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DAL NOTIZIARIO DELL’11 AGOSTO
SCATTANO LE SANZIONI, TOLLERANZA ZERO PER I SERRAI DI SOTTOGUDA
BOMBERINE BENVENUTE A FALCADE, BENVENUTE NELL’AGORDINO
SAN TOMASO AGORDINO nelle LOCALITA’ ROI E PIANEZZE l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e non può essere usata per scopi alimentari. Verrà effettuato servizio sostitutivo con autobotte. Nella frazione Costa l’acqua è di nuovo potabile
LUTTO A CORTINA, E’ MORTA PAOLA DE LORENZI
DAL MORSO DELLA VIPERA AL REPARTO DI RIANIMAZIONE DEL SAN MARTINO
AGORDO Un uomo di 60 anni di Voltago è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Martino di Belluno, in provincia sarà ricordato come uno dei casi più difficili per sintomatologia in seguito al morso di un rettile velenoso. Il fatto risale a domenica quando nel pomeriggio E.G. stava passeggiando con la moglie e il cane lungo la pista ciclabile che dalla rotonda di Agordo porta verso il PalaLuxottica e campo di calcio Ivano Dorigo. Improvvisamente il cane ha “dato di matto” facendo una serie di piroette avendo probabilmente intuito il pericolo, immediato il “pizzicotto” al piede dell’uomo, istantaneo e doloroso mentre la compagna ha visto la coda del rettile scomparire nell’erba. E.G. ha continuato a camminare, qualche passo verso la regionale 347, poi improvviso il malore che lo ha stordito fino a fargli perdere i sensi, immediata la chiamata al 118 e l’intervento dell’ambulanza che ha provveduto al trasporto verso l’ospedale San Martino di Belluno. La diagnosi ha messo in evidenza una sintomatologia molto grave, la reazione più grave in provincia negli ultimi 20 anni, ieri sera era in via di miglioramento, soprattutto fuori pericolo di vita.
RICERCA ALLA CASCATA DI FANES, PURTROPPO ANCORA NESSUNA NOTIZIA DEL TURISTA INGHIOTTITO DALL’ACQUA
CORTINA Sono proseguite anche oggi a Cortina d’Ampezzo le ricerche dell’escursionista romano scomparso nelle acque del torrente Fanes. In mattinata, il Soccorso alpino di Cortina con il Gruppo forre e i Vigili del fuoco hanno visionato tutta l’asta del torrente fino al Boite. Nel pomeriggio sono nuovamente entrati in acqua per tentare di sondare la vasca, ancora con esito negativo. Domani alle 11 è prevista una riunione in Prefettura per fare il punto della situazione e valutare come proseguire. Anche oggi erano presenti i soccorritori del Sagf e i Carabinieri.
ZOPPE DI CADORE Alle 16.40 circa la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino della Val di Zoldo per due escursionisti bloccati su un ripido costone nel comune di Zoppè di Cador3. I due amici cinquantenni di Bologna erano partiti dal Rifugio Talamini con l’intenzione di dirigersi sul Monte Rite, ma avevano perso l’orientamento dirigendosi dalla parte opposta ed erano finiti sulle pareti nord del Col Duro, cercando di scendere e bloccandosi sotto la pioggia in un punto ripido sulla Costa dei Astori. Risaliti alle coordinate del punto in cui si trovavano, due soccorritori si sono avvicinati con un mezzo, per poi risalire 200 metri di altitudine e raggiungerli a 1.390 metri di quota. I due uomini sono quindi stati aiutati lungo la discesa a valle.
DIRITTO IN CURVA FINISCE NEL PRATO OPPOSTO
TAIBON Spettacolare incidente senza feriti ma per una serie di fortunate coincidenze, sulla pista ciclabile non stava pedalando nessuno, il passaggio pedonale verso il cimitero era libero, soprattutto nessun veicolo sopraggiungeva in senso opposto nonostante il traffico intenso di questi giorni. Erano le 15.15 quando una Bmw è finita fuori strada, nel prato opposto sulla sinistra, dopo aver fatto volare alcuni paletti di plastica a bordo strada e un cartello compreso il palo ancorato al terreno con il cemento, cartellonistica che segnala la curva all’altezza di via Strapont incrocio per Taibon Agordino. L’uomo al volante (era da solo) ha raccontato di essere stato colto da un colpo di sonno, l’auto è sbandata sulla destra in piena pista ciclabile dove è iniziata una potente sterzata che ha portato il veicolo dall’altra parte della strada in mezzo al prato. Sull’asfalto i resti dei cartelli, qualche pezzo dell’auto seriamente danneggiata sulla parte anteriore destra. L’uomo ha riacceso il motore riuscendo a tornare in strada e raggiungere la vicina officina senza nemmeno la necessità di chiamare il carro attrezzi. Sul posto per la pulizia della sede stradale i vigili del fuoco e il personale di Veneto Strade per il conteggio dei danni alla cartellonistica.
SVERSAMENTO DI GASOLIO SULLA STRADA, INTERVENGONO O VIGILI DEL FUOCO
COMELICO Due ore di lavoro ieri mattina per i vigili del fuoco intervenuti in via Milano per uno sversamento di gasolio da un camion in seguito ad una rottura: nel corso di una manovra si è squarciato il serbatoio. Riversati 70 / 80 litri di carburante sull’asfalto. I pompieri di Santo Stefano e i volontari di Padola hanno operato per tamponare la falla e mettere in sicurezza la strada. Presenti gli operatori di Veneto strade e l’Arpav con i propri tecnici per le valutazioni ambientali.
