Riceviamo e volentieri pubblichiamo il pensiero di Rodolfo Pellegrinon da Falcade
FALCADE In merito all’autovelox situato sulla strada che da Canale arriva a Falcade (sp346 del San Pellegrino ndr.) installato dall’amministrazione comunale di Canale d’Agordo vorrei esporre una mia personale considerazione.L’apparecchio quando è in funzione è sulla strada a scorrimento veloce totalmente fuori da dove ha sede il Comune che si trova, salendo, a sinistra dopo l’attraversamento di un ponte. Il primo pensiero che viene in mente è che lo stesso sia stato installato per fare cassa, in quanto coloro che ne pagano le conseguenze non sono sicuramente i cittadini di Canale d’Agordo ma, tutti coloro che vi transitano (per motivi di lavoro, turisti ecc.) Mi viene in mente quel piccolo Comune di poche anime situato in Campania, il quale aveva competenza su circa 800 metri dell’Autostrada del Sole che non aveva visto di meglio che installare un autovelox su quel tratto. Il sistema aveva da subito dato i suoi frutti, il piccolo Comune aveva in poco tempo risanato le finanze del Comune anzi, vantava un consistente attivo. E’ chiaro che la sicurezza di tutti va tutelata con tutti i mezzi a disposizione, in primis con la prevenzione e, solo in casi estremi con la repressione. Pertanto, la collocazione dell’autovelox in argomento in quella zona e su quel tratto di strada potrebbe essere discutibile e incompatibile con la sicurezza. Spero di sbagliarmi ma, se l’apparecchio è stato collocato in quella posizione solo per fare cassa sarebbe stata una non geniale idea. Gli automobilisti vanno sicuramente educati mettendo loro a disposizione tutti i mezzi per una efficace prevenzione e sanzionati severamente in caso di gravi illeciti, non vanno però in alcun modo vessati.
Pellegrinon Rodolfo