dovuto litigare sul fatto di distribuire i reattivi in maniera equa. I dati del Veneto sono molto importanti per ragionare. Il nostro stile è sempre stato quello di dire le cose e metterle a disposizione di tutti. OGGI IL VIRUS E’ PIU’ DEBOLE? Assolutamente. SI PUO’ DIRE CHE I POSITIVI ASINTOMATICI NON SIANO CONTAGIOSI Al di sopra di un certo ciclo probabilmente no. Quelli ad alta carica se si dimostra che e’ solo un pezzo di virus li possiamo dare negativi e questo non lo decide la politica ma dobbiamo ragionarci noi. Questi ragionamenti consolidati potranno far rivedere le restrizioni. IL VIRUS E’ MENO CATTIVO CHI LO PRENDE NON FINISCE IN RIANIMAZIONE POSSIAMO SMETTERLA CON IL DISTANZIAMENTO E LE MASCHERINE? E’ una domanda alla quale non so rispondere. Io raccolgo i dati e li do’ ai decisori. Sono dati preliminari da consolidare su tutto il Veneto. Confermo che i nuovi positivi non vanno più in rianimazione. Come alla Serenissima dove i due positivi sono stati male un giorno, fine. Uno e’ stato’ dimesso l’altro uscirà domani. IL VIRUS VIVE NEGLI ORGANISMI VIVENTI PERCHE’ SI CONTINUA A SANIFICARE OGGETTI? Sulle superfici vanno fatti altri studi. Assomiglia molto alla Sars, IN GIRO PER IL MONDO IL VIRUS INFETTA IN MANIERA FORTE E’ UN VIRUS DIVERSO? Per questo non abbassiamo la guardia e se arriva con l’infezione gli saltiamo addosso. Il nostro mestiere è che davanti alla sintomatologia parte la macchina con tamponi ai contatti, dobbiamo mantenere quanto conquistato. IL CALORE AIUTA? Cancelliamo questa ipotesi vedi Brasile oppure i paesi Arabi con 45 gradi i contagi stanno andando su. IL VIRUS DI OGGI E’ LA FAMOSA MUTAZIONE E PUO’ MUTARE ANCORA? Si è mutato e quando il virus muta diventa sempre più “buono” non “cattivo” E’ un virus che muta molto facilmente. IL FAMOSO Rt COME CAMBIEREBBE CON QUESTE RICERCHE Si abbasserà. Nel senso che migliorerà perché vengono calcolati meno positivi. VALE ANCHE PER IL LAZIO E L’Rt E’ DA RIVEDERE? Si viene rivisto, i focolai possono avvenire dappertutto e cambiano l’epidemiologia locale o regionale. Ad esempio alla caserma Serenissima poteva scoppiare una bomba ma sono rimasti 2 positivi che stanno bene. C’E’ STATA LA CORSA DIRE LE COSE ANZICHE’ FERMARSI COME DICE LEI Ha ragione, qui sono passate persone che hanno dato notizie concrete senza andare oltre, anche voi ci stimolate per fare ipotesi e dobbiamo essere molto attenti a tenere dura la posizione come sto facendo io NOTIZIE DEI FOCOLAI IN CINA SE IL VIRUS E’ MENO VIRULENTO? Non abbiamo per ora i dati della Cina. Attendiamo le pubblicazioni. IL PROFESSOR CRISANTI CONTINUA A DIRE CHE SI SBAGLIA PERCHE’ I CONTAGI NON SI SONO FERMATI E SI RISCHIA MOLTO IN AUTUNNO Rimango sui dati in maniera ferma ma ci stiamo preparando rafforzando le microbiolegie, testando nuovi sistemi e la prossima settimana faremo test in multiplex per il covid 19 e tutte le altre influnze.
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MERCOLEDI PROTESTA IN PIAZZA PER CHIEDERE IL RILANCIO DEL TRASPORTO PUBBLICO
BELLUNO Le OOSS Filt CGIL di Belluno, Fit CISL Belluno Treviso, Uil trasporti Belluno Treviso, Faisa Cisal Belluno Treviso congiuntamente alla Rsu Dolomiti bus Spa organizzano per Lunedì 22 giugno p.v. alle 11.30 presso il Bistrò Bembo di via Loreto a Belluno una conferenza stampa in vista della manifestazione di mercoledì 24, ore 10 in piazza Duomo per il rilancio del trasporto pubblico in Provincia.
