VENEZIA Iniziamo dalla previsioni. Ci sono state alcune di tregua ma pioverà fino a mercoledi pur con intensità minore. Le piene stanno transitando interessando aree golenali ma non ci sono particolari problemi nemmeno sui corsi d’acqua da altre regioni. Il rischio valanghe è elevato, perché c’è stata molta neve e perché si sono innalzate le temperature per poi lasciare spazio di nuovo a nevicate. Di qui l’appello di evitare lo spostamento verso le località turistiche. Abbiamo avuto smottamenti importanti che hanno ostruito la 251 per lo zoldano, ma anche altri in giro per le province di Belluno, Vicenza e Treviso. Ci preoccupa di più la Val di Zoldo. La frana di Perarolo si è messa in movimento con una velocità che ci farà valutare eventuali evacuazioni. Misurina stiamo riaprendo la viabilità. A Puos operazione complessa per evacuare la casa di riposo con 32 ambulanza, la macchina ha funzionato bene grazie a Ulss e 118. Il piano di protezione civile della Regione ha visto investimenti per più di 1 miliardo di euro che hanno avuto efficacia, forse non viene percepito dal cittadino. Nel 1966 ci furono 100 morti, non vediamo gli effetti del 2010 eppure negli ultimi due giorni ha piovuto di più sia rispetto a 10 anni fa che al ’66 quando ha piovuto bene. Oggi accadono eventi con ripercussioni gravi però assolutamente molto meno impattanti rispetto ad una volta.
A COLPO D’OCCHIO IPOTIZZATI DANNI PER MEZZO MILIARDO, QUANTI NEL BELLUNESE? Non lo so, non abbiamo ancora contezza dei danni. Dal punto di vista del rischio valanghe e frane con precipitazioni elevate ci aspettiamo altri eventi. Alcune sono particolarmente monitorate. Quindi è presto per fare una conta dei danni che sarebbe parziale.
CI SONO OPERE IN CANNA OGGETTO DI GUAI BUROCRATICI? Cosa si intende per guai burocratici? Viale Diaz c’è stato un ricorso di chi non ha vinto e il ritardo è stato di un anno. Un reperto archeologico o un sito inquinato comportano ritardi. Ci sono tante variabili, quindi non sono pronosticabili gli inghippi. Per il resto abbiamo anche molto opere terminate in anticipo rispetto al cronoprogramma e siamo riusciti a spendere tutti i fondi vaia nei tempi previsti.
DUE GIORNI DI TEST STRESS PER IL MOSE Non è un’opera fatta dalla Regione, leggo i giornali e vendo che funziona. Rimangono i dubbi sul costo di gestione. Noi abbiamo bacini di laminazione del tutto automatici. Il Mose ha costi di gestione rilevantissimi.
CLASSIFICA PRECIPITAZIONI Soffranco 715 mm con Vaia nel 2018, Val Pore 624 mm a Seren del Grappa in questi giorni, Cansiglio 1966 con 615 mm. Nel 2010 sempre Val Pore 586mm. Gli eventi non hanno avuto tutti la stessa durata e i mm di pioggia vengono diluiti in più giorni.