BELLUNO Il Prefetto, Adriana Cogode, i Sindaci di Belluno, Auronzo di Cadore, Alleghe, Borca di Cadore, Cortina d’Ampezzo, Falcade, Livinallongo del Col di Lana, San Vito di Cadore, Selva di Cadore, Val di Zoldo ed il Presidente di Confcommercio Belluno hanno sottoscritto oggi, nel Palazzo del Governo, l’ “Intesa per la legalità ,lo sviluppo del settore ricettivo – alberghiero e nelle attività economico – commerciali e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale” L’accordo ha come obiettivo quello di realizzare un’efficace “barriera” alle possibili attenzioni delle consorterie criminali in un settore – quello turistico ricettivo – particolarmente colpito dall’emergenza epidemiologica COVID – 19 e nel quale è pertanto ancor più avvertita la necessità di impedire che organizzazioni criminali, pur estranee al contesto bellunese, possano reinvestire i propri illeciti profitti in questo territorio nei settori di attività particolarmente attrattivi come il settore turistico alberghiero, la cui integrità va preservata per uno sviluppo sano e legale. Attraverso l’intesa viene potenziato il sistema di cautele previste dall’ordinamento antimafia, rafforzando altresì lo scambio informativo tra tutti i soggetti istituzionali coinvolti nel progetto per intercettare, anche attraverso analisi e monitoraggio dei passaggi proprietari o di gestione, eventuali fenomeni di riciclaggio, usura, estorsione o anche interferenze da parte di soggetti controindicati sul piano antimafia nella libera attività imprenditoriale e commerciale. In particolare, i Comuni aderenti sottoporranno alla verifica antimafia, nella forma rigorosa dell’informazione antimafia, le SCIA (segnalazioni certificate di inizio di attività) di nuova apertura e, al contempo, la Prefettura, anche attraverso il Gruppo Interforze, eseguirà gli accertamenti previsti dalla vigente normativa, ai fini di un attento monitoraggio per il rilascio della documentazione liberatoria antimafia. All’intesa hanno aderito anche Confcommercio Belluno e Federalberghi le quali si sono impegnate a diffonderne i contenuti presso i propri associati, anche mediante la redazione di apposito materiale informativo. Grande soddisfazione per la definizione dell’accordo è stata espressa dal Prefetto. “L’intesa sottoscritta oggi – ha sottolineato il Prefetto – è il secondo tassello di un progetto di prevenzione avviato per tutelare il tessuto economico bellunese colpito dalla grave emergenza epidemiologica da COVID – 19. L’accordo raggiunto, oltre a confermare la capacità delle istituzioni bellunesi di fare squadra, rafforza le difese del sistema in un settore, quello turistico ricettivo, strategico per la nostra provincia e rispetto al quale massima è l’attenzione di tutte le istituzioni, nazionali e locali, fortemente impegnate per preservarlo da ingerenze illecite”.