BONUS 600 EURO, D’INCÀ: “IN VENETO 335 MILA BENEFICIARI TRA MARZO E APRILE. AL VIA LA PROCEDURA PER LA RICHIESTA DI MAGGIO”
LA PROVINCIA CONVOCA IL TAVOLO DELLE POLITICHE ATTIVE PER LA RIPARTENZA POST-COVID
BELLUNO La Provincia di Belluno ha convocato per lunedì mattina (22 giugno) il tavolo delle politiche attive. A Palazzo Piloni si incontreranno i vertici di Camera di Commercio, categorie economiche, sindacati e Fondo Welfare per fare il punto sulla situazione post-lockdown e anche per gettare le basi di alcune linee politiche da intraprendere per agganciare la ripresa.«Come detto durante le lunghe settimane della quarantena, dobbiamo trovare la collaborazione tra tutti i soggetti attivi nel Bellunese – sottolinea il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. Mai come in questo momento serve il gioco di squadra per il bene del territorio. È per questo che abbiamo convocato il tavolo delle politiche attive: condivideremo le idee e cercheremo di portare avanti alcuni punti chiave decisivi per cittadini, famiglie e imprese».Il primo punto all’ordine del giorno del tavolo sarà quello di scattare una fotografia il più possibile dettagliata della situazione bellunese dopo la fine della “Fase 1” e le difficoltà segnate nella “Fase 2”. Poi verranno costruite alcune proposte, suddividendo i lavori per piccoli tavoli tematici dedicati a imprese ed economia, servizi e famiglie, turismo. “L’obiettivo finale sarà quello di assumere decisioni concrete e condivise, per lo sviluppo strategico del territorio – continua il presidente Padrin -. Se il Covid ci lascerà qualcosa di positivo, pur nello shock economico e sociale che ha portato e continua a portare, è la grande occasione di deporre i campanilismi e le logiche di parte, per varare finalmente alcune politiche di collaborazione per il bene del territorio. Abbiamo il dovere di impegnarci in una strategia di lunga durata, che inevitabilmente parte dal riavvio delle attività dopo il lockdown per arrivare fino alla lotta allo spopolamento. Possiamo contare sui Fondi Comuni di confine, in gran parte utilizzabili per progetti di area vasta: dovremo decidere quali linee adottare. In questo momento la Provincia vuole e può fare da collettore di tutte le idee utili allo sviluppo del Bellunese. Lunedì contiamo di cominciare un dialogo propositivo, che ci porterà a raccogliere frutti duraturi».
ASSEMBLEA ANA BELLUNO, PADRIN E BORTOLUZZI: «GRAZIE AGLI ALPINI: SONO UNA DELLE COMPONENTI INDISPENSABILI DEL VOLONTARIATO LOCALE»
BELLUNO «Un doveroso ringraziamento ad Angelo Dal Borgo per l’attività svolta in questi anni e per la passione profusa nella guida dell’Ana Belluno; e un augurio di buon lavoro al nuovo presidente Lino De Prà». È quanto affermano il presidente della Provincia Roberto Padrin e il consigliere delegato alla Protezione Civile Massimo Bortoluzzi, che questo pomeriggio hanno partecipato all’assemblea annuale dell’Ana Belluno. «Gli Alpini sono sempre vicini al territorio e alla gente, rappresentano una delle componenti indispensabili del volontariato locale e un volto sempre sorridente e disponibile del Bellunese» continua il presidente Padrin, che ha omaggiato Dal Borgo e il presidente Ana nazionale Favero con il libro sul 50° del Vajont. «In questo momento storico anche le penne nere devono fare i conti con il cambio generazionale e con organici sempre più ridotti. L’augurio è che lo spirito di abnegazione e solidarietà degli Alpini non venga mai meno». «Spirito di solidarietà che abbiamo visto durante i giorni di Vaia e misurato anche durante le settimane difficili del Covid» fa eco il consigliere Massimo Bortoluzzi. «Noi come Provincia ci siamo affidati all’Ana Belluno per la gestione delle emergenze, e abbiamo ricevuto in cambio una professionalità e un impegno impareggiabili. Mi piace sottolineare come nel lockdown i nostri Alpini non abbiano solo consegnato mascherine, ma assicurato una parola di conforto alla popolazione, soprattutto alle persone sole e anziane. Li ringraziamo per questo e anche per quello che stanno facendo alla Cal di Limana: i vecchi magazzini provinciali, grazie alla convenzione stipulata e al lavoro delle penne nere, stanno davvero diventando la casa della Protezione Civile».
