L’OPINIONE
Franco Piacentini, Feltre
“Nei giorni scorsi (non è la prima volta del CAI) opportunamente, un socio CAI della provincia di Venezia, ha pubblicamente evidenziato irrispettosi comportamenti di alcuni escursionisti che anche in questi giorni d’autunno, arrecano danno allo splendido Lago Sorapiss. Più volte, negli anni scorsi, in quanto socio SAT – CAI di Trento e frequentatore delle Terre Alte Dolomitiche Bellunesi, avevo pubblicamente segnalato il non rispetto ambientale da tempo, purtroppo, presente in tutte le stagioni al Sorapiss. Non mi sono limitato alla denuncia, ho (modestamente) indicato delle possibili azioni di tutela, di rispetto e di valorizzazione del Sorapiss. In sintesi indicavo e ripropongo le seguenti proposte. Costituzione di un “tavolo permanente ambientale istituzionale” al quale far partecipare: gli Enti Locali della zona; l’Ente Parco Dolomiti; le Associazioni ambientaliste; le Organizzazioni del volontariato; il CAI; le Confederazioni Cgil Cisl Uil; le Guardie Forestali – Carabinieri; la Provincia; le Rappresentanze economiche; la Regione Veneto. Programmare e realizzare progetti di lavori socialmente utili (quindi opportunità occupazionali) anche coinvolgendo persone che beneficiano di ammortizzatori sociali o che ricevono, dallo Stato, reddito di cittadinanza o reddito di emergenza. Progetti organizzati per la vigilanza ambientale, per la pulizia e il disinquinamento di tutta l’area del Sorapiss. Progetti per l’educazione ambientale. Progetti per eventuali procedimenti sanzionatori per coloro che non dovessero rispettare il Sorapiss. Non c’è tempo da perdere, sulla salvaguardia ambientale i Sindaci, la Regione, i Presidenti della Provincia e dell’Ente Parco, devono urgentemente fare massa critica per scongiurare l’invasione barbarica al Sorapiss.