TORNA LA PAURA A SOIS, DI NUOVO L’INCENDIO DELL’AUTO
BELLUNO L’altra notte incendio a Sois dove è andata a fuoco una Ford Focus. Il proprietario è convinto si sia trattato di un atto doloso. Danneggiata anche una seconda vettura affiancata, una Punto della stessa famiglia. La polizia sta indagando su questo ennesimo episodio inquietante avvenuto a Sois non essendo la prima auto che va a fuoco nella zona, ci fu già un episodio simile ai danni di un’altra famiglia. La vittima dell’incendio lamenta qualche minaccia ricevuta ancora l’anno scorso e che annunciava proprio l’incendio dell’auto. La polizia sta visionando anche alcune immagini di telecamere private piazzate nella zona dove un impianto serio di sorveglianza non esiste
IL GATTO GIROVAGO CATTURATO DAI VIGILI DEL FUOCO
BORGOVALBELLUNA Quel gattone è scivolato da un tetto all’altro per un giorno e una notte intera, di scendere proprio non ne voleva sapere. Quindi sono intervenuti i pompieri con l’autoscala e lo hanno catturato, ieri mattina in un’abitazione di via Cesana. Il felino è stato consegnato alla felice proprietaria che ha potuto riabbracciare l’amato animale
TUTTO IL MONDO E’ PAESE, A POCHI IMPORTA LA PULIZIA DEL LUOGO
FALCADE Facciamo ricorso al tradizionale proverbio che sta a indicare il fatto che ogni popolo e ogni nazione hanno dei difetti, che fanno semplicemente parte della natura umana, determinate cose, accadono e fanno semplicemente parte della natura umana. Lo avevamo segnalato pochi giorni fa con Gianni Santomaso da Agordo, era il 10 agosto, giorno successivo agli spettacoli del circo Patuf e mercatino delle Dolomiti. Lo segnaliamo oggi con una foto di ieri dal Parco Giochi di Falcade. Anche quando i cestini sono strapieni nessuno si da il tempo di cercare un luogo vicino dove poter posare il rifiuto, oppure portarselo a casa per poi smaltirlo, ma forse è chiedere troppo evidentemente. Al proposito riproponiamo il sempre attuale intervento di Gianni Santomaso. Qualcuno arriccerà il naso “Ma come, vengo in vacanza da voi e mi devo anche portare appresso le immondizie?” Evidentemente si, come fa l’alpinista coscienzioso che non lascia la lattina o il cellophane del prosciutto in qualche anfratto dolomitico o come fanno gli animalisti da prendere ad esempio che con qualsiasi condizione meteorologica non lasciano sul marciapiede le cacche del loro cagnolino o cagnolone. «Siete pregati di lasciare questo luogo nello stesso stato in cui l’avete trovato». A proposito di questo invito, utile non solo nella toilette del bar: potrebbe funzionare nel caso, non necessariamente il più probabile, in cui il luogo venga trovato in ottimo stato, ovvero ordinato. Se come nella foto uno lo trova inguardabile, l’invito è controproducente
POMPIERI DI CAPRILE, VOLONTARI CERCASI
ALLEGHE I vigili del fuoco volontari di Caprile e Rocca Pietore non possono concedersi un giorno di festa, 365 giorni l’anno, anzi quest’anno 366 senza mai abbassare la guardia, 24 ore su 24. Le occasioni per salire sui mezzi non mancano: frane, incendi, taglio alberi, apertura porte, recupero animali e molto altro. Per questo servono forze sempre pronte e forze giovani. Al proposito i pompieri volontari di Caprile hanno affidato alla pagina facebook un messaggio importante: “Se sei un giovane volenteroso residente nei comuni di Rocca Pietore o Alleghe non esitare a contattarci”.
Ma come si diventa un Vigile del Fuoco Volontario? Non certo dall’oggi al domani, alla base ci sono visite mediche da superare e selezioni del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco “Ma poi arriva l’opportunità e l’orgoglio di entrare nel Corpo di Soccorso più amato d’Italia. Da oltre 120 anni al servizio del Cittadino”.
Per qualsiasi dubbio o perplessità scrivi a: [email protected]
ALLEGHE, BEVE DALLA BOTTIGLIA… ECCO IL RACCONTO PUNTUALE DI DEBORAH
ALLEGHE Alcuni giorni fa il nostro notiziario (11 agosto) pubblicava la notizia “Alleghe beve dalla bottiglia e sviene”. Ieri siamo stati resi partecipi di un’importante precisazione da parte della diretta interessata che ha voluto fare chiarezza e spiegare nei particolari come si è verificato l’incidente. Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo per chiarezza d’informazione.