“GIOCHIAMO CON LA STORIA DI FELTRE”: AL VIA CINQUE LABORATORI CREATIVI GRATUITI PER I BAMBINI DAI 5 AGLI 11 ANNI.
FELTRE Cinque laboratori creativi ed espressivi alla scoperta della storia della città di Feltre, nell’ambito del Progetto “Luoghi e Nonluoghi – I bambini abitano il territorio”, un progetto selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile. È questa l’iniziativa ludico-formativa, riservata ai bambini dai 5 agli 11 anni, che il Comune di Feltre lancia per il mese di luglio, all’uscita da un periodo di estrema difficoltà anche, e forse soprattutto, per i nostri concittadini più piccoli. L’iniziativa, inizialmente pensata all’interno dell’edizione 2020 della Mostra dell’Artigianato, poi annullata proprio per l’emergenza sanitaria in atto, è stata ora rimodulata con un programma specifico. I laboratori si terranno nei mercoledì pomeriggi di luglio, dividendo i bambini in due gruppi (5-6 anni e 6-11 anni) e con le modalità e le tempistiche di seguito riportate: Mercoledì 1 luglio – “L’antica città di Feltre” Elaborazione con l’argilla: ogni bambino, su disegno prestabilito, realizzerà una veduta in bassorilievo di uno scorcio del centro storico di Feltre. Mercoledì 8 luglio -Ispirandosi al museo Rizzarda. Realizzazione, con materiali naturali, di creazioni ispirate agli oggetti visibili nella Galleria Rizzarda di un disco con figura zoomorfa tratto dalla collezione Rizzarda. Mercoledì 15 luglio – I giochi dell’antica Feltre romana. Dal Duplum molendinum agli astragali, creazione con cartoncino e pasta di maizena di antichi giochi e spiegazione di come venivano usati dai bambini nelle antiche vie e piazze. Mercoledì 22 luglio – I divertimenti dei bambini nell’antica Roma. I bambini verranno accompagnati alla scoperta di giochi antichi: Musca Eburnea (=mosca cieca), Akinetinda (=Belle statuine), Ludus angulorum (=quattro cantoni), Ludus Castellorum (=il gioco delle noci), ecc.Mercoledì 29 luglio – I colori naturali. Realizzazione di un libretto pittorico realizzato con colori vegetali per capire come si possono ottenere diverse tonalità usando solo le parti aeree e le parti radicali di alcune piante.Le attività si svolgeranno, nel rigoroso rispetto delle normative Covid-19, negli spazi di Palazzo Borgasio. I posti sono limitati. I bambini potranno partecipare previa iscrizione e accettazione da parte dei genitori delle misure igienico-sanitarie previste nei termini di legge. Per le iscrizioni: mail [email protected] oppure tel. 0423.872323 o 345.9140244 “Si tratta di una delle primissime attività pensate appositamente per i nostri bambini dopo il lungo periodo di “chiusura forzata” legata all’emergenza Covid-19”, commenta l’assessore alla Cultura del Comune di Feltre Alessandro Del Bianco. “Vogliamo dare ai ragazzi e alle loro famiglie un’occasione di socialità e di divertimento che sia anche un momento di formazione legata alla storia della città in cui vivono, certi come siamo che imparare divertendosi sia la formula migliore per avvicinarli a temi così importanti. La rassegna si avvale dell’importante sostegno del progetto “Luoghi e Nonluoghi – I bambini abitano il territorio”, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, un’iniziativa nazionale di cui siamo partner e che ci consente di promuovere appuntamenti di spessore educativo come questo”, conclude Del Bianco.
“CIABATTE E PRENOTAZIONI NEI RIFUGI” GLI OBIETTIVI STRATEGICI DELLA FONDAZIONE DOLOMITI UNESCO?
