di DINO BRIDDA
BELLUNO «Nel mondo un bambino su dieci nasce prematuro». Succede anche durante l’attuale emergenza sanitaria perché la natura, per fortuna, non si ferma. Ecco allora che anche ieri si è celebrata la “Giornata mondiale della Prematurità” che in Italia, fra l’altro, conta sulla generosità delle aderenti a “Mani di mamma ODV”, sodalizio avente sede a Reggio Emilia con diramazioni su tutto il territorio italiano. In provincia di Belluno l’associazione poggia sul contributo fattivo di decine di collaboratrici coordinate dall’ambasciatrice Claudia Cantoni coadiuvata da Deborah Cantoni. Per la “Giornata 2020” le volontarie bellunesi di “Mani di mamma ODV” hanno confezionato un significativo quantitativo di capi d’abbigliamento dalle taglie fuori commercio, poiché i bimbi prematuri purtroppo non godono dell’attenzione delle industrie manifatturiere del settore. «Si tratta – ricorda Claudia Cantoni – di scarpine piccolissime e cappellini buffi per scaldare i piccoli nati pretermine, nonché “sacchi nanna” e corredini, tutti rigorosamente fatti a mano, con filati pregiati, lana purissima, cashmere, merinos. E ancora i “dudu”, morbidi pupazzetti che la mamma tiene con sé per una notte e poi mette nella culla vicino al bimbo, perché senta il suo profumo e sia così più sereno e sicuro». Le volontarie bellunesi hanno lavorato sodo ed il risultato si è visto ieri quando i preziosi manufatti sono stati consegnati ai responsabili dei reparti di Terapia Intensiva Neonatale degli ospedali “S. Martino” di Belluno, “S. Maria del Prato” di Feltre e “Conegliano” dell’Ulss 2 Marca Trevigiana. «Da qualche anno – sottolinea Cantoni – agiamo in stretta collaborazione con medici e infermiere dei tre nosocomi che apprezzano i nostri capi utilissimi nella marsupio-terapia, nell’allattamento e nel wrapping. I nostri indumenti rientrano nel protocollo Care, cioè l’insieme di azioni volte a rendere più umana la permanenza in ospedale, sia del piccolino che dei genitori, che vedono così il loro bambino vestito, accudito e colorato, con un effetto positivo sia sul piccolo che sulla mamma». Sull’argomento l’Ulss Dolomiti comunica che, nel 2019, i bambini prematuri (prima di 36 settimane gestazionali) sono stati 38 su 1.359 nati. A questi si aggiungono 8 neonati prematuri nati a Treviso o Padova ma dimessi da ospedali dell’Ulss Dolomiti. I bambini nati con un peso inferiore a 2,5 kg sono stati 57. Nel 2020, ad oggi, i neonati prematuri nati in Ulss Dolomiti sono 34 su 1.011 nati. A questi si aggiungono 8 neonati prematuri nati a Treviso o Padova. I bambini con peso inferiore ai 2,5 kg alla nascita sono 52. Il lavoro delle volontarie di “Mani di Mamma ODV” continua con riunioni periodiche in un “knit cafè” per lavorare a maglia insieme, condividere idee e progetti e passare del tempo in piacevole compagnia. Chi volesse donare gomitoli per le loro realizzazioni lo può fare nei seguenti negozi: Il Gomitolo d’oro, Galleria Maraga, Boutique del filato a Belluno; Maflis a Feltre; Fate e folletti ad Alpago; La Casa della Lana a Ponte nelle Alpi; Il Bottone e lo Scampolo a Tai di Cadore; La Merceria ad Agordo; Il mio cucito a Conegliano.
Info: [email protected], tel 3287494177.