“Dal 10 agosto eravamo in albergo – ci scrive Deborah – io, mio marito e due bambini e ci avevano sistemato in due camere matrimoniali per poi spostarci definitivamente il giorno dopo in un’unica stanza quadrupla fino a fine vacanza (il 16/8). Il giorno 11 siamo partiti la mattina presto per un’escursione, avendo avuto la garanzia che il personale dell’albergo ci avrebbe spostato i bagagli da una delle due camere dove erano collocati, alla camera quadrupla. Rientrati nella nuova stanza (quadrupla) il pomeriggio dell’11 estraevo da una grande busta aperta (tipo quelle della spesa dei supermercati) dove erano riposti i nostri biscotti e crackers, una bottiglietta di acqua “Levissima” che ero convinta avesse riposto lì mio marito contrariamente a quanto poi mi ha dichiarato. Da lì un inferno….Faccio presente che sono stata cosciente tutto il tempo, nonostante i lancinanti dolori e la schiuma espulsa mista a sangue, diversamente da quanto letto nell’articolo. La prontezza di mio marito e dei soccorsi hanno scongiurato il peggio, nonostante ad oggi ancora non mi sia ripresa del tutto e sia ancora ricoverata all’ospedale San Martino di Belluno. Approfondirò, una volta scongiurato il problema di salute attualmente prioritario, come quella bottiglietta di acqua, contenente sostanza nociva come appurato dal pronto soccorso di Belluno, sia finita nei nostri bagagli spostati e maneggiati anche da persone estranee a noi”.
DURANTE LA VACANZA MUORE IN ALPAGO LA MAMMA DEL SINDACO DI MILANO
LA SEGNALAZIONE : LA STRAGE DI PESCI NELL’OPERA DI PRESA
FALCADE E’ di un cittadino di Falcade, Costante Ganz, la segnalazione che mette in evidenza la moria di pesci lungo il corso del torrente Biois all’altezza dell’opera di presa a poco più di un chilometro e mezzo dal parco giochi di Falcade
“Anni di difesa – commenta il cittadino – contro la cementificazione della Piana di Falcade e nessuna dimostrazione per la salvaguardia del torrente Biois contro il proliferare delle centrali idroelettriche per l’egoismo economico di pochi. Torrente Biois, parte integrante naturale della bellezza della vallata, con le sue limpide acque, sebbene alle volte diventino impietose come tutti i torrenti di montagna. Ma ritengo che non si possa tacere quello che è accaduto in questi giorni come le immagini dimostrano e che si commentano da sole, credo che questo debba far riflettere. Le foto dimostrano come i pesci siano passati attraverso l’ l’opera di presa”.
Sarà da capire quali sono le cause che hanno portato alla morte dei pesci, ma sono valutazioni che potranno fare solo gli esperti
PARCHEGGI A SERVIZIO DI CHI SI RECA IN BIBLIOTECA
DI DAMIANO TORMEN
UNA PETIZIONE CONTRO I MAGAZZINI A CONGIUO. PER IL SINDACO SOLO “CIACOLE”
ROCCA PIETORE Per il consigliere comunale Diana Iraci Borgia il manufatto a servizio delle maestranze comunali per ricovero mezzi a valle della frazione di Congiuo a ridosso della strada regionale 641, non è adeguato ad ospitare i magazzini comunali. Si tratta di un’opera che il Comune vorrebbe realizzare con l’annualità 2020 dei fondi dei Comuni confinanti. “E’ situato all’ingresso della Valle – dice la Iraci Borgia – e la visibilità delle strutture avrebbero un enorme impatto per turisti ed abitanti dal punto di vista ambientale e paesaggistico. E’ compreso tra due tornanti in un’area trafficata, pericolosa dalla visibilità limitata. E’ in pendenza e prevede grosse movimentazioni di terra da evitare visto l’attuale stato di fragilità della montagna. E’ costituito da tante particelle di privati da acquisire o espropriare per pubblica utilità con esporso di denaro pubblico e un gran lavoro per gli uffici competenti”. Al già lungo elenco del non s’ha da fare il consigliere comunale insiste invitando a spostare i magazzini in un’altra area, cosa che si può fare diversamente dalla piazzola di elisoccorso per cui tale sito sembra già essere stato prescelto. “La realizzazione dei magazzini – continua – all’interno di un centro polifunzionale comprensivo di elisuperficie e sede di associazioni di Protezione Civile renderebbe l’opera imponente con inevitabile compromissione dell’ambiente e del paesaggio. La costruzione di un elisoccorso in prossimità dell’area di stoccaggio dei materiali (per edilizia e manutenzione stradale) potrebbe costituire pericolo in caso di interventi di soccorso” Quindi una prima conclusione: i magazzini dovrebbero essere posti in un’area meno visibile, più centrale rispetto alle frazioni di Laste e Calloneghe e più distante dalla strada in pendenza. Da realizzare in un edificio già esistente per evitare nuovi volumi. La contrarietà di Diana Iraci Borgia è supportata da una petizione di 183 cittadini, 131 elettori a Rocca Pietore, 52 non residenti ma proprietari-locatori di abitazione nel Comune. Per questo chiede di avviare delle forme di consultazione dei cittadini prima di prendere decisioni “A scapito della bellezza del territorio comunale”.