“Ciabatte e prenotazione nei rifugi”: leggendo i resoconti della conferenza stampa tenutasi ieri presso la Provincia Autonoma di Trento si potrebbe capire che per la Fondazione Dolomiti UNESCO questa sia l’azione politico – sociale strategica nella quale si investe nell’estate 2020. Quando UNESCO ha sostenuto il patrocinio per la nascita delle Dolomiti patrimonio naturale dell’umanità sicuramente si attendeva ben altro: probabilmente la tutela del patrimonio affidato in gestione alle 5 Province e al Ministero dell’ambiente, l’implemento della biodiversità, la conservazione dei beni naturali e paesaggistici, oltre al sostegno delle attività economiche che attivano il miglioramento qualitativo del vivere in montagna. La scrivente associazione fu assieme a Legambiente e SOS Dolomites, fin dagli anni ‘90, pioniera dell’idea del riconoscimento UNESCO per le Dolomiti, riconoscimento ottenuto nel 2009 dopo anni di faticoso lavoro di mediazione fra le amministrazioni delle 5 province interessate. Da allora abbiamo collaborato, fin quando ci è stato reso coerentemente possibile, alla costruzione di processi ricchi di ricadute positive in termini di recupero di biodiversità, di ripianamento dei paesaggi immiseriti dall’azione dell’uomo, ma pure di qualità dell’offerta turistica, Ricordiamo solo alcuni passaggi: – l’impegno nella progettazione dei temi della conservazione e gestione delle aree protette; – il censimento degli impianti obsoleti, o da abbattere o da riconvertire; – la riduzione dell’impatto del traffico sui passi dolomitici con le previste chiusure ad orario; – le linee guida sui grandi eventi motoristici in quota; – uno stimolo continuo teso a portare la Fondazione ad assumere credibilità internazionale attraverso progetti coerenti con la conservazione ambientale. Ci attendavamo che in una conferenza stampa strutturata dopo la dolorosa pandemia Sars CoV 2 gli attori decisionali della Fondazione affrontassero questi temi visto che buona parte del mondo scientifico sostiene che il consumo di natura, di suolo e l’inquinamento siano concausa primaria del diffondersi di queste malattie. Ci accorgiamo invece che ancora una volta la Fondazione non ha saputo resistere alle pressioni dei forti interessi economici diffusi sui territori tanto da leggere ancora il riconoscimento all’interno di una miope cornice di marketing turistico. Un investimento senza dubbio legittimo, ma che continua a impedire lo svilupparsi di visioni innovative dell’economia turistica, di gestione e cura del territorio, di rispetto ambientale e quindi di nuovi lavori. L’Assessore provinciale trentino all’ambiente Mario Tonina, oggi anche Presidente della Fondazione, ampia l’orizzonte e guarda lontano, alle prossime Olimpiadi invernali del 2026. Chiede che la Fondazione venga coinvolta nel tavolo nazionale. Ma come? Non lo sa il presidente che nel 2016 la Fondazione ha firmato con il Ministero dell’ambiente una Carta di Cortina dove si tracciano le linee guida (banali) per la costruzione di eventi sportivi sostenibili? Come del resto invita a fare la Carta di Courmayeur (2019), anche questa sottoscritta dal ministero. Se i Mondiali di Cortina del 2022 stanno già a dimostrare il fallimento della Carta di Cortina, quanto si aggroviglia nella matassa delle Olimpiadi invernali Cortina – Milano 2026 è ancora più preoccupante. La Fondazione Dolomiti UNESCO, invece di pretendere di essere compartecipe della distruzione della montagna dolomitica, dovrebbe diventare la sentinella della tutela della qualità ambientale e impedire che troppe zone oggi tutelate a parco o inserite nella normativa europea di rete Natura 2000 vengano sconvolte. Siamo a conoscenza di progetti oltremodo devastanti, previsioni di colate di cemento fino in alta quota, bacini di innevamento sconvolgenti nelle dimensioni, rifugi che raddoppiano di volumetria (Canazei), zone definite Invarianti che vengono inserite in speculazioni sciistiche. Si fa profilando, dalle Tofane fino al Civetta, uno scenario sconvolgente. Suggeriamo almeno una attenzione virtuosa alla Fondazione, anche se si tratterebbe di operare fuori dalle zone vincolate: concentrare maggiori sforzi e investimenti alle problematiche della mobilità estiva e invernale nei fondovalle. In Trentino (Campiglio e Fassa) come in val Gardena, nella valle del Boite come nel Comelico, penalizzando ovunque il traffico privato, potenziando i servizi pubblici e permettendo loro agibilità sul territorio, favorendo non il distanziamento dalla natura con moto e voli di elicotteri, ma l’avvicinamento degli escursionisti ai reali valori e contenuti che la montagna dolomitica offre, valori e contenuti che divengono sempre più sbiaditi.
