BELLUNO I vari restringimenti dell’attuale emergenza sanitaria non presentano solo aspetti negativi. Chi ha saputo superarli, grazie alla magìa dell’arte e della fantasia, ha dato vita ad iniziative nuove e stimolanti ed ora le propone al pubblico per condividere soprattutto la speranza di rinascita. È il caso del collettivo “Meraki”, nato sotto il segno dell’isolamento sociale, che ha allestito la sua prima mostra fotografica nei locali dell’Arte Enoteca di via Mezzaterra 28 a Belluno e che sarà visitabile sino al 15 settembre prossimo. In esposizione sono dieci fotografie, dal ritratto al paesaggio, dal colore al bianco e nero, passando per la fotografia infrared, e gli autori sono Mauro Case e Matteo Dalle Feste di Belluno, Paolo Mecca di Agordo, Irene Pampanin di Selva di Cadore e Stefano Perenzin di Trichiana. I cinque artisti hanno unito la loro passione per la fotografia dando vita a questa innovativa realtà culturale per la provincia di Belluno, la cui denominazione “Meraki” la dice lunga sui loro intenti. Infatti Meraki è espressione di origine greca e significa letteralmente “essenza di noi stessi“, ovvero fare qualcosa con l’anima, l’amore e la creatività. In attesa di nuovi progetti per il futuro.