Il sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin risponde: “Partendo dal presupposto che non esiste nessun progetto recente, nemmeno abbozzato, riguardante la struttura di protezione civile con elipiazzola, sedi per il volontariato e garage mezzi comunali, prendo atto che, in compenso, abbiamo già agli atti una petizione popolare che è contraria. Contraria a cosa verrebbe da dire? È bello vedere come la gente sia cosi partecipe alla vita amministrativa quando c’è da essere “contro”. Un po’ meno quando c’è da mettersi in gioco e fare meno “ciacole”. Faccio dunque un po’ di chiarezza. Questa amministrazione l’idea l’aveva avuta già nel 2012 ma non eravamo riusciti a trovare i finanziamenti. Poi fra mille problematiche intervenute si era un po’ persa nei meandri. Non l’abbiamo però mai dimenticato questo importante progetto. L’area di Congiuo è l’unica certificata da Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) per tutta una serie di parametri richiesti, come punto di decollo e atterraggio elicottero sui territori dei Comuni di Rocca e di Alleghe. Appare evidente come la piazzola, per questioni pratiche, non possa e non debba rimanere isolata rispetto a tutto quanto ruota attorno alla macchina della Protezione civile. Ricordo che stiamo anche regolarizzando la nostra Protezione Civile con un gruppo comunale certificato. Dunque piazzola elicottero per atterraggi anche notturni e sedi per il volontariato con rispettivi garage dei mezzi di soccorso. Viene spontaneo pensare anche ad un ricovero dei mezzi comunali che sono a tutti gli effetti i primissimi mezzi di Protezione Civile lo hanno ormai più volte dimostrato. L’ufficio tecnico da anni aveva in mente l’area di fronte all’Hotel Patri, da sistemare e spianare per una struttura di ricovero mezzi sgombraneve comunali (assolutamente necessaria), ma ci fu una sollevazione popolare a Col di Rocca. Ora la nuova idea (perché di sola idea si tratta) con nuova sollevazione popolare dell’ 11% dei residenti. Mi verrebbe da dire che dunque in democrazia decide la maggioranza della popolazione e non una netta minoranza. Ma la cosa che mi coglie maggiormente contrariato non sono le firme di ignari cittadini che pur di andare “contro” hanno firmato una cosa della quale sanno poco o nulla, bensì il fatto che a promuovere e firmare la petizione vi siano dei consiglieri comunali, i quali, seppur di minoranza, sono sempre a tutti gli effetti degli amministratori pubblici. Il loro ruolo non si deve quindi limitare a criticare e polemizzare ma eventualmente, laddove ci sia la capacità, avanzare proposte supportabili, motivate e concrete. E il consiglio comunale sarebbe il luogo deputato a farlo. Ma è troppo facile stare dalla parte di chi critica quelli che provano a fare le cose. Molto più difficile è lavorare per imbastire un’idea concreta, al di là delle supposizioni. Quindi l’invito a questi consiglieri è di proporre e no supporre. Alla popolazione invece rivolgo un simpatico saluto col sorriso”.
foto Sopraluogo con il Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Ingegner Favero. L’Ana finanzierà e costruirà la parte dedicata alla Protezione Civile
METEO. TEMPO ANCORA VARIABILE ED INSTABILE IN TUTTO IL VENETO
VENEZIA Anche oggi tempo instabile in Veneto, con rovesci e temporali da locali a sparsi. Saranno possibili fenomeni localmente intensi (forti rovesci, forti raffiche di vento, locali grandinate) sulle zone montane. La regione sarà infatti interessata da una circolazione ciclonica, che dall’Atlantico settentrionale si estende all’Europa occidentale. Sono previste delle fasi di instabilità con rovesci e temporali, specie nelle ore centrali, sia sulle zone montane che in pianura. Visti i fenomeni meteorologici previsti la criticità idrogeologica attesa è riferita allo scenario per temporali forti con connessa criticità idrogeologica. Si segnala la possibilità d’innesco di fenomeni franosi superficiali sui versanti, e la possibilità di innesco di colate rapide nelle zone di allertamento. Il Centro funzionale decentrato della Protezione Civile del Veneto, ha dichiarato lo stato di attenzione per criticità idrogeologica fino alla mezzanotte di domani.
“DAL 18 MAGGIO OLTRE 20 POSITIVI AL GIORNO, A GLI OSPEDALI SI SONO SVUOTATI” PUNTO STAMPA SULL’EMERGENZA COVID-19 DEL PRESIDENTE DEL VENETO “LE MISURE SANITARIE FUNZIONANO”.
VENEZIA Da Marghera il Presidente del Veneto fa il punto sull’emergenza Covid-19
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI ZAIA
In tre mesi i i ricoverati passano da 541 a 119 , le terapie intensive: dalle 51 a 5.” Non dobbiamo abbassare la guardia, quello che stiamo facendo sta dando i suoi frutti” Scuola: non è chiaro come riprenderà, lavoriamo per una ripartenza in sicurezza. Messaggio alla comunità degli scienziati: “mettetevi d’accordo sulle strategie. Come dobbiamo comportarci con i positivi asintomatici? Vanno trattati tutti allo stesso modo oppure no?”
I NUMERI: Oggi nel bollettino analisi di alcuni nati “nascosti” che non si vedono mai. totale tamponi 1.380.000, 1.200.000 test facciamo tanti tamponi e troviamo molti positivi, quindi questo ci penalizza rispetto a chi ne fa meno. Il Veneto non è un lazzaretto positivi 21.256 dal 18 maggio che erano 18.950 (+2306) significa che in 90 giorni sono stati scovati 22 positivi al giorno di media. In isolamento al 18 maggio c’erano 3870 cittadini (giorno dell’apertura) oggi ne abbiamo 6394 ed è un provvedimento che nasce dall’esigenza del Veneto di fare contact tracing. A maggio c’eranNO 541 ricoverati oggi 119. A maggio c’erano 51 persone in terapia intensiva, oggi sono 5 significa che il virus spesso viene trovato, poi i dati ci danno conforto rispetto all’impatto sanitario. I morti da maggio da 1803 a 2096 i dimessi da 3187 a 3795. Altro dato interessante che non si parla mai, quanti sono i positivi oggi: 1634, gli isolati sono 6394, rispetto agli isolati il 25,55% sono positivi. Di questi quanti stanno male? Sono 65 su 1634 positivi con una percentuale dei sintomatici del 1,02%. In questi mesi è cambiato che abbiamo un’altra percentuale di non sintomatici. Il virus c’è ancora. Nel periodo di ferragosto (2 giorni) 13,866 tamponi dei vacanzieri, 37 i positivi pari al 2 per mille (0,02%). Test e tamponi rapidi saranno sempre più frequenti ci fossero stati il 21 febbraio si poteva correre molto di più soprattutto nelle case di riposo, ospedali ,comunità a allora non c’erano questi strumenti.