ASSEMBLEA ANNUALE DONATORI MIDOLLO OSSEO – SEZIONE DI BELLUNO
BELLUNO Il giorno venerdì 10 luglio alle ore 15 in prima convocazione e, con ogni probabilità, alle ore 19.00 in seconda convocazione, presso il Centro Anziani di Mas di Sedico, in via Val di Fontana 10, si svolgerà l’assemblea ordinaria annuale dell’Associazione dei Donatori di Midollo Osseo, ADMO Belluno. In questa occasione il presidente Benvenuto Pol esporrà la relazione morale, la relazione finanziaria e sarà discusso e approvato il bilancio consuntivo 2019 e il bilancio preventivo 2020. Sarà l’occasione per ritrovarsi, per aggiornarci sulle donazioni effettive avvenute nell’ultimo anno. Saranno invitati i nuovi donatori effettivi che racconteranno brevemente la loro esperienza e ai quali sarà consegnata una targa ricordo. Sarà descritto l’andamento della sensibilizzazione e delle nuove tipizzazioni, i rapporti con il trasfusionale e con l’ADMO a livello regionale e nazionale. Saranno esposti i risultati della campagna “Una colomba per la vita” particolarmente problematica quest’anno vista la chiusura per Covid 19. Verrà descritta l’attività svolta e quella ancora da intraprendere, i punti di forza e le problematiche da affrontare e risolvere. La presenza e l’apporto di tutti i donatori che vogliano intervenire è oltremodo gradito in modo che anche questa occasione sia un momento di informazione, confronto e crescita. Ricordiamo ai soci di comunicare con cortese sollecitudine il cambio di indirizzo e che il nostro codice fiscale per la destinazione del 5 per mille è 93025710257. L’invito è quindi per sabato 10 luglio alle ore 19 presso il Centro Anziani di Mas di Sedico.
IERI ALLA RADIO
LA RASSEGNA STAMPA DALL’AMICO DEL POPOLO di Gianni Santomaso
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
AGORDINOMERON
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI A RADIO PIU’
DON CESARE SU RADIO PIU’ ALLE 7.30 E 19.30, PARROCCHIE DI AGORDO, LA VALLE E TAIBON
FINO AL 24 LUGLIO SABATO E DOMENICA COMPRESI LUNGO LA 641 DI PASSO FEDAIA IN LOCALITà CAPANNA BILL E COL DI ROCCA, SENSO UNICO ALTERNATO CON SEMAFORO
PROVINCIALE 20 DELLA VAL FIORENTINA, SELVA DI CADORE: FINO AL 4 LUGLIO, CHIUSURA TOTALE TRA SOLATOR E IL CENTRO DEL PAESE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI, DAL CHILOMETRO 4.850 AL CHILOMETRO 5.100. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA MASSIMI STIMATI IN 30 MINUTI IN LOCALITA’ SOLATOR DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 4.850
REGIONALE 203 AGORDINA FINO AL 20 GIUGNO IN LOCALITÀ LA MUDA DEVIAZIONE SU VIABILITÀ PROVVISORIA, PRUDENZA
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, DAL KM 110,350 AL KM 112, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO ANCHE SABATO E FESTIVI FINO AL 30 GIUGNO PER POSA ELETTRODOTTO INTERRATO
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, FINO AL 3 LUGLIO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO IN LOCALITÀ DIGONERA PER MESSA IN SICUREZZA PIANO VIABILE, SABATO E FESTIVI INCLUSI
STRADA PROVINCIALE 346 DEL SAN PELLEGRINO, NEI COMUNI DI FALCADE, CANALE E VALLADA, FINO AL 3 LUGLIO, INCLUSI SABATI E DOMENICHE, POSSIBILE ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER SOSTITUZIONE CONDUTTORI E MANUTENZIONE LINEA ELETTRICA ALTA TENSIONE
