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Marcella Corrà il giornalismo per la vita di Gianni Santomaso alle 15.10 su radio piu’
VIABILITA’: RIAPERTA LA STRADA PER IL SAN BOLDO PRECEDENTEMENTE CHIUSA PER FRANA. IERI CHIUSI PER NEVE VENTATA PORDOI E FEDAIA
GLI SPECIALI DI RADIO PIU: SANPA! San Patrignano e Vincenzo Muccioli, la storia dell’Italia anni Ottanta nel pieno dell’emergenza droga. di Luisa Alchini. Mercoledi alle 10.30 e alle 19 su RADIO PIU
Luci e tenebre di San Patrignano è una serie televisiva documentaristica originale realizzata da Netflix, prodotta e sviluppata da Gianluca Neri, scritta da Carlo Gabardini, Gianluca Neri e Paolo Bernardelli con la regia di Cosima Spender. Attraverso testimonianze e immagini di repertorio, la docu-serie in 5 episodi racconta la controversa storia della comunità di recupero di San Patrignano fondata da Vincenzo Muccioli nel 1978, a Coriano, in provincia di Rimini.
DILLO A RADIO PIU’
INCIVILTA’ MODERNA A PASSO DURAN
LA VALLE “Lungo la provinciale 347 del Duran e Cereda, poco oltre l’abitato di La Valle Agordina (km 36+350) sono state scaricate e abbandonate a bordo strada 2 ruote di auto, complete di cerchio. Chissa’ dove sono le altre…”
Maurizio
FORZANO LA PORTA DELL’AUTO E RUBANO LA SPESA
FELTRE Saranno gli effetti della crisi? Forse si, forse no, sicuramente l’effetto della fame visto che a Feltre ignoti hanno forzato la porta dell’auto e non si sono accontentanti degli spiccioli, piuttosto hanno rubato spesa appena fatta al supermercato. A denunciare il fatto ai Carabinieri di Feltre, nel pomeriggio di ieri, una donna che aveva parcheggiato l’auto in località Pren. Fino ad oggi si parlava di furti d’auto (frequenti) in aree di parcheggio nella zone a forte richiamo turistico, in questo singolare caso alla decina di euro si somma il furto di prodotti da tavola messo a segno nel pieno del pomeriggio, tra le 16 e le 17 senza nemmeno il conforto dell’oscurità..
VALLE DI SAN LUCANO LA FOTO della volpe
TAIBON Riceviamo e pubblichiamo le foto di Sandro Benvegnù che ha mandato in redazione tre scatti dalla valle di San Lucano, si pensava al lupo…. ma di volpe si tratta come confermano gli esperti
IERI SERA NON E’ STATO EMESSO IL BOLLETTINO DA AZIENDA ZERO, ACCONTENTIAMOCI DI QUELLO DI IERI MATTINA ALLE 8: +2076 POSITIVI, 2145 POSITIVI ATTUALI IN MENO (79285), 101 DECESSI (7785), -119 RICOVERI (2869 in area non critica) -9 TERAPIA INTENSIVA (351), -20 NELLE STRUTTURE DI COMUNITA’ (371).
Il Governo dell’instabilità è pronto a varare il nuovo DPCM, potrebbe essere l’ultimo a firma del Premier Giuseppe Conte. Piste da sci chiuse fino a metà febbraio, vietato l’asporto nei bar, obbligo di quarantena per chi rientra dall’estero, musei aperti fino a venerdi. Palestre, cinema e teatri chiusi almeno fino al 15 marzo. La collaborazione Governo-Regioni è sempre fantastica, infatti anche ieri i Governatori hanno pregato Roma di non mettere in ginocchio un settore, quello dei baristi, già allo stremo evitando di chiudere all’asporto dopo le 18. Da Roma la richiesta è stata cassata, alla fine Conte ha ordinato la chiusura dopo le 18 con buona pace dei collaborativi presidente delle Regioni che in questa partita ancora una volta dimostrano di avere ben poche voci in capitolo. Gli atleti che arriveranno in Italia, anche a Cortina per i Mondiali, dovranno mostrare un tampone negativo eseguito 48 ore prima dell’ingresso nel Paese. Ci sarà una nuova fascia, quella bianca con libera tutti ma solo con il riscontro di meno di 50 casi ogni 100 mila abitanti.
UN DECESSO IN ULSS 1 DOLOMITI. E’ UN UOMO DI 58 ANNI
BELLUNO Nelle ultime 24 ore si è registrato un decesso in Ulss 1 Dolomiti. Si tratta di un uomo di 58 anni covid positivo che era ricoverato in Rianimazione al San Martino di Belluno. Ha perso la vita in questa tremenda battaglia Maurizio Darman, titolare del mobilificio artigiano di Viale Cadore a Ponte nelle Alpi.
IO APRO, LA PROTESTA DI BAR E RISTORATORI, LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA NON CI STANNO E PRENDONO LE DISTANZE DAI LORO “CLIENTI”
BELLUNO “Io apro” è l’ipotizzata protesta contro le decisioni da DPCM che tengono chiusi i locali e che presto vieteranno anche l’asporto dopo le 18 ai Bar. Il Prefetto (foto) invita alla prudenza, ad osservare le regole, ci sarà tolleranza zero da parte delle Forze dell’Ordine con controlli intensificati e minaccia di sanzioni. Baristi e ristoratori pronti al flash mob con luci accese e tavoli apparecchiati. Paolo Doglioni presidente dell’Ascom afferma di capire le grandi difficoltà degli imprenditori ma dagli stessi prende le distanze “le regole – dice – vanno rispettate”. Anche la Camera di Commercio si distanzia da coloro che stanno soffrendo tra mancati incassi, bollette da pagare, compresi i conti che presentano puntualmente le associazioni di categoria a proposito Ascom e Camera di Commercio hanno proposto un minimo “sconto” sulla tasse per gli associati? Forse è più semplice andare sui mezzi di stampa cercando visibilità con bei discorsi che però non contribuiscono a portare il pane in tavola. Questa sera ci sarà chi aprirà rischiando la multa (pochi), chi proporrà una cena finta per dimostrare le proprie ragioni (tanti)
DILLO A RADIO PIU’, LETTERA FIRMATA
Da “il Decreto “‘ a “il Silenzio” nuova telenovela alla quale siamo abituati. In tutto questo parlare, c’è un gran tacere, quello delle associazioni di categoria che, teoricamente, dovrebbero essere nate per tutelare i loro associati…ma soprattutto per prevedere quello che potrebbe succedere. Invece no….ci troviamo con la grande possibilità che le persone siano alla fame, bar e ristoranti in ginocchio e si legge un prendere le distanze da chi, in modo civile attua la sua protesta. Ecco, l’unico momento in cui era il caso tacere si fanno sentire. È sbagliato non rispettare le regole, ma lo è altrettanto non far sentire la voce di chi, versando una quota associativa ( che forse non sarà più in grado di pagare) è allo stremo. Le persone hanno rispettato le regole e se sono a questo livello c’è un motivo. Possono dire che lavorano a livelli alti, ma pare ci sia un’ inconsapevole cecità di fronte al disastro che è in corso. Sarà un dramma, per tutti, ma al momento il vero dramma è la non rappresentazione di chi sta soffrendo.
ANDAMENTO EPIDEMIOLOGICO, I SINDACI INFORMANO
LA VALLE AGORDINA 15 positivi 10 isolamento , TAIBON 17 positivi (-3) 11 isolamento (+-2), SAN TOMASO 12 positivi (-1) 7 isolamento (-1). FALCADE 48 positivi (-5) 22 isolamento (-11) CENCENIGHE 29 positivi (da lunedi -12), 34 isolamento ALLEGHE 7 positivi (-3) , 5 isolamento (-2) LIVINALLONGO 3 positivi 0 isolamento AGORDO 74 positivi (-4) 47 (-9) isolamento ROCCA PIETORE 12 positivi (+1) 12 isolamento (-6) COLLE SANTA LUCIA 2 positivi (0) 1 isolamento (0) CANALE D’AGORDO 35 (-16) positivi 24 isolamento (-4) GOSALDO 4 positivi (+1 da venerdi), 4 isolamento (+3 da venerdi)
SALE LA PROCCUPAZIONE PER L’OSPEDALE DI AGORDO, DIVERSAMENTE DA FELTRE. CHE SUCCEDERA’ IN RADIOLOGIA? DECISIONI IRREVERSIBILI?
di Gianni Santomaso
RITROVATO SENZA VITA IL CORPO DELLO SCIALPINISTA SCOMPARSO
LIVINALLONGO È stato recuperato poco prima delle 14 di ieri il corpo senza vita dello scialpinista Etienne Bernard, 27 anni di Campitello di Fassa, disperso sul gruppo del Sella. È stato trovato sotto ad una valanga in fondo al canale del Torrione Roma, lungo il versante verso Arabba, al confine tra Trentino e Veneto. La dinamica dell’incidente è in fase di valutazione. Le ricerche dell’uomo erano riprese poco prima delle 12. Nonostante la persistenza del vento e il cielo coperto, il tempo in leggero miglioramento ha permesso di effettuare un sorvolo per fare una prima bonifica dall’alto della valanga, a vista e tramite l’Artva dell’elicottero di Trentino Emergenze. La valanga era stata individuata l’altra notte nella zona del canale Torre Roma dai soccorritori della Stazione Alta Fassa del Soccorso Alpino Trentino e della Stazione di Livinallongo del Soccorso Alpino Veneto, saliti in quota per una ricognizione. ieri, a bordo dell’elicottero durante il sorvolo c’erano il Tecnico di Elisoccorso del Soccorso Alpino e Speleologico e un operatore della Stazione Alta Fassa. Dopo l’esito negativo del sorvolo, l’elicottero è rientrato al passo Pordoi per imbarcare in diverse rotazioni due unità cinofile – una del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino e una del Centro Addestramento Polizia di Stato di Moena – e sei operatori della Stazione Alta Fassa e Centro Fassa. I soccorritori hanno effettuato la bonifica con i cani, con l’Artva, le sonde e con il dispositivo Recco. Intorno alle 14 il ritrovamento del corpo senza vita dello scialpinista. Sul posto è giunto l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore con l’equipe medica che ha constatato il decesso del ragazzo. Dopo il nullaosta delle autorità, la salma è stata trasferita alla camera mortuaria di Canazei. Preziosa la collaborazione con il Soccorso Alpino Veneto, con operatori pronti a passo Pordoi per dare supporto in caso di necessità anche nella giornata di ieri, con le Forze dell’ordine e con i Vigili del fuoco.
PROVINCIALE DEL MIS SEMPRE CHIUSA, TISER LANCIA LA SFIDA AGLI AMMINISTRATORI
TAIBON Da inizio dicembre ne sono passati di giorni, nel frattempo sono stati ristrutturati argini, riaperto al traffico le strade regionali, provinciali, comunali e anche qualche sentiero, ma non la provinciale del Mis chiusa perché il torrente ha eroso gli argini mangiandosi parte della strada, ma non tutta da lato a lato. Da allora sono stati messi i cartelli di chiusura. S’alzano le protesta da una parte dell’Agordino che agli amministratori locali impartisce una lezione importante in quanto a spopolamento. Non chiacchiere da Tiser, ma numeri. Partite iva e disagi per chi ha deciso di rimanere in montagna. Temerari che meritano rispetto se non altro perché a tutti i dibattiti non c’è politico che non si riempia la bocca della parola spopolamento in montagna, ma alla prova dei fatti da Tiser viene fatta notare poca attenzione che non conferma le belle idee da conferenza.
Piu’ di 30 persone hanno firmato la lettera inviata al Presidente della Provincia Roberto Padrin e per conoscenza al Presidente della Regione, ai sindaci di Gosaldo, Sospirolo e Rivamonte ed a Veneto Strade.
TISER – GOSALDO Come spesso accade ci troviamo oggi a distanza di molti giorni dagli ultimi eventi alluvionali a dover combattere per il ripristino della vitabilità in Valle del Mis. La strada è ancora chiusa al traffico a causa di un breve tratto collassato al 18esimo chilometro, tratto che in attesa dell’intervento definitivo potrebbe essere almeno e provvisoriamente sistemato a corsia unica con transito a senso unico alternato. La criticità era stata già evidenziata in occasione degli eventi di Vaia nel sopralluogo dell’autonno 2018, alla quale però non sono seguiti i lavori, se fatti allora potevano avere minore impatto economico. La vallata di Tiser come tutto il Comune di Gosaldo ha patito un grande spopolamento e le persone rimaste e nuove hanno trovato evidentemente un valore aggiunto che la politica locale stenta ad apprezzare. Le attività economiche avrebbero maggior riscontro con una viabilità in odine. Oltre alle attività economiche dell’immediato circondario si ricorano quelle della parte alta di Gosaldo. Attività come il progetto Desma per il rilancio di Forcella Aurine; l’agriturismo azienda agricola Liliana; gli esercizi commerciali storici, ma anche le attività di Rivamonte e Tiser in totale 13 partite iva: 2 edilizia, 2 lattoneria, 2 disegno industriale, 1 grafico, 1 coltellinaio-arrotino, 1 scultore in legno, 1 attività di traduzione, 1 commercio ambulante, 3 B&B 1 agriturismo. In questo momento la vallata è stata privata del servizio di trasporto pubblico a causa della mancata sicurezza stradale (ci sono ancora danni di Vaia da sistemare lungo la provinciale 2) quindi se manca la sicurezza si dovrebbe intervenire in somma urgenza anche per quei “temerari” e obbligati abitanti-lavoratori che a loro rischio e pericolo si muovono con mezzi propri. La strada del Mis è stato detto più volte è l’utile via di sfogo alla regionale 203 agordina quando entra in crisi, spesso percorso per manifestazioni d’auto d’epoca, ciclismo e inserita nei circuiti dei motociclisti, italiani e stranieri. Per questo interesse turistico ci dovrebbe essere interesse, almeno il giusto. Con questa lettera pretendiamo che chi ha competenza o meglio se ne arroga l’onere non sfugga ancora o si nasconda dietro promesse. Piuttosto che proceda speditamente per risolvere la situazione e garantire subito la circolazione stradale in attesa, che sia breve, per soluzioni definitive o che almeno non in condizioni di precarietà.
IL PENSIERO DEL PARROCO DON FABIANO
Penso proprio che il nuovo appello degli abitanti di Tiser affinché si tengano presenti le necessità della strada della Valle del Mis, possa essere per il mondo amministrativo e politico una sfida interessante. La si può accogliere, intervenendo in tutti i modi possibili, oppure la si può ignorare, continuando a piangerci addosso per i problemi legati allo spopolamento della montagna. Non mi permetto certo di entrare nelle complesse dinamiche gestionali, ma lo sguardo si volge ad un territorio costellato di piccole frazioni dove persone dalle diverse storie e vicende hanno scelto di vivere. E lo fanno con una tenacia encomiabile! Dove anziani chiedono il rispetto per poter continuare a coltivare il legame con le proprie radici. Dove alcuni audaci hanno avviato la loro attività professionale, credendo nella strada percorsa. Qualcuno potrà per l’ennesima volta dirmi che il prete deve stare in sacrestia…la Valle del Mis è sbocco naturale per la vita e le vicende di una vallata e della sua gente! E le preoccupazioni e le amarezze della propria gente…giungono al prete…anche se sta in chiesa! don Fabiano Del Favero, parroco di Tiser
LUCHETTA NON METTE IN DISCUSSIONE LE RAGIONI DEGLI ABITANTI DI TISER “LA PROVINCIA LAVORA PER DARE QUESTE RISPOSTE”
TAIBON Il consigliere provinciale con delega alla viabilità Fabio Luchetta risponde alla lettera firmata da oltre 30 persone a Tiser di Gosaldo. Una forma di pacifica protesta per sottolineare come a distanza di tante settimane (inizio dicembre) la provinciale 3 del Mis sia ancora chiusa dopo l’erosione di parte della carreggiata al 18esimo chilometro (verso Sospirolo).
L’INTERVENTO DI FABIO LUCHETTA
DI GIANNI SANTOMASO
FOTO GALLERY, SITUAZIONE ATTUALE
ANCHE I SINDACI DELLA VALLE DEL BIOIS HANNO INVIATO LE RICHIESTE PER IL BANDO POST VAIA 2021
di Gianni Santomaso
LE RICHIESTE DEL COMUNE DI CANALE D’AGORDO
IL PREFETTO S’INCHINA AI CADUTI
BELLUNO Il Prefetto di Belluno, Sergio Bracco, a seguito del suo insediamento a Belluno, ha reso omaggio ai caduti delle guerre con la deposizione della corona al monumento commemorativo di Piazza dei Martiri a Belluno alla presenza del Sindaco di Belluno, del Presidente della Provincia e dei vertici delle Forze dell’Ordine.
VIGILI DEL FUOCO SULLE AUTO SCALE
Ancora interventi per la grande nevicata di gennaio, in azione i vigili del fuoco di Agordo e i volontari di Colle Santa Lucia. Lavori di rimozione di lastre di ghiaccio e carichi di neve pericolosi dalla sede del comune Colle di Santa Lucia.
SUL TETTO PER SPEGNERE IL CAMINO
SEREN DELGRAPPA intervento ieri pomeriggio per il vigili del fuoco di Feltre nella frazione di Rasai, un’ostruzione della canna fumaria ha creato il tipico surriscaldamento, i pompieri hanno hanno rimosso l’ostruzione dalla canna fumaria, l’hanno ripulita e hanno verificato la zona delle tetto per scongiurare possibili problemi dato che la copertura dell’edificio è in legno. Il caminetto è stato dichiarato inagibile ma tutto il resto dell’abitazione non ha riportato danni.
SOCCORSA UN’ANZIANA E AUTO IMPANTANATA
BELLUNO Altri due interventi dei vigili del fuoco che in via Piave hanno soccorso un’anziana caduta tra le mura domestiche, la badante ha chiesto aiuto ai pompieri. Alle 8 di ieri mattina i vigili del fuoco sono invece intervenuti per un’auto bloccata nella neve in zona Telva.
DILLO A RADIO PIU… PODENZOI ABBANDONATO DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
TAIBON Riceviamo dagli abitanti di Podenzoi una lettera aperta rivolta all’amministrazione comunale, volentieri pubblichiamo.
LONGARONE L’argomento di discussione dei cittadini di Podenzoi che si sono riuniti nel rispetto delle misure anti-covid. La storica slavina di ‘Cima dell’albero’ ha provocato la chiusura della strada comunale Podenzoi-Olantreghe costringendo gli abitanti della frazione a percorrere la strada di Santa Chiara per scendere direttamente a Longarone come disposto dall’ordinanza comunale n.1 del 02/01/2021. Lungo questa strada però, non possono transitare i mezzi pubblici come ad esempio l’autobus o la corriera per il trasporto degli alunni e i camion per la raccolta dei rifiuti, provocando grandi disagi sulla popolazione e soprattutto penalizzando la parte più preziosa per il futuro di un paese: i ragazzi. Il trasporto scolastico dei 16 alunni è stato sospeso dal 07 Gennaio lasciando ai soli genitori la responsabilità di gestire gli spostamenti. Sollecitati più volte Sindaco e giunta, ad oggi, non si hanno risposte esaustive. A stupire e preoccupare è soprattutto la mancanza di comunicazione da parte del Comune; ancor peggio, dopo l’incontro di lunedì 11/01/2021 sollecitato dai genitori dei ragazzi, ci si è resi conto che nessuno ancora aveva preso in mano la situazione. Vista la pericolosità della strada di Santa Chiara chiediamo una migliore gestione nella regolazione del traffico soprattutto in prossimità della scuola materna Angelina Lauro e di renderla il più possibile sicura mantenendo la pulizia del fondo stradale. La cosa che più ci fa arrabbiare è la totale sordità di questa amministrazione di fronte alle numerose richieste dei cittadini che, da almeno 10 anni, spingono per la sistemazione e la messa in sicurezza della strada di collegamento Longarone-Podenzoi realizzata appositamente per non lasciare il paese isolato in caso di chiusura della comunale per Olantreghe, l’unica via d’accesso che garantisce alla popolazione i servizi essenziali in sicurezza. Inoltre, ci domandiamo quali siano le intenzioni dell’amministrazione per quanto riguarda la riapertura della strada comunale Podenzoi-Olantreghe. E’ inutile incentivare a parole giovani e famiglie a stabilizzarsi nei paesi di montagna quando essi stessi vengono abbandonati nei momenti di bisogno nei quali ci si aspetta che le amministrazioni pubbliche tutelino la popolazione che con caparbietà sceglie di vivere nei luoghi più disagiati.
gli abitanti di Podenzoi
LA RISPOSTA DI ROBERTO PADRIN, SINDACO DI LONGARONE
IL BOLLETTINO DI IERI MATTINA ALLE 8, QUELLO SERALE NON E’ MAI STATO RESTO NOTO
NELLE ULTIME 24 ORE OLTRE 100 DECESSI, RICOVERI IN CALO PER IL 14ESIMO GIORNO
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
COVID19 IN VENETO, AGGIORNAMENTO DA MARGHERA PARLA ZAIA
VENEZIA Punto stampa, aggiornamento covid 19 in Veneto, da Marghera il Presidente Luca Zaia.
VACCINI 87147 PERCENTUALE IN MAGAZZINO 75% Sono arrivate le 7800 dosi di Moderna per gli over 80.
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
L’indice di contagio Rt in Veneto è pari a 0,96 da zona gialla ma la regione è in arancione. Le Regioni sono solide chissà se i nostri interlocutori saranno altrettanto solidi.
Dalla riunione mattutina con il Governo la prima novità sul DPCM: la riduzione dei confini regionali è ridotta al 14 febbraio, non più a marzo, ma serviranno i “tagliandi” strada facendo per il controllo dei dati. Ora serve unifornità dei dati: da domani ci sarà nel bollettino la colonna dei tamponi rapidi. VACCINI abbiamo pensato di lavorare per creare un magazzino prudenziale di ogni regione, oltre al quale però non si danno più vaccini. La fornitura di Pfizer continua con 40mila a settimana, Moderna ha una fornitura più esigua ma il 29 gennaio ci sarà la valutazione Ema per AstraZeneca e con quello potremmo chiudere la partita vaccinale prima dell’estate. TERZA ONDATA è arrivata, il contagio risale, noi dobbiamo fare in modo che non risalga anche da noi con il rigore nel rispetto delle norme con i vaccini puntiamo a una mini immunità di gregge.
VICENDA DONAZZAN LA LEGA SOSTIENE LA MOZIONE? RITIRA LE DELEGHE? Intanto non è una mozione di sfiducia, vedremo che discussione emergerà. Ho chiesto le scuse che mi risulta siano state presentate. Tutto è riferito alla discussione del consiglio davanti alla mozione di riserva. In consiglio ci sarà la discussione. E’ un fatto infelice da condannare e non voglio aggiungere altri contenuti. Questa amministrazione è contro le leggi razziali, il totalitarismo e la dittatura. So che era un contesto di goliardia, improvvido andarci in un momento come questo. Questa amminsitrazione è per il rispetto di tutti e non avvalla argomentazioni fasciste.Non è stato scritto un manifesto fascista, comunque è una leggerezza da condannare. DA QUI A MAGGIO PUO’ SUCCEDERE DI TUTTO Serviranno nuove regole per la fase di convivenza con il virus. Più attenzione al tema della salute. Se avessimo il test fai da te gratis con la ricetta è innegabile che renderebbe sicuro il ristorante se usato sul cliente con un grande screening di massa. Questo dovrebbe entrare nel piano di sanità pubblica. VENERDI L’INIZIATIVA IO APRO Sono lavoratori per bene che sono in difficoltà, molti non riapriranno nemmeno più. Le difficoltà sono molte e da quanto ne so io i ristori non arrivano in maniera copiosa. Vedremo con i nuovi ristori con lo scostamento di bilancio.CRISI POLITICA NELLA CRISI SANITARIA Ci mancava solo la crisi politica, nel momento più sbagliato. Spero che si risolva in fretta con le opzioni possibili. Immagino che di elezioni non se ne parla. PERCHE’ C’E’ LA PANDEMIA? Ho sempre dichiarato che le elezioni sono sanificatorie, in questo periodo sarebbero problematiche per un problema di sanità pubblica e poi il tunnel di un lungo periodo senza governo. Le Regioni sono solide, la Regione non si ferma. OGGI IL DPCM Non ho visto il testo finale. I governatori chiedono da sempre una scelta dettata dal parametro scientifico dell’Istituto Superiore delle Sanità. Abbiamo chiesto a più voci di rivedere il tema dell’asporto per i Bar anche dopo le 18 cioè come i ristoranti fino alle 22. MALATI ONCOLOGICI DA VACCINARE Sono una priorità, dopo ospedali e case di riposo. Mi sembra siano 11mila.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/259706165499882
L’AGGIORNAMENTO SULLE VACCINAZIONI IN VENETO
2021.01.14_Report 18.30
COVID: IL PUNTO SUL SOSTEGNO PSICOLOGICO IN ULSS 1
BELLUNO In aumento le richieste di sostegno psicologico per gli effetti dell’epidemia Covid. Le reazioni emotive alla pandemia sono quelle caratteristiche dello stress post traumatico. La pandemia infatti ha tutti le caratteristiche di quello che in psicologia viene definito un “evento critico”, ovvero un evento che per la sua portata ha la capacità di minacciare in modo inaspettato la percezione di sopravvivenza della persona e la sua capacità di controllo. Impotenza, ansia, paura sono le reazioni più comuni che quando si accumulano e permangono per molto tempo possono portare ad impotenza, apatia, depressione o disperazione e rabbia. Con questo presupposto il progetto “Sostegno Psicologico COVID”, promosso nella scorsa primavera dall’Ulss Dolomiti in collaborazione con l’AIL sezione di Belluno e il Fondo Welfare Dolomiti della Provincia , in questa seconda ondata della pandemia ha ripreso la sua attività ampliando l’attività rivolta alla popolazione. Oltre al materiale informativo divulgato nella primavera e nell’estate 2020, e alle “pillole psicologiche” trasmesse nell’emittente locale e presenti sulla pagina facebook dell’azienda ulss 1, tra novembre e dicembre sono stati organizzati in particolare 3 webinar rivolti ad insegnanti e genitori con oltre 700 iscrizioni, con l’invio successivo del materiale informativo e la registrazione della lezione. L’alta richiesta di ripetere l’evento, e l’attuale situazione pandemica che vede in particolare insegnanti e genitori preoccupati per gli effetti della didattica a distanza sui ragazzi, ha motivato il servizio ha organizzare un nuovo evento dedicato all’età evolutiva per il giorno 3 febbraio alle 18 (iscrizioni via mail a [email protected] ) Dopo una inflessione delle richieste nel periodo estivo, dall’ottobre scorso sono nuovamente aumentate le segnalazioni del servizio di prevenzione aziendale per persone positive in quarantena e i bisogni delle U.O. ospedaliere e territoriali direttamente coinvolte nella gestione della pandemia. Dall’ottobre scorso sono stati svolti 89 colloqui con pazienti in quarantena e 39 personale ULSS; sono stati programmati 10 incontri con equipe sanitarie ospedaliere e territoriali con il coinvolgimento di oltre cento operatori. Tra questi vi sono sia dipendenti che si sono ammalati e necessitano di un supporto per affrontare nuovamente l’attività di reparto o aministrativo, sia personale operativo che oggi deve trovare le modalità per conciliare vita lavorativa, molto serrata, e vita famigliare. Si coglie l’occasione per ricordare alla popolazione l’importanza di monitorare il proprio stato emotivo e l’opportunità di trovare le schede la possibilità attraverso il sito aziendale www.aulss1.veneto.it di poter reperire le schede psicoeducative create dal servizio per le varie fasce di età e per la gestione delle abitudini di vita quotidiane ( SOS contagio emotivo, Psicoeducazione adulti / bambini / anziani / adolescenti / operatori sanitari, Consigli per l’alimentazione/il sonno, video di mindfulness e stretching) e di reperire su you tube i brevi video sugli stessi temi diffusi dalla televisione locale e nella pagina facebook dell’Azienda. Il progetto è stato promosso e guidato dalla responsabile della UOS di psicologia ospedaliera dott.ssa Francesca De Biasi con l’equipe del servizio composta dalle dott.sse Chiara Forlin, Isabella Maccagnan ed Elena Sommacal – sostenuta dall AIL e il contributo della dott.ssa Stefania Sacchezin finaziato dal fondo welfare Provinciale.
LINEA BIANCA SULLE DOLOMITI BELLUNESI CON MASSIMILIANO OSSINI AUTORE DEL LIBRO
AUDIO Linea Bianca in Agordino con il giornalista Massimiliano Ossini in onda il 30 gennaio. Una puntata interamente dedicata alle Dolomiti Bellunesi sulle quali il conduttore della trasmissione televisiva ha pure scritto un libro “Le montagne rosa. Viaggio alla scoperta delle Dolomiti”, una ricerca tra luoghi e persone del territorio che riassumono sette anni di Linea Bianca.
INTERVISTA DI CLAUDIO FONTANIVE
BOLLO AUTO. CALZAVARA, “ALLO STUDIO LA NUOVA CONVENZIONE CON TUTTE LE APA DEL VENETO, PER RIVEDERE L’ACCESSIBILITA’ E LA FRUIBILITA’ DEL SERVIZIO”
VENEZIA La Regione del Veneto informa i cittadini che la convenzione con le Agenzie di Pratiche Automobilistiche (APA) per l’assistenza e la riscossione del bollo auto è scaduta lo scorso dicembre. I contribuenti potranno continuare a pagare la tassa automobilistica nelle Agenzie, anche se è allo studio una nuova convenzione tra la Regione e le stesse APA, per rinnovare un rapporto di collaborazione che ponga al centro degli interessi del settore il cittadino. Questo per rispondere in maniera ancora più puntuale alle sue necessità, anche a quelle di carattere più tecnico, nell’ambito di un nuovo e più moderno sistema di pagamenti elettronico, come quello di PagoPA. “Stiamo lavorando ad una nuova convenzione aprendoci anche ad un confronto con le APA, affinché il nuovo rapporto introduca delle modifiche necessarie e condivise – spiega l’assessore regionale alle Finanze e Tributi, Francesco Calzavara -. L’obbiettivo è quello di rendere ancora più trasparente e chiaro il rapporto economico tra cittadino, Regione del Veneto e APA. Prioritario è anche rivedere l’accessibilità e la fruibilità del servizio su tutto il territorio Veneto garantendo un costo della prestazione uniforme ed equo per tutti i contribuenti. La Regione manterrà il suo ruolo di coordinamento e di direzione, a garanzia di un servizio qualificato e veloce per tutti”. “Parallelamente anche la Regione fornirà, a breve, assistenza diretta e gratuita in materia di tassa auto, con propri consulenti in front office in ogni provincia del Veneto – continua l’Assessore -. Questo sarà possibile grazie ad una recente gara d’appalto europea, in fase di aggiudicazione in questi giorni, progettata e pensata proprio in favore dei più anziani, dei lavoratori e di tutti coloro che hanno poco tempo o difficoltà ad interagire con la pubblica amministrazione esclusivamente con modalità digitali”. L’Assessore Calzavara ricorda, infine, che il Veneto è una delle prime regioni a livello nazionale ad aver rinnovato, con la propria legge di stabilità 2021, la possibilità di versare la tassa auto in scadenza tra il mese di gennaio e il mese di maggio entro il 30 giugno 2021, senza vedersi applicare né sanzioni né interessi aggiuntivi. Questa è una dimostrazione tangibile della sensibilità nei confronti di tutti i Veneti, che purtroppo stanno combattendo e convivendo con un virus ancora in circolazione e forte. I contribuenti possono comunque versare autonomamente il tributo utilizzando la piattaforma Pago PA e, per l’assistenza eventualmente necessaria, possono contattare gli uffici regionali della Direzione Finanza e Tributi all’indirizzo [email protected] o il call center regionale specializzato telefonando al numero 840.84.84.84.
L’ULSS DOLOMITI RICORDA MICHELE DE BONI
FELTRE E’ già passato un anno da quella triste mattina del 15 gennaio 2020 in cui, circondato dall’affetto della sua amatissima famiglia, è morto il dottor Michele De Boni, già direttore del dipartimento di chirurgia oncologica gastrointestinale a valenza regionale, in seguito a una malattia che aveva affrontato con grande coraggio e dignità. La scomparsa del dottor Michele De Boni aveva toccato profondamente l’Ulss Dolomiti e tutta la vallata. La sua capacità di associare una grande esperienza clinica maturata sempre nell’ospedale di Feltre con una intensa attività di ricerca in connessione con i più accreditati centri internazionali ha costituito un esempio per tutti : è possibile diventare un centro di riferimento di prim’ordine con l’impegno, la professionalità e il quotidiano riscontro dei positivi risultati. L’epidemia Covid ha travolto, in questo drammatico anno, le consuete attività ospedaliere e il modo di fare assistenza ma non è mai mancata la determinazione di continuare il percorso tracciato dal dott. De Boni, impegno morale che tutta l’Ulss Dolomiti ha assunto. In occasione dell’inaugurazione del nuovo blocco chirurgico dell’ospedale di Feltre, il 25 giugno 2020, il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, aveva intitolato il “Centro di Riferimento Regionale per la chirurgia oncologica gastroenterologia” proprio al compianto Michele De Boni , fondatore e direttore del Centro da lui sostenuto affinchè l’ospedale di Feltre potesse avere una specifica vocazione oncologica. Non è stato solo un atto simbolico. Pur con le difficoltà legate alla pandemia, il Centro ha continuato a lavorare per essere un riferimento per i pazienti oncologici, che hanno continuato ad essere seguiti, per le attività di ricerca, per il potenziamento delle attrezzature e per rafforzare il legame con la comunità esterna e il volontariato. In modo instancabile e combattivo, come era il dottor De Boni. A febbraio aveva raccolto il testimone del dottor Michele De Boni, come coordinatore del Dipartimento Centro di riferimento regionale, il dottor Davide Pastrorelli. Fanno parte del Dipartimento funzionale le unità operative complesse di Chirurgia Feltre, Gastroenterologia Feltre, Oncologia Feltre, Anatomia Paologia feltre, Ostetricia e ginecologia Feltre Otorinolaringoiatria Feltre Radiologia feltre, Anestesia Feltre, Cure palliative Belluno Medicina nucleare Belluno, Radioterapia, Chirurgia Belluno, Gastroenterologia Belluno, e le UOSD Terapia del dolore e Malattie infiammatorie croniche gastrointestinali. A fine luglio è stato nominato il nuovo direttore della Unità Complessa di Gastroenterologia, dottor Andrea Buda, professionista di alto livello proseguendo la strada delle cure personalizzate e multidisciplinari e della ricerca seguendo il monito “non c’è buona assistenza se non si fa buona ricerca” cha ha lasciato in eredità il dottor De Boni. Inoltre, è stato dato l’incarico di responsabilità dell’Unità operativa semplice dipartimentale “Malattie infiammatorie gastrointestinali” alla dottoressa Manuela De Bona. «La figura di Michele De Boni, amico e professionista competente, entusiasta del suo lavoro e sempre disponibile nei confronti dei pazienti, è stata di riferimento anche in questo anno complesso, nel ricordo della sua grande determinazione e instancabile motivazione a non arrendersi neanche nei momenti più difficili» ricorda Adriano Rasi Caldogno, direttore Generale dell’Ulss Dolomiti . «Caro Michele, ripartiamo dal tuo testamento morale, dall’idea di un Ospedale che non si riduca a una «officina di riparazione» ma si qualifichi come «fabbrica della salute» con al centro la persona assistita, dallo stimolo continuo ad approfondire, a studiare, a confrontarsi, a relazionarsi con le migliori reti del sapere per proporre le tecniche diagnostiche e le terapie più attuali ed efficaci, dell’idea di fare squadra interna e rete con il territorio»
CAMBIO PEDIATRA A FENER
FELTRE Inizia l’attività di Pediatra di Libera Scelta, con ambulatorio a Fener di Alano di Piave, la Dr.ssa Erica Giacomelli. I bambini, che erano stati temporaneamente assegnati alla dottoressa Maria Tura, sono stati assegnati d’ufficio alla dr.ssa Giacomelli che ha iniziato la propria attività nell’ambulatorio di Fener in Via Kennedy n. 13 ed è contattabile allo 371 3432135 E’fatta salva la possibilità di effettuare una scelta diversa tra i pediatri con disponibilità di posti nel proprio ambito di residenza.
IL PROGETTO DI CONFARTIGIANATO PER LANCIARE IL “SAPER FARE” DEL TERRITORIO.
BELLUNO Confartigianato Belluno ha presentato il progetto “De Artibus” per promuovere il made in Dolomiti e le peculiarità del lavoro degli artigiani bellunesi, attraverso alcuni video emozionali girati all’interno dei laboratori artigiani del territorio. Il progetto, realizzato grazie a un cofinanziamento della Camera di Commercio di Treviso e Belluno per un investimento complessivo di 15mila euro. Sono stati scelti dieci presidenti di mestiere, per raccontare tutto l’artigianato bellunese: Arianna Piazza (orafi), Cristiano Gaggion (dolciari), Luigi Fant (sartoria), Alessandro Michielli (ferro battuto e lavorazione artistica dei metalli), Guerrino Argenta (frigoristi), Sandro Francescon (copisterie e legatorie), Andrea De Biasi (legno per edilizia), Alberto Ghedina (panificatori), Lorenzo Battistel (fitness) e Giovanni Mazzoran (legno arredo). «I video saranno poi veicolati attraverso i canali social.
CONOSCIAMO LA CORALE DI LIMANA CON LE INTERVISTE DI SILVIA BALDO
SERATA DEL DIALETTO IN STREAMING YOUTUBE
SOSPIROLO A filò te na sera de inverno. La Pro loco “Monti del Sole” di Sospirolo, in collaborazione con la biblioteca civica, celebra domenica 17 gennaio la Giornata nazionale del dialetto, promossa dall’Unpli Pro loco d’Italia. Alle 18 in streaming su YouTube ci sarà una serata nel ricordo di Gianluigi Secco. Durante la diretta, condotta da Dino Bridda, interverranno le voci di Rino Budel, Cristina Gianni, Lucia Mezzacasa e Beniamino Naldo.
LUIGI ROSSI DI PIEVE: INTAGLIATORE DI BASTONI, PUTTI, ALTARI E STATUE
di Renato Bona
Proseguendo la nostra ricognizione dei “Personaggi illustri dell’Alpago e Ponte nelle Alpi” con l’ausilio del pregevole volume dello scomparso maestro Mario De Nale (che lo ha stampato nell’agosto 1978 con la bellunese tipografia Piave, ad iniziativa del Centro sociale di educazione permanente di Tambre e dell’allora Associazione emigranti bellunesi, con il contributo della Regione e della Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza e Belluno) “incontriamo” Luigi Rossi. Chi era costui? Definito l’“intagliatore di bastoni e putti”. Figlio di Zaccaria e Domenica, venne alla luce nella frazione Villa di Pieve d’Alpago il 28 giugno 1853 e mancò il 17 maggio del 1945. De Nale esordisce affermando che “Al mondo dell’arte Luigi Rossi era arrivato fin dalla fanciullezza, infatti la passione per l’intaglio sgorgò in lui imperiosa e foriera di un buon avvenire quando, nelle calde ore dell’estate, l’umile pastorello fanciullo pasceva le poche mucche del padre. Accovacciato sull’erba o seduto sull’orlo di un muretto, si divertiva a intagliare i suoi bastoni con la ‘britola’ del nonno e da pezzi di legno sapeva ricavare putti, altarini o figurine per il presepio”. Ricorda quindi che un giorno passò di la un noto scultore bellunese che rimase sbalordito nel vedere con quale maestria il piccolo artista avesse intagliato il suo bastone, un putto e un altarino, così egli si fece da lui accompagnare in casa dei genitori ai quali disse: ‘Questo vostro bambino è un vero prodigio. Io sono uno scultore patentato, ma confesso di non aver nulla da insegnare al vostro figlioletto; egli ne sa più di me, quindi quando avrà finito le scuole elementari del paese dovreste fargli continuare gli studi’”. I genitori, pur complimentandosi del lodevole apprezzamento dello sconosciuto visitatore opposero le loro disagiate condizioni economiche al che lo scultore assicurò: “Non preoccupatevi, mi interesserò io stesso a procuravi delle agevolazioni a Venezia dove ho molte conoscenze”. E così, concluse le elementari, Luigi Rossi fu inviato nella città lagunare a casa dello scultore zoldano Besarel che ne perfezionò l’iscrizione alla Scuola d’arte applicata all’industria. In virtù – scrive l’autore – della personalità che sapeva imprimere nelle sue opere, fu subito celebre e nel 1875 aprì a Venezia un suo laboratorio in Calle di Gesù e Maria 395, con la dicitura: Premiato laboratorio di Luigi Rossi intagliatore del legno”. Ed eccoci al 1876 quando il nostro sposò la bella veneziana Angelina, purtroppo colpita, dopo quattro anni da un male incurabile che indusse Rossi a dar fondo a tutte le sue disponibilità finanziarie per farla curare dai medici più noti; inutilmente visto che nel 1892 la donna passò a miglior vita. Due anni dopo, matrimonio con la benestante alpagota di Lamosano, Rosalia Romor la quale lo convinse a riprendere l’attività in quel di Venezia, trovando ospitalità dalla compaesana Catina Romor sposata Roveredo. Altro trasloco, a Lamosano, conseguenza della Grande Guerra, “passando occasionalmente alle dipendenze del Besarel per realizzare alcuni importanti lavori”. E’ del 1926 invece il trasferimento nella casa del figlio Zaccaria, a Vittorio Veneto, dove pur avendo 75 anni, fu assunto per lavori a cottimo nello stabilimenti di mobili d’arte della ditta Crose. La sua presenza in terra vittoriese è ricordata dalla statua della Madonna del Carmine, alta 160 centimetri, esposta nella chiesa di Santa Giustina di Serravalle. E anche da un brutto episodio: il volto della Vergine somigliava a quello della figlia Laura ma fu alterato in seguito ad un restauro e ciò spinse l’artista alpagoto alla disperazione e a chiudere definitivamente e drammaticamente la lunga, apprezzata laboriosità. Avviandosi a conclusione, Mario de Nale ricorda giustamente che il laboratorio dove operava Rossi era frequentato da una quarantina di suoi allievi! E che le sue opere vennero esposte con successo in varie mostre (in quella di Torino per la Prima Esposizione operaia italiana, nel 1890, gli valse la medaglia d’argento; nell’occasione la famiglia reale acquistò una sua specchiera ornata di 56 putti). Numerose le sue opere conservate nella terra natale, l’Alpago: una statua di San Valentino nella chiesa di Sommacosta; una Madonna nella chiesa di Montanes; due quadretti “La messa di mezzanotte” (con la gente del villaggio che si reca alla messa della mezzanotte), e “Il bacio di Haizer” (nella casa paterna); una testa di creta raffigurante la figlia Laura (nella casa paterna); uno dei crocifissi di Quers; l’altar maggiore di Garna; la Madonna della chiesa di Curago; la statua di san Giuseppe della chiesa di Chies; le due statuette lignee della Madonna e di san Liberale della chiesa di Quers. “E fino a qualche anno fa, in un altare della parrocchiale di Puos, si poteva ammirare un suo bellissimo Cristo morto”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro di Mario De Nalee Full Holidays)): Luigi Rossi; la statua della Madonna del Carmine che è esposta nella chiesa di Santa Giustina di Serravalle a Vittorio Veneto; dell’autore alpagoto: la “Messa di mezzanotte” quadretto conservato nella casa Rossi nella frazione Villa; veduta panoramica di Pieve d’Alpago.
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI 7^ PUNTATA: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
in questa edizione: In Italia circa 3mila persone sono affette da ipertensione arteriosa polmonare, una malattia rara difficile da diagnosticare. Riconoscerla precocemente e agire subito è essenziale per prevenire complicazioni. Per questo nasce la campagna “La vita in un respiro”, promossa da Janssen Italia in collaborazione con AIPI (Associazione Ipertensione Polmonare Italiana). Nazzareno Galiè, Direttore della Cardiologia al Policlinico Sant’Orsola, Università di Bologna, Coordinatore delle Linee Guida Internazionali sull’Ipertensione Polmonare e responsabile Comitato Scientifico AIPI
Loredana Bergamini, Direttore Medico di Janssen Italia Carolina Kostner, Pattinatrice artistica, Testimonial di “La Vita in un respiro”
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GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
LA PUNTATA DI IERI, N.09
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007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
“RITORNO A SCUOLA…. INCERTO”.
LA RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO
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DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
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CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA
IL NUMERO DI DICEMBRE CON PAOLO CHISSALE’ E FABRIZIO CAMPEDEL
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LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
RADIO PIU INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA, OSPITE LORIS SERAFINI
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I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
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LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA Elisa Orzes Grillone :scrittrice, poetessa e pittrice nata a Cencenighe
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L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
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SP 1 MADONNA DEL PIAVE senso unico alternato regolato da semaforo fino al 15 gennaio in comune di Quero Vas per realizzazione tombinatura
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
S.P. 251 DI VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA dalla località Soffranco fino all’imbocco nord della galleria S. Giovanni interdizione totale al transito per cedimento della carreggiata
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
Precipitazioni: In giornata assenti (0%), nottetempo non escluso un po’ di nevischio fino a bassa quota su buona parte della montagna veneta (50/70%), rischio minore sui settori orientali (inferiore a 50% sui confinanti con il Friuli). Si tratterà di apporti irrisori: tracce o non più di 1/2 cm.
Temperature: Minime stazionarie in quota, in calo nelle valli precedentemente interessate dal Foehn ed in aumento nelle altre zone; massime in calo per un’avvezione d’aria più fredda a tutte le quote (max di 1/2°C nei fondovalle prealpini e di -3/-1°C a 1000/1200 m). Su Prealpi a 1500 m min -7°C max -5°C, a 2000 m min -9°C max -7°C. Su Dolomiti a 2000 m min -10°C max -7°C, a 3000 m min -14°C max -12°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, salvo qualche rinforzo da nord nei settori più esposti ai quadranti settentrionali; in quota perlopiù moderati da nord-ovest, a tratti ancora tesi sulle cime più alte, a 10-20 km/h a 2000 m, a 25-35 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale calo a tutte le quote, in maniera più sensibile le minime nelle valli, con forti e diffuse gelate notturne (-7/10°C nei fondovalle prealpini, -10/-15°C nelle valli dolomitiche e altopiani prealpini, fino a -15/-20°C nei posti consuetamente più freddi. Il gelo si manterrà quasi ovunque, anche in giornata, in maniera particolare nei settori in ombra, come in quota, dove l’effetto wind chill sarà moderato. Su Prealpi a 1500 m min -10°C max -7°C, a 2000 m min -11°C max -9°C. Su Dolomiti a 2000 m min -13°C max -10°C, a 3000 m min -16°C max -14°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, salvo qualche rinforzo da nord-est in alcune zone prealpine; in quota perlopiù settentrionali moderati/tesi fino sui 2200/2400 m, ancora forti alle quote più alte, almeno al mattino, a 10-25 km/h a 2000 m, a 35-50 km/h a 3000 m.
GIAN LUCA COLUSSI, L’ARCHITETTO CHE PROGETTA VITTORIE E DISEGNA PALLAVOLO
«Batteremo ogni record. Questa è la preparazione più lunga della storia. Nemmeno per un’Olimpiade ci si allena così tanto». Utilizza l’arma dell’ironia, Gian Luca Colussi, per scongiurare le difficoltà di una fase caratterizzata dalla pandemia, in cui le partite sono state rimpiazzate dai tamponi, i 3 punti dalle mascherine e il tifo sugli spati dal distanziamento sociale. Ma il virus non rimarrà in eterno. E il mondo della pallavolo non vede l’ora di ripartire. In questo senso, non fa eccezione la Da Rold Logistics Belluno, impegnata nel campionato maschile di serie B. Il primo ostacolo si chiama Volley Treviso. E dovrà essere superato in trasferta (sabato 23, si parte alle ore 18.30): «Non ci poniamo limiti, né obiettivi. Però dobbiamo essere dei trattori: nel senso che non potremo vincere sempre e con facilità, ma vorrei che non mollassimo mai. Anche se abbiamo il pantano sotto ai piedi”. Lo dice Colussi, 41 anni appena compiuti e vive a Cordenons, in Friuli. Nella vita di ogni giorno, il palleggiatore è un architetto che svolge la libera professione, segue inoltre un centro sportivo è maestro di beach volley. Infine, una curiosità legata alla famiglia Foroni «Ho avuto il piacere di giocare con il padre e ora con il figlio. Andrea, a Cordenons, era la mia “chioccia”: da lui ho imparato moltissimo. E adesso condivido il parquet con il figlio Mattia: agli antipodi rispetto al papà. Il primo, eclettico e grintoso, il secondo rigoroso e serio».