DOMANDE
Aeroporti? Tamponi normali, domani arrivano 10mila pezzi per i test rapidi, andiamo avanti con 14 mila al giorno (ne abbiamo 25 mila).
Positivi dalle vacanze? Non mi aspettavo un lazzaretto i dati li abbiamo visti. fa notiia gli 8 positivi che tornano da Pag in Croazia positivi o i bambini che finiscono in terapia intensiva. Ma la logica dei numeri ci dice altro che il virus ha una storia ben definita. Sappiamo pero’ che il cambio di rotta puo’ essere repentino, quello che si dice oggi vale per oggi.
Discoteche Per colpa di qualcuno pagano tutti. A molti non frequentandola non interessa il problema, ma è innegabile che una condizioni di assembramento di possa creare con più facilità nei locali notturni, ma dire che chiuse le discoteche abbiamo risolto il problema non è corretto. Ieri quanto meno è stata recepita l’idea dell’assembramento, quindi nessuna festa della liberazione. Io non faro’ ulteriori provvedimenti restrittivi pur avendo la possibilità le Regioni di farlo, va salvaguarda l’occupazione. Nelle spiagge del Veneto ci sono 32milioni di presenze turistiche sotto l’ombrellone è difficile negare i punti di aggregazione notturna. Le discoteche hanno ora diritto ad un ristoro che sono per autonomasia il luogo di aggregazione. L’orario giustifica gli assembramenti, dalle sei di sera dall’aperitivo c’è piu’ occasione di assembramento, mi aspetto dal Governo provvedimenti piu’ stringenti su altri fonti ad esempio per chi viene da fuori. E’ una mia preoccupazione, chi entra nei nostri territori deve essere testato è non e’ una questione razzista ma di sanità pubblica.
Ordinanza Rimane in vigore fino al 6 settembre in concomitanza con il grande afflusso di turisti. I cittadini ci scrivono a centinaia chiedendo il rispetto della regole.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/615554572679108
NESSUN CASO DI POSITIVITA’ TRA I VACANZIERI RIENTRATI DALL’ESTERO
BELLUNO Nelle ultime 24 ore nessuna nuova positività, né tra i tamponi delle persone rientranti dall’estero né tra le normali attività di screening e test per persone sintomatiche. È continuata anche oggi l’esecuzione dei tamponi con il sistema drive in ai soggetti provenienti da Croazia, Spagna, Grecia e Malta. Tra le 7 e le 13, presso la sede del Dipartimento di Prevenzione di Feltre (via Borgo Ruga, 34) sono stati fatti ulteriori 175 tamponi. In totale, quindi, dal 15 agosto, sono state sottoposte a tamponi a seguito di arrivo dai paesi indicati 679 persone prevalentemente provenienti dalla Croazia (oltre il 90%), a seguire da Spagna, Grecia e Malta. Oltre che per la corposa attività di gestione delle persone in rientro dall’estero, il Dipartimento di Prevenzione è stato impegnato, questa mattina, nel contact tracing e nelle conseguenti misure contumaciali in seguito a una positività riscontrata a Treviso, dopo il rientro dalla Croazia, per una persona residente nel trevigiano ma domiciliata momentaneamente in provincia.
NUMERI RASSICURANTI SUI CONTAGI, SOLO IL 4% PRESENTA SINTOMI MA IL VENETO CHIEDE DI PIU’: TEST A CHIUNQUE VARCHI I CONFINI ITALIANI. IL GOVERNO DRAMMATIZZA MINACCIANDO CHIUSURE LOCALIZZATE E INNALZANDO IL LIVELLO DI ALLARME. VACANZIERI: SOLO 48 POSITIVI SU 14 MILA TEST.
di Mirko Mezzacasa
1.380.393 tamponi e 1.200.000 test rapidi dal 18 maggio giorno della grande riapertura. Tre mesi fa in Veneto c’erano 18.950 positivi al coronavirus, ieri 21.256: 2.306 in più, una media di 25 nuovi casi al giorno. In isolamento da 3.870 a 6.394. I ricoverati tre mesi fa 541 oggi 119. Terapie intensive da 51 a 5. I decessi: 1.803 al 18 maggio, 2.096 ieri. Tra isolati e positivi 25,55%, tra sintomatici e positivi 3,98%, tra sintomatici e isolati 1,02%. Tra sabato e domenica sono stati controllati 13.866 vacanzieri e i positivi sono ad oggi 48. Il Veneto fa i conti con 27.500 test rapidi, di cui 7.500 avuti dal ministro Speranza, 10mila in dotazione all’Ulss di Vicenza, altri 10mila in arrivo oggi, per l’emergenza Covid spesi 235 milioni di euro. La Regione auspica che il Governo aiuti i gestori delle discoteche visto l’obbligo di chiusura imposto da Roma. La chiusura delle discoteche non risolve certo il problema e il Governo minaccia un nuovo lockdown non generale ma eventualmente con chiusure localizzate. Se la ripresa del Covid non viene stroncata con tutti i mezzi, c’è il pericolo della non riapertura delle scuole. Secondo i calcoli del governo i nuovi contagi potrebbero arrivare a 1000 al giorno entro fine agosto e superare i 1500 a fine settembre. Il Corriere delle Alpi da notizia di un giovane positivo al torneo di calcio di Pian Longhi che nel fine settimana ha radunato 200 giovani, un ragazzo tornato dalla Spagna dove lavora. “Ad oggi – dichiara uno degli organizzatori del torneo Franco Da Ronch – nessuno dall’azienda sanitaria ci ha chiamato, abbiamo comunque conservato tutte le registrazioni dei presenti al torneo”. A Belluno da ferragosto sono stati sottoposti a tamponi i vacanzieri di ritorno dall’estero, 679 persone la maggiore parte in arrivo dalla Croazia e non sono state registrare positività nè tra tamponi nè tra test.
TOTALE TAMPONI 15-17 AGOSTO: Ulss1 Dolomiti 587, a Feltre 499, a Belluno 88, dalla Croazia 529, dalla Grecia 15 , dalla Spagna 36 IN VENETO tamponi soggetti rientranti 13.919, totale positivi 48, percentuale positivi sul totale tamponi 0,344
I NUMERI IN VENETO: TOTALE POSITIVI 21279 (+54) ATTUALMENTE POSITIVI 1653 (+43) DECESSI 2098 (2) NEGATIVIZZATI 17528 (+9) RICOVERATI 121 (+3 – 41 POSITIVI 80 NEGATIVIZZATI), NEGLI OSPEDALI DI COMUNITA’ RICOVERATI 16 (0 – 6 POSITIVI, 10 NEGATIVIZZATI), IN TERAPIA INTENSIVA 6 (+1 – 5 POSITIVI, 1 NEGATIVIZZATI). DIMESSI 3798 (+3) NEGLI OSPEDALI AREA NON CRITICA 331 (0) I NUMERI IN PROVINCIA: TOTALE CONTAGI 1222 (+1) , ATTUALMENTE POSITIVI 17 (+1) , DECEDUTI 113 (0), NEGATIVIZZATI 1092 (0) RICOVERATI IN OSPEDALE AL SAN MARTINO 0
DECRETO RILANCIO: LA PA NON HA PAGATO 11 MILIARDI DI DEBITI AI FORNITORI
CASTELLO DI ANDRAZ: FINO AL 13 SETTEMBRE “FUGACI PRESENZE NELLE DOLOMITI”, FOTOGRAFIE DI GIACOMO DE DONA’
MOSTRA MERCATO NELLE DOLOMITI AGORDINE PROSSIMI APPUNTAMENTI: domani a Cencenighe.
DOMENICA 23 AGOSTO A CANALE D’AGORDO DUE APPUNTAMENTI, ANNULLATI I BALLI
CANALE D’AGORDO due appuntamenti domenica prossima a Canale D’Agordo. “Musei delle dolomiti: un’opportunità per cultura e spiritualità” tavola rotonda con Alberto Ferrari, Stefano Perale, Corona Perer e Giovanna Rech. Presso la Sala agli Emigranti in via Lotta a Canale d’Agordo alle 17:30.
I NOS CROT CON IL G.A.M.P.
AGORDO I Nos Crot, è l’iniziativa estiva del Gruppo Agordino Mineralogico e Paleontologico, ovvero escursioni geoturistiche nelle Dolomiti Agordine. Ultimo appuntamento: venerdi alle miniere di Vallalta (pomeriggio). Iscrizioni all’ufficio turistico di Agordo.
OTTAVIO ROSSI PROPHETA IN PATRIA
SAN TOMASO Per una volta smentiamo il vecchio adagio Nemo propheta in patria (nessuno è profeta in patria), perché il bravo Ottavio esporrà le sue opera nel suo Agordino, a San Tomaso, omaggio più che meritato. “En giro per Zelat” proporrà riproduzioni artistiche tra le architetture di montagna. Le tappe con partenza ed arrivo a Celat: Cèsa dei Rait, Cèsa dei Monék, El Vaticano, Tabià dei Maròte, Tabià dei Monék, Tabià dei Panèle, Tabià dei Stèfen, Tabià de la Gila, Tabià dei Pùce e Cèsa de Martin Masèla. Per chi ama camminare un po’ di più è l’occasione ideale per una visita a Dolomites rock Miniatures, ovvero le Dolomiti in miniatura scolpite nella roccia da artisti che hanno soggiornato sotto al Sasso Bianco tra uno spuntino alla Pizzeria Offline e una discesa con la Zip Line. Organizzazione della Pro Loco di San Tomaso con il contributo della Cassa Rurale Dolomiti di Fassa Primiero e Belluno.
MASSIMILIANO OSSINI AD AURONZO DI CADORE
AURONZO DI CADORE Nell’estate post Covid della Val D’Ansiei non puo’ mancare un appuntamento con il conduttore di Linea Bianca-RAI1 Massimiliano Ossini, che il 21 agosto incontrerà il pubblico di Auronzo e Misurina al Teatro Kursaal. La serata vede la partecipazione di Andrea Vidotti, manager sportivo e affezionato ospite del Cadore, in veste di conduttore e moderatore dell’incontro. Dopo la consegna nell’estate scorsa del “Premio Auronzo” 2019 da parte dell’Amministrazione Comunale di Auronzo di Cadore a Massimiliano Ossini, il legame con la Val D’Ansiei è divenuto sempre più saldo, tanto che a gennaio Ossini ha espresso il desiderio di iscriversi al Club Alpino Italiano, prediligendo la storica sezione del CAI auronzana, e in una recente intervista proprio di Vidotti ha definito il Paese delle Tre Cime di Lavaredo “la mia seconda casa”.
PROMUOVERE I PRODOTTI DEL TERRITORIO CON IL MERCATINO
di DAMIANO TORMEN
DUE GIORNI CON IL CAI SEZIONE AGORDINA
AGORDO Sabato 29 e domenica 30 agosto escursione nel gruppo del Canin sulla ferrata Julia che segna il confine tra Italia (Provincia di Udine) e Slovenia; già visibile dalla pianura friulana fu anch’esso protagonista degli scontri tra gli eserciti italiani e austriaci durante la Grande Guerra. Si tratta di un grandissimo altipiano calcareo interessato dal fenomeno del carsismo che culmina con una lunga cresta che separa i due stati. Ambiente sicuramente straordinario con scorci inusuali, difficile da dimenticare, L’escursione prevede la salita alla vetta in territorio italiano lungo la storica “Ferrata Julia” ed il rientro per il versante sloveno. Escursione creata EEA / PD . Obbligatorio set da ferrata completo e omologato.
IL CIRCO PATUF PRONTO A CONQUISTARE FELTRE
AGORDO Un successo il circo Patuf sul Broi di Agordo, tanti pomeriggi e serata da tutto esaurito. Ora la carovana si sposta a Feltre dove proporrà gli spettacoli nei giorni di ferragosto e fino al 23, quindi trasferimento a Cesiomaggiore. Gli spettacoli alle 21.15, la domenica anche alle 18.30
CINEMA SOTTO LE STELLE A SEDICO, MA NON SOLO CINEMA.
SEDICO Con la Proloco di Sedico, i mercoledì sera a Villa Patt di Sedico. Per chi lo desidera c’è la possibilità di prenotare i biglietti online, al proposito riportiamo i link della varie serate, ingresso 5 euro adulti, 2 euro bambini con chiosco, pop corn e patatine. 19/08/2020 ROCKETMAN Un timido pianista di provincia costruisce la propria carriera e il proprio personaggio fino a divenire una delle più note stelle della musica internazionale. Lui è Reginald Dwight ovvero Elton John CLICCA QUI
EL CANAL DE AGORDO
AGORDO Scavare nel passato, storia ed archeologia da San Gottardo a Pont del Cristo. La mostra è allestita al Museo mineralogico e paleontologico di via 5 maggio con ingresso libero. Fino al 6 settembre il venerdi, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Info: [email protected]
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IERI ALLA RADIO
MARTINA ZORZI DAL PARK HOTEL VILLA IMPERINA DI AGORDO
di Claudio Fontanive
In collaborazione con Dersut Giornale&Caffè a Taibon Agordino
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
AGORDINOMERON…LA RACCOLTA
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
ZAINO DA VIAGGIO AL FEMMINILE DI PAOLA LANCIATO
OGGI ALLE 10.30 E 19 UNDICESIMA PUNTATA, CIVITELLA DEL TRONTO
L’INTERA RACCOLTA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA TRENTASEIESIMA PUNTATA
LA FRONTIERA
AUDIO
“…bondì, me fa vintimila…”…”normale o super?”…”super super…”. Il distributore Agip del Peron offriva suggestioni di vecchio West. L’ultimo approdo prima di inoltrarsi nella natura selvaggia della Strada Madre. Anche lo stesso abitato assomigliava ai villaggi di frontiera che vedevo nei film di Sergio Leone: un rettilineo e poche case a bordo strada. Ma noi non dovevamo dare la biada ai cavalli: dovevamo abbeverare la 127 color del cielo che ci avrebbe portati a Cencenighe. E l’asfalto del rettilineo tremolava al sole d’estate mentre papà accelerava uscendo dal distributore. Poi si arrivava al curvone a destra ed era davvero Route 203. Perché per me il vero “viaggio” verso l’agordino iniziava proprio dopo il rettifilo del Peron. Si correva circondati dalle montagne colorate d’estate. Candaten con i prati falciati di fresco, poi La Stanga con la centrale e la successiva serie di curve “sot le crepe”. Al curvone a destra, “chel del casel” poco sotto La Muda, la 203 iniziava a salire leggermente. Eravamo esattamente a metà del nostro percorso e quello era un punto importante della Strada Madre. Lo si notava dalla vegetazione che iniziava a mutare ed dal nostro agordino che iniziava a farsi sentire. Al “Ponte della Palanca” c’era sempre una bandiera italiana issata su di un pennone a lato strada. Eravamo al confine: alla fine di quel piccolo ponte terminava la Valbelluna ed iniziava ufficialmente l’Agordino. Si passava dal comune di Sedico a quello di La Valle. Ed io ero convinto che La Muda fosse in comune di Agordo e papà invece mi spiegava che i confini spesso fanno dei giri strani. Che io non sapevo nemmeno dove fosse questo paese che si chiamava La Valle, perché noi a Ponte Rova tiravamo sempre dritti verso la piazza con la chiesa dai due campanili. La Muda: che posto!! Il passaggio per la frazione lavallese durava pochi secondi, che allora non c’era alcun limite di velocità e tantomeno l’autovelox. “…qua no sta quasi pì nesuni ormai…” Così mi diceva papà mentre osservavo quelle case quasi tutte deserte. Anche la chiesetta aveva un’aria malinconica ed un po’ dimessa. Eppure La Muda era stato un luogo importante un tempo: era qui che i viaggiatori provvedevano al cambio dei cavalli per continuare il loro peregrinare fra i monti diretti chissà dove. Da La Muda in poi il percorso diventava impegnativo e c’era bisogno di cavalli freschi per affrontare le difficoltà delle allora preistoriche strade agordine. Anche Marin Sanudo alla fine del ‘400 probabilmente avrà avuto un cavallo nuovo a La Muda. Soltanto che percorse in sella al quadrupede solamente quattro km prima di pronunciare la famosa frase “…non si pol andar a cavalo; bisogna dismontar…”. Era arrivato ai Castei, dove ai suoi tempi il transito era piuttosto complicato, tanto da doverlo obbligare a scendere da cavallo. Per noi invece era un po’ più semplice, che di cavalli ruggenti sotto il cofano ne avevamo ben 47 e papà li usava tutti salendo lungo la “riva”. E l’Agner sullo sfondo era la prima grande montagna agordina che potevamo ammirare. Scollinato il dosso sotto i paravalanghe ci sentivamo a casa. Era quello il nostro vero confine: con la Casa Cantoniera e la curva di uscita dal ponte da fare in seconda con le gomme che quasi fischiavano. “…fra en quarto d’ora sion sù…”. Era così il varcare la frontiera che portava nella mia Terra Felice…Magiche Dolomiti!!
LE ALTRE PUNTATE
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Precipitazioni: Fino alla tarda mattinata generalmente assenti (0/10%); dalle ore centrali fino al tardo pomeriggio probabili rovesci sparsi e di qualche temporale (50/70%). Il rischio di fenomeni intensi sarà minore. Alla sera esaurimento dell’instabilità a partire dalle Dolomiti. In relazione al carattere temporalesco dei fenomeni, gli apporti saranno molto variabili da 2 a 10 mm, localmente non esclusi cumuli di 15/25 mm.
Temperature: Minime in calo, in quota alla sera; massime in lieve flessione a tutte le quote. Sono previste punte di 25/26°C nei fondovalle prealpini e di 20/22°C a 1000/1200 m calo nelle valli. Su Prealpi a 1500 m min 12°C max 15°C, a 2000 m min 9°C max 12°C. Su Dolomiti a 2000 m min 8°C max 12°C, a 3000 m min 3°C max 4°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione , con eventuali raffiche temporalesche; in quota deboli/moderati dai quadranti settentrionali, a 5-15 km/h a 2000 m, 10-20 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%), eccetto qualche isolato piovasco pomeridiano (10%) sulla fascia prealpina.
Temperature: Minime in generale calo; massime in ripresa, specie nelle valli grazie al maggiore soleggiamento. Sono previste punte di 27/28°C nei fondovalle prealpini e di 23/25°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 11°C max 17°C, a 2000 m min 8°C max 14°C. Su Dolomiti a 2000 m min 7°C max 14°C, a 3000 m min 2°C max 6°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli a regime di brezza, localmente e a tratti moderati; in quota deboli da nord-ovest, a 5-10 km/h a 2000 m, 5-15 km/h a 3000 m.
DIEGO DE SILVESTRO TRA I PALI BIANCOROSSI
ALLEGHE Anche l’estremo difensore Diego De Silvestro farà ancora parte del roster dell’Alleghe Hockey. Dopo la conferma di Scola questa è un’ulteriore buona notizia e significa che la gabbia delle Civette sarà in buone mani anche per il prossimo campionato. Inoltre Diego è stato ulteriormente responsabilizzato dalla società, che gli ha affidato la preparazione atletica estiva delle giovanili e seguirà la crescita dei portieri biancorossi.
De Silvestro, classe 1998, è cresciuto nel settore giovanile biancorosso fino ad approdare in prima squadra nel 2016, dimostrando di valere il ruolo di guardiano della porta Agordina. Le sue migliori stagioni nel 2016/17 e 2017/18, quando in regular season di IHL ha fatto registrare l’eccellente percentuale di parate prossima al 93%. La passata stagione è stato backup, prima di Luca Burzacca e poi di Gianni Scola.
TRAIL SOVRAMONTINO, LA QUINTA EDIZIONE
SOVRAMONTE L’evento si svolgerà nel pomeriggio di sabato 22 agosto. La manifestazione, che andrà in scena lungo sentieri e mulattiere che si snodano nella superba cornice della Vette Feltrine, nel Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi, proporrà due tracciati, entrambi con partenza e arrivo agli impianti sportivi di Sorriva: uno di 10 chilometri (600 metri di dislivello) e uno di 17 chilometri (1200 metri di dislivello con partenze scaglionate ogni 5 minuti Le iscrizioni, esclusivamente on line, vanno perfezionate entro le ore 20 di venerdì 21 agosto. Per maggiori informazioni e iscrizioni: www.trailsovramontino.it.