REGIONALE 203 AGORDINA, NEL COMUNE DI CENCENIGHE, FINO AL 3 LUGLIO, INCLUSI SABATI E DOMENICHE, POSSIBILE ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER SOSTITUZIONE CONDUTTORI E MANUTENZIONE LINEA ELETTRICA ALTA TENSIONE
STRADA REGIONA 203 AGORDINA, TRA MAS DI SEDICO E CERNADOI SU TRATTI SALTUARI DI STRADA, FINO AL 30 GIUGNO, ESCLUSO SABATO E DOMENICA, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER MESSA IN SICUREZZA BARRIERE DI PROTEZIONE LATERALI
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, NEL COMUNE DI GOSALDO (LOC. SANT’ANDREA), FINO AL 20 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER MESSA IN SICUREZZA DELLA STRADA
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, NEL COMUNE DI AGORDO, FINO AL 26 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER POSA FIBRA OTTICA
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, NEL COMUNE DI LIVINALLONGO DEL COL DI LANA IN LOCALITA’ ANDRAZ, FINO AL 30 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERE CON POSSIBILI BREVI INTERRUZIONI TOTALI AL TRAFFICO DELLA DURATA MASSIMA DI 10 MINUTI, PER LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL VERSANTE
48 DELLE DOLOMITI, LOCALITA’ ANDRAZ DI LIVINALLONGO, FINO AL 26 GIUGNO SENSO UNICO CON SEMAFORO
STRADA REGIONALE 203 AGORDINA TRA PERON E CANDATEN, DAL 15 GIUGNO AL 31 LUGLIO ESCLUSI SABATI E DOMENICHE, DALLE 7:30 ALLE 9 E E DALLE 16:30 ALLE 18 SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI. NEGLI ALTRI ORARI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA SEMAFORO PER INTERRAMENTO CAVIDOTTO E-DISTRIBUZIONE
48 DELLE DOLOMITI, LOCALITA’ ALVERA’ CORTINA D’AMPEZZO LUNGO IL PONTE SUL TORRENTE BIGONTINA. DAL 18 GIUGNO E FINO A REVOCA DIVIETO DI TRANSITO AI VEICOLI AVENTI MASSA A PIENO CARICO SUPERIORE A 24 TONELLATE
GRAN LAVORO ALLO STELVIO PER ANNA COMARELLA
Prosegue intenso il lavoro della nazionale azzurra di fondo allo Stelvio. Il raduno, cominciato domenica scorsa, andrà avanti fino a martedì, 23 giugno. Oltre alla nazionale A, ci sono le formazioni Milano Cortina 2026, con la cortinese delle Fiamme Oro Anna Comarella. «Nonostante le condizioni climatiche, spesso non favorevoli, stiamo lavorando secondo i programmi, sfruttando al massimo la neve» commenta Fulvio Scola, il tecnico agordino da qualche settimana responsabile della squadra maschile Milano Cortina 2026. «Sono contenta di come sta andando il raduno perché solitamente patisco il ghiacciaio» dice Anna Comarella. «Soprattutto in questi due ultimi giorni mi sono sentita particolarmente bene. Sto lavorando molto sulla tecnica dell’alternato e sulla scivolata spinta». (dal sito fisiveneto.it)
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale lieve aumento. Sono previste punte massime di 24/26°C nei fondovalle prealpini e 20/22°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 9°C max 17°C, a 2000 m min 7°C max 12°C. Su Dolomiti a 2000 m min 5°C max 12°C, a 3000 m min 0°C max 3°C.
Venti: Nelle valli deboli/moderati a regime di brezza con qualche rinforzo da nord; in quota moderati/tesi da nord, a 10-25 km/h a 2000 m, 30-45 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale aumento, un po’ più marcato nei valori massimi. Su Prealpi a 1500 m min 11°C max 18°C, a 2000 m min 10°C max 13°C. Su Dolomiti a 2000 m min 7°C max 13°C, a 3000 m min 2°C max 5°C.
Venti: Nelle valli deboli/moderati a regime di brezza con qualche rinforzo da nord; in quota moderati/tesi da nord, a 10-25 km/h a 2000 m, 35-50 km/h a